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IGNORED

Patacche fuori legge? Si grazie.


bizerba62

Risposte migliori

Buon giorno a tutti.

Qualche tempo fa proponevo sull'altro forum una discussione avente ad oggetto le riproduzioni di monete fuori corso.

http://forums.ebay.it/thread.jspa?messageI...ID=11#601151238

Lo spunto mi veniva fornito dal rinvenimento casuale di una legge dello Stato, la nr. 254 del 4.10.2004, composta da un solo articolo (fatto già di per se eccezionale per una legge italiana...) che punisce penalmente la fabricazione e la cessione di francobolli non più in corso ma che hanno avuto corso legale, emessi sia dallo Stato italiano che da Stati esteri.

http://www.parlamento.it/parlam/leggi/04254l.htm

Chi frequenta le vendite on line (ma non solo) è ben consapevole del fatto che sono presenti sul mercato un numero elevatissimo di riproduzioni di monete che talvolta vengono dichiarate per quello che sono (riproduzioni) ma che molto spesso sono proposte in modo ambiguo o con la tipica formula: "non si garantisce l'autenticità di ciò che si vende"

Ebbene, pur essendo consapevole che non basti una legge ad eliminare il problema dei falsi, mi domandavo per quale motivo il "movimento" numismatico non sia riuscito ad ottenere una legge come quella "offerta" ai filatelici, sussistendo fra i due prodotti (almeno dal mio punto di vista), un'evidente ratio comune.

In effetti, il timore che i primi a non essere interessati al problema fossero proprio alcuni commercianti numismatici è emerso nella discussione svoltasi nell'altro forum; e ciò, francamente, mi ha deluso, non foss'altro perchè molti di coloro che hanno banalizzato il problema sono poi le stesse persone che segnalano in continuazione le aste di monete di dubbia autenticità.....

Ripropongo la discussione in questa sede (meno "sbilanciata" sul versante commerciale....), con la curiosità di sapere se, secondo Voi, la messa al bando delle "riproduzioni di monete fuori corso" possa:

a) riscutere l'interesse degli appassionati di numismatica o sia, in realtà, un falso problema e dunque solo una mia "fissazione";

b ) possa avere una qualche comunanza con il tema "gemello" delle riproduzioni di francobolli fuori corso, italiani ed esteri e quindi, de iure condendo, sia auspicaile che venga regolamentato nello stesso modo.

Saluti.

Michele

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  • ADMIN
Staff

Penso che tutti possano essere d'accordo su una legge di tale tenore. Non vedo svantaggi.

Però i filatelici annoverano un parlamentare di rilievo, ed ecco il perché della legge.

C'è da dire che per i francobolli è anche piú facile avendo una storia piú breve. Credo che sia difficilotto dimostrare che un sesterzio abbia avuto "valore legale" :D

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Ciao.

"Credo che sia difficilotto dimostrare che un sesterzio abbia avuto "valore legale"

Già, è vero.

Però è anche vero che almeno con riferimento alla monetazione dello scorso secolo (fra l'altro, molto falsificata specialmente negli esemplari più rari), qualcosa si potrebbe anche fare.

Ciò che a me pare strano è che si svilisca l'essenza della moneta, che da simbolo di uno Stato, finchè ha corso legale, finisce per diventare un oggetto qualsiasi quando non ha più tale attributo.

Non conosco la legislazione degli altri Stati in ordine al trattamento riservato alle monete fuori corso ma se nel nostro Paese si è sentita la necessità di porre fuori legge le riproduzioni dei francobolli (non solo italiani ma anche esteri), è strano che non si avverta lo stesso bisogno almeno con riguardo alle monete emesse negli ultimi 100 anni.

In linea di principio poi, aldilà della dimostrazione del valore legale di un conio antico, nulla impedirebbe di vietarne la riproduzione, salvo apporre sulle copie, in bella evidenza, dei caratteri che ne denuncino palesemente la natura di riproduzioni.

Lo scopo è peraltro evidente ed è quello di evitare che si inquini (e si turbi) il mercato numismatico con la diffusione di falsi che, prima o poi, qualcuno tenterà di spacciare per originali.

Questo mi sembra il motivo per il quale in filatelia si è ottenuta la legge che ricordavo all'inizio.

M.

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  • ADMIN
Staff

adamaney, puoi darci qualche riferimento?

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"Esiste già".

Se Ti riferisci al D.P.R. 30.5.2002 nr. 150, esso dispone in ordine alla necessità di contrassegnare con l'applicazione di un marchio di identificazione e con l'indicazione del titolo, "le medaglie commemorative, i gettoni premio e la pseudo monetazione di qualsiasi natura" in metalli preziosi, quando essi sono riprodotti ad di fuori degli istituiti di Stato che li abbiano legittimamente emessi, anche se tale riproduzione risulta autorizzata.

Ma si tratta di disposizioni ben lontane (e ben diverse) da quelle previste dalla legge che ho riportato all'inizio in materia di falsi francobolli fuori corso.

Se poi esistono altre normative, come scriveva incuso, perchè non ce le indichi?

Saluti.

Michele

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Ciao a tutti. Esiste una vecchia legge, di vari decenni or sono ma ancora in vigore e, perdonatemi, di cui in questo momento non ritrovo il riferimento, che fra l'altro impone l'identificazione delle riproduzioni con la lettera R.

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Non posso che essere daccordo con la proposta...

...ma temo sia impossibile con l'attuale governo (g minuscola non a caso purtroppo)

non sono in grado di varare assolutamente nulla, basti vedere che fine ha fatto il "pacchetto sicurezza"... il senato a memoria di Repubblica non ha mai fatto meno provvedimenti

L'unica consolazione è che il malato è terminale

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Ciao a tutti. Esiste una vecchia legge, di vari decenni or sono ma ancora in vigore e, perdonatemi, di cui in questo momento non ritrovo il riferimento, che fra l'altro impone l'identificazione delle riproduzioni con la lettera R.

271623[/snapback]

Uh? Mi pare cosa ambigua.

Voglio dire: chiunque di noi riconosce i veri 2 Euro Grace, Garibaldi o genetliaco pp Benedetto XVI dalle patacche.

Ma non è fuorviante parlare di una R, guardacaso... presente su tutte le monete coniate dalla zecca di Roma?

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