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Risposte migliori

Inviato

ciao...

In effetti é un problema...controverso, sembra non ancora risolto definitivamente...

A tal proposito esiste uno scritto del Manganaro "Dall'Obolo alla Litra"....dove il professore ne parla in modo ampio, prendendo in esame buona parte delle zecche sicule, che hanno emesso questi piccoli capolavori...correlati con la dracma, l'obolo quale sesto, la litra quale quinto...

Io la catalogherei come obolo...anche se é discutibile.

Marco

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Inviato

...senza andare contro nessuno, per me, per il peso, è più giusto parlare di litra.


Inviato (modificato)

Caro Mimmo,

cercherò di fornire un piccolo contributo alla tua discussione.

In epoca arcaica, a Rhegion, Himera, Zankle, e Naxos si diffuse il sistema ponderale calcidese e, in base ai ritrovamenti, un ruolo di moneta dominante sembra essere stato giocato dalle emissioni di Zankle.

Tale sistema ponderale calcidese era basato su una dracma di g. 5,70 circa, divisa in 6 frazioni di 0,80 g.

Sull'origine e sulla stessa denominazione di questo sistema non vi è concordia fra gli studiosi; numerose sono state finora le ipotesi avanzate: dalle vecchie proposte di identificazioni col sistema eginetico, il più antico e diffuso in Grecia, oltre che in Egina, in tutto il Peloponneso o con quello attico, o corinzio, o corcirese, alle più recenti su un'origine microasiatica o la più accreditata, secondo cui esso sarebbe semplicemente il sistema in uso nella madre patria Calcide.

La scelta del nominale di base (della moneta, cioè, più diffusamente coniata in ciascuna area e tale, quindi, da caratterizzare tutto un ambiente), che è in questo caso la dracma.

L'antica Himera, colonia calcidese di Sicilia che adottò l'uso della moneta nel VI - V secolo a.C., e fondata secondo la tradizione da un gruppo di cittadini di Zankle, insieme a profughi siracusani e, presumibilmente, a coloni provenienti dalla madrepatria. Era dotata anch'essa di un buon porto, alla foce del fiume omonimo, e di facili collegamenti con le popolazioni circostanti; costituiva l'unico scalo greco sulla costa settentrionale dell'isola, in posizione chiave sia per coloro che, dal canale di Sicilia, navigassero verso il Tirreno, sia per coloro che, provenienti dallo Stretto o dal basso Tirreno, facessoro rotta verso il più lontano Occidente.

Proprio dalle dalle regioni minerarie dell'Iberia si presume che Himera traesse l'argento per le sue monete, il cui volume di emissione appare assai più ricco ed abbondante di quello delle altre zecche siciliane più antiche.

Nella prima fase della sua monetazione, che si chiude con la conquista agrigentina nel 483 a.C. da parte di Terone, i tipi sono, al D/, un gallo, il cui significato non è facile da interpretare, mentre al R/ ricorre, originariamente, un quadrato incuso, diviso in otto triangoli e, successivamente, una gallina.

Da quel momento cessarono le emissioni monetarie basate sulla dracma del sistema calcidese a vantaggio del sistema del didrammo euboico-attico e fu introdotto lo stesso tipo agrigentino del granchio sul R/, mentre sul D/ rimaneva inalterato il tipo tradizionalmente imerese del gallo. Per cui mi sembra di potere sostenere che la moneta in questione sarrebbe da definirsi didascalicamente un obolo, anche se più volte la moneta che hai postato viene catalogata come litra (cfr. Coin Archives, Artemide, etc.). Anch'io, comunque, basandomi sul peso monete simili le catalogherei come litre, sia pure in maniera non completamente esatta.

In seguito si assiste all'affermarsi del sistema ponderale euboico-attico, a Siracusa, Kamarina, Seninous, Gela ed akragas, in queste ultime con serie di didrammi. Intorno al 500 a.C. si vennero a determinare due aree di circolazione monetale: quella del tetradrammo nella Sicilia orientale e quella del didrammo nella parte centro-meridionale dell'isola.

In ogni caso la questione è dibattuta, ma proprio questo è il bello del nostro magnifico hobby.

Spero di essere stato d'aiuto a te e a tutti gli amici del forum :)

Giacomo

Modificato da ggugliandolo

Inviato
...senza andare contro nessuno, per me, per il peso, è più giusto parlare di litra.

263238[/snapback]

...proprio in questo caso, si parla di Litra dai 0,72 a 0.89...

in attesa di ulteriori conferme...

Marco

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Inviato

Si, ma da 0.69 a 0,72 lo scarto è assai minimale e troverebbe conferma con un po' di circolazione che potrebbe tranquillamente averne determinato il -0,03 g.

La moneta in questione non è certo nuova di zecca.

Cmq. capisco bene che sia difficilissimo determinarne con assoluta certezza la tipologia esatta, non a caso la casa d'aste ha scritto obolo/litra. E io lascerei così una personale catalogazione del pezzo in questione.


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