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Inviato (modificato)
15 ore fa, Marco_S dice:

Buonasera, vi presento la 5 Lire Cinquantenario che acquistai 6 anni fa. Purtroppo non riesco a fare foto decenti del bordo. Come vi sembra? Periziata da Cavaliere, che l'ha chiusa come SPL/FDC (sebbene non capisca perchè metta sempre queste forbici di valori in ogni moneta che perizia, e non un valore unico).

20250315_184219.thumb.jpg.8fc959bbe5062b3d4fece837386081d8.jpg

20250315_184558.thumb.jpg.ebaef1782a6e03987eaa8e32524dffa6.jpg

 

Ciao,

Complimenti per l'ottimo esemplare: si notano freschezza e lustro, soprattutto al rovescio. 

Vorrei spendere due parole anche sul parere conservativo espresso dal perito nel cartellino: SpL/FdC non é una forbice valutativa, bensì il fatto che ci sia la barretta "/" indica che vi é una differenza di conservazione tra il D/ ed il R/.Il perito ha ritenuto giusto assegnare al dritto lo SpL, e invece al rovescio ha assegnato il FdC.

Differente é il caso in cui si trovi questo trattino "-", che indica una conservazione media tra le due che si trovano agli estremi di quest'ultimo.

Capiamo quindi cosí che Cavaliere é stato molto preciso nell'esprimere il proprio parere.

Ancora complimenti e

Saluti...Ronak

Modificato da Ronak
FfC anziché FdC
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Inviato

Veramente? Grazie mille, non ci avevo mai pensato che si riferisse ad entrambe le facce. 


Inviato (modificato)
8 minuti fa, Marco_S dice:

Veramente? Grazie mille, non ci avevo mai pensato che si riferisse ad entrambe le facce. 

 

Prego, figurati!

"Qualora una moneta presenti differenti stati di conservazione tra dritto e rovescio si usa indicare le due differenti conservazioni con l'utilizzo del simbolo "/" (ad esempio, MB/BB indica una moneta che presenta una faccia in condizioni MB e l'altra in condizioni BB). Nel caso la moneta presenti una conservazione intermedia tra le due valutazioni, si usa indicare le due differenti conservazioni separate dal simbolo "-" (ad esempio, MB-BB indica una moneta giudicabile, complessivamente, tra MB e BB)."

Da Wikipedia

Ancora saluti... Ronak

Modificato da Ronak
  • Mi piace 1

Inviato
Il 15/03/2025 alle 18:46, Marco_S dice:

sebbene non capisca perchè metta sempre queste forbici di valori in ogni moneta che perizia, e non un valore unico

Ciao, 

contrariamente da quello che pensi, un solo giudizio “secco” non è il modo più completo per poter esprimere al meglio la qualità di una moneta. Principalmente questo è causato: 
1) dall’essenzialità della scala valutativa nostrana, che diventa ancora più inadatta mano mano che ci si allontana dalla valutazione di monete moderne (ad esempio monete coniate a martello o monete antiche).
2) dall’assenza di un’iter peritale più analitico che offra maggiore chiarezza riguardo tutti gli aspetti che influiscono sulla qualità finale di una moneta (non aggiungo altro dato che queste sono tematiche che sto affrontando per sviluppare un nuovo sistema di grading)

Tradotto in parole povere, prendo a spunto proprio il caso dell’esemplare FDC citato in questa discussione che, venduto a una cifra molto conveniente. 
Sorvoliamo sul fatto che questa monetazione non si trova, commercialmente parlando, in un buon momento.
Per la tipologia in questione, la sola definizione di FDC non basta, dato che parliamo di monete praticamente sempre afflitte da difetti di conio riconducibili, nella maggior parte dei casi, a debolezze di conio e imprecisioni del bordo. Già solo da questo aspetto capiamo che c’è fdc e fdc… senza contare eventuali aspetti che potrebbero valorizzare ancora di più l’esemplare, come ad esempio un’attraente patina di vecchia collezione (allego foto per illustrare cosa intendo) oppure, al contrario, il solito lavaggio che rende l’esemplare “anonimo e senza carattere” (senza addentrarci su eventuali danni che potrebbe arrecare se fatto impropriamente) o eventuali segni di contatto insidiosi che potrebbero deturparne la godibilità. Sono tutti aspetti che andrebbero esplicitati ai fini di una completezza valutativa che oggi, di fatto, non esiste.

In sostanza, il solo grado “FDC” dice poco; le monete hanno da dire molto più di quanto una fredda e sintetica sigla potrebbe comunicare.

5 lire 1911 Tevere.JPG

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Inviato
2 minuti fa, ilnumismatico dice:

Ciao, 

contrariamente da quello che pensi, un solo giudizio “secco” non è il modo più completo per poter esprimere al meglio la qualità di una moneta. Principalmente questo è causato: 
1) dall’essenzialità della scala valutativa nostrana, che diventa ancora più inadatta mano mano che ci si allontana dalla valutazione di monete moderne (ad esempio monete coniate a martello o monete antiche).
2) dall’assenza di un’iter peritale più analitico che offra maggiore chiarezza riguardo tutti gli aspetti che influiscono sulla qualità finale di una moneta (non aggiungo altro dato che queste sono tematiche che sto affrontando per sviluppare un nuovo sistema di grading)

Tradotto in parole povere, prendo a spunto proprio il caso dell’esemplare FDC citato in questa discussione che, venduto a una cifra molto conveniente. 
Sorvoliamo sul fatto che questa monetazione non si trova, commercialmente parlando, in un buon momento.
Per la tipologia in questione, la sola definizione di FDC non basta, dato che parliamo di monete praticamente sempre afflitte da difetti di conio riconducibili, nella maggior parte dei casi, a debolezze di conio e imprecisioni del bordo. Già solo da questo aspetto capiamo che c’è fdc e fdc… senza contare eventuali aspetti che potrebbero valorizzare ancora di più l’esemplare, come ad esempio un’attraente patina di vecchia collezione (allego foto per illustrare cosa intendo) oppure, al contrario, il solito lavaggio che rende l’esemplare “anonimo e senza carattere” (senza addentrarci su eventuali danni che potrebbe arrecare se fatto impropriamente) o eventuali segni di contatto insidiosi che potrebbero deturparne la godibilità. Sono tutti aspetti che andrebbero esplicitati ai fini di una completezza valutativa che oggi, di fatto, non esiste.

In sostanza, il solo grado “FDC” dice poco; le monete hanno da dire molto più di quanto una fredda e sintetica sigla potrebbe comunicare.

5 lire 1911 Tevere.JPG

 

Interessantissimo, utile ed istruttiva spiegazione a livello numismatico @ilnumismatico


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