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Forse non tutti sanno che, con il Decreto Legge del 9 gennaio 1939 le quattro provincie libiche di Tripoli, Misurata, Bengasi e Derna,  furono aggregate al Regno d’Italia, entrando a fare parte integrante del territorio metropolitano.
Di fatto, come da proclama del Governatore Generale Balbo, la Libia diveniva “ la diciannovesima Regione d’Italia” ; allo stesso tempo , veniva concessa  ai libici musulmani, una cittadinanza italiana speciale con statuto personale e successorio musulmano.

Con il decreto del 1939 i musulmani delle quattro provincie non erano più “sudditi coloniali”, ma bensì “cittadini italiani libici” con determinati diritti, ad esempio con il diritto di partecipare all’ordinamento sindacale corporativo vigente in Libia e quello di portare le armi e accedere alla carriera militare nei reparti libici, di essere podestà nei municipi libici o consultori nei municipi misti e disimpegnare cariche direttive nelle organizzazioni sindacali.
Ovviamente nelle quattro province, circolava la Lira Italiana; ma questo già dal 1922, col R.D.L. n. 1131 del 20 luglio 1922, (Gazzetta Ufficiale n. 193, 17 agosto 1922), il sistema monetario in vigore in Italia nonché la circolazione delle banconote venivano estesi a Tripolitania e Cirenaica.

 

 

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Modificato da Saturno
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12 ore fa, Saturno dice:

Di fatto, come da proclama del Governatore Generale Balbo, la Libia diveniva “ la diciannovesima Regione d’Italia” ;

Ai fini concreti era solo un dettaglio, ma non fu l'ìntera Libia ad essere formalmente annessa al Regno d'Italia bensì solo la parte con le quattro province citate. Il territorio militare del centro-sud rimaneva una dipendenza esterna.

Era la stessa soluzione adottata dalla Francia per l'Algeria, con l'unica differenza che lì circolava una valuta apposita, il franco algerino.

Modificato da ART

Inviato

Le quattro province metropolitane libiche, avevano la propria targa automobilistica.

Le sigle delle province erano : Tripoli (T), Bengasi (B), Derna (D) e Misurata (M).

Qui quattro targhe posteriori del tipo introdotto nel 1937 e cessato nel 1943

 

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Il regime, cercò anche di incentivare un po' di turismo in Libia.

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Anche con iniziative commerciali, come la fiera campionaria di Tripoli

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Modificato da Saturno

Inviato

Esisteva anche una Lotteria

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Tempo fa , comprai un vecchio Atlantino Storico, risalente al 1941.

 

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Libia 1941 c.JPG

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Che riporta una bella carta della Libia, con le sue province.

Libia 1941.JPG

e una breve descrizione dei fatti storici della nostra  occupazione

 

Libia 1941 a.JPG

l'Atlantino costava 6 Lire ( non poco, credo, per quei tempi).

 

Libia 1941 e.JPG

Modificato da Saturno
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Inviato

Per andare  in Libia era necessario avere un apposito "lasciapassare", concesso ai cittadini  o sudditi italiani che volevano recarsi nelle Colonie italiane per ragioni di affari, di lavoro, di studi,  diporto o per stabilirvi la propria residenza,  rilasciato dai Prefetti o dai Questori (art.1 RD 17 dicembre 1928, n. 3278)

Il lasciapassare veniva concesso dietro domanda in carta bollata da L. 2, accompagnata da una marca da bollo di L. 5 e da due fotografie. Aveva  la durata di un anno con possibilità di rinnovo

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  • 3 settimane dopo...
Inviato

Lungo la costa, fu costruita la strada Litoranea Libica, detta "Via Balbia", voluta dall'allora Governatore Italo Balbo, nel 1935. La sua costruzione fu approvata con R.D.L. 14 marzo 1935, XIII n. 545 per una spesa di L. 103.000.000, senza gravare sullo stato italiano ma solo grazie ai bilanci della colonia. La strada avrebbe collegato la Tunisia con l’Egitto attraversando interamente la Libia. Basti pensare che il Golfo della Gran Sirte era sprovvisto di strade creando una cesura fortissima tra le regioni Tripolitania, Sirtica e Cirenaica.  La nuova grande arteria era ( ed è tuttora) lunga  1.822 km . asfaltata.
All’ufficio speciale del Genio Civile di Tripoli, il governatore diede le seguenti direttive: tempo massimo per il costruzione della Litoranea non superiore ai 12 mesi senza superare la spesa prevista. In media lavorarono, nei vari tronchi, dai 1.500 ai 2.500 operai locali, supportati da dirigenti italiani. Lungo la Balbia vennero costruite 65 case cantoniere (costo medio L. 200.000)

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Maggiori informazioni su questo sito: https://italiacoloniale.com/

 

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Inviato (modificato)

Post interessante @Saturno che mi ricorda una mia permanenza ( 41 anni or sono ) di alcuni mesi nella zona di Misurata .

Unisco un vecchio libro dedicato alla Tripolitania antica,  allora acquistato visitando gli scavi di Leptis Magna .

Da questo libro, la cartina della Tripolitania con il dettaglio della Sebcha di Tauorga, una enorme, particolare distesa fortemente salina e pressoché rivierasca .

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Modificato da VALTERI

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