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Inviato (modificato)

... che farebbe sognare Ali Baba.

Ciao a tutti!

Qualche giorno fa ho mostrato ad alcuni amici una parte della mia collezione, inclusa la serie completa delle ultime banconote della RDT, dai 5 ai 100 marchi. Uno mi dice: "No, non è la serie completa! Mancano i tagli da 200 e 500!" Ed io gli rispondo che abbiamo tutti e due ragione… ma forse io un po’ di più. 😁

1(6).thumb.JPG.ec529abc2108c382b6938534cbce3139.JPG

Prima parte

I biglietti da 200 e 500 marchi della Repubblica Democratica Tedesca (RDT) non vennero mai effettivamente ufficialmente emessi o utilizzati nella circolazione regolare. Tuttavia, anche loro hanno una storia da raccontare.

Il contesto storico è quello dei due stati tedeschi nel dopoguerra, di cui uno adottò il Mark der Deutschen Notenbank (poi chiamato Mark der DDR, abbreviato in M) come valuta ufficiale. Questa moneta era il simbolo del sistema socialista e della pianificazione centralizzata, in contrasto con il Deutsche Mark (DM) della Germania Ovest.

La RDT emise in diverse serie banconote in tagli più comuni (5, 10, 20, 50 e 100 marchi), i biglietti da 200 e 500 marchi non furono mai messi in circolazione. Tuttavia, progetti e disegni di questi tagli vennero realizzati e furono addirittura stampati.

Perché i tagli da 200 e 500 marchi non furono emessi? Possiamo solo fare speculazioni.

- Limitazioni economiche: La RDT era uno stato socialista con un'economia pianificata. La maggior parte delle transazioni avveniva attraverso un sistema controllato dallo Stato, e i salari erano generalmente bassi. Non c'era bisogno pratico di banconote di valore così alto, dato che pochi cittadini avevano accesso a grandi somme di denaro.

- Controllo sul denaro: La circolazione di contante era limitata, poiché lo stato promuoveva il risparmio e controllava rigidamente l'economia. I tagli elevati erano considerati inutili e persino rischiosi, poiché avrebbero potuto incentivare attività non ufficiali o il mercato nero.

- Motivi politici: La RDT cercava di mantenere una facciata di uguaglianza sociale. L'uso di banconote di alto valore avrebbe potuto dare l'impressione di disuguaglianze economiche, un'immagine che il governo socialista voleva evitare.

Ma allora perché i tagli da 200 e 500 marchi furono prodotti? All’ovest c’era una bancota da ben 1000 DM, volevano mostrare che anche ad est si poteva fare di più.

1(2).JPG.8c5ff006ebab26243e939f3c8f45c378.JPG

 

Seconda parte

Dopo la riunificazione della Germania, il marco tedesco occidentale (DM) divenne la valuta ufficiale della ex-RDT, a partire dal 1° luglio 1990. Di conseguenza, le vecchie banconote della Repubblica Democratica Tedesca persero ogni validità e vennero ritirate dalla circolazione. Per gestire questa enorme quantità di denaro ormai inutilizzabile, la Staatsbank Berlin decise di stoccare circa 100 miliardi di marchi della DDR (pari a 620 milioni di banconote) in una rete di tunnel sotterranei nei pressi di Halberstadt, nei monti Thekenberge. Le banconote furono trasportate in loco con convogli militari dalla vecchia sede della Reichsbank di Berlino e depositate all’interno di due lunghi tunnel di arenaria, ciascuno lungo sui 300 metri. L’area venne poi sigillata con colate di cemento (due metri di spessore) e pesanti porte d’acciaio, mentre il denaro venne coperto con ghiaia e sabbia con l’idea che, nel tempo, l’umidità naturale del sottosuolo ne avrebbe accelerato la decomposizione.

1(4).JPG.4d6959e70c7a260c4111832cf23ebd54.JPG

Tuttavia, questa previsione si rivelò errata: un’indagine condotta nel 1992 confermò che le banconote si degradavano molto più lentamente del previsto. Il sito, poi noto come il "tesoro di Halberstadt", rimase abbandonato per diversi anni, ma la sua esistenza attirò l’attenzione di alcuni avventurieri. Nel 1999, due uomini del vicinato riuscirono a introdursi nel deposito attraverso una frattura non sorvegliata nel sistema di gallerie, portando via un numero significativo di banconote, inclusi i tagli da 200 e 500 marchi. Nel luglio 2001, la KfW-Bank (che aveva acquisito la gestione del sito dopo la fusione con la Staatsbank della DDR) venne informata che queste banconote stavano apparendo in circolazione nei mercati numismatici e persino agli sportelli delle banche (anche se non potevano più essere scambiate). I due responsabili del furto furono arrestati e condannati, ma il rischio di ulteriori intrusioni e il pericolo per eventuali incidenti spinsero la KfW a prendere una decisione drastica.

Nel marzo 2002 iniziò l’operazione di rimozione e distruzione definitiva del denaro. Le pareti di cemento che sigillavano i tunnel vennero demolite e il denaro fu estratto con pale meccaniche, ripulito da sabbia e ghiaia e caricato in enormi container (33 metri cubi di capienza!). Un totale di 298 camion trasportò le banconote ad una centrale di incenerimento dove furono bruciate insieme ai rifiuti domestici.

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1(1).JPG.b631976d99cf2f10432cc8484f7bbeee.JPG

L’intera operazione si concluse il 25 giugno 2002, eliminando definitivamente quello che un tempo era stato il sistema monetario della RDT.

Morale della favola:

Questa faccenda non è mai stata completamente chiarita, e molti aspetti restano ancora dubbi. Tuttavia, si può affermare con relativa certezza che tutte le banconote di taglio “grande” non provengano da fonti ufficiali, lecite (cosa che mi ricorda un'altra italica leggenda che parla di calzetti e mutande). Ma non credo che la finanza vi sveglierà all’alba se ne possedete una, quindi potete dormire sonni tranquilli.

Njk

====================

Testi trovati, copiati, tradotti e reimpastati anche da:

https://www.tagesschau.de/wirtschaft/finanzen/ddr-geld-halberstadt-schacht-bargeld-geldscheine-100.html
https://de.wikipedia.org/wiki/Mark_(DDR)#Vernichtung_der_Banknoten
https://www.kfw.de/stories/gesellschaft/gesellschaftlicher-zusammenhalt/der-schatz-von-halberstadt/

Un ringraziamento particolare a:

Lindo ed il piano quinquennale che porta stabilità

per il supporto musicale.

 

 


 

 

Modificato da littleEvil
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Inviato
8 minuti fa, littleEvil dice:

... che farebbe sognare Ali Baba.

Ciao a tutti!

Qualche giorno fa ho mostrato ad alcuni amici una parte della mia collezione, inclusa la serie completa delle ultime banconote della RDT, dai 5 ai 100 marchi. Uno mi dice: "No, non è la serie completa! Mancano i tagli da 200 e 500!" Ed io gli rispondo che abbiamo tutti e due ragione… ma forse io un po’ di più. 😁

1(6).thumb.JPG.ec529abc2108c382b6938534cbce3139.JPG

Prima parte

I biglietti da 200 e 500 marchi della Repubblica Democratica Tedesca (RDT) non vennero mai effettivamente ufficialmente emessi o utilizzati nella circolazione regolare. Tuttavia, anche loro hanno una storia da raccontare.

Il contesto storico è quello dei due stati tedeschi nel dopoguerra, di cui uno adottò il Mark der Deutschen Notenbank (poi chiamato Mark der DDR, abbreviato in M) come valuta ufficiale. Questa moneta era il simbolo del sistema socialista e della pianificazione centralizzata, in contrasto con il Deutsche Mark (DM) della Germania Ovest.

La RDT emise in diverse serie banconote in tagli più comuni (5, 10, 20, 50 e 100 marchi), i biglietti da 200 e 500 marchi non furono mai messi in circolazione. Tuttavia, progetti e disegni di questi tagli vennero realizzati e furono addirittura stampati.

Perché i tagli da 200 e 500 marchi non furono emessi? Possiamo solo fare speculazioni.

- Limitazioni economiche: La RDT era uno stato socialista con un'economia pianificata. La maggior parte delle transazioni avveniva attraverso un sistema controllato dallo Stato, e i salari erano generalmente bassi. Non c'era bisogno pratico di banconote di valore così alto, dato che pochi cittadini avevano accesso a grandi somme di denaro.

- Controllo sul denaro: La circolazione di contante era limitata, poiché lo stato promuoveva il risparmio e controllava rigidamente l'economia. I tagli elevati erano considerati inutili e persino rischiosi, poiché avrebbero potuto incentivare attività non ufficiali o il mercato nero.

- Motivi politici: La RDT cercava di mantenere una facciata di uguaglianza sociale. L'uso di banconote di alto valore avrebbe potuto dare l'impressione di disuguaglianze economiche, un'immagine che il governo socialista voleva evitare.

Ma allora perché i tagli da 200 e 500 marchi furono prodotti? All’ovest c’era una bancota da ben 1000 DM, volevano mostrare che anche ad est si poteva fare di più.

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Seconda parte

Dopo la riunificazione della Germania, il marco tedesco occidentale (DM) divenne la valuta ufficiale della ex-RDT, a partire dal 1° luglio 1990. Di conseguenza, le vecchie banconote della Repubblica Democratica Tedesca persero ogni validità e vennero ritirate dalla circolazione. Per gestire questa enorme quantità di denaro ormai inutilizzabile, la Staatsbank Berlin decise di stoccare circa 100 miliardi di marchi della DDR (pari a 620 milioni di banconote) in una rete di tunnel sotterranei nei pressi di Halberstadt, nei monti Thekenberge. Le banconote furono trasportate in loco con convogli militari dalla vecchia sede della Reichsbank di Berlino e depositate all’interno di due lunghi tunnel di arenaria, ciascuno lungo sui 300 metri. L’area venne poi sigillata con colate di cemento (due metri di spessore) e pesanti porte d’acciaio, mentre il denaro venne coperto con ghiaia e sabbia con l’idea che, nel tempo, l’umidità naturale del sottosuolo ne avrebbe accelerato la decomposizione.

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Tuttavia, questa previsione si rivelò errata: un’indagine condotta nel 1992 confermò che le banconote si degradavano molto più lentamente del previsto. Il sito, poi noto come il "tesoro di Halberstadt", rimase abbandonato per diversi anni, ma la sua esistenza attirò l’attenzione di alcuni avventurieri. Nel 1999, due uomini del vicinato riuscirono a introdursi nel deposito attraverso una frattura non sorvegliata nel sistema di gallerie, portando via un numero significativo di banconote, inclusi i tagli da 200 e 500 marchi. Nel luglio 2001, la KfW-Bank (che aveva acquisito la gestione del sito dopo la fusione con la Staatsbank della DDR) venne informata che queste banconote stavano apparendo in circolazione nei mercati numismatici e persino agli sportelli delle banche (anche se non potevano più essere scambiate). I due responsabili del furto furono arrestati e condannati, ma il rischio di ulteriori intrusioni e il pericolo per eventuali incidenti spinsero la KfW a prendere una decisione drastica.

Nel marzo 2002 iniziò l’operazione di rimozione e distruzione definitiva del denaro. Le pareti di cemento che sigillavano i tunnel vennero demolite e il denaro fu estratto con pale meccaniche, ripulito da sabbia e ghiaia e caricato in enormi container (33 metri cubi di capienza!). Un totale di 298 camion trasportò le banconote ad una centrale di incenerimento dove furono bruciate insieme ai rifiuti domestici.

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L’intera operazione si concluse il 25 giugno 2002, eliminando definitivamente quello che un tempo era stato il sistema monetario della RDT.

Morale della favola:

Questa faccenda non è mai stata completamente chiarita, e molti aspetti restano ancora dubbi. Tuttavia, si può affermare con relativa certezza che tutte le banconote di taglio “grande” non provengano da fonti ufficiali, lecite (cosa che mi ricorda un'altra italica leggenda che parla di cazetti e mutande). Ma non credo che la finanza vi sveglierà all’alba se ne possedete una, quindi potete dormire sonni tranquilli.

Njk

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Testi trovati, copiati, tradotti e reimpastati anche da:

https://www.tagesschau.de/wirtschaft/finanzen/ddr-geld-halberstadt-schacht-bargeld-geldscheine-100.html
https://de.wikipedia.org/wiki/Mark_(DDR)#Vernichtung_der_Banknoten
https://www.kfw.de/stories/gesellschaft/gesellschaftlicher-zusammenhalt/der-schatz-von-halberstadt/

Un ringraziamento particolare a:

Lindo ed il piano quinquennale che porta stabilità

per il supporto musicale.

 

 


 

 

 

BBBella con 3 b questa discussione interessante Njk

  • Mi piace 1
  • Grazie 1

Supporter
Inviato

Njk davvero intrigante, ma perché non le hanno vendute nei mercatini insieme alle divise del kgb? Quando andai a Berlino nel 1989 era pieno di gingilli della DDR sulle bancarelle.


Inviato
6 minuti fa, Orodicarta dice:

a Berlino nel 1989

Le "apparizioni" sono iniziate a partire dal 2001, mooolto dopo la caduta del muro.

Awards

Inviato

Certo che se davvero volevano distruggerle, potevano incenerirle subito, invece sono state messe a dimora come i migliori vini!

Comunque meglio così.... almeno qualcuna si è salvata.


Inviato

Storia interessante, grazie di averla condivisa.

  • Mi piace 1

Inviato

Molto interessante.

 

7 ore fa, littleEvil dice:

Tuttavia, progetti e disegni di questi tagli vennero realizzati e furono addirittura stampati.

Sono visibili da qualche parte?


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