Vai al contenuto

Risposte migliori

Supporter
Inviato

Ciao Marco

Brancolo nel buio e una tessera come quella da te postata non l'ho mai vista!

La mia sensazione è che si tratti di una tessera, se non altro per la presenza al dx di tutti quei bisanti che fanno da contorno, tipica delle tessere in genere (bisanti o rosette). Il Cristo è piuttosto raffazzonato e poi ..... benedicente con la sinistra?! Mai visto in una rappresentazione cattolica.

Nel verso c'è la croce a quattro bracci, detta croce di Lorena o Patriarcale; le rappresentazioni sono le più disparate, perché a volte i bracci sono di uguale lunghezza, a volte sono difformi (più corta la superiore e più lunga quella inferiore, ma anche il contrario).

Quello che fa specie è che quella croce non è esclusiva della regione francese della Lorena, ma è comune anche nell'araldica di alcune nazioni dell'est, come ad esempio l'Ungheria, della Slovacchia, della Polonia, della Lituania.

Allora siamo sicuri che ci troviamo ad analizzare un oggetto che è italiano?

La presenza di SAN MARC non mi conforta più di tanto che si tratti di una tessera veneziana. :unknw:

Magari ripercorrendo le tante discussioni presenti in Exonumia si trova qualche cosa .... ma non è cosa da poco!

saluti

luciano

 

  • Grazie 1

Inviato

Le lettere e la fattura raffazzonata me la fanno ricondurre più facilmente alle monete inventate dal Meneghetti.

  • Mi piace 1
  • Grazie 1

Supporter
Inviato

 Grazie mille Luciano e Andrea! Sapere cosa non può essere è già un buon inizio 🙂

In effetti è probabile che si tratti di una tessera, o forse l'imitazione di una. Trovavo molto interessante la contromarca incusa, che controbilancia le atipicità del dritto dando un certo senso di autorevolezza al pezzo... Non saprei proprio a cosa far ricondurre la croce patriarcale, però. Come dice giustamente @417sonia, questo simbolo viene usato nella simbologia di molti paesi dell'Europa nord-orientale. Ma avrebbe avuto senso contromarcare una tessera? Forse sì, se si fosse inteso con ciò legittimare la validità dell'oggetto con un simbolo dello stato o della famiglia mercantile. Ma chi si sarebbe fatto rappresentare da San Marco, quando i "rivali" Giorgio, Nicola, Cirillo, Metodio, Stefano, Vladimiro, ecc. erano molto più in voga in quest'area geografica?

Effettivamente un Cristo così raffazzonato e benedicente con la sinistra sembra quasi una burla, il che darebbe molto credito all'ipotesi delle monete inventate dal Meneghetti, come suggeriva @AndreaPD. Magari! Sarebbe una storia bellissima 🙂

Data la mia ignoranza in materia, ho cercato di leggere quanto già pubblicato nel Forum al riguardo di questo beffardo falsario, e mi sono imbattuto nell'articolo del prof. Saccocci "I falsi medievali della collezione della Società Numismatica Italiana", Comunicazione SNI n. 46 del 15-17 ottobre 2004, pagina 8. Nello scritto, il prof. Saccocci si riferisce però a "placchette in piombo con legende varie, per lo più riferibili alla storia veneziana, spacciate come monete" e ancora "spesso venivano prese per buone (anche perché venivano offerte agli incauti acquirenti appena 'pescate' dalle acque lagunari)".

Ora, la tessera che ho proposto senz'altro potrebbe denotare corrispondenze con il secondo punto (la pesca fortunata in laguna), ma certo non con la prima, dato che, a parte il metallo (non mi pare si tratti di piombo), sarebbe difficile spacciare per una moneta una placchetta impressa solamente da un lato e lisca dall'altro. Resta il mistero della contromarca. Si sa se il Meneghetti avesse falsificato anche tessere o pesi monetali?

Ad ogni modo grazie ancora!

Saluti,

 

Marco

 

P.S.: Luciano, potresti cortesemente dirmi qualcosa in più su cosa cercare in Exonumia?


Inviato

Forse la figura è più complessa di quanto appare a prima vista.

Io ci vedo un busto con testa con nimbo crucifero, benedicente con la sinistra e che tiene un libro con la destra. Al centro del busto mi par di vedere una figura più piccola, col capo circondato da un bimbo punteggiato, con le mani sollevate in atteggiamento orante.

Vedo bene o ho delle visioni?

  • Grazie 1

Inviato
Il 18/03/2025 alle 13:49, marchiomadone dice:

 

TesseraSANMARCORetro.jpg.f952631ccbfb8867a3cd68a86ca361bc.jpg

 

 

Qui non ci vedo una croce patriarcale.

Che si tratti di un timone di carro???

5 ore fa, AndreaPD dice:

Le lettere e la fattura raffazzonata me la fanno ricondurre più facilmente alle monete inventate dal Meneghetti.

 

Effettivamente le ricorda.

  • Grazie 1

Inviato

Dalla posizione sembra più una Madonna orante di tipo bizantino, che io sappia Meneghetti ha creato monete non solo in piombo ma anche in rame e in cuoio (redonde o un nome del genere). Forse qualcuno ha fatto un catalogo recentemente ma non ne sono sicuro.

Ma questa presunta tessera in che metallo sarebbe?

  • Grazie 1

Supporter
Inviato
4 ore fa, marchiomadone dice:

 Grazie mille Luciano e Andrea! Sapere cosa non può essere è già un buon inizio 🙂

In effetti è probabile che si tratti di una tessera, o forse l'imitazione di una. Trovavo molto interessante la contromarca incusa, che controbilancia le atipicità del dritto dando un certo senso di autorevolezza al pezzo... Non saprei proprio a cosa far ricondurre la croce patriarcale, però. Come dice giustamente @417sonia, questo simbolo viene usato nella simbologia di molti paesi dell'Europa nord-orientale. Ma avrebbe avuto senso contromarcare una tessera? Forse sì, se si fosse inteso con ciò legittimare la validità dell'oggetto con un simbolo dello stato o della famiglia mercantile. Ma chi si sarebbe fatto rappresentare da San Marco, quando i "rivali" Giorgio, Nicola, Cirillo, Metodio, Stefano, Vladimiro, ecc. erano molto più in voga in quest'area geografica?

Effettivamente un Cristo così raffazzonato e benedicente con la sinistra sembra quasi una burla, il che darebbe molto credito all'ipotesi delle monete inventate dal Meneghetti, come suggeriva @AndreaPD. Magari! Sarebbe una storia bellissima 🙂

Data la mia ignoranza in materia, ho cercato di leggere quanto già pubblicato nel Forum al riguardo di questo beffardo falsario, e mi sono imbattuto nell'articolo del prof. Saccocci "I falsi medievali della collezione della Società Numismatica Italiana", Comunicazione SNI n. 46 del 15-17 ottobre 2004, pagina 8. Nello scritto, il prof. Saccocci si riferisce però a "placchette in piombo con legende varie, per lo più riferibili alla storia veneziana, spacciate come monete" e ancora "spesso venivano prese per buone (anche perché venivano offerte agli incauti acquirenti appena 'pescate' dalle acque lagunari)".

Ora, la tessera che ho proposto senz'altro potrebbe denotare corrispondenze con il secondo punto (la pesca fortunata in laguna), ma certo non con la prima, dato che, a parte il metallo (non mi pare si tratti di piombo), sarebbe difficile spacciare per una moneta una placchetta impressa solamente da un lato e lisca dall'altro. Resta il mistero della contromarca. Si sa se il Meneghetti avesse falsificato anche tessere o pesi monetali?

Ad ogni modo grazie ancora!

Saluti,

 

Marco

 

P.S.: Luciano, potresti cortesemente dirmi qualcosa in più su cosa cercare in Exonumia?

 

Ciao

In Exonumia ci sono parecchie decine di discussioni che riguardano tessere mercantili, daziarie, di conto, ecc.

E' un "mare magnum", difficile indicarne una, perché non è una sola!

Se dovesse trattarsi di manufatto del Meneghetti, c'è @teofrasto che è un esperto ... proviamo a richiamare la sua attenzione!

saluti

luciano

  • Mi piace 2

Supporter
Inviato

Buongiorno!

Mi fa davvero piacere leggere tutti questi commenti. Aspettando speranzoso un intervento di @teofrasto mi unisco agli sforzi di attirare la sua attenzione cercando di compilare tutte le osservazioni fatte finora, con qualche aggiunta qua e là.

Metallo

Il tondello presenta una colorazione argentea e, dubitando che si possa trattare del metallo nobile, sarei propenso a considerarlo biglione/mistura. Le note verde chiaro non sembrano derivare dall'ossidazione di rame (avrebbero toni più bluastri) o bronzo (avrebbero toni più scuri) ma piuttosto dal residuo di alghe seguente l'immersione prolungata in acqua. Da notare che basta muovere lievemente il tondello su un foglio per causare il rilascio di tracce verdi, cosa che probabilmente non accadrebbe se si trattasse di ossidazione. Mentre le superfici sono caratterizzate da questa patina verde chiaro (soprattutto il fondo dell'immagine incusa al R/), non pare ve ne sia alcuna traccia lungo il bordo.

Mentre la la corona di bisanti che delimita il campo al D/ sembra riflettere una forma circolare del tondello, quest'ultimo presenta delle chiare e piuttosto regolari spigolature che farebbero propendere invece per una forma ennagonale o decagonale.

Rappresentazione

Al D/, al primo sguardo, rappresentazione di un Cristo o San Marco (busto con testa con nimbo crucifero) benedicente con la mano sinistra e tenente un libro con la destra. L'analisi del busto ha sollevato l'ipotesi di @chievolan che vi sia al centro una figura più piccola, col capo circondato da un nimbo punteggiato, con le mani sollevate in atteggiamento orante. Il semicerchio (inferiore) formato dalle braccia , sarebbe complementare al semicerchio di perline superiore, rappresentante il nimbo. Questo potrebbe sostenere l'ipotesi di @AndreaPD che si possa trattare di una Madonna orante di tipo bizantino. D'istinto, io avevo considerato il semicerchio perlato e le lineette sopra la testa della figura più piccola come i tratti che formavano l'insieme di barba e baffi del Cristo, e che il resto della figura fosse un ornamento della veste. Più guardo l'immagine però più si fa strada in me la convinzione che si tratti in effetti di una seconda figura nimbata. Ai lati della figura principale le scritte SAN e MARC, senza alcuna punteggiatura. Contorno di bisanti che, come faceva notare @417sonia, sono tipici delle tessere in genere.

Al R/, possibile contromarca incusa piuttosto profondamente, che richiama la forma di una croce patriarcale (o di Lorena), o comunque una croce a quattro bracci o doppia croce. Le forme trapezoidali (piuttosto che rettangolari) dei vari segmenti che la formano, ma soprattutto quella quasi triangolare dell'asse principale/verticale, sosterrebbero l'ipotesi della croce patriarcale, che così viene spesso rappresentata. La croce patriarcale è stata adottata da molte casate e paesi dell'Europa nord orientale, a simboleggiare la conversione al cristianesimo, il che non aiuta nell'identificazione della possibile provenienza. @chievolan faceva anche notare che, invece di una croce patriarcale, si potrebbe trattare di un timone di carro.

Letteratura

Partendo dalle considerazioni che lo stile raffazzonato del disegno e la percezione che la tessa possa essere stata ripescata da un rio potrebbero far pensare all'opera del Meneghetti, provo "avvocatodeldiavolamente" a compilare i punti che andrebbero contro tale ipotesi, in base a quanto ho potuto desumere dagli articoli di G. Gorini, I. Mirnik, E. Chino (I falsi del Meneghetti, estratto dal Bollettino del Museo Civico di Padova, Annata XXX-1991, Società Cooperativa Tipografica, Padova, 1993, pp 321-357) e A. Saccocci (I falsi medievali della collezione della Società Numismatica Italiana, in Comunicazione n. 46, Società Numismatica Italiana, 15-17 ottobre 2004, pp 8-11).

  • Se si trattasse effettivamente di biglione/mistura, non sarebbe uno dei materiali tipicamente usati (piombo, rame, cuoio)
  • Non ho trovato riscontri della produzione di tessere mercantili di fantasia, ma solo di monete di fantasia
  • Non ho trovato riscontri di lavori del Meneghetti che riportassero contromarche
  • Solitamente le raffigurazioni si riferiscono a personaggi o eventi del passato di notevole importanza per la storia di Venezia. In questo caso si tratterebbe di ua raffigurazione piuttosto "tipica" nella monetazione veneziana, con nessun evidente riferimento ad un personaggio o a un evento particolare.
  • Le legende e scritte nei campi solitamente sono estese, spiegano l'evento ritratto e presentano errori grammaticali in latino. In questo caso la scritta, su un lato solo, e' molto semplice SAN MARC
  • Considerando le evidenti conoscenze paleografiche del Meneghetti, resterebbe da spiegare l'uso di caratteri tutto sommato semplici e apparentemente non riconducibili a uno specifico periodo storico

 

Come suggerito da Luciano, proverò a fare un tuffo nel "mare magnum" di Exonumia... sperando di saper nuotare 🙂 

Spero che nuove idee continuino ad arrivare!

Grazie e cari saluti,

 

Marco

  • Mi piace 1

Inviato
20 ore fa, 417sonia dice:

Se dovesse trattarsi di manufatto del Meneghetti, c'è @teofrasto che è un esperto ... proviamo a richiamare la sua attenzione!

Non si collega da Febbraio 2018 e quindi credo che sarà difficile un suo intervento.

Arka

# slow numismatics

  • Confuso 1
  • Triste 1

Supporter
Inviato

Solo qualche considerazione. A me non sembra una tessera mercantile, se questo tondello fosse privo della contromarca voi come lo classifichereste? La contromarca solitamente viene apposta in periodo successivo a quello di coniazione della moneta che la riceve. Quindi potremmo pensare a un peso monetale? Non credo, visto l'oggetto in questione. Riguardo la contromarca escluderei il carro, visto le differenze degli assi, più facile la croce già ipotizzata. Sul lato dove c'è il Cristo benedicente, non mi  convince l'immagine troppo poco precisa per non parlare dei caratteri molto sottili e non confacenti per il periodo, Anche i bisanti sono inperfetti.  Il colore e la patina del metallo farebbe pensare che sia stato a contatto con acqua per molto tempo, cosa tra l'altro già evidenziato. Per me l'ipotesi che più mi convince è che questo tondello è stato prodotto in tempi non molto antichi, a imitazione di qualcosa di somigliante o proprio come falso d'epoca. Sono solo ipotesi, prendetele come tali

 

  • Grazie 1

Inviato
2 ore fa, dareios it dice:

Per me l'ipotesi che più mi convince è che questo tondello è stato prodotto in tempi non molto antichi, a imitazione di qualcosa di somigliante o proprio come falso d'epoca. Sono solo ipotesi, prendetele come tali

 

 

Escluderei questa ipotesi per il semplice fatto che non conosciamo l'eventuale esemplare "genuino" e perché, anche se esistesse, ci farebbe sorgere le stesse domande sulla figura e sulla leggenda.

@marchiomadone, ci puoi aiutare dandoci informazioni sulla provenienza.

Se proviene da una "antica collezione" , l' ipotesi Meneghetti è concreta, ... le sue creazioni servivano a quello.

 

  • Grazie 1

Inviato

Ma che 🥎 le "risposte unite" ... Così non si possono isolare argomenti diversi  🥸

  • Haha 1

Supporter
Inviato
On 3/20/2025 at 8:55 PM, dareios it said:

Solo qualche considerazione. A me non sembra una tessera mercantile, se questo tondello fosse privo della contromarca voi come lo classifichereste? La contromarca solitamente viene apposta in periodo successivo a quello di coniazione della moneta che la riceve. Quindi potremmo pensare a un peso monetale? Non credo, visto l'oggetto in questione. Riguardo la contromarca escluderei il carro, visto le differenze degli assi, più facile la croce già ipotizzata. Sul lato dove c'è il Cristo benedicente, non mi  convince l'immagine troppo poco precisa per non parlare dei caratteri molto sottili e non confacenti per il periodo, Anche i bisanti sono inperfetti.  Il colore e la patina del metallo farebbe pensare che sia stato a contatto con acqua per molto tempo, cosa tra l'altro già evidenziato. Per me l'ipotesi che più mi convince è che questo tondello è stato prodotto in tempi non molto antichi, a imitazione di qualcosa di somigliante o proprio come falso d'epoca. Sono solo ipotesi, prendetele come tali

Grazie @dareios it, in effetti, ciò che mi ha spiazzato (e pertanto incuriosito) è stata la presenza di elementi almeno in apparenza "contraddittori". Il disegno raffazzonato (soprattutto la mano benedicente) e la presenza di una contromarca, i non tipici caratteri sottili ma una legenda familiare, le spigolature del contorno e il conio di un solo lato, i segni dell'immersione prolungata, etc.

Capirne la funzione sarebbe un grande aiuto, in effetti. Certo non è una moneta; l'abbiamo sinora considerata una tessera perché molti degli indizi vanno in quella direzione e su questo sarei tendenzialmente d'accordo con @417sonia. Ma se si trattasse di una tessera o di un gettone, perché apporvi la contromarca? Tanto più che quest'ultima non presenta simbologia tradizionale o che la possa far immediatamente ricondurre a una specifica compagnia, a una famiglia, o alla Serenissima stessa, come giustamente notava sempre Luciano.

Guardando il metallo e le scritte, devo confessare che anch'io non avevo escluso che si trattasse di qualcosa di più recente e "anticato" ad arte oppure genuinamente caduto in acqua e rinvenuto. Ma resta il busillis della contromarca, che a me francamente sembra genuina! A meno che non si tratti di un tondello destinato ad altro uso e contromarcato in precedenza, sui cui è poi stato ribattuto un D/ diverso... però la questione diventa piuttosto convoluta.


Supporter
Inviato
On 3/20/2025 at 11:40 PM, chievolan said:

Escluderei questa ipotesi per il semplice fatto che non conosciamo l'eventuale esemplare "genuino" e perché, anche se esistesse, ci farebbe sorgere le stesse domande sulla figura e sulla leggenda.

@marchiomadone, ci puoi aiutare dandoci informazioni sulla provenienza.

Se proviene da una "antica collezione" , l' ipotesi Meneghetti è concreta, ... le sue creazioni servivano a quello.

Grazie @chievolan, purtroppo nessun pedigree... comprata per una cifra quasi irrisoria e, soprattutto, perché rappresentava un dilemma (quel Cristo benedicente con la sinistra, se intenzionale, è una beffa quasi poetica)!

Confesso inoltre che sono irrimediabilmente affascinato dalle contromarche... So che per alcuni rappresentano una deturpazione delle monete, tessere, ecc, e questo è ovviamente un punto di vista pienamente rispettabile! Ma a me delle monete piace innanzitutto la storia, e le contromarche inevitabilmente la arricchiscono.

Ammetto volentieri che, visto quanto sono riuscito ad imparare da questo scambio (grazie a voi) e dalle letture a riguardo, che altrimenti non avrei affrontato, sono stato più che ampiamente ripagato della spesa 🙂

In primis, mi ha fatto scoprire la genialità beffarda del Meneghetti! E infatti, come scrivi, lo stile potrebbe proprio essere quello...

C'è qualche nuovo passo che mi potreste consigliare per cercare di capirne di più?

Ho iniziato a guardare le varie conversazioni su Exonumia, ma è davvero come cercare un ago nel pagliaio...


Inviato

Il fatto che la mano benedicente del Redentore sia quella sinistra e il libro tenuto con la destra potrebbe essere dovuto all'errore di chi ha preparato il conio, incidendo come lo vedeva sul modello.

Per rendere l'idea posto un quattrino falso di Foscari dove il leone è rivolto a destra, anzichè a sinistra, proprio per questo motivo. Anche la legenda risulta al contrario.

AKN 267 FT R.jpg

 

Arka

# slow numismatics

  • Mi piace 2

Supporter
Inviato
2 ore fa, Arka dice:

Il fatto che la mano benedicente del Redentore sia quella sinistra e il libro tenuto con la destra potrebbe essere dovuto all'errore di chi ha preparato il conio, incidendo come lo vedeva sul modello.

Per rendere l'idea posto un quattrino falso di Foscari dove il leone è rivolto a destra, anzichè a sinistra, proprio per questo motivo. Anche la legenda risulta al contrario.

AKN 267 FT R.jpg

 

Arka

# slow numismatics

 

Ciao Artur

Potrebbe essere il risultato di un conio generato dalla "battuta" di una moneta buona sul conio liscio e non ancora indurito?

luciano

Ciao Marco

Potrebbe essere che anche il Cristo sulla tua tessera/gettone sia stato creato in negativo adottando la medesima procedura. Un Cristo conforme che usato come matrice, genera una iconografia in negativo!?

saluti

luciano

  • Grazie 1

Inviato
5 minuti fa, 417sonia dice:

Potrebbe essere il risultato di un conio generato dalla "battuta" di una moneta buona sul conio liscio e non ancora indurito?

In questo caso al contrario sarebbe l'impronta sul conio e quindi l'oggetto monetiforme sarebbe ''giusto''.

Arka

# slow numismatics

  • Mi piace 1

Supporter
Inviato
10 minuti fa, Arka dice:

In questo caso al contrario sarebbe l'impronta sul conio e quindi l'oggetto monetiforme sarebbe ''giusto''.

Arka

# slow numismatics

 

Giusto! :fool:


Supporter
Inviato
On 3/24/2025 at 2:57 PM, Arka said:

Il fatto che la mano benedicente del Redentore sia quella sinistra e il libro tenuto con la destra potrebbe essere dovuto all'errore di chi ha preparato il conio, incidendo come lo vedeva sul modello.

Grazie @Arka! In effetti è assolutamente possibile che sia un errore di chi ha preparato il conio, che tuttavia aveva azzeccato la legenda. A meno che questa non fosse una prova, però, dovremmo conoscere altre monete o tessere con simile fattura oppure ritenerlo un falso, come il quattrino del Foscari che hai condiviso (bellissimo). Se fosse così, si ritornerebbe all'obiezione mossa da @chievolan: quale sarebbe l'esemplare "genuino" che si stava falsificando?


  • 3 settimane dopo...
Supporter
Inviato

Buongiorno!

Aggirandomi nei meandri del forum, ho trovato uno scambio dell'Agosto 2018 iniziato da @ak72 a cui avevano partecipato molti di quelli che hanno già contribuito a questa coversazione, e anche l'oggi latitante @teofrasto

Ora, questo breve scambio è molto interessante, perché fornisce elementi utili a commentare alcuni dei punti sollevati nei post precedenti.

Innanzitutto, vi sono chiare somiglianze con l'esemplare che ho pubblicato, per quanto riguarda la patina (medesima patina verde, corroborando la tesi dell'emulato ripescaggio dall'acqua), il metallo (non sembra essere bronzo o rame dato il colore argenteo ma, probabilmente, nemmeno argento, come osservava Teofrasto), le spigolature lungo il bordo e il tipo di carattere usato per le scritte nella legenda e nel campo.

Comune è anche il fatto che, contrariamente alla maggior parte degli esemplari più noti attribuibili al Meneghetti, qui non si tratta della rievocazione di particolari episodi leggendari del passato, ma della rappresentazione raffazzonata di elementi iconografici cristiani. Interessante a questo proposito l'utilizzo della mano sinistra per tenere la croce, che in qualche modo rimanda al Cristo benedicente con la sinistra nell'esemplare che ho pubblicato.

Se questi elementi possono in effetti ricondurre i vari esemplari alla stessa mano, sia essa quella del Meneghetti o di altro abile falsario, rimane ancora da spiegare l'incisione su un singolo lato e la presenza di una contromarca a forma di croce di Lorena (o carro) al retro del mio tondello.

Tanto dovevo alla luce del rinvenimento di questa datata conversazione.

Cari saluti,

 

Marco

  • Mi piace 1

Supporter
Inviato
13 hours ago, Oppiano said:

Ci vogliono foto migliori di entrambi i lati e gli esatti dati ponderali.

Giusto!

Se ti riferisci all'esemplare che ho pubblicato io (post numero 25), sulle foto sto ancora lavorando... i primi tentativi col microscopio non sono poi così male credo, ma non hanno reso i risultati sperati (sto ancora imparando) e devo dire che la patina verde rende il processo più complicato che con altre monete. Forse devo utilizzare uno sfondo blu o rosso, come ha fatto a suo tempo @ak72 per gli altri esemplari. Quando rientrerò in patria proverò a fare qualche altro tentativo.

Quanto ai dati: peso 7.12 gr, spessore 2 mm e diametro 20 mm.

Grazie,

 

Marco


Supporter
Inviato

Nel frattempo, per capire un po' meglio chi fosse l'uomo, ho avuto modo di trovare e leggere la bellissima memoria (e panegirico) che scrisse il Prof. D. Gio. Prosdocimo Zabeo proprio sul "Veneto artista Alvise Meneghetti, detto l'antiquario, perché d'ogni maniera d'anticaglie era conoscitore e mercante" e di come "Egli volle, che i suoi ingegnosi inganni traessero in errore anche l'età future".

Sperando di fare cosa gradita, pubblico il frontespizio di un bel volume del nipote Bonaventura sulla rarità delle medaglie antiche, che ho recentemente acquisito e che, alla luce di questa nostra discussione, mi era sembrata un'affascinante ironia 🙂

IMG-20250408-WA0016.thumb.jpg.882324959b1da822fa14904b7d8c41e3.jpg 

Cari saluti,

 

Marco


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.