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Inviato (modificato)

salve chiedo aiuto perchè è un pò di anni che mi interesso dell'argento e questo punzone non lo ho mai visto , ho scritto all'azienda produttrice per sicurezza,perchè ho sempre solo visto il 999 nei punzoni  GRAZIE 

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Modificato da pietro222

Inviato (modificato)

Buongiorno @pietro222

come da normativa vigente, per l’argento che viene normalmente commercializzato esistono i titoli 925/1000 e 800/1000 ma, per ogni metallo prezioso,  è ammesso qualsiasi titolo superiore al più alto indicato (art. 3.3, D.Lgs. 251/99).

Il punzone per l'argento puro (in realtà 999/1000) può riportare solo i tre "9" oppure anche la virgola seguita da decimali ... dato che per la determinazione del titolo effettivo nell’ambito del saggio viene tenuto conto solamente del fattore d’incertezza del metodo d’analisi (si veda l'allegato II del DPR 150/02, il quale fa riferimento all’art. 11.1). Per l’oro e l’argento detto fattore d’incertezza è di +/- 1,0 °/oo.

Tale titolo può essere usato solo in caso di lingotti o monete da investimento, argentature per cavetterie speciali, fili per oggetti artistici o argento per la preparazione di campioni al microscopio elettronico a scansione (SEM), tramite uno sputter coater. 

ll marchio del lingotto postato (posteriore al 1968, data in cui, con Decreto Legge 30 gennaio 1968 n. 46 e il successivo D.P.R. 30 Dicembre 1970 n. 1496, è stato introdotto il nuovo sistema di punzonatura per i metalli preziosi, che prevede un punzone di forma poligonale in cui il numero identificativo è preceduto da una stella, simbolo della Repubblica Italiana), ci fa risalire al produttore del lingotto.

Se i miei occhi non sbagliano sembra essere 430 - MI ... ovvero COLOMBO DAMIAMO & FIGLI S.d.f., Viale G. da Cermenate, 40 - MILANO (marchio depositato in data 15/09/1952)

 

 

Modificato da Andy66
Mancanza di virgola
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  • 2 settimane dopo...
Inviato
Il 03/03/2025 alle 01:54, Andy66 dice:

Buongiorno @pietro222

come da normativa vigente, per l’argento che viene normalmente commercializzato esistono i titoli 925/1000 e 800/1000 ma, per ogni metallo prezioso,  è ammesso qualsiasi titolo superiore al più alto indicato (art. 3.3, D.Lgs. 251/99).

Il punzone per l'argento puro (in realtà 999/1000) può riportare solo i tre "9" oppure anche la virgola seguita da decimali ... dato che per la determinazione del titolo effettivo nell’ambito del saggio viene tenuto conto solamente del fattore d’incertezza del metodo d’analisi (si veda l'allegato II del DPR 150/02, il quale fa riferimento all’art. 11.1). Per l’oro e l’argento detto fattore d’incertezza è di +/- 1,0 °/oo.

Tale titolo può essere usato solo in caso di lingotti o monete da investimento, argentature per cavetterie speciali, fili per oggetti artistici o argento per la preparazione di campioni al microscopio elettronico a scansione (SEM), tramite uno sputter coater. 

ll marchio del lingotto postato (posteriore al 1968, data in cui, con Decreto Legge 30 gennaio 1968 n. 46 e il successivo D.P.R. 30 Dicembre 1970 n. 1496, è stato introdotto il nuovo sistema di punzonatura per i metalli preziosi, che prevede un punzone di forma poligonale in cui il numero identificativo è preceduto da una stella, simbolo della Repubblica Italiana), ci fa risalire al produttore del lingotto.

Se i miei occhi non sbagliano sembra essere 430 - MI ... ovvero COLOMBO DAMIAMO & FIGLI S.d.f., Viale G. da Cermenate, 40 - MILANO (marchio depositato in data 15/09/1952)

grazie! di essere argento è argento l'ho testata sulla "pietra apposita"  e con il liquido reagente ,è che non avevo visto ancora il punzone con 4 cifre...poi girando annunci, ho anche visto un intercoins con la punzonatura a 4 cifre,
non ho capito solamente ,se il punzone del titolo si usava fino a  certe annate ? 

 

 

 


Inviato (modificato)

Buongiorno  @pietro222, l’analisi dei punzoni del titolo nell’Italia preunitaria … ovvero ante 1861 (ma sarebbe corretto dire 1872, almeno per quanto riguarda i punzoni), è molto complessa… e ne parleremo dopo.

Per quanto riguarda i punzoni dall’unità d’Italia a oggi, con la legge del 2 maggio 1872, viene introdotto un sistema unico (facoltativo) per la verifica del titolo dell’argento. Il punzone per l’argento era una testa di donna coronata con accanto il numero uno (titolo 950/1000), il numero 2 (titolo 900/1000) oppure nessun numero (titolo 900/1000).

Il punzone “800” (sempre facoltativo) veniva utilizzato a volte in abbinamento con il punzone personale dell’argentiere.

Importante è il fatto che il punzone “800”, non essendo ufficialmente riconosciuto e regolamentato, consentiva ad ogni argentiere di averne un tipo diverso, per dimensioni, carattere o contorno.

Il primo cambio “epocale” avviene con la legge del 5 febbraio 1934 n. 305, in cui venivano tracciati i perimetri di utilizzo dei dversi punzoni.

Il punzone con il titolo “800” (o anche titoli diversi) doveva essere circondato da un ovale, e doveva essere accompagnato da un secondo punzone, con forma di losanga, nel cui interno dovevano esserci nell’ordine: un numero identificativo dell’argentiere, il fascio littorio e infine la sigla (due lettere) della provincia di registrazione dell’argentiere.

Dopo la fine della guerra, con il Decreto Legislativo Luogotenenziale 26 Ottobre 1944 n. 313, viene di fatto eliminato il fascio littorio dalla losanga (anche se per alcuni anni, data la difficoltà di poter produrre i nuovi punzoni, si continuò ad utilizzare quelli vecchi fresando, e quindi di fatto asportando, il fascio littorio).

Nel 1968, con la Legge del 30 gennaio n. 46 e il successivo D.P.R. del 30 Dicembre 1970 n. 1496 vengono finalmente introdotti i nuovi punzoni per tutti i metalli preziosi… che sono ancora in vigore.

Quello relativo all’argento viene modificato radicalmente, facendolo diventare di forma poligonale e introducendo, in prima posizione (sulla sinistra) la stella simbolo della Repubblica Italiana, e poi, a seguire il numero del fabbricante e la sigla della provincia della Camera di Commercio in cui è registrato l'argentiere.

Con la stessa Legge vengono anche definiti i parametri della titolatura... ovvero i titoli consentiti per l'oggettistica in argento: 800, 835, 925. Il titolo 999 viene utilizzato solo per i lingotti o per l'argento da investimento. 

Dato che siamo tra i numismatici... prima di essere lapidato (cosa non piacevole)  devo fare una precisazione: il titolo 835 era utilizzato soprattutto per la monetazione a corso legale (quindi senza necessità di apporre il punzone), ma anche per la fabbricazione di oggettistica particolare (penne, piccola gioielleria ecc).

L'ultimo passo avviene con la legge del 1999 che stabilisce i parametri per la titolatura e la percentuale di metallo prezioso in tutti quegli oggetti che contengono internamente (come riempimento, supporto o per altro scopo) sostanze diverse (resine, mastici, altri metalli ecc). Ma come si suole dire... questa è un'altra storia.

Per quanto riguarda la storia dell’argento nell’Italia pre-unitaria posso suggerirti alcuni interessanti libri… ma se ti interessa un condensato (a mio modesto parere, di tutto rispetto) posso inviarti una messaggio in pvt con il link dove c’è un articolo molto interessante.

Come sempre, mi scuso anticipatamente per eventuali inesattezze o errori.

Modificato da Andy66
Refuso
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