Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

buongiorno,

ho avuto modo di leggere CN in treno, grazie a Marco.

ho letto anche l'articolo di cui si parla, e circa a metà mi ero già messo a ridere: ma come si fa ad affermare e scrivere cosi tante sciocchezze, ed oltretutto ad avere la faccia tosta da pubblicarle?

al prossimo "delirio di onnipotenza",

saluti,

N.


Guest utente3487
Inviato

Purtroppo la cosa è ben più grave di quanto possiate immaginare: si cerca di far passare tutto nel dimenticatoio, poco importa se si fa disinformazione o addirittura si forniscono notizie non veritiere: la Collezione Reale è stata manomessa, la patacca da lire 20 in oro (uno dei vari falsi scoperti, oltre alle sostituzioni), è stata per anni esposta e portata in giro per il mondo nelle varie mostre. Ma quello che sorprende è come certa gente pensa di imporre il proprio punto di vista. Confermo dunque che i fatti non sono esattamente così come riportati sulla rivista. Si esibiscano le prove che falsi e sostituzioni non sono avvenuti (ma figuriamoci). Provo vergogna per certe persone che pur di non vedersi intaccare nel loro prestigio si abbassano a scrivere, anzi ad imporre, certe situazioni. Comunque mi muoverò nelle sedi opportune perchè i fatti siano riportati in maniera corrispondente alla realtà. Contribuenti, studiosi e collezionisti hanno il diritto di sapere le cose come stanno.

Guest utente3487
Inviato

Io credo che certi settori della numismatica abbiano bisogno di una ventata di novità. Non è possibile lasciare il monopolio dell'informazione ai soliti pochi privilegiati, che nei casi come quello in esame, cercano poi di pilotare le notizie a loro piacimento.

Guest utente3487
Inviato

"""La collettività ha tutti i diritti di sapere cosa sia davvero accaduto a quelle monete. Ed identico diritto hanno tutte le persone coinvolte a vario titolo e con differenti (sempre ipotetiche) responsabilità: la presunzione di innocenza non deve e non può essere una formula di comodo. Ma la gestione dei beni culturali ha un parallelo bisogno di una gestione certa, seria, affidabile. E ciò che indubbiamente colpisce in questa vicenda è che qualcuno abbia avuto facile accesso per anni al Medagliere e che per altrettanto tempo studiosi e storici abbiano faticato, spesso invano, per ottenere un permesso per accedere alla collezione per ragioni scientifiche""".

Così scrisse a suo tempo un giornalista sul Corriere della Sera in merito ai fatti del Museo Nazionale Romano....

E oggi è lecito chiedere: cosa è accaduto a quelle monete? Non è sufficiente scrivere che la vicenda giudiziaria è conclusa, si ha il diritto di sapere cosa è successo, o no?

Guest utente3487
Inviato
Qualcuno può postare gentilmente un pdf dell'articolo?

Grazie

Simone

Ho lo scanner fuori uso ma se riesco cerco di postare l'articolo in mattinata.

Inviato

Ho letto anche l'articolo sulla rivista e più che da ridere mi saliva una rabbia.

L'unica preoccupazione degli scriventi era incentrata sull'assoluzione delle imputate e sulla loro salva reputazione.

Ma una rivista che parla di Numismatica non dovrebbe incentrare la discussione sulle monete?

L'unica preoccupazione sarebbe dovuta essere per la sparizione di pezzi rarissimi della collezione reale senza poter trovare il colpevole e non per l'onorabilità di persone che con la mancanza di professionalità nel lavoro svolto ( e lautamente retribuito) hanno permesso questo scempio.

La domanda rimane dove sono le MIE monete?

Si mie, perchè Vittorio Emanuele l'ha donate al popolo italiano e perciò anche me e non solamente alle alte sfere del mondo para-numismatico

Scusate lo sfogo


Guest utente3487
Inviato
Ho letto anche l'articolo sulla rivista e più che da ridere mi saliva una rabbia.

L'unica preoccupazione degli scriventi era incentrata sull'assoluzione delle imputate e sulla loro salva reputazione.

Ma una rivista che parla di Numismatica non dovrebbe incentrare la discussione sulle monete?

L'unica preoccupazione sarebbe dovuta essere per la sparizione di pezzi rarissimi della collezione reale senza poter trovare il colpevole e non per l'onorabilità di persone che con la mancanza di professionalità nel lavoro svolto ( e lautamente retribuito) hanno permesso questo scempio.

La domanda rimane dove sono le MIE monete?

Si mie, perchè Vittorio Emanuele l'ha donate al popolo italiano e perciò anche me e non solamente alle alte sfere del mondo para-numismatico

Scusate lo sfogo

A questa domanda dovrebbero fornire una risposta chiara e precisa gli interessati. Ho suggerito al direttore della rivista di recarsi a Roma presso il MNR per "ammirare" le monete oggetto dell'indagine. Ma non credo che questo avverrà. Ecco perchè parlo di disinformazione, aggravata tra l'altro dalla mancanza del diritto di replica.

Inviato

Grazie Elledi.

Ci sarebbero un fiume di parole da dire sia sulla forma che sulla sostanza dell'articolo nonchè sulla vicenda in sè ma meglio soprassedere...cerco di riassumere (e di fermarmi) con: solita storiaccia all'Italiana... <_<

Saluti

Simone


Guest utente3487
Inviato

In ogni caso non intendo fermarmi. Cercherò di promuovere una interpellanza parlamentare: troppo comodo finirla qui.Stiamo parlando dei soldi di noi contribuenti...

Guest utente3487
Inviato

Ritengo che non si possa far passare in sordina una vicenda così importante. Credo peraltro che una rivista come CN abbia il dovere di tenere sempre presente l'interesse dei propri lettori. In questo caso credo invece che faccia comodo trincerarsi dietro la sentenza definitiva della Cassazione, che però non mette la parola fine alla vicenda, in quanto proscioglie le funzionarie coinvolte (ma non l'Olivari). La fine ci sarà solo quando la magistratura contabile determinerà le responsabilità amministrative per gli ammanchi e le manomissioni della CR (e anche della Gnecchi). Questo con buona pace di chi invece vuol dare ad intendere che i furti siano stati solo una invenzione delle forze dell'ordine. Ripeto che se così fosse, basterebbe andare al Museo Nazionale Romano e vedere esposte le monete che invece non ci sono più e quelle false che invece ci sono.

Inviato
Una curiosità rivolta a tutti. Chi sa dirmi con certezza quali sono le monete false attualmente esposte al museo?

Eccoti accontentato ;)

Monete sostituite nella Collezione Reale al Museo Nazionale Romano, a cura del Tenente Colonnello Domenico Luppino della Guardia di Finanza, 2008 :

http://incuso.altervista.org/MNL/

Saluti

Simone


Guest utente3487
Inviato

Eppure si è avuta la bella faccia tosta di negare l'evidenza, omettendo sapientemente di riferire in merito a queste monete. Se questi sono i nostri grandi numismatici....

Inviato

Mi viene da sollevare un dubbio...

1) La collezione di VEIII è stata donata al popolo italiano (sic!).

2) La stessa pare che abbia subito la sostituzione di pezzi importanti.

3) Il popolo italiano non ha la possibilità di vederla (o solo in minima parte ed uniface al MNR), in quanto manca anche un minimo inventario fotografico con il quale fare un catalogo da mettere in rete a disposizione di tutti.

A questo punto, premetto che non sono un legale, ma gli eredi di VEIII, potrebbero intraprendere un'azione di revoca della donazione???

Dobbiamo rischiare anche questo?


Inviato (modificato)
Mi viene da sollevare un dubbio...

1) La collezione di VEIII è stata donata al popolo italiano (sic!).

2) La stessa pare che abbia subito la sostituzione di pezzi importanti.

3) Il popolo italiano non ha la possibilità di vederla (o solo in minima parte ed uniface al MNR), in quanto manca anche un minimo inventario fotografico con il quale fare un catalogo da mettere in rete a disposizione di tutti.

A questo punto, premetto che non sono un legale, ma gli eredi di VEIII, potrebbero intraprendere un'azione di revoca della donazione???

Dobbiamo rischiare anche questo?

Non so se sia possibile ma mi sentirei di appoggiare una richiesta di questo tipico, con l'obbligo però una volta riottenuto quello che resta della collezione, l'obbligo di esporla in modo permanente e usufruibile a tutti. A titolo di indennizzo dei pezzi mancanti, obbligherei lo Stato Italiano a pagare tutte le spese. In chiusura una battuta: obbligherei poi le due Signore che hanno avuto "cura" della collezione in questi anni a prestare GRATUITAMENTE i loro servizi, ma questa volta se poi verrà a mancare una moneta dovranno ricomprarla a loro spese.

Che ve ne pare di questa proposta?

Modificato da simonesrt

Guest utente3487
Inviato

Penso che una cosa regalata non vada più restituita....Poi gli eredi...venderebbero tutto....

Per il resto, che dire? Siamo in Italia. Inoltre non credo che troverebbero il tempo di fare quello che suggerisci...troppi impegni extra ufficio, regolarmente autorizzati (e ben pagati).....

Per quanto riguarda le monete mancanti.....mi sembra che qualcun(a), soffra di amnesia.....

Guest utente3487
Inviato
La revoca per ingratitudine è prevista dall'art. 801 c.c., non so se questo caso rientri in quelli previsti dall'articolo e poi il tempo trascorso penso sia tale da non correre rischi, cmq è meglio non mettere la pulce all'orecchio dei Savoia :D.

Concordo...meglio lasciare le cose come stanno :)

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.