Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

https://stilearte.it/scavi-per-la-linea-elettrica-scoprono-10-tombe-di-un-tumulo-di-4500-anni-fa-ne-aprono-tre-in-una-ecco-cosa-vedono-cose-quelloggetto-vicino-al-polso-chi-erano-i-defunti-rispondono-gli-archeol/

Scavi per la linea elettrica. Scoprono 10 tombe di un tumulo di 4500 anni fa. Ne aprono tre. In una ecco cosa vedono. Cos’è quell’oggetto vicino al polso? Chi erano i defunti? Rispondono gli archeologi

Redazione

31 Gennaio 2025

Archeologia - Ultime notizie ed approfondimenti, News

Gli uomini sono adagiati sul lato sinistro del corpo. Le donne sul lato destro. Un tempo c’era una collinetta di terra e sassi, in questo punto. Un tumulo realizzato che dava unità al sepolcreto e che proteggeva le tombe. Poi, con i lavori agricoli, la collinetta scomparve, ma i resti antichissimi sono rimasti intatti, lì sotto. “E’ probabile che fossero membri dello stesso clan o della stessa famiglia” dice l’archeologo. Non gente comune, probabilmente. E vediamo perché…

Nel cuore del distretto tedesco del Salzlandkreis, nei pressi di Förderstedt, durante i lavori per la costruzione di una nuova linea elettrica, è avvenuto un ritrovamento sorprendente: un antico cimitero risalente a circa 4.500 anni fa. Tra le dieci tombe identificate, tre risultano particolarmente ben conservate. Uno dei defunti indossava persino parte della sua armatura, un dettaglio eccezionale che apre nuove ipotesi sul ruolo e lo status sociale di questi antichi abitanti.

La cultura del vaso campaniforme: un viaggio nell’età del rame

Queste persone appartenevano alla cultura del vaso campaniforme, sviluppatasi tra il 2800 e il 1800 a.C., che prende il nome dai caratteristici vasi di ceramica a forma di campana che accompagnavano spesso i defunti. Diffusasi in gran parte dell’Europa occidentale e centrale, questa cultura è conosciuta per le sue pratiche funerarie distintive, i raffinati manufatti in ceramica e le abilità artigianali avanzate.

La funzione dei vasi campaniformi non era solo pratica ma anche rituale. Il loro contenuto, spesso cibo o bevande, suggerisce una credenza nella necessità di provviste per il viaggio ultraterreno. Questi manufatti, decorati con motivi geometrici incisi o dipinti, testimoniano una notevole abilità artistica e una profonda connessione simbolica con la vita dopo la morte.

Le tombe di Förderstedt: dettagli di una scoperta unica

Le sepolture scoperte a Förderstedt offrono informazioni preziose sulla cultura del vaso campaniforme e sulle pratiche funerarie dell’età del rame. Le tre tombe più significative erano situate sotto un tumulo funerario comune. Secondo Susanne Friederich, responsabile del progetto presso l’Ufficio statale per la conservazione del patrimonio e l’archeologia della Sassonia–Anhalt, questo tipo di tumulo collettivo era una pratica consolidata nella cultura del vaso campaniforme.

Tra i reperti più sorprendenti vi è un vaso campaniforme di circa 15 centimetri di diametro, ritrovato intatto e ancora contenente tracce di cibo. Questo oggetto, rinvenuto in una delle tombe centrali, rappresenta una testimonianza tangibile dell’importanza attribuita ai riti di passaggio nell’aldilà.

Armature e armi: testimonianze di guerrieri

Un dettaglio particolarmente affascinante riguarda il defunto trovato con un parabraccio realizzato in una lastrina di pietra. Questo oggetto, che misura circa otto per quattro centimetri, aveva la funzione di proteggere l’arciere dallo schiocco della corda dell’arco. La presenza di questo manufatto ha portato gli archeologi a ipotizzare che l’uomo fosse un cacciatore o un guerriero. Vediamo molto bene il parabraccio, – che abbiamo indicato con una freccia – originariamente sistemato sulla parte interna dell’avambraccio, a partire dal punto di giuntura del polso. I fori consentivano di fissare la lastra, con ago e corda, a un bracciale di stoffa o di cuoio. L’arciere, da un’osservazione sommaria, doveva avere circa 30 anni.

Un’altra sepoltura ha rivelato tracce di una faretra, il cui contenitore organico si è decomposto nel tempo lasciando solo un’impronta nel sedimento. Due punte di freccia, ritrovate vicino alla schiena del defunto, suggeriscono che il guerriero fosse stato sepolto con il suo equipaggiamento completo.

Terminologia

Nell’antichità, il parabraccio era spesso chiamato bracciale d’arciere o placca d’arciere, a seconda della forma e dei materiali. Esisteva una certa varietà nei materiali utilizzati, che andavano dalla pelle rinforzata al metallo come rame o bronzo.

Funzione simbolica e pratica

Oltre alla funzione protettiva, alcuni studiosi ipotizzano che questi parabraccia potessero avere anche un valore cerimoniale o simbolico. La deposizione di tale oggetto nella tomba potrebbe indicare l’importanza dell’individuo come cacciatore o guerriero, sottolineandone il ruolo sociale nella comunità.

Conservazione eccezionale grazie all’argilla di loess

La straordinaria conservazione delle tombe è stata resa possibile dall’argilla di loess, un terreno fine e compatto che ha protetto le ossa e i reperti dal deterioramento. Christian Lau, responsabile degli scavi, ha spiegato che le tombe erano originariamente più profonde.

Gli scavi, condotti in vista dell’ampliamento della linea elettrica a corrente continua “SuedOstLink”, proseguiranno per garantire un’analisi approfondita dei reperti. La linea, lunga circa 540 chilometri, collegherà Wolmirstedt vicino a Magdeburgo con Isar vicino a Landshut in Baviera.

Le tombe saranno esaminate in laboratorio per ottenere ulteriori informazioni sulla vita, le abitudini e le credenze di questa antica comunità. La scoperta non solo arricchisce la conoscenza della cultura del vaso campaniforme, ma rappresenta anche un contributo significativo alla comprensione delle pratiche funerarie e del ruolo dei guerrieri nell’età del rame.

E in Italia? Dove si diffuse questa cultura

La presenza del vaso campaniforme in Italia è documentata soprattutto in tre grandi aree:

Italia settentrionale

Nella pianura padana e nelle Alpi orientali si trovano importanti tracce di questa cultura, spesso in siti di insediamento o sepolture.

Tra le località più significative vi è Frattesina di Rovigo, uno dei centri nevralgici del commercio e della metallurgia nel Bronzo finale.

In questa regione, la cultura del vaso campaniforme si sovrappone e si mescola con la precedente cultura del Bicchiere Imbutiforme e altre comunità locali.

Italia centrale e Toscana

Nelle aree collinari della Toscana (siti come Luni sul Mignone e Monte Giovi), si trovano contesti funerari con ceramiche campaniformi.

Si ipotizza una penetrazione attraverso rotte fluviali e costiere dal Tirreno.

Sardegna

L’isola rappresenta un punto cruciale per la diffusione del vaso campaniforme nel Mediterraneo occidentale.

In Sardegna la cultura campaniforme ha lasciato importanti tracce sia nelle tombe a domus de janas che nei villaggi pre-nuragici.

A questo periodo si ricollega l’inizio di una vivace attività metallurgica sull’isola, che successivamente porterà alla straordinaria cultura nuragica.

Caratteristiche culturali

Ceramica: Il vaso campaniforme è solitamente decorato con motivi a zigzag, fasce orizzontali o triangoli impressi.

Strumenti metallici: L’uso del rame si diffonde rapidamente, portando allo sviluppo di armi e utensili metallici.

Pratiche funerarie: Spesso il vaso campaniforme è associato a sepolture individuali, un cambiamento significativo rispetto alle pratiche collettive precedenti.

Influssi culturali: La diffusione del campaniforme in Italia sembra legata a contatti commerciali e migratori lungo le rotte terrestri e marittime, in particolare con la Spagna, la Francia meridionale e l’area danubiana.

Ipotesi sulle origini

La cultura del vaso campaniforme non è considerata una vera e propria “civiltà” autonoma, ma piuttosto un fenomeno culturale che si integra con diverse società locali, senza sostituirle del tutto. Le popolazioni indigene dell’Italia settentrionale, centrale e insulare accolgono e reinterpretano gli elementi campaniformi adattandoli ai propri contesti socio-economici.

La presenza di questa cultura in Italia è dunque segno di un’epoca di intensi scambi e trasformazioni culturali, che pongono le basi per lo sviluppo delle civiltà protostoriche della penisola.


  • torpedo ha rinominato il titolo in Scoperte tombe di 4.500 anni fa in Germania

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.