Vai al contenuto

Risposte migliori

Supporter
Inviato

Salve a tutti.

Le numerose analisi effettuate sulle monete romane hanno dimostrato che le monete di bronzo e quelle d’argento possono contenere piombo in percentuali variabili a seconda dell'epoca e del luogo.

Un recente articolo di ricercatori italiani di varie università dal titolo “Archaeometric Characterisation and Assessment of Conservation State of Coins: The Case-Study of a Selection of Antoniniani from the Hoard of Cumae (Campania Region, Southern Italy)” riporta i risultati di uno studio multi-analitico composto da tecniche non distruttive (stereomicroscopia, FESEM-EDS, pXRF, Raman, μ-CT) per determinare la composizione chimica di una selezione di monete romane antiche (antoniniani) provenienti da un tesoro rinvenuto nell'area della necropoli romana dell'antica Cumae (Italia meridionale). L'analisi chimica ha dimostrato che la zecca romana usava per la coniazione una lega argentifera di piombo e bronzo.

Ho tratto dall’articolo la Tabella 1 che elenca le 20 monete analizzate con le loro caratteristiche macroscopiche e storiche.

table1.JPG.8ea9ffa3ffcd0db6b3e8695efa2f2e97.JPG

Ho tratto anche la Tabella 2 che riporta la composizione chimica in termini di percentuale degli elementi principali che costituiscono la lega di alcune monete.

table2.JPG.9f94abd7b3825b5799d1238dd201c7e7.JPG

I risultati dimostrano che la presenza di piombo si riflette sulla patina biancastra di carbonato di piombo PbCO3 (Cerussite) particolarmente evidente sulle monete che contengono maggiori percentuali del metallo.

patinadicerussite.thumb.JPG.11a7acf70d59e76ac031af2cda4d246e.JPG

L’articolo si può scaricare da https://doi.org/10.3390/heritage6020110

 

apollonia

  • Mi piace 2
  • Grazie 2

Inviato

Interessante, grazie. Lo leggerò con interesse.

Per esperienza personale posso aggiungere la considerazione che anche nella Tarda Repubblica si era ricorso ad un aumentato tenore di Pb. Infatti durante gli scavi sul forte romano di Grociana Piccola abbiamo utilizzato tale dato per ulteriore conferma che un bel bronzo molto circolato fosse un asse Giano/prua (alti valori di Pb e basso Zn) e non un sesterzio Primo Impero (basso Pb e alto Zn). Non solo ma alla sezione micro CT si intravedono delle aree di concentrazione di Pb (che in certe leghe non ben amalgamate a caldo tende ad organizzarsi in zone di concentrazione). Vedo nel pomeriggio se riesco a recuperare l'immagine...

Saluti

Illyricum 

😉

  • Mi piace 3

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.