ggcasarini Inviato Sabato alle 22:05 #1 Inviato Sabato alle 22:05 :: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti :: :: Chi siamo | Contatti :: :: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani :: :: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] :: :: Commenti dei lettori :: Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust) Sei nella sezione Poesia gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione gestisci le tue pubblicazioni » Pagina aperta 1856 volte, esclusa la tua visita Ultima visita il Sat Mar 15 22:58:44 UTC+0100 2025 Moderatore » se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina Stambecchi di Paolo Ottaviani [ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ] [ Raccogli tutte le poesie dell'autore in una sola pagina ] « indietro | stampa | invia ad un amico » # 1 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte » CondividiFacebookTwitterLinkedInTumblrMessengerWhatsApp Pubblicato il 14/01/2011 09:08:32 STAMBECCHI di PALO OTTAVIANI Il cuore già sulla montagna saltano gli stambecchi tra le pietre festosi nell’acqua sorgiva calpestano le parole lucenti del mio canto. 1
ggcasarini Inviato Domenica alle 07:54 Autore #2 Inviato Domenica alle 07:54 Ma da queste profonde ferite usciranno farfalle libere. alda merini INDIA 5oo:PAPILIO MAYO
ggcasarini Inviato Domenica alle 08:02 Autore #3 Inviato Domenica alle 08:02 "O cavallina, cavallina storna, che portavi colui che non ritorna; dalla Cavalla storna di Giovanni Pascoli INDIA 5oo:CAVALLA MARWARI
ggcasarini Inviato Domenica alle 13:07 Autore #4 Inviato Domenica alle 13:07 POLONIA 40 gv: ROSA ROSA «Rosa fresca aulentisima ch’apari inver’ la state, le donne ti disiano, pulzell’ e maritate: tràgemi d’este focora, se t’este a bolontate; per te non ajo abento notte e dia, penzando pur di voi, madonna mia». di Ciullo d'Alcamo
ggcasarini Inviato Domenica alle 13:51 Autore #5 Inviato Domenica alle 13:51 «Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, DANTE …………………………………………………. 1. Io vogliọ del ver 1 la mia donna laudare 2. ed asembrarli la rosa e lo giglio: 3. più che stella dïana splende e pare 2, 4. e ciò ch’è lassù bello a lei somiglio. Guido Guinizzelli ITALIA 0,45 e: DONNA DI TIZIANO VECELIO ITALIA 0,RITRATTO DI DONNA DEL POLLAIOLO ITALIA 0,52 DONNA NELL'ARTE …………………………………………………………………………..
ggcasarini Inviato Domenica alle 16:03 Autore #6 Inviato Domenica alle 16:03 Dov'era l'ombra, or sé la quercia spande morta, né più coi turbini tenzona. La gente dice: Or vedo:era pur grande! GIOVANNI PASCOLI La quercia caduta ........................................................ ITALIA 25 lire :QUERCIA ITALIA 25 lire : FESTA DEGLI ALBERI ITALIA 450 : SALVAGUARDIANO I BOSCHI
ggcasarini Inviato Lunedì alle 09:56 Autore #7 Inviato Lunedì alle 09:56 INFERNO CANTO V 82-142 (Francesca) Quali colombe dal disio chiamate con l'ali alzate e ferme al dolce nido 84 vegnon per l'aere, dal voler portate; cotali uscir de la schiera ov'è Dido, a noi venendo per l'aere maligno, 87 sì forte fu l'affettüoso grido. DANTE .................................... PORTOGALLO 3$50: COLOMBA
ggcasarini Inviato Lunedì alle 14:44 Autore #8 Inviato Lunedì alle 14:44 Com’eri bella, o giovinetta, quando Tra l’ondeggiar de’ lunghi solchi uscivi Un tuo serto di fiori in man recando, Alta e ridente, e sotto i cigli vivi Di selvatico fuoco lampeggiante Grande e profondo l’occhio azzurro aprivi! Come ’l ciano seren tra ’l biondeggiante Òr de le spiche, tra la chioma flava Fioria quell’occhio azzurro; e a te d’avanti GIOSUE' CARDUCCI ..................................................... SAN MARINO lire 1:SPIGHE 1
ggcasarini Inviato Lunedì alle 14:49 Autore #9 Inviato Lunedì alle 14:49 Il 17/03/2025 alle 14:44, ggcasarini dice: Com’eri bella, o giovinetta, quando Tra l’ondeggiar de’ lunghi solchi uscivi Un tuo serto di fiori in man recando, Alta e ridente, e sotto i cigli vivi Di selvatico fuoco lampeggiante Grande e profondo l’occhio azzurro aprivi! Come ’l ciano seren tra ’l biondeggiante Òr de le spiche, tra la chioma flava Fioria quell’occhio azzurro; e a te d’avanti GIOSUE' CARDUCCI ..................................................... SAN MARINO lire 1:SPIGHE Expand
ggcasarini Inviato Lunedì alle 15:19 Autore #10 Inviato Lunedì alle 15:19 Pianto antico di Giosuè Carducci L’albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno da’ bei vermigli fior, nel muto orto solingo rinverdì tutto or ora, ....................................................... Italia 20 lire:INSOGNE LA FONTANA DEL MELOGRANO
ART Inviato ieri alle 01:16 #11 Inviato ieri alle 01:16 (modificato) “Ti scorgo da quaggiù, librarti leggiadra nell’aria e superare il cielo mentre rischiari fin dove lo sguardo può spaziare. Ti scorgo da quaggiù, incanto dai capelli d’oro mentre superi il cielo e risplendi impetuosa nella mia anima” Cina, 80 yuan, 200° anniversario della nascita di Christian Andersen. Modificato ieri alle 01:27 da ART
ggcasarini Inviato ieri alle 08:08 Autore #12 Inviato ieri alle 08:08 Gentil Sig Art, ottimo inserimento. saluti ggc
ggcasarini Inviato ieri alle 17:51 Autore #13 Inviato ieri alle 17:51 Ode alla mela di Pablo Neruda Te, mela, voglio celebrare riempiendomi la bocca col tuo nome, mangiandoti. Le fragole di Emma Minoia Le fragole più buone e profumate son quelle dei boschetti montanini; in mezzo all’erba se ne stan celate, accanto agli odorosi ciclamini. Passano le farfalle pazzerelle e dicon: – Come siete rosse e belle! Arrivano pian pian le lumachette e dicono: – Che buone fragolette!
ggcasarini Inviato ieri alle 18:02 Autore #14 Inviato ieri alle 18:02 La Vendemmia, Giovanni Pascoli Canto primo — Una vendemmia fa, così, piacere! Nemmeno un chicco marcio nella pigna. — E tutte pigne, salde fisse nere. — Uva d’alberi, e pare uva di vigna. — Ma qui ci son d’agosto le cicale da levar gli occhi! qui la vite alligna! — Porta il bigoncio. — È pieno. — Avessi l’ale! Avessi l’ale d’una rondinella! Il nido lo farei nel tuo guanciale. La Vendemmia, Giovanni Pascoli Canto primo — Una vendemmia fa, così, piacere! Nemmeno un chicco marcio nella pigna. — E tutte pigne, salde fisse nere. — Uva d’alberi, e pare uva di vigna. — Ma qui ci son d’agosto le cicale da levar gli occhi! qui la vite alligna! — Porta il bigoncio. — È pieno. — Avessi l’ale! Avessi l’ale d’una rondinella! Il nido lo farei nel tuo guanciale.
ggcasarini Inviato 22 ore fa Autore #15 Inviato 22 ore fa Utente Senior 471 #1 Utente Senior 471 #1 Inviato 21 L’ode all’arancia Pablo Neruda A somiglianza tua, a tua immagine, arancia, si fece il mondo: rotondo il sole, circondato ore fa L Inviato 21 ore fa
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