Collezione €uro

[skaterghost]

Io colleziono le monete dell'Italia per anno e soprattutto circolate,

le monete finlandesi circolate e non (perchè a prima senzazione sono quelle che mi piacciono di più), e le divisionali del Vaticano comprese le Proof.

Ho anche quasi tutte le 2 euro commemorative mi mancano San Marino e Monaco.

[rob]

Ho votato tutti per data, e colleziono solo quello che trovo senza comprarle.

252715[/snapback]

Quoto... con l'eccezione dei 2 euro commemorativi italiani... e confesso di comprare ancora la divisionale Italia ma ho lasciato perdere gli argenti.

[Ave,Val!]

Votato! :)

Colleziono per stato e per tipologia, tutti i 2 Euro commemorativi e le divisionali di San Marino, Vaticano e Monaco.

Al momento:

- per stato e per tipologia le ho tutte,

- dei 2 Euro commemorativi mi manca Grace Kelly (e credo mi mancherà per sempre! <_< )

- delle divisionali del Vaticano mi manca la Sede Vacante e sono in trattativa per Benedetto XVI

- le divisionali di Monaco mi mancano (e anche qui ho poche speranze... :angry: )

[cuti87]

ho votato "altro", nel senso che colleziono tutti gli euro che trovo in circolazione, senza mai comprare niente. al massimo qualche scambio...

[Ave,Val!]

Volevo riallacciarmi a questa discussione per mettere in evidenza come, purtroppo, ultimamente i prezzi dell'Euro collezione siano lievitati a dismisura, e questo - oltre che per un mero motivo economico - non fa piacere anche per un altro motivo: i giovani collezionisti.

Io mi sono avvicinato al collezionismo e alla numismatica, non proprio in giovane età, anche se prima "raccoglievo" monete della Repubblica, grazie all'avvento dell'Euro che mi ha spinto prima a cercare in circolazione i più comuni e poi ad "arrangiarmi" con amici e parenti che magari avevano un negozio, per ricercare i meno rintracciabili.

Credo che come me abbiano fatto moltissime persone.

Dopo qualche anno mi sono accorto che collezionare per data stava diventando, per le mie tasche, troppo impegnativo, e inoltre volevo "spaziare" anche in altri campi (Repubblica - monete e banconote - banconote mondiali...), così ho ridimensionato la mia collezione di Euro che è diventata "per tipologia".

L'avvento dei 2 euro commemorativi ha ridato slancio alla mia passione, e così credo sia stato per molti.

Insomma, quello che voglio dire è che l'Euro collezione è nata per le piccole tasche, per i ragazzini che magari volevano avvicinarsi alla numismatica, ma sin dagli inizi, e in questo momento ulteriormente, stiamo assistendo a vere e proprie speculazione che secondo me allontaneranno sempre più la gente.

Sto parlando, come avrete capito, di Vaticano e Monaco.

I due stati sono organizzati in modo tale che la maggior parte delle loro emissioni va in mano a commercianti e venditori, che attuano dei prezzi folli per un semplice 2 euro commemorativo o anche per una divisionale.

Per il Vaticano, senza arrivare alle follie dell'inizio, una divisionale a meno di 80 euro - a meno di essere iscritto - non la trovi.

Lo stesso una commemorativa a meno di 50.

Monaco poi... finchè l'unica tipologia emessa era quella con Ranieri padre, passi... ora nel giro di un anno scarso è stata emessa un'altra divisionale con Alberto e la commemorativa di Grace Kelly che raggiunge lo spero imbattibile record del prezzo di emissione: 110 euro! Per una commemorativa da 2 (DUE!) euro!

Così come molti altri, ho dei buchi nella collezione (di Monaco per esempio non ho nulla, mi manca la Sede Vacante e la divisionale di Benedetto), sto aspettando, come molti di voi, ma i prezzi non scendono mai, c'è sempre qualcuno che accetta i prezzi a cui vengono vendute le monete su ebay e compra, compra, compra...

Possibile che non si riesca a far capire ai commercianti che avuta una divisionale del Vaticano a 30 euro (prezzo di emissione), quando la vendo a 50 è già un guadagnao più che sufficiente?

Possibile che non si riesce a far capire a certi collezionisti che comprando a certi prezzi si fa solo il gioco di chi succhia continuamente soldi?

Scusate lo sfogo, ma ieri sono stato al mercatino di Perugia e ho visto cose fuori dal mondo (come prezzi e conservazioni) che mi hanno fatto arrabbiare di brutto.

E poi i signori commercianti si lamentano che non vendono...

Ma provate ad abbassare i prezzi, che diamine!!!

Valerio!

[apulian]

Scusate lo sfogo, ma ieri sono stato al mercatino di Perugia e ho visto cose fuori dal mondo (come prezzi e conservazioni) che mi hanno fatto arrabbiare di brutto.

E poi i signori commercianti si lamentano che non vendono...

Ma provate ad abbassare i prezzi, che diamine!!!

succede dappertutto, purtroppo

l'ultima "esperienza" l'ho avuta il 16 agosto, in occasione di un mercatino d'antiquariato che si tiene ogni anno a Ruvo di Puglia in occasione della festa di San Rocco.

Ho visto tra le monete di un venditore uno scellino inglese del 1922 in bassa conservazione... diciamo B/MB; valore di catalogo 3$ scarsi in quella conservazione... lo volevo acquistare per tappare il buco, almeno momentaneamente.

Il venditore mi spara 15€ di richiesta; provo a dirgli che tre euro sono già troppi... nisba, quasi si inca**a :rolleyes:

il coltello dalla parte del manico lo hanno i commercianti... noi collezionisti o ci adeguiamo o non compriamo... c'è sempre chi acquisterà ai prezzi (spesso assurdi) chiesti dai commercianti, e il circolo vizioso non finirà mai

[Paolino67]

Possibile che non si riesca a far capire ai commercianti che avuta una divisionale del Vaticano a 30 euro (prezzo di emissione), quando la vendo a 50 è già un guadagnao più che sufficiente?

Mi perdonerai, ma mi sembra una visione un pò semplicistica del problema.

Senza voler difendere il commerciante a tutti i costi, mi pare un pò assurdo pretendere che guadagni solo il 40% LORDO su ogni oggetto che vende. Chi mai investirebbe soldi su un oggetto che non sa con sicurezza quando venderà, dovendo anche sostenere i vari costi per tenere in piedi l'attività (sia essa un mercatino o un negozio)? Il commercio numismatico è come qualsiasi altro tipo di commercio: è il mercato che fa il prezzo. Certo, nel commercio numismatico subentrano fattori speculativi che molto spesso alterano il reale valore delle cose (vedi 2€ Grace Kelly oppure le prime divisionali vaticane). Di certo, non si può dire la stessa cosa delle divisionali vaticane degli ultimi 2-3 anni, che si stanno assestando su prezzi di mercato che trovo ragionevoli.

Credo piuttosto che si debbano dare una svegliata quei collezionisti che alimentano certe speculazioni. Ma chi compra oggi un 2€ di Monaco a 230€ sono convinto che il più delle volte lo faccia col pensiero che in futuro possa valerne anche di più... e allora, perchè voler sempre dare tutta al colpa al commerciante? ;)

[atg]

votato anche io...

[Ave,Val!]

Mi perdonerai, ma mi sembra una visione un pò semplicistica del problema.

Senza voler difendere il commerciante a tutti i costi, mi pare un pò assurdo pretendere che guadagni solo il 40% LORDO su ogni oggetto che vende. Chi mai investirebbe soldi su un oggetto che non sa con sicurezza quando venderà, dovendo anche sostenere i vari costi per tenere in piedi l'attività (sia essa un mercatino o un negozio)? Il commercio numismatico è come qualsiasi altro tipo di commercio: è il mercato che fa il prezzo. Certo, nel commercio numismatico subentrano fattori speculativi che molto spesso alterano il reale valore delle cose (vedi 2€ Grace Kelly oppure le prime divisionali vaticane). Di certo, non si può dire la stessa cosa delle divisionali vaticane degli ultimi 2-3 anni, che si stanno assestando su prezzi di mercato che trovo ragionevoli.

255552[/snapback]

E'vero, non sono beni di "primo consumo", indispensabili per vivere...

è vero, se ne può fare benissimo a meno, al contrario del pane e del latte...

è vero che sparare nel mucchio non è mai giusto...

però non sono d'accordo sulla frase "guadagni solo il 40%".

Non vorrei portare il discorso fuori dai binari numismatici, però sono stufo di vedere commercianti di tutti i generi, idraulici e imbianchini che dall'oggi al domani raddoppiano i prezzi, protetti dai nostri governanti (di ogni parte politica), e noi a stipendio fisso dobbiamo abbozzare...

Probabilmente sono uscito dai binari e me ne scuso, però credo che la categoria commercianti abbia già troppi privilegi (anche fiscali) e non debba nascondersi dietro un "guadagno solo il 40%": troppi attuano prezzi scandalosi, in ogni ambito.

(Fra parentesi un guadagno del 40% su un singolo oggetto a me sembra già altissimo, sarà che con il mio stipendiuccio sono abituato male, ma magari io!!!)

Credo piuttosto che si debbano dare una svegliata quei collezionisti che alimentano certe speculazioni. Ma chi compra oggi un 2€ di Monaco a 230€ sono convinto che il più delle volte lo faccia col pensiero che in futuro possa valerne anche di più... e allora, perchè voler sempre dare tutta al colpa al commerciante?  ;)

D'accordissimo, invece, come ho già detto anche nel post precedente, su questa parte.

Scusate lo sfogo e l'argomento un po' fuori dall'ambito numismatico...

[Paolino67]

(Fra parentesi un guadagno del 40% su un singolo oggetto a me sembra già altissimo,

Un 40%, lordo, ti pare tantissimo? :huh:

Io non faccio ne ho mai fatto il commerciante, ma mi pare che non esista alcun ambito in cui si lavori a meno del 40%, netto, di guadagno.... 40%, lordo, di guadagno, significa dover anticipare il 70% del valore di ciò che vendi.... ossia vuol dire che per ogni 1000€ guadagnati al mese, se ne è dovuti anticipare 300.... e senza contare tutte le spese (anche queste vanno anticipate)...

[sergio]

Ciao,

mi pare che il sondaggio sia un po' semplicistico:

io colleziono gli euro per tipo, per quanto riguarda l'Italia colleziono per anno (trovate in circolazione).

Per San Marino: sono riuscito ad iscrivermi alle liste per cui ho le confezioni di zecca (mi manca comunque la prima commemorativa da 2 Euro)

Per Vaticano e Monaco: niente (purtroppo).

Ho risposto che colleziono per tipo.

Sergio

[biolawless]

E'vero, non sono beni di "primo consumo", indispensabili per vivere...

è vero, se ne può fare benissimo a meno, al contrario del pane e del latte...

è vero che sparare nel mucchio non è mai giusto...

però non sono d'accordo sulla frase "guadagni solo il 40%".

Non vorrei portare il discorso fuori dai binari numismatici, però sono stufo di vedere commercianti di tutti i generi, idraulici e imbianchini che dall'oggi al domani raddoppiano i prezzi, protetti dai nostri governanti (di ogni parte politica), e noi a stipendio fisso dobbiamo abbozzare...

Probabilmente sono uscito dai binari e me ne scuso, però credo che la categoria commercianti abbia già troppi privilegi (anche fiscali) e non debba nascondersi dietro un "guadagno solo il 40%": troppi attuano prezzi scandalosi, in ogni ambito.

(Fra parentesi un guadagno del 40% su un singolo oggetto a me sembra già altissimo, sarà che con il mio stipendiuccio sono abituato male, ma magari io!!!)

scusatemi anticipatamente se replico fuori tema ma questa proprio non mi va giù.

io sono un commerciante, non del campo numismatico, acquisto a 50 + iva e vendo (prezzo di listino) a 110 iva inclusa, sai cosa significa? che a me resta lordo 32 dal quale devi togliere spese (affitto, luce, acqua, stipendi, TASSE...), toglici pure il mio stipendio che mi toccherebbe se andrei a lavorare da un'altra parte, considera che se sbaglio un acquisto o una campagna, o se semplicemente la gente non vuole acquistare, ci rimetto solo io (questo si chiama rischio), io, in questo frangente econimico italiano, al posto tuo, col tuo stipenduccio (che comprende ferie e malattie pagate, a me queste cosa non le paga nessuno), non mi lamenterei più di tanto!!!

scusatemi ancora ma quando la gente parla alla leggera senza sapere realmente le condizione dell'altro mi da un pò fastidio

[Ave,Val!]

scusatemi ancora ma quando la gente parla alla leggera senza sapere realmente le condizione dell'altro mi da un pò fastidio

256074[/snapback]

Credo non sia questo il luogo per continuare una discussione del genere.

Hai replicato e direi di chiuderla qui.

Solo una cosa: NON ho ferie e malattie pagate.

[emisup]

votato

"Tutti per data"

[lanotte]

Grazie a tutti coloro che hanno votato.

Direi che la un terzo circa colleziona gli euro per data, il resto si divide le altre tipologie, con prevalenza per tipo e per i 2 € commemorativi.

Alberto

P.s. ognuno si lamenta di ciò che non ha anche se non lo conosce...........