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Inviato (modificato)

Buongiorno: chiedo il vostro aiuto. Ho navigato un po' nel sito ma non mi pare di aver visto qualche spunto su questo argomento.

Ho ereditato una moneta d'oro da 100L di Vittorio Emanuele II del 1872. Abbiamo deciso di farla valutare da un numismatico della mia città per capire se era vera. In negozio la moneta è stata osservata e pesata e il responso è stato che era autentica. Abbiamo lì deciso seduta stante di venderla e, convenuto il prezzo, il numismatico ci ha fatto un bonifico. La sera vengo contattata in maniera piuttosto strana attraverso il messanger di Facebook di richiamare il negozio. Così faccio il giorno successivo e mi viene detto che  testando l'oro con l'acido, la moneta si è rivelata falsa. Il bonifico era stato annullato e potevo passare a riprendermi l'avanzo della moneta. Preciso che di ciò che sarebbe successo alla mia moneta dopo averla "venduta" non mi era stato detto nulla. Nel contratto c'è questa frase "autorizzo ad effettuare il test di verifica per accertarne l'attendibilità nonchè per determinare il  rispettivo tiolo e valore". Secondo voi esperti (io sono davvero iper-profana), è una pratica corretta? Cioè, non ricevo nessun importo e mi viene restituita una cosa rovinata, dopo averla venduta con atto di vendita? Non sarebbe stato giusto fare il test con l'acido in mia presenza e con mia espressa autorizzazione?  Come posso sapere che non ti sei tenuto la moneta buona e mi restituisci un falso che avevi già in negozio? Magari se avessi saputo che avrebbe potuto rovinarsi con le prove, avrei potuto decidere di tenerla integra piuttosto che vedermela potenzialmente restituire mangiata dall'acido. E, come posso essere stata avventata io da non fotografare la moneta prima di lasciargliela??? Devo ancora andarla ritirare: voi cosa ne dite?

Grazie davvero a chi vorrà aiutarmi con la propria esperienza.

Modificato da stier

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Inviato

un NUMISMATICO professionista su una moneta non utilizza l'acido! 

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Inviato

Grazie mille per il riscontro. Sono sempre più stranita... 

3 minuti fa, ak72 dice:

un NUMISMATICO professionista su una moneta non utilizza l'acido! 

 

 


Inviato
3 minuti fa, stier dice:

Grazie mille per il riscontro. Sono sempre più stranita... 

 

 

Nomi e cognomi…. 

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Inviato

Buongiorno, brutto affare, ma brutto ! Come già postato sarebbe utile avere nomi e cognomi intanto, per verificare chi sia questo "professionista ".


Inviato (modificato)
3 ore fa, Alan Sinclair dice:

Buongiorno, brutto affare, ma brutto ! Come già postato sarebbe utile avere nomi e cognomi intanto, per verificare chi sia questo "professionista ".

Buongiorno e grazie per il riscontro. Siccome le cose sono andate proprio come ho scritto, immagino non ci sia nulla di sbagliato nel dire che sono andata da [#], numismatico che ha due negozi a [#].

 

Modificato da Oppiano

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Inviato

Sposto nella sezione più pertinente.


Inviato

Si tratta di una situazione paradossale e inaccettabile. Un numismatico sà benissimo che il valore di una moneta è dato oltre che dalla rarità, soprattutto dalla conservazione. Questa determina ed influisce sul valore in maniera esponenziale, pertanto NESSUN NUMISMATICO PROFESSIONISTA, userebbe acido o test che possono danneggiare in modo irreparabile una moneta (a meno che valga a peso del metallo). A parti invertite, il commerciante avrebbe sicuramente contestato la manomissione del pezzo venduto. Purtroppo in giro ci sono troppe persone che esercitano attività delicate, senza la dovuta serietà professionale e da cui bisogna tutelarci.


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Inviato

Potrebbe anche darsi che effettivamente l’esemplare portato a verificare fosse buono, genuino, mentre quello restituito un falso…..


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Inviato
13 minuti fa, Elleffe dice:

Si tratta di una situazione paradossale e inaccettabile. Un numismatico sà benissimo che il valore di una moneta è dato oltre che dalla rarità, soprattutto dalla conservazione. Questa determina ed influisce sul valore in maniera esponenziale, pertanto NESSUN NUMISMATICO PROFESSIONISTA, userebbe acido o test che possono danneggiare in modo irreparabile una moneta (a meno che valga a peso del metallo). A parti invertite, il commerciante avrebbe sicuramente contestato la manomissione del pezzo venduto. Purtroppo in giro ci sono troppe persone che esercitano attività delicate, senza la dovuta serietà professionale e da cui bisogna tutelarci.

 

Sì ma tutelarci come ? 


Inviato

Gli intimi una bella denuncia dai carabinieri e vediamo come si mette la questione, come già detto sopra, anche qualora la moneta ad un secondo controllo più attento fosse risultata davvero un falso fatto bene che ha ingannato il Numismatico, un errore può capitare a tutti, anche se fa dubitare delle qualità dello stesso, chi lo dice che la moneta in suo possesso era quella che ha venduto al numismatico e che quella che le viene restituita sia la stessa?

Ma è pure vero che potrebbe essersi sbagliato e la moneta, che non è stata rovinata da un acido, credo solo che abbia strofinato un po' la moneta e abbia passato l'acido sopra la pietra apposita per i test, pratica comune, potrebbe essere la stessa che lei ha portato, per carità, ma questa pratica mi pare sospetta da un professionista e lascia più di un dubbio.

Non vorrei che avesse visto in lei un pollo inesperto a cui sfilare questa moneta con questo esercizio fantasioso contando sulla inesperienza e pensando di farla franca, magari gli è già riuscito altre volte?

Però potrebbe essere anche un professionista specchiato che ha commesso un errore grave di professionalità, ma in buona fede.

Situazione complicata, secondo me se gli fa ventilare una l'dea di una denuncia a causa di questo comportamento potrebbe rinsavire...chi lo sa, io proverei a vedere che succede.

non so se qualcuno conosce questa persona  in questo blog e possa, magari in privato, dirle di più a riguardo per aiutarla al meglio.

mi dispiace per lei.


Supporter
Inviato (modificato)
2 ore fa, Massimiliano Tiburzi dice:

Gli intimi una bella denuncia dai carabinieri e vediamo come si mette la questione, come già detto sopra, anche qualora la moneta ad un secondo controllo più attento fosse risultata davvero un falso fatto bene che ha ingannato il Numismatico, un errore può capitare a tutti, anche se fa dubitare delle qualità dello stesso, chi lo dice che la moneta in suo possesso era quella che ha venduto al numismatico e che quella che le viene restituita sia la stessa?

Ma è pure vero che potrebbe essersi sbagliato e la moneta, che non è stata rovinata da un acido, credo solo che abbia strofinato un po' la moneta e abbia passato l'acido sopra la pietra apposita per i test, pratica comune, potrebbe essere la stessa che lei ha portato, per carità, ma questa pratica mi pare sospetta da un professionista e lascia più di un dubbio.

Non vorrei che avesse visto in lei un pollo inesperto a cui sfilare questa moneta con questo esercizio fantasioso contando sulla inesperienza e pensando di farla franca, magari gli è già riuscito altre volte?

Però potrebbe essere anche un professionista specchiato che ha commesso un errore grave di professionalità, ma in buona fede.

Situazione complicata, secondo me se gli fa ventilare una l'dea di una denuncia a causa di questo comportamento potrebbe rinsavire...chi lo sa, io proverei a vedere che succede.

non so se qualcuno conosce questa persona  in questo blog e possa, magari in privato, dirle di più a riguardo per aiutarla al meglio.

mi dispiace per lei.

 

C'è una discussione nel Forum risalente al 2009, "Parere su numismatica [#]"

Modificato da Oppiano

Inviato (modificato)
2 ore fa, Alan Sinclair dice:

C'è una discussione nel Forum risalente al 2009, "Parere su numismatica [#]"

 

e che cosa se ne evince?...in breve

Modificato da Oppiano

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Inviato (modificato)

Francamente, conosco [#] e mi sembra molto strano che possa aver agito in questo modo. 
Secondo me la cosa migliore è cercare di parlarne direttamente con lui per capire che cosa è successo. 
Anche perché @stier dovrà comunque incontrarlo per riprendersi l'oggetto del contendere.

Detto ciò, trovo quantomeno irrispettoso che si possa ventilare anche solo l'idea che un operatore professionale iscritto all'albo della Banca d'Italia abbia sostituito un esemplare originale con una riproduzione.
Se non si hanno prove concrete per dimostrarlo, mi sembrano accuse diffamatorie. 

Modificato da Oppiano

Supporter
Inviato (modificato)
2 ore fa, Massimiliano Tiburzi dice:

e che cosa se ne evince?...in breve

 

Un paio di anni fa anche a me e` successo qualcosa del genere..... :(

Dopo aver lungamente osservato la splendida vetrina di un negozio di Numismatica ([#] a [#]), mi sono deciso a entrare....Non appena faccio per aprire la porta, [#] si alza e urla infastidito: "Fuori....Fuori"

Sono episodi che deludono molto, ma basta passarci sopra.......Ho cambiato "numismatico di fiducia" e non ho mai piu` rimesso piede in quel negozio. ;)

Con solidarieta` :)

Lorenzo

Anzi, più di una discussione a dire il vero.....

Modificato da Oppiano

Inviato
2 ore fa, stier dice:

Buongiorno: chiedo il vostro aiuto. Ho navigato un po' nel sito ma non mi pare di aver visto qualche spunto su questo argomento.

Ho ereditato una moneta d'oro da 100L di Vittorio Emanuele II del 1872. Abbiamo deciso di farla valutare da un numismatico della mia città per capire se era vera. In negozio la moneta è stata osservata e pesata e il responso è stato che era autentica. Abbiamo lì deciso seduta stante di venderla e, convenuto il prezzo, il numismatico ci ha fatto un bonifico. La sera vengo contattata in maniera piuttosto strana attraverso il messanger di Facebook di richiamare il negozio. Così faccio il giorno successivo e mi viene detto che  testando l'oro con l'acido, la moneta si è rivelata falsa. Il bonifico era stato annullato e potevo passare a riprendermi l'avanzo della moneta. Preciso che di ciò che sarebbe successo alla mia moneta dopo averla "venduta" non mi era stato detto nulla. Nel contratto c'è questa frase "autorizzo ad effettuare il test di verifica per accertarne l'attendibilità nonchè per determinare il  rispettivo tiolo e valore". Secondo voi esperti (io sono davvero iper-profana), è una pratica corretta? Cioè, non ricevo nessun importo e mi viene restituita una cosa rovinata, dopo averla venduta con atto di vendita? Non sarebbe stato giusto fare il test con l'acido in mia presenza e con mia espressa autorizzazione?  Come posso sapere che non ti sei tenuto la moneta buona e mi restituisci un falso che avevi già in negozio? Magari se avessi saputo che avrebbe potuto rovinarsi con le prove, avrei potuto decidere di tenerla integra piuttosto che vedermela potenzialmente restituire mangiata dall'acido. E, come posso essere stata avventata io da non fotografare la moneta prima di lasciargliela??? Devo ancora andarla ritirare: voi cosa ne dite?

Grazie davvero a chi vorrà aiutarmi con la propria esperienza.

 

È senz’altro una brutta storia, se un numismatico ( quindi un professionista esperto) vede con lei la sua moneta e la giudica autentica e concordate insieme un corrispettivo, mi chiedo che bisogno c’è di testare poi in un secondo momento la moneta?

La moneta andrebbe a mio modesto parere sempre testata anche in sua presenza.

Qualcosa non mi torna…

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Inviato (modificato)

Spero che prima di dare la moneta avessi fatto delle fotografie alla tua moneta. Si può facilmente capire se l'esemplare testato e restituito danneggiato è lo stesso o no, anche dopo i test fatti dal numismatico.

In caso ci fossero delle foto sarebbe anche utile condividerle se vuoi, nel malaugurato caso che l'esemplare salti di nuovo fuori in futuro...

Modificato da darioelle

Inviato

talmente in buona fede da non aver fatto neppure una foto... una polla!


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Inviato
2 minuti fa, darioelle dice:

Spero che prima di dare la moneta avessi fatto delle fotografie alla tua moneta. Si può facilmente capire se l'esemplare testato e restituito danneggiato è lo stesso o no, anche dopo le manomissioni del numismatico.

 

... "E, come posso essere stata avventata io da non fotografare la moneta prima di lasciargliela??? Devo ancora andarla ritirare: voi cosa ne dite?

Grazie davvero a chi vorrà aiutarmi con la propria esperienza. "

Leggendo parte del post pare che non sia stata fotografata.


Inviato
1 minuto fa, stier dice:

talmente in buona fede da non aver fatto neppure una foto... una polla!

 

Come si chiama il professionista?


Inviato

Ciao.

Mai sentito che un Professionista Numismatico si riservi di testare con l'acido la moneta acquistata.

In ogni caso, i test vanno eseguito davanti al Cliente e se sono "distruttivi", a quel punto il cliente potrebbe anche decidere di riprendersi la moneta (o quello che è) e di non farla testare.

Trovo estramemente scorretta la pratica di testare la moneta dopo che il cliente è andato via e dopo che l'accordo di cessione è concluso.

La moneta, fra l'altro, potrebbe anche essere stata sostituita.

M.


Inviato

Cmq, prima di dire qualsiasi cosa pro o contro, questo signore è innocente fino a prova contraria, certo è che se prima mi dici che è buona e mi fai il bonifico e poco dopo me lo annulli dicendomi che la moneta è un falso placcato oro, anche se professionista specchiato ed iscritto al NIP, mi girano le pelotas e legittimo che qualche sospetto contribuisci a mettermelo tu.

poi come ripeto non sarà accaduto nulla ed è tutto regolare pur se strano, il test semmai andava fatto davanti al cliente e la moneta restituita subito proprio per non alimentare discussioni, pur se in buona fede.

Sempre stando a quello che ci dice la signora, noi non c'eravamo e possiamo solo discutere di quello che ci vene  detto.


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Inviato (modificato)
1 ora fa, Massimiliano Tiburzi dice:

Sempre stando a quello che ci dice la signora, noi non c'eravamo e possiamo solo discutere di quello che ci vene  detto.

Ecco, questo è il punto. Noi conosciamo solo una versione dei fatti, che è quella della signora. 
Non sappiamo cos'è successo davvero e nemmeno possiamo sentire la versione di [#], dato che non mi pare sia iscritto a questo forum. 

Per quel che mi riguarda, trovo la vicenda molto strana.
Come detto, la questione andrebbe chiarita tra loro privatamente e, nel caso, procedendo per vie legali. 
Non so come questo forum possa influire sulla questione o risolvere il problema.
Trovo solo che mi sembra inopportuno mettere pubblicamente sulla graticola un professionista in questo modo.

Modificato da Oppiano
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Inviato
8 minuti fa, Massimiliano Tiburzi dice:

Cmq, prima di dire qualsiasi cosa pro o contro, questo signore è innocente fino a prova contraria, certo è che se prima mi dici che è buona e mi fai il bonifico e poco dopo me lo annulli dicendomi che la moneta è un falso placcato oro, anche se professionista specchiato ed iscritto al NIP, mi girano le pelotas e legittimo che qualche sospetto contribuisci a mettermelo tu.

poi come ripeto non sarà accaduto nulla ed è tutto regolare pur se strano, il test semmai andava fatto davanti al cliente e la moneta restituita subito proprio per non alimentare discussioni, pur se in buona fede.

Sempre stando a quello che ci dice la signora, noi non c'eravamo e possiamo solo discutere di quello che ci vene  detto.

 

Certo che sì, ci si deve basare sul "per sentito dire oppure letto", ma ciò non toglie che sono stati fatti innumerevoli errori e leggerezze, questo è un fatto grottesco


Inviato

Io non ritirerei la moneta e sporgerei querela alla Guardia di Finanza.

Sicuramente al ritiro ti verrà fatta firmare una qualche "liberatoria". Il fatto che nel contratto c'è la previsione che la moneta possa essere controllata con acidi per verificarne l'autenticità ed il titolo (cosa peraltro ridicola ed assurda), non significa che tale operazione possa essere eseguita in assenza del cliente.

Non esiste proprio.

M.

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