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Inviato

Premetto che sono un neofita della numismatica Romana Repubblicana. Colleziono infatti queste splendide monete da appena 4 mesi. Il mio ultimissimo acquisto è questo denario della Gens Cornelia. Me ne innamorai non appena lo vidi non solo per il suo intrinseco interesse artistico - amo molto questo tipo di ritrattistica - ma anche per la indiscussa grandezza del personaggio ritratto e che fu il celebre antenato del Magistrato Monetario: Scipione l'africano. Leggendo qua e là i vari interventi dei collezionisti più esperti sono venuto a conoscenza del penoso fenomeno della cristallizzazione. Malattia che temo abbia "contratto" anche questo denario. Non sono un gran fotografo, ma noto sul dritto delle strane increspature dell'argento, simili quasi a bollicine, concentrate vicino al naso, alla bocca e dietro la nuca di Scipione. Secondo voi si tratta di cristallizzazione? e se è necessario qualche tipo di intervento o qualche particolare cura? La moneta pesa 4 grammi precisi precisi e l'ho acquistata da un numismatico di chiara fama pagandola 95 euro. La conservazione mi pare buona. Vi ringrazio tanto della cortesia.

post-5870-1188387555_thumb.jpg


Inviato

Ecco il rovescio. Dal "vivo" risulta molto meglio conservata comunque.

post-5870-1188388179_thumb.jpg


Inviato

Aggiungo il particolare.

post-5870-1188389036_thumb.jpg


Inviato

Ciao,

Il tuo dettaglio in immagine non è ben visibile, ma no, credo tu non abbia nulla da temere con la "cristallizazione", non è il caso del tuo denario, tra l'altro molto bello e pagato ad un ottimo prezzo. :)


Inviato

Neanche io riesco a vedere bene, in ogni caso credo che la cristallizzazione sia un processo irreversibile...

Non credo cmq che sia il tuo caso.


Inviato

Mi sembra molto bello e lo hai pagato anche bene, e anche a me non mi sembra cristallizzato.


Inviato

Innanzitutto vi ringrazio tutti quanti per gli interventi. E' vero, purtroppo la mia fotografia non è il massimo, ma per rendere un'idea posto questa discussione: quelle escrescenze a bollicina che si vedono soprattutto sul Pegaso dello statere corinzio sono del tutto simili a quelle presenti su questa moneta.

Alessandro

http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=15077&hl=


Inviato (modificato)

quelle bollicine sono generalmente correlate a processi di fusione, la cristallizzazione è molto differente e rende la moneta particolarmente fragile, tanto da poterla spezzare in due abbastanza agevolmente solo con una leggera pressione della mano, talvolta lasciandola semplicemente cadere a terra. Per cercare di darti un esempio, la cristallizzazione dell'argento ha un effetto di colore quasi biancastro che lascia intravedere un'area fatta di piccolissimi microgranuli, che non sono altro che una aggregazione di materiale che perde parte della sua caratteristica originale e pur rimanendo essenzialmente argento, diventa di estrema fragilità. Spero di essere stato abbastanza chiaro...... ;)

Modificato da commodo

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