Sicilia Palermo, Medaglia di Filippo V 1701

[Horben Tumblebelly]

Il gentile Elledi ed io, abbiamo avuto in questi giorni una piacevole discussione su una strepitosa medaglia coniata da Filippo V presso la zecca di Palermo nel 1701.

Di seguito proponiamo le due cose più interessanti, credo, di tutto il dibattito: le foto e delle considerazioni.

Le foto di Elledi ritraggono l'esemplare presente presso MNR ed appartenente all' ex collezione reale.

[Horben Tumblebelly]

A questo punto fornisco una serie di considerazioni:

lo Spahr identifica l'esemplare come un nominale da 4 Tarì e poi aggiunge una parentesi sì fatta: (o Medaglia?).

dritto: PHILIPPVS.V.D fiorellino G.REX.SICILIAE

busto del Re di prospetto con lunga capigliatura e fregiato delle insegne del Tosone

rovescio: FLOS.DE.RADICE.EIVS.ASCENDIT

leone giacente a sinistra col globo fra le zampe, volto a guardare un ramo con tre gigli che sorge dalle sue costole; sotto millesimo 1701 e piccole sigle .L.O.

Contorno dentellato e taglio liscio

diametro 31mm e peso di grammi 10.48

stimato da Spahr con una rarità RRR, da Varesi RRRR

riferimenti: Coll. MNN (Fiorelli 9878); Spahr 3; Mir Sicilia di Varesi 501

Nello Spahr c'è una nota in calce che riporto integralmente:

<<NB.- Nella Collezione del Museo Nazionale di Palermo esiste un esemplare in Rame dorato.>>

Varesi aggiunge (anch'egli in calce alla descrizione della moneta) che, data l'esistenza di un esemplare in rame dorato, è più verosimile che il conio sia una medaglia che una moneta.

Ecco la mia chiave di lettura:

il pezzo è senza dubbio una medaglia o una coniazione di ostentazione. Ciò lo deduco dai seguenti fatti:

1) esiste un corrispondente conio in rame dorato

2) esiste un conio in rame dorato (presso la collezione del Museo Nazionale di Palermo) per il pezzo conosciuto come Spahr 2, cioè la medaglia (indicata da Spahr come, o esemplare da 4 Tarì oppure medaglia) in argento di diam. pari a 32mm e peso di 10,6 grammi avente stesso dritto dello Sp. 3 ed al rovescio mura di cinta con porta chiusa etc...

3) Dello stesso Sp. 2 esiste anche un conio in oro (presso il MNN, Cat. Fiorelli num 9876).

4) Il 4 Tarì dei tipi Sp. 4-9 (30mm gr 10.25-10.64) ha anch'esso un corrispondente in oro (presso MNN e Fior. 9894)

5) l'esemplare Sp.1 (definito dallo stesso Mezzo Scudo o Medaglia- 37mm grammi 15.9 - avente legenda augurante una prossima vittoria delle truppe di Filippo V contro il generale austriaco Conte Daun, che occupò Napoli nel 1707), per me ancora una medaglia, ha un corrispondente in rame presso il Museo Nazionale di Palermo

Non mi pare sensato vederci una sovrabbondanza di esemplari di prova in metalli diversi, nè tanto meno un set di emissioni come monete in senso stretto, piuttosto trattasi di medaglie di ostentazione, tutte coniate in date particolarmente importanti (1701:data di ottenimento titolo regale di Sicilia e Napoli; 1707, 1708: anni della perdita di Napoli).

In particolare, i tipi in argento e rame dorato allo Sp.3, ed in argento, rame dorato e oro allo Sp.2, costituiscono una serie correlata di medaglie (mi chiedo poi se fosse stato coniato un esemplare in oro del tipo Sp.3, dato che lo Sp.4 con analogo dritto e di epoca contemporanea ne ha uno corrispondente!) e lo si intuisce dalla presenza dello stesso dritto e dalla quasi corrispondenza delle caratteristiche metrico-ponderali.

Gli esemplari argentei Sp. 4-9 costituiscono sicuramente moneta destinata alla circolazione, invece il corrispondente tipo in oro credo sia una medaglia o una moneta di ostentazione anch'esso.

Il tipo classificato come Sp.1, insieme al corrispondente di rame, è anch'esso una medaglia.

Mi dispiace se sono stato piuttosto prolisso e forse anche difficile da leggere, ma purtroppo la gran parte della discussione è costituita da dati tecnici e riferimenti; mi risulta difficile esprimermi più chiaro di quanta abbia già fatto in precedenza.

Le mie restano opinioni, passibili di critiche ovviamente.

Per concludere, segnalo che le sigle .L.O. identificano il maestro di zecca Lorenzo Ottone, attivo in Palermo nel 1701.

[Horben Tumblebelly]

La medaglia descritta nell'intervento precedente in questo modo

2) esiste un conio in rame dorato (presso la collezione del Museo Nazionale di Palermo) per il pezzo conosciuto come Spahr 2, cioè la medaglia (indicata da Spahr come, o esemplare da 4 Tarì oppure medaglia) in argento di diam. pari a 32mm e peso di 10,6 grammi avente stesso dritto dello Sp. 3 ed al rovescio mura di cinta con porta chiusa etc...

è quella di cui Elledi ci fornisce le foto di seguito.

Nello specifico il riferimento è Spahr 2, coll. MNN-Fiorelli 9877, Cat. Sambon 1278, MIR Sicilia Varesi 500.

Dritto: PHILIPPVS.V.D. rosellina G.REX SICILIAE

busto del re di prospetto con lunga capigliatura e fregiate delle insegne del tosone

Rovescio: CLAVSO.IANI.TEMPLO.GAVDIVM.SECVLI

mura di cinta con porta chiusa; ai lati della porta colonne e sul fregio aquila ad ali spiegate volta a destra. Nel campo, al di sopra del muro millesimo 17-01.

Sotto la porta piccole sigle .L.O.

contorno dentellato, taglio liscio

argento

diametro 32mm; grammi 10.6

Sambon definisce la moneta come 6 Tarì, Spahr la considera un 4 Tarì o probabilmente una medaglia, Varesi si esprime allo stesso modo di Spahr.

Per me è una medaglia, come qui già espresso:

In particolare, i tipi in argento e rame dorato allo Sp.3, ed in argento, rame dorato e oro allo Sp.2, costituiscono una serie correlata di medaglie (mi chiedo poi se fosse stato coniato un esemplare in oro del tipo Sp.3, dato che lo Sp.4 con analogo dritto e di epoca contemporanea ne ha uno corrispondente!) e lo si intuisce dalla presenza dello stesso dritto e dalla quasi corrispondenza delle caratteristiche metrico-ponderali.

Come segnalato in precedenza esiste un esemplare in rame dorato nella collezione del Museo Nazionale di Palermo, e nel Cat. Fiorelli al numero 9876 della Coll. MNN viene riportato lo stesso conio in oro.

[Horben Tumblebelly]

Ecco le foto indicate nel post precedente

[picchio]

Non credo si possa aggiungere altro alla Sua esposizione. Concordo pienamente con lo statement si tratti di una medaglia. Cui aggiungere che anche stilisticamente la coniazioen ricorda molto più una emissonie di celebrativa di quanto non sia per circolazione.

[Guest utente3487]

Ringrazio gli intervenuti che hanno colmato le mie lacune. Spero di poter utilizzare la vostra qualificata competenza per l'esame di altre monete che a questo punto ritengo sconosciute a molti numismatici, per essere tenute "nascoste" al MNR.

[Horben Tumblebelly]

Rovescio: CLAVSO.IANI.TEMPLO.GAVDIVM.SECVLI

mura di cinta con porta chiusa; ai lati della porta colonne e sul fregio aquila ad ali spiegate volta a destra. Nel campo, al di sopra del muro millesimo 17-01.

E' la descrizione dello Spahr.

Per concludere aggiungerei, a mio avviso, che le mura di cinta non sono altro che le mura di Palermo (il cui richiamo avviene attraverso l'aquila ad ali spiegate che campeggia sulla porta). L'augurio espresso nella legenda in forma allegorica (il riferimento alle porte del tempio di Giano, chiuse come simbolo di pace), fu completamente smentito e travolto dalla storia. La prosperità e la pace auspicata nel 1701, anno di incoronazione di Filippo V come Re di Spagna, Napoli e Sicilia, non avenne: dal 1703 sorse una alleanza anti-francese (Filippo V era un Borbone di Francia) che causò nel 1707 la perdita di Napoli e nel 1713, in seguito al Trattato di Utrecht, diede luogo alla perdita della stessa Sicilia che passò a Vittorio Amedeo II di Savoia. Tra il 1718-1719 truppe spagnole su ordine di Filippo V occuparono la Sardegna e la Sicilia. Le sue pretese tramontarono definitivamente con una nuova alleanza (costituita questa volta da Austria, Inghilterra, Olanda e Francia) che si oppose ai progetti del Re di Spagna. Nel 1720 Filippo V salutò l'Italia per sempre.

[Guest utente3487]

Grazie delle ulteriori considerazioni.Guardi la nuova moneta che le ho inviato...

[Horben Tumblebelly]

Ecco l'elaborato riorganizzato, con ulteriori novità:

Due medaglie palermitane per Filippo V di Borbone-Spagna - Gionata Barbieri - 2007

pdf scaricabile http://digilander.libero.it/storia_e_numis...a/art_disp.html

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