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  • 3 settimane dopo...
Guest utente3487
Inviato

Libro stampato!!!!!!! Domani mi spediscono le prime copie. I ragazzini sono pregati di mandarmi l'indirizzo per avere la loro copia in regalo.

Inviato

complimenti elledi,deve essere una bella soddisfazione :)

mi farebbe molto piacere leggere questo libro(ma purtroppo non rientro tra i ragazzini,ho 25 anni :D ...),si sa gia il prezzo e dove sara possibile acquistarlo?potrebbe essere una buona idea farne arrivare qualche copia ai numismatici delle maggiori citta(spero che a pescara sia rintracciabile)........mi raccomando tienici informati B) .....


Inviato

Egr. elledi,

non è molto che frequento i forum di lamoneta.it, ma sono appassionato di numismatica da quando avevo 7 anni.

Mi sono trovato di fronte a qs interessante discussione su PROVE E PROGETTI, e l’ho letta d’un fiato, insieme a quella gemella iniziata alcuni anni fa. Ho sempre seguito dal suo nascere questo argomento, tra mille perplessità. Riprendere tanti temi sarebbe ora poco produttivo, ma vorrei far pervenire alcune mie brevi considerazioni, con il rischio di apparire superficiale:

1) Le indagini iniziate dalla magistratura sull’argomento sono risultate in parte aleatorie e discrezionali (nonostante si invochi la cosiddetta obbligatorietà dell’azione penale) e, purtroppo, anche i provvedimenti attinenti. Non si questiona sui furti perpetrati al MZ e CR, ma su come è stata gestita la questione a livello dei collezionisti. Sfortunatamente chi sbaglia (in buona o cattiva fede) ha poco da perdere: pubblicità e onori in caso di successo, qualche problema e, al limite, una “promozione” sbrigativa (promoveatur ut moveatur) in caso di malpractice (la responsabilità civile dei magistrati, votata dal popolo italiano con referendum nel 1987, è stata, per così dire, edulcorata dalla legge Vassalli)

2) Per quanto riguarda il Museo della Zecca, mi pare che chi lo dirige abbia delle responsabilità oggettive per legge su quanto vi è conservato (art. 60 DM 15/09/67), e se vi sono stati ammanchi dovrebbe risponderne “in solido” (un controllo preventivo si sarebbe reso necessario e prudente prima dell’assunzione dell’incarico). Pur stigmatizzando la durata del processo recentemente concluso (8 anni), ci si aspettava qualcosa in più del classico finale all'italiana ...

3) Il clima di incertezza attuale non aiuta nessuno. La legge sui Beni Culturali, sicuro avanzamento rispetto al passato, è in realtà generica e non accompagnata da un regolamento adeguato; soffre di presunzione a scapito dei privati, visti come dèmoni accaparratori. Come comportarsi nei confronti di monete rarissime o “uniche” (talora semplici varianti), che possono anche essere di metallo povero e scarso interesse (lo dimostrano i realizzi), e appaiono in asta pubblica? Ogni moneta antica è poi, in certa misura, unica. Inoltre potrebbe essere che un domani lo stato applichi ad altri beni culturali (es. dipinti, abitazioni, etc.) un atteggiamento simile: se di alto valore “culturale” potrebbero essere passibili di sequestro. Di certo l’unica strada percorribile è quella di una liberalizzazione (controllata) ad un livello ben superiore a quanto esistente.

4) Sarebbe ora che lo Stato Italiano vendesse alcune sue proprietà (nel caso specifico monete/medaglie) per contribuire a pagare, con il ricavato, la catalogazione e conservazione dell’enorme patrimonio residuo. Mi sembra che questo “statopigliatutto” non faccia invece l’interesse di nessuno (se non di alcuni “poco” onesti funzionari, di ieri e di oggi). E’ previsto da uno specifico regolamento (art. 12 D.M. 08/10/79), che il Museo della Zecca possa “vendere o scambiare” monete per arricchire la propria collezione: allora perché non farlo? Certo che se “chi ha venduto” i gioielli di famiglia (MZ, e il non aver denunciato un furto negli anni ’70 la dice lunga) oggi piange che li rivuole (o meglio vuole i gioielli che assomigliano a quelli “venduti”) …

5) Mi complimento sinceramente con Lei per l’iniziativa editoriale. Sicuramente Le ha richiesto sacrificio ma anche la consapevole soddisfazione del “servizio” di chi mette la propria esperienza a disposizione degli altri. Capisco i suoi dubbi relativi all’accoglienza, ma se il buon giorno si vede dal mattino… sono certo del successo (e mi riferisco agli articoli o annotazioni sulla vicenda PROVE che finora ha pubblicato, sempre stimolanti, chiari e di estremo interesse)

6) Le segnalo una moneta che apparirà in una prossima interessantissima asta (Mio collegamento) e che, per alcuni particolari, potrebbe essere quella della CR (di cui al suo pdf postato in questo forum, in cui tuttavia l’immagine non appare chiara e lascia, quindi, adito a dubbi).

Saluto cordialmente Lei e i partecipanti al FORUM


Inviato

Egr. elledi,

non è molto che frequento i forum di lamoneta.it, ma sono appassionato di numismatica da quando avevo 7 anni.

Mi sono trovato di fronte a qs interessante discussione su PROVE E PROGETTI, e l’ho letta d’un fiato, insieme a quella gemella iniziata alcuni anni fa. Ho sempre seguito dal suo nascere questo argomento, tra mille perplessità. Riprendere tanti temi sarebbe ora poco produttivo, ma vorrei far pervenire alcune mie brevi considerazioni, con il rischio di apparire superficiale:

1) Le indagini iniziate dalla magistratura sull’argomento sono risultate in parte aleatorie e discrezionali (nonostante si invochi la cosiddetta obbligatorietà dell’azione penale) e, purtroppo, anche i provvedimenti attinenti. Non si questiona sui furti perpetrati al MZ e CR, ma su come è stata gestita la questione a livello dei collezionisti. Sfortunatamente chi sbaglia (in buona o cattiva fede) ha poco da perdere: pubblicità e onori in caso di successo, qualche problema e, al limite, una “promozione” sbrigativa (promoveatur ut moveatur) in caso di malpractice (la responsabilità civile dei magistrati, votata dal popolo italiano con referendum nel 1987, è stata, per così dire, edulcorata dalla legge Vassalli)

2) Per quanto riguarda il Museo della Zecca, mi pare che chi lo dirige abbia delle responsabilità oggettive per legge su quanto vi è conservato (art. 60 DM 15/09/67), e se vi sono stati ammanchi dovrebbe risponderne “in solido” (un controllo preventivo si sarebbe reso necessario e prudente prima dell’assunzione dell’incarico). Pur stigmatizzando la durata del processo recentemente concluso (8 anni), ci si aspettava qualcosa in più del classico finale all'italiana ...

3) Il clima di incertezza attuale non aiuta nessuno. La legge sui Beni Culturali, sicuro avanzamento rispetto al passato, è in realtà generica e non accompagnata da un regolamento adeguato; soffre di presunzione a scapito dei privati, visti come dèmoni accaparratori. Come comportarsi nei confronti di monete rarissime o “uniche” (talora semplici varianti), che possono anche essere di metallo povero e scarso interesse (lo dimostrano i realizzi), e appaiono in asta pubblica? Ogni moneta antica è poi, in certa misura, unica. Inoltre potrebbe essere che un domani lo stato applichi ad altri beni culturali (es. dipinti, abitazioni, etc.) un atteggiamento simile: se di alto valore “culturale” potrebbero essere passibili di sequestro. Di certo l’unica strada percorribile è quella di una liberalizzazione (controllata) ad un livello ben superiore a quanto esistente.

4) Sarebbe ora che lo Stato Italiano vendesse alcune sue proprietà (nel caso specifico monete/medaglie) per contribuire a pagare, con il ricavato, la catalogazione e conservazione dell’enorme patrimonio residuo. Mi sembra che questo “statopigliatutto” non faccia invece l’interesse di nessuno (se non di alcuni “poco” onesti funzionari, di ieri e di oggi). E’ previsto da uno specifico regolamento (art. 12 D.M. 08/10/79), che il Museo della Zecca possa “vendere o scambiare” monete per arricchire la propria collezione: allora perché non farlo? Certo che se “chi ha venduto” i gioielli di famiglia (MZ, e il non aver denunciato un furto negli anni ’70 la dice lunga) oggi piange che li rivuole (o meglio vuole i gioielli che assomigliano a quelli “venduti”) …

5) Mi complimento sinceramente con Lei per l’iniziativa editoriale. Sicuramente Le ha richiesto sacrificio ma anche la consapevole soddisfazione del “servizio” di chi mette la propria esperienza a disposizione degli altri. Capisco i suoi dubbi relativi all’accoglienza, ma se il buon giorno si vede dal mattino… sono certo del successo (e mi riferisco agli articoli o annotazioni sulla vicenda PROVE che finora ha pubblicato, sempre stimolanti, chiari e di estremo interesse)

6) Le segnalo una moneta che apparirà in una prossima interessantissima asta (Mio collegamento) e che, per alcuni particolari, potrebbe essere quella della CR (di cui al suo pdf postato in questo forum, in cui tuttavia l’immagine non appare chiara e lascia, quindi, adito a dubbi).

Saluto cordialmente Lei e i partecipanti al FORUM

Condivido in pieno i punti espressi poco sopra. Speriamo che in tempi brevi/ragionevoli si arrivi ad una regolamentazione chiara del settore numismatico e del relativocommercio delle monete,


Guest utente3487
Inviato

Grazie del suo pertinente commento.

Per quanto riguarda la moneta da lei segnalata, posso dirle che è già stata recuperata (per fortuna!).

La moneta in asta è quindi di provenienza diversa e non faceva parte della Collezione Reale.

Resta comunque un pezzo molto raro e di notevole interesse numismatico.

Guest utente3487
Inviato

Capisco i suoi dubbi relativi all’accoglienza, ma se il buon giorno si vede dal mattino… sono certo del successo (e mi riferisco agli articoli o annotazioni sulla vicenda PROVE che finora ha pubblicato, sempre stimolanti, chiari e di estremo interesse)

Come già detto, sono certo del sereno ed obiettivo giudizio di studiosi e collezionisti. Le critiche sono ben accette, se costruttive. Sono altrettanto certo che la "nomenclatura numismatica" invece cercherà di sminuire il mio lavoro, che per certi aspetti mette in discussione molto di quello che per anni ci è stato propinato. Vedremo.

Inviato

Elledi toglimi questo dubbio:

Se dovesse essere sequestrata ,come da quanto ho capito è già successo, una di quelle monete da 20 centesimi aventi millesimo 1999 verrebbe distrutta o sarebbe destinata a qualche museo ,per esempio quello della zecca?

Saluti

Piacentine


Guest utente3487
Inviato

Elledi toglimi questo dubbio:

Se dovesse essere sequestrata ,come da quanto ho capito è già successo, una di quelle monete da 20 centesimi aventi millesimo 1999 verrebbe distrutta o sarebbe destinata a qualche museo ,per esempio quello della zecca?

Saluti

Piacentine

DOvrebbe (uso il condizionale) essere riconsegnata alla Zecca che dovrebbe inviare i pezzi al Museo.

Inviato (modificato)

DOvrebbe (uso il condizionale) essere riconsegnata alla Zecca che dovrebbe inviare i pezzi al Museo.

la probabilità che ciò si verifichi e data dal prodotto delle probabilità dei singoli eventi (quello che il pezzo arrivi alla Zecca prima, e quello che lo stesso sia consegnato al Museo, poi), vale a dire che ...

(Dovrebbe)*(Dovrebbe)=dovrebbe ^2 = "assai difficilmente i pezzi arriverebbero al Museo !"

siamo proprio messi male ...!

:D :D :lol:

Modificato da mper

Guest utente3487
Inviato

complimenti !!!! a vicenza la presentazione? in che giorno?

Grazie. Il 31 ottobre.....

Guest utente3487
Inviato

"Grazie. Il 31 ottobre....."

Ciao Domenico.

Ale ed io ci saremo, abbiamo già prenotato.

Saluti e ancora complimenti per il libro.

Michele

Grazie Michele. Per i complimenti però aspettiamo. :unsure:

Guest utente3487
Inviato

Libro stampato!!!!!!! Domani mi spediscono le prime copie. I ragazzini sono pregati di mandarmi l'indirizzo per avere la loro copia in regalo.

ARRIVATE LE PRIME COPIE!!!!!! Bambini mandatemi gli indirizzi...

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