ART Inviato 16 Febbraio #1 Inviato 16 Febbraio (modificato) Per la curiosità generale (e per stimolare un interesse per la filatelia nel mio collega goriziofilo @Alan Sinclair 😀) in questo thread parlerò a brevi puntate delle emissioni riguardanti le città di Gorizia e Nova Gorica, due particolari luoghi di cui si sta discutendo qui nel dettaglio: Iniziamo con i francobolli dedicati alla fondazione. La data di fondazione di Gorizia non è del tutto certa, sappiamo solo che la prima citazione alla "Villa quae Sclavorum lingua vocatur Goriza" risale a un documento dell'imperatore Ottone III datato 28 aprile 1001. Di conseguenza quella è la data oggi ufficialmente adottata per celebrare la nascita di Gorizia, che festeggiò il millenario con un'emissione del 2001. Nova Gorica invece ha una precisa data di nascita (fu istituita ufficialmente il 15 settembre 1948), ma che io sappia fin'ora non ha mai avuto l'onore di celebrazioni specifiche sui francobolli (a parte nel recente foglietto dell'emissione congiunta per la Capitale europea della cultura). Se la vogliamo avere in emissioni vecchie la ritroviamo sulle marche municipali come questa rappresentante il ponte di Solcano / Solkan, il più lungo del mondo a campata unica in pietra, oppure sugli annulli, ad esempio l'annullo commemorativo come quello del 1960 dedicato al cinquantenario del primo volo di Edvard Rusjan, pioniere goriziano dell'aviazione che volò il 25 novembre 1909 a bordo di un aereo progettato e costruito da lui nonchè negli annulli ordinari nelle buste o cartoline commemorative di eventi, come ad esempio: o ancora gli annulli commemorativi apposti congiuntamente sulla stessa busta Modificato 16 Febbraio da ART 2
caravelle82 Inviato 16 Febbraio #2 Inviato 16 Febbraio Avanti così allora goriziofili 😁 Ottimo tread come sempre my friend 1
Alan Sinclair Inviato 16 Febbraio Supporter #3 Inviato 16 Febbraio Splendidi francobolli corredati di annullo @ART ! Mi piace molto in particolare quello del vecchio castello, che fu quasi totalmente distrutto durante la Prima Guerra e poi ricostruito intorno al 1936-1938. Bella la cartina geografica della città che riporta addirittura le spiaggette ghiaiose e la diga in mezzo all'Isonzo, luogo di tuffi e bagni estivi. 1
ART Inviato 16 Febbraio Autore #4 Inviato 16 Febbraio (modificato) 22 minuti fa, Alan Sinclair dice: Mi piace molto in particolare quello del vecchio castello Se vuoi vecchi vecchi castelli ne trovi in abbondanza anche sulle più vecchie marche municipali di Gorizia: Modificato 16 Febbraio da ART 1
Alan Sinclair Inviato 16 Febbraio Supporter #5 Inviato 16 Febbraio 11 minuti fa, ART dice: Se vuoi vecchi vecchi castelli ne trovi in abbondanza anche sulle più vecchie marche municipali di Gorizia: Grazie @ART, questa immagine del vecchio castello talvolta è riportato anche su alcune vecchie medaglie, in allegato qui di seguito un esempio 🙂 2
Alan Sinclair Inviato 16 Febbraio Supporter #6 Inviato 16 Febbraio Ho notato invece inoltre @ART, sulla cartina geografica da te postata prima, che la Piazza Vittoria riporta anche uno dei suoi vecchi nomi : Travnik in sloveno significa prato, perché secoli fa lì si trovava un grande prato al posto della piazza, infatti scendendo la via Rastello verso la piazza, si riporta che c'era addirittura un grande cancello che chiudeva al di là questo prato. 1
ART Inviato 16 Febbraio Autore #7 Inviato 16 Febbraio (modificato) 8 minuti fa, Alan Sinclair dice: Ho notato invece inoltre @ART, sulla cartina geografica da te postata prima, che la Piazza Vittoria riporta anche uno dei suoi vecchi nomi : Travnik in sloveno significa prato, perché secoli fa lì si trovava un grande prato al posto della piazza, infatti scendendo la via Rastello verso la piazza, si riporta che c'era addirittura un grande cancello che chiudeva al di là questo prato. Già, ancora oggi molti sloveni chiamano così la piazza. Comunque quella è la più dettagliata cartina di Gorizia/Nova Gorica esistente ad oggi, un vero capolavoro anche di cartografia locale. Chiudiamo la puntata di oggi con la fontana, che avevo già postato qui https://www.lamoneta.it/topic/230745-italia-fontane/#comment-2529441 con la sua FDC (First Day Cover, la "busta primo giorno" col timbro del primo giorno di emissione del francobollo) ma riporto ancora più in grande per poterne apprezzare meglio i dettagli: e con il francobollo del 2008 dedicato al polo liceale Dante Alighieri Modificato 16 Febbraio da ART 2
Alan Sinclair Inviato 16 Febbraio Supporter #8 Inviato 16 Febbraio 12 minuti fa, ART dice: Già, ancora oggi molti sloveni chiamano così la piazza. Comunque quella è la più dettagliata cartina di Gorizia/Nova Gorica esistente ad oggi, un vero capolavoro anche di cartografia locale. Chiudiamo la puntata di oggi con la fontana, che avevo già postato qui https://www.lamoneta.it/topic/230745-italia-fontane/#comment-2529441 con la sua FDC (First Day Cover, la "busta primo giorno" col timbro del primo giorno di emissione del francobollo) ma riporto ancora più in grande per poterne apprezzare meglio i dettagli: e con il francobollo del 2008 dedicato al polo liceale Dante Alighieri Chiudo anch'io, confermando l'alta qualità della cartina geografica. Me ne sono accorto dagli edifici/case segnati, addirittura quelli dove ho abitato io da bambino 😃
ART Inviato 16 Febbraio Autore #9 Inviato 16 Febbraio (modificato) 22 minuti fa, Alan Sinclair dice: confermando l'alta qualità della cartina geografica. Purtroppo un piccolo difetto ce l'ha: non riporta piazza Transalpina/Evrope. Ciò è alquanto eretico, ma credo che sia perchè è stata progettata quando l'attuale magnificenza era ancora uno squallido piazzaletto senza significato 😀 Se la vuoi anche in versione cartacea è una mappa in 1: 12500 con cartografia Geodetski zavod Slovenije, edita in Italia da Studio F.M.B. Bologna. Sul retro ha una mappa più piccola in 1:50000 con la zona di Gorizia - Nova Gorica dal Sabotino a oltre Merna e da Moraro a Šempas. Modificato 16 Febbraio da ART 1 1
marco1972 Inviato 16 Febbraio #10 Inviato 16 Febbraio Non poteva mancare la recente emissione congiunta Italia - Slovenia qui nella versione italiana
ART Inviato 22 Febbraio Autore #12 Inviato 22 Febbraio (modificato) Il 16/2/2025 alle 18:06, marco1972 dice: Non poteva mancare la recente emissione congiunta Italia - Slovenia qui nella versione italiana Riporto più in grande possibile (cliccateci sopra) in entrambe le versioni questa emissione congiunta molto significativa: In rappresentanza dei due stati e località si vedono: - nel primo francobollo il castello di Gorizia in una delle più classiche vedute dall'alto. Il maniero risale all' XI secolo (sostituì un precedente castello di cui non è quasi rimasta traccia) e sorge su una collinetta che domina la città. - nel secondo francobollo la stazione ferroviaria di Nova Gorica, inaugurata nel 1906 come stazione di Gorizia, che oggi si affaccia più sull'Italia (a poche decine di metri dall'uscita) che sulla Slovenia. La piazza antistante che s'intravede è Piazza Transalpina (dal lato italiano) / Trg Evrope (da quello sloveno) riportata sul bollo nell'aspetto che aveva prima della recente ristrutturazione. - sullo sfondo uno scorcio del fiume Isonzo, chiamato Soča in sloveno, a simbolica unione delle due parti visto che scorre attraverso i territori di entrambe. Modificato 23 Febbraio da ART 1
ART Inviato 22 Febbraio Autore #13 Inviato 22 Febbraio (modificato) P.S. E per non trascurare Nova Gorica ecco una bella vecchia affrancatura meccanica del 1981 del tribunale locale, che riporta lo stemma della Slovenia all'epoca della Jugoslavia: Modificato 22 Febbraio da ART 1
Alan Sinclair Inviato 22 Febbraio Supporter #14 Inviato 22 Febbraio L'attuale castello ( è stato ricostruito intorno al 1938-1939 perché andato quasi completamente distrutto durante la prima guerra mondiale). Fu ricostruito in stile medioevale ed il leone alato veneziano che fu salvato durante gli eventi bellici fu riposto sul portone dell'entrata principale. Sotto la dominazione asburgica ( dal 1501 al 1916 circa ), il castello era diverso, la parte centrale era intonacata di colore chiaro ed era adibito a caserma e carcere già da prima del conflitto Prima Guerra Mondiale.
ART Inviato 22 Febbraio Autore #15 Inviato 22 Febbraio Allora, @Alan Sinclair , ti sto facendo venire un po' d'interesse per la filatelia? Tranquillo che per le prossime puntate ho in serbo ancora qualche chicca 😀
caravelle82 Inviato 22 Febbraio #16 Inviato 22 Febbraio 6 minuti fa, ART dice: Allora, @Alan Sinclair , ti sto facendo venire un po' d'interesse per la filatelia? Tranquillo che per le prossime puntate ho in serbo ancora qualche chicca 😀 Bravo, fai sempre il contagiatore seriale 😁 1 1
Alan Sinclair Inviato 22 Febbraio Supporter #17 Inviato 22 Febbraio Effettivamente sì @ART, mi stai influenzando ben bene di filatelia 😄! Attendo allora futuri tuoi nuovi scoop 😁
ART Inviato 23 Febbraio Autore #18 Inviato 23 Febbraio (modificato) In questo francobollo da 30 lire dell'amministrazione militare jugoslava dell'Istria (1945 - 1947), e in un segnatasse ricavato sovrastampandolo, si vede il ponte ferroviario di Solcano / Solkan. L'infrastruttura si trova a poca distanza da Nova Gorica, nel tratto Jesenice - Trieste della Ferrovia del Carso, conosciuta in Italia come Transalpina, che è parte di un complesso di linee ferroviarie costruite all'inizio del XX secolo dall'Impero austro-ungarico allo scopo di migliorare i collegamenti fra l'interno e il porto di Trieste. Lo stesso ponte lo ritroviamo in secondo piano su una cartolina maximum con un francobollo jugoslavo del 1985 che commemora il decennale del Trattato di Osimo, con cui nel 1975 si chiuse definitivamente la questione di Trieste, e l'apertura nello stesso 1985 della "Strada del Sabotino" o "Strada di Osimo". Il trattato prevedeva fra le altre cose la costruzione di questa via che collega Nova Gorica all'area del Collio sloveno (Goriška Brda) passando per un tratto di 1,6 km in territorio italiano sul versante sud-ovest del monte Sabotino. La particolarità di questa strada è che anche ai tempi della Jugoslavia e prima dell'ingresso della Slovenia in UE era liberamente percorribile senza controlli, esattamente come quelle che attraversano i confini unionali interni di oggi (salvo le quasi sempre inutili sospensioni temporanee della libera circolazione). Il ponte in primo piano nella cartolina è dunque quello automobilistico, col tratto che comincia l'arrampicata sul monte. Mappa dell'area (a ovest l'Italia, ad est la Slovenia): Una mia foto del confine sulla strada: Modificato 23 Febbraio da ART 1
fapetri2001 Inviato 23 Febbraio #19 Inviato 23 Febbraio Se posso contribuisco con due documenti di storia postale, saluti 1
Alan Sinclair Inviato 23 Febbraio Supporter #20 Inviato 23 Febbraio 2 ore fa, ART dice: In questo francobollo da 30 lire dell'amministrazione militare jugoslava dell'Istria (1945 - 1947), e in un segnatasse ricavato sovrastampandolo, si vede il ponte ferroviario di Solcano / Solkan. L'infrastruttura si trova a poca distanza da Nova Gorica, nel tratto Jesenice - Trieste della Ferrovia del Carso, conosciuta in Italia come Transalpina, che è parte di un complesso di linee ferroviarie costruite all'inizio del XX secolo dall'Impero austro-ungarico allo scopo di migliorare i collegamenti fra l'interno e il porto di Trieste. Lo stesso ponte lo ritroviamo in secondo piano su una cartolina maximum con un francobollo jugoslavo del 1985 che commemora il decennale del Trattato di Osimo, con cui nel 1975 si chiuse definitivamente la questione di Trieste, e l'apertura nello stesso 1985 della Strada del Sabotino"o "Strada di Osimo". Il trattato prevedeva fra le altre cose la costruzione di questa via che collega Nova Gorica all'area del Collio sloveno (Goriška Brda) passando per un tratto di 1,6 km in territorio italiano sul versante sud-ovest del monte Sabotino. La particolarità di questa strada è che anche ai tempi della Jugoslavia e prima dell'ingresso della Slovenia in UE era liberamente percorribile senza controlli, esattamente come quelle che attraversano i confini unionali interni di oggi (salvo le quasi sempre inutili sospensioni temporanee della libera circolazione). Il ponte in primo piano nella cartolina è dunque quello automobilistico, col tratto che comincia l'arrampicata sul monte. Mappa dell'area (a ovest l'Italia, ad est la Slovenia): Una mia foto del confine sulla strada: Ottime foto @ART, grazie per averle postate. Mi inserisco anch'io a proposito di ponti, con un estratto da una mia stampa del 1984. Sono visibili in alto tutti i paesi passati al di là del confine con le due bandiere ( ex Jugoslavia ed Italia ) ed i monti che attorniano la città. 1
ART Inviato 25 Febbraio Autore #21 Inviato 25 Febbraio (modificato) Questo francobollo rappresenta la piastra incastonata al centro del mosaico della rotonda di Piazza Transalpina / Trg Evrope, e in quell'area è l'unico segno del passaggio del confine di stato Italia-Slovenia. Il mosaico rappresenta l'esplosione simbolica del numero 57 - 15 del cippo di confine riportato sulla busta primo giorno, cippo che quando la piazza era ancora divisa si trovava al centro, dove ora c'è la piastra. Come ho già spiegato nel thread della Capitale europea della cultura il francobollo non commemora la vera e propria "caduta del muro" fra le città di Gorizia e Nova Gorica, e di riflesso fra Italia e Slovenia, ma celebra il particolare evento dell'apertura del "muro" - in realtà una cancellata alta - solo nel tratto corrispondente alla piazza nel 2004, anno dell'ingresso della Slovenia in UE. Questo creò una situazione unica al mondo in cui fino al 2007, ovvero all'ingresso della Slovenia nel sistema europeo di libera circolazione, quel solo tratto di confine era fisicamente aperto, sorvegliato sporadicamente, e aveva delle regole particolari per la circolazione pedonale (*). Solo nel 2007 il muro cadde nel senso anche geopolitico del termine. Anche se non abito lì ho visto nascere e cambiare la piazza su cui sorgono il mosaico e la piastra, che è diventata da tempo un sentito simbolo di unione fra le due città nonchè luogo turistico molto frequentato. Dalla situazione iniziale di luogo diviso in due dalla barriera di confine fino all'attuale configurazione con la rete rimossa da tutta la zona. L'atmosfera che si respira in quel punto e i tanti aneddoti nati negli anni ne fanno un luogo veramente unico, all'interno di un contesto cittadino a sua volta unico. Potete vedere la parte centrale della piazza da questa telecamera: https://www.whatsupcams.com/wgt/go25_01 (*) Chi veniva dal lato italiano poteva entrare nella metà slovena della piazza ma non poteva proseguire per le vie laterali di accesso nè entrare nella stazione, mentre chi veniva dal lato sloveno poteva entrare nella metà italiana ma non poteva proseguire per le vie di accesso italiane. Per poter proseguire bisognava tornare indietro e passare dall'ex-posto di controllo per far vedere la carta d'identità. Ovviamente tutti se ne fregavano e all'occorrenza continuavano tranquillamente per la loro strada senza seguire la procedura. La foto della piazza con la rotonda che ho postato risale proprio a quel periodo: potete scorgere alle due estremità dell'area verde i cartelli che spiegavano le regole di circolazione. Modificato 25 Febbraio da ART
Alan Sinclair Inviato 25 Febbraio Supporter #22 Inviato 25 Febbraio Buonasera @ART ! Grazie per i cenni storici. Effettivamente la piazza con il confine me la ricordo bene.... Sbaglio o mi pare di intravedere sul nuovo francobollo della stazione ancora le presenza ( un puntino ) tra i due camini della stella rossa ?
ART Inviato 25 Febbraio Autore #23 Inviato 25 Febbraio (modificato) No, non c'è, se ci fosse stata sarebbe ben visibile anche in quella scala. Era bella grossa, l'ho vista dal vero al museo del confine. Modificato 25 Febbraio da ART 1
Alan Sinclair Inviato 25 Febbraio Supporter #24 Inviato 25 Febbraio 10 minuti fa, ART dice: No, non c'è, se ci fosse stata sarebbe ben visibile anche in quella scala. Era bella grossa, l'ho vista dal vero al museo del confine. Eh però ! Ben fatta per essere di quei tempi 🙂 !
ART Inviato 26 Febbraio Autore #25 Inviato 26 Febbraio (modificato) Visto che qui e altrove abbiamo molto discusso di piazza in comune fra due città facciamo un piccolo OT andando più a nord. In UE e altrove ci sono vari casi di città di due stati/paesi fisicamente unite fra loro: due di queste, Haparanda (Svezia) e Tornio (Finlandia) si sono fatte anche loro una piazza in comune, che da entrambi i lati si chiama Victoria. L'hanno realizzata nell'area indicata in giallo su questa mappa: https://www.europan-europe.eu/media/default/0001/14/e14_fi_ssf_tornio_haparanda_pdf.pdf e sulla linea di confine hanno piazzato dei cuori per i selfie. Nonostante sia la Svezia che la Finlandia siano in UE qui la situazione è un po' meno omogenea che a Gorizia e Nova Gorica: a sinistra del cuore sotto sono un'ora in avanti e usano l'euro, a destra un'ora indietro e usano la corona svedese. Questa caratteristica del luogo è usata per festeggiare due capodanni in una sera, il 31 dicembre. Modificato 26 Febbraio da ART 1
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