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Risposte migliori

Inviato

Ricorderei, en passant, che l'attuale soglia per i pagamenti fra privati e fra aziende in contanti, ammette l'uso delle banconote da 500 euro (così come anche di tutte le altre banconote in euro di taglio diverso) fino all'importo massimo di 5.000,00 euro.

Se non si fosse capito ma comunque a scanso di equivoci, vorrei precisare che non ho nulla contro i pagamenti in contanti, nè contro chi dispone di banconote da 500 euro e le usa per effettuare pagamenti nel limite della soglia consentita dalla legge; aggiungo che, sopratutto all'estero, (Svizzera, Germania, Austria, ma non solo....paesi comunemente considerati "virtuosi" sul fronte del contenimento dell'evasione fiscale) le banconote di massimo taglio sono ben più diffuse di quanto non lo siano in Italia.

Personalmente ce l'ho con i ladri....non con chi paga i propri acquisti, nei limiti del consentito, con i biglietti da 500 euro.

M.

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Inviato
52 minuti fa, Alexio85 dice:

Purtroppo, se si parla di un furto (anzi furti reiterati), nn ci si puo' esimere dal tirare in mezzo la sfera "politica" e lo stato dell'arte del nostro paese. Ovviamente ognuno con la sua posizione e visione.

8 ore fa, simonesrt dice:

sai che la mia iniziativa, e ringrazio i colleghi che mi hanno sostenuto, mi ha portato solo problemi oltre che perdite di tempo. Mai mi sarei aspettato che tanti, anche qualche collega, remasse conto. Per molti la chiusura dei convegni sarebbe auspicabile, così da lasciare tutto il mercato online e virtuale.

Concordo che è inevitabile tirare in ballo la situazione "Italia", ma nel 2024 e con le varie soluzioni tecnologiche non porre rimedio alla questione mi sembra assurdo e alquanto strano. Il vero nocciolo della questione è che non tutti hanno la volontà di farlo, ma questo sinceramente si era già capito da un pò. Dovremmo discutere di questo!

E' molto triste e me ne farò una ragione, ci sono altri interessi nella vita e come già detto in altri post sul veronafil, invece che andare ai convegni andrò a trovare direttamente i commercianti. Tanto oramai mi rivolgo sempre a quei due o tre...


Supporter
Inviato (modificato)

Comunque ho l'impressione che da contraltare ad un certo declino del veronafil vi sia una certa vitalità di convegni una volta estremamente provinciali. 

So di essere di parte, ma ad esempio i convegni siciliani, una volta poco più di sagre di paese, stanno pian piano crescendo. A gennaio per la prima volta dovrebbe essere presente persino un espositore straniero. Si fanno conferenze, si vedono volti e nomi importanti da tutta Italia (una volta erano 4 gatti).

Ovviamente le dimensioni rimangono microscopiche rispetto al veronafil, ma il trend comunque mi sembra questo: uno sviluppo dei convegni minori a sfavore di quelli più grossi. 

È così anche altrove?

 

 

Modificato da azaad
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Inviato
Il 16/12/2024 alle 10:38, simonesrt dice:

Poi la location diciamo che è abbastanza scadente. Che poi la sicurezza sia inesistente è un dato di fatto. A maggio, assieme ad un nutrito gruppo di colleghi, mi ero fatto portavoce di precise richieste a livello di pass, parcheggio e altro, e devo dire che si era avuto un riscontro positivo. A novembre tutto come prima: 0 controllo dei pass personali, 0 controllo del pass auto, al mercoledì pieno di gente e non erano certo commercianti: Per non parlare del parcheggio a noi "riservato", una comica, distante centinaia di metri dall'ingresso della fiera e per fortuna non pioveva. Cosa si può fare: teoricamente tanto ma fino a che l'organizzazione e l'ente fiera faranno orecchie da mercato la situazione è questa. 

Ciao Simone.

Manca la volontà di fare un vero salto di qualità, ma non ne farei un rimprovero solo alla "Scaligera" o all'Ente Fiera.

Per me è stata l'anarchia di fondo di tutto il "sistema Veronafil" che ha fatto si che lo stesso implodesse su se stesso, nel momento in cui si è avvertita un'esigenza di sicurezza non più rinviabile e che negli ultimi anni ha progressivamente allontanato dal Convegno numerosi e anche "storici" Espositori.

Un sistema che ha permesso l'accesso indiscriminato di soggetti che entravano in Fiera con borsoni di materiale e occupavano il banco che trovavano libero per il mancato arrivo dell'Espositore; si mettevano a vendere senza alcun controllo e senza neppure rimuovere il pannello che sormontava il banco con il nome dell'Espositore, tanto da indurre il pubblico a pensare persino che chi si trovava dietro quel banco fosse proprio l'Espositore indicato dal pannello. E nessuno diceva loro nulla. Tavoli assegnati ad una Ditta ma "subaffittati" da questa a due o anche a tre persone, che senza essere mai state registrate in Segreteria si mettevano a vendere in una sorta di Joint Venture commerciale di fatto.

"Bagarinaggio" numismatico tollerato anche quando dai trolley di qualche viandante venivano fuori monete antiche sporche di terra (ma anche reperti archeologici) provenienti da chissà dove.

Banchi abbandonati negli orari più impensati, senza un criterio e senza alcun rispetto non dico per l'Organizzazione ma almeno per i visitatori (fra l'altro potenziali acquirenti e potenziali conferenti di materiale), che se leggevano che il Convegno finiva domenica alle 13, lo trovavano già alle 9 semideserto per la partenza della maggioranza degli Espositori già dalla sera prima

Questa anarchia, ben nota a tutti, non è stata mai corretta perchè, comunque, gli affari andavano bene, ma ora sta pagando pegno.

Dico forse una bestialità...ma la dico: se mai il Convegno di Verona si riprenderà, sarà proprio grazie ai ladri, che costringeranno tutto il "sistema Veronafil" a ri-strutturarsi come un vero e importante Convegno commerciale internazionale di Numismatica che si rispetti e quale esso è stato. 

Altrimenti, si potrà forse andare avanti ancora vivacchiando, utlizzando il Convegno come punto d'incontro logistico per qualche operazione "mordi e fuggi" e scappando via subito dopo per paura di essere inseguiti e rapinati. Ma se non si cambierà filosofia, il declino di questa fantastica iniziativa commerciale - unica in Italia - lo vedo ormai irreversibile.

M. 

 

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Supporter
Inviato

Ritornando sempre al post iniziale #1.

La Numismatica Varesina aveva già subito un furto alla Veronafil 2018.

Evidenzio la discussione che all’epoca era sta aperta.

Peccato che, ad oggi, non si possono più vedere gli esemplari oggetto di furto.

 


Inviato
24 minuti fa, Oppiano dice:

Ritornando sempre al post iniziale #1.

La Numismatica Varesina aveva già subito un furto alla Veronafil 2018.

Evidenzio la discussione che all’epoca era sta aperta.

Peccato che, ad oggi, non si possono più vedere gli esemplari oggetto di furto.

 

 

Ma cosa c’entra con la questione attuale? 


Supporter
Inviato

Volevo solo evidenziare che -purtroppo- la Numismatica Varesina aveva già subito un furto alla Veronafil e che -ancora purtroppo- oggi sul Forum non possono essere viste le monete oggetto di furto in quanto non presenti nel sito dell’Operatore (il link all’epoca indicato non è operativo in tal senso). Forse, sarebbe stato più opportuno caricare le singole foto direttamente.

Tutto qui. 

 

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Inviato
3 ore fa, Oppiano dice:

Volevo solo evidenziare che -purtroppo- la Numismatica Varesina aveva già subito un furto alla Veronafil e che -ancora purtroppo- oggi sul Forum non possono essere viste le monete oggetto di furto in quanto non presenti nel sito dell’Operatore (il link all’epoca indicato non è operativo in tal senso). Forse, sarebbe stato più opportuno caricare le singole foto direttamente.

Tutto qui. 

 

 

Non avevo capito , grazie per il chiarimento .


Inviato
20 ore fa, bizerba62 dice:

 

E qui, caro Norberto, il discorso si fa..."complesso".:whome:

M.

 

Lo so che è molto complesso, però se vogliamo affrontare il problema da quel discorso occorre passare.

Altrimenti possiamo scrivere 15 pagine di discussione ma restiamo come un medico che prescrive dei farmaci senza prima aver fatto una diagnosi accurata.

😔


Inviato
1 ora fa, viganò dice:

Lo so che è molto complesso, però se vogliamo affrontare il problema da quel discorso occorre passare.

Altrimenti possiamo scrivere 15 pagine di discussione ma restiamo come un medico che prescrive dei farmaci senza prima aver fatto una diagnosi accurata.

😔

Alcune cause le abbiamo già indicate riconducendole al termine "anarchia".

Un Convegno di quel tipo, con i beni che propone (che attirano oggi più che mai i malintenzionati) deve rinunciare a certi compromessi di comodo e adeguarsi alle modalità di altri Convegni o Fiere di pari livello.

Senza andare lontano (anche da un punto di vista degli spostamenti), ci capitava la domenica di passare qualche ora al "Mineralshow" che si svolgeva nel Padiglione accanto a quello che ospitava il Veronafil e che si concludeva, anziché alle 13, alle 20.

Parliamo di un mercato abbastanza lontano da quello numismatico di "alta gamma" mentre, se parliamo di bassa e media gamma, si possono riscontare molte analogie con il nostro mercato di pari livello. La caratterizzazione del Mineralshow è più per un mercato di gamma medio-bassa ma con qualche significativa eccezione (ad esempio la presenza di alcuni stand di artigiani orafi veneti con gioielli e pietre preziose in esposizione).

Intanto, per entrare, si pagavano 10 euro a cranio. 

Intorno alle 14 (questo era in genere il nostro orario di ingresso), il Padiglione era gremito di pubblico e non c'era un solo stand abbandonato. Guardie giurate discrete ma presenti. In uno degli stand "più seri" dei suddetti orafi (non un banco...ma un vero e proprio stand arredato con minisalottino, appartato rispetto alla marea umana e agli altri espositori) in una delle vetrine che conteneva alcuni gioielli anche importanti ma neanche lontanamente paragonabili al valore del famoso 100 lire del 1868 da cui rimasi shokkato e ancora adesso infatti ne porto i segni...) facevano bella mostra di sé una mezza dozzina di foto segnaletiche con il timbro della Polizia di Stato di Verona, riproducenti i volti e le generalità di altrettanti personaggi e "personagge" indicati come abituali delinquenti dediti al furto con destrezza nei Convegni di quel genere. Della serie: "sappiamo chi siete e informiamo anche coloro che si fermano ad ammirare le nostre vetrine che se vi vedono devono stare attenti alle loro borse e avvertire la sicurezza." Intorno al box, sempre molto discretamente, erano pure posizionate delle telecamere che riprendevano quanto avveniva all'interno del box/salottino. Estrema cortesia degli addetti, pulizia, mancanza totale di casino perchè nel salottino ti siedi solo tu e se devi esaminare un gioiello lo guardi con calma, da seduto, senza sentire e ricevere contro la tua schiena colpi di zaini, di ginocchia, di borsoni e di chissà che altro, mentre stai in piedi, talvolta in precario equilibrio, ad esaminare una moneta che ti interessa con la pressione, anche psicologica, di tutta la gente che ti sta intorno. 

E stiamo parlando di una cavolo di Fiera di minerali....(con tutto il rispetto, ovviamente,...spero si colga l'espressione volutamente provocatoria e non mi si accusi di razzismo o snobismo verso i mineralisti o mineralologhi..😀).

Ecco, ostinarsi a considerare il più importante mercato internazionale numismatico che si tiene in Italia come poco più che una sagra paesana, nel momento in cui la mancanza di sicurezza diviene l'aspetto principale che induce un Espositore a dire: "Basta! Io lì non ci vado più", dovrebbe indurre a più di una riflessione di cambiamento radicale, avendo fra l'altro dei modelli di riferimento che funzionano benissimo (vedi, ad esempio Fiera dell'oro di Vicenza ma anche, se vogliamo, lo stesso Mineralshow) che potrebbero essere semplicemente copiati.

Ciò però richiederebbe da parte di tutto il "sistema Veronafil" un approccio, anche culturale, completamente diverso da quello finora praticato.

E cambiare le proprie abitudini, la propria comfort zone, si sa che non è mai facile.

M.

 

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Inviato
41 minuti fa, bizerba62 dice:

Alcune cause le abbiamo già indicate riconducendole al termine "anarchia".

Un Convegno di quel tipo, con i beni che propone (che attirano oggi più che mai i malintenzionati) deve rinunciare a certi compromessi di comodo e adeguarsi alle modalità di altri Convegni o Fiere di pari livello.

Senza andare lontano (anche da un punto di vista degli spostamenti), ci capitava la domenica di passare qualche ora al "Mineralshow" che si svolgeva nel Padiglione accanto a quello che ospitava il Veronafil e che si concludeva, anziché alle 13, alle 20.

Parliamo di un mercato abbastanza lontano da quello numismatico di "alta gamma" mentre, se parliamo di bassa e media gamma, si possono riscontare molte analogie con il nostro mercato di pari livello. La caratterizzazione del Mineralshow è più per un mercato di gamma medio-bassa ma con qualche significativa eccezione (ad esempio la presenza di alcuni stand di artigiani orafi veneti con gioielli e pietre preziose in esposizione).

Intanto, per entrare, si pagavano 10 euro a cranio. 

Intorno alle 14 (questo era in genere il nostro orario di ingresso), il Padiglione era gremito di pubblico e non c'era un solo stand abbandonato. Guardie giurate discrete ma presenti. In uno degli stand "più seri" dei suddetti orafi (non un banco...ma un vero e proprio stand arredato con minisalottino, appartato rispetto alla marea umana e agli altri espositori) in una delle vetrine che conteneva alcuni gioielli anche importanti ma neanche lontanamente paragonabili al valore del famoso 100 lire del 1868 da cui rimasi shokkato e ancora adesso infatti ne porto i segni...) facevano bella mostra di sé una mezza dozzina di foto segnaletiche con il timbro della Polizia di Stato di Verona, riproducenti i volti e le generalità di altrettanti personaggi e "personagge" indicati come abituali delinquenti dediti al furto con destrezza nei Convegni di quel genere. Della serie: "sappiamo chi siete e informiamo anche coloro che si fermano ad ammirare le nostre vetrine che se vi vedono devono stare attenti alle loro borse e avvertire la sicurezza." Intorno al box, sempre molto discretamente, erano pure posizionate delle telecamere che riprendevano quanto avveniva all'interno del box/salottino. Estrema cortesia degli addetti, pulizia, mancanza totale di casino perchè nel salottino ti siedi solo tu e se devi esaminare un gioiello lo guardi con calma, da seduto, senza sentire e ricevere contro la tua schiena colpi di zaini, di ginocchia, di borsoni e di chissà che altro, mentre stai in piedi, talvolta in precario equilibrio, ad esaminare una moneta che ti interessa con la pressione, anche psicologica, di tutta la gente che ti sta intorno. 

E stiamo parlando di una cavolo di Fiera di minerali....(con tutto il rispetto, ovviamente,...spero si colga l'espressione volutamente provocatoria e non mi si accusi di razzismo o snobismo verso i mineralisti o mineralologhi..😀).

Ecco, ostinarsi a considerare il più importante mercato internazionale numismatico che si tiene in Italia come poco più che una sagra paesana, nel momento in cui la mancanza di sicurezza diviene l'aspetto principale che induce un Espositore a dire: "Basta! Io lì non ci vado più", dovrebbe indurre a più di una riflessione di cambiamento radicale, avendo fra l'altro dei modelli di riferimento che funzionano benissimo (vedi, ad esempio Fiera dell'oro di Vicenza ma anche, se vogliamo, lo stesso Mineralshow) che potrebbero essere semplicemente copiati.

Ciò però richiederebbe da parte di tutto il "sistema Veronafil" un approccio, anche culturale, completamente diverso da quello finora praticato.

E cambiare le proprie abitudini, la propria comfort zone, si sa che non è mai facile.

M.

 

 

Quindi sempre alla Fiera di Verona, ma con organizzatori diversi: mettiamo gli organizzatori del Mineralshow ad occuparsi del convegno numismatico.


Inviato
41 minuti fa, Il Sabaudo dice:

Quindi sempre alla Fiera di Verona, ma con organizzatori diversi: mettiamo gli organizzatori del Mineralshow ad occuparsi del convegno numismatico.

Perchè? Non necessariamente.

Gli Organizzatori dell'attuale formula del Convegno dovrebbero aggiornarla ad una formula più evoluta e sicura.

M.


Inviato
9 minuti fa, bizerba62 dice:

Perchè? Non necessariamente.

Gli Organizzatori dell'attuale formula del Convegno dovrebbero aggiornarla ad una formula più evoluta e sicura.

M.

Magari fosse come hai descritto, cambiare il sistema vuol dire anche da parte nostra accettare un ingresso che possa essere anche 20€ se fosse necessario. Ma anche qui i convegni sono visti come dei mercatini di piazza ma dedicati solo alle monete. Basta solo andare al convegno di monaco per vedere le differenze. Qui in Italia è tutto un trafficare e fare la ricerca dell'affare del secolo.


Inviato
43 minuti fa, david7 dice:

Qui in Italia è tutto un trafficare e fare la ricerca dell'affare del secolo.

Questo aspetto però non riguardarebbe chi organizza il Convegno ma semmai chi lo frequenta.

43 minuti fa, david7 dice:

Magari fosse come hai descritto, cambiare il sistema vuol dire anche da parte nostra accettare un ingresso che possa essere anche 20€ se fosse necessario.

Se i "mineralisti" accettano di buon grado di pagare 10 euro per entrare al Mineralshow (e non sono certo 4 gatti, anzi) e gli Espositori rimango sino alla chiusura della Manifestazione, non si capisce perchè i numismatici dovrebbe entrare gratis e gli Espositori andarsene all'ora che vogliono. 

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Inviato

Cos'hanno di più i "mineralisti" dei numismatici? E non mi rispondete: i 10 euro. 😄

M.

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Inviato
2 ore fa, bizerba62 dice:

Cos'hanno di più i "mineralisti" dei numismatici? E non mi rispondete: i 10 euro. 😄

M.

 

Li hanno abituati da subito a pagare l’ingresso… I numismatici a verona no…

Quando esponevo a Vicenza non ho mai sentito protestare per il biglietto di ingresso …né per lo stand della finanza o della Polizia o dei TPC  che erano sempre invitati con un loro proprio stand a illustrare il loro lavoro. 
Eppure eravamo sempre gli stessi espositori , quindi non credo che l’andamento di verona sia causato da chissà quali volontà occulte dei commercianti regolari….piu facile che sia merito di chi lo vuole così perché è più facile farci affari e comprare a prezzi più bassi che dalle partite iva …


Supporter
Inviato
Il 16/12/2024 alle 12:15, Oppiano dice:

Scusate, ritorno alla mia domanda ex post #65 che, salvo errori, non ha trovato riscontro e che potrebbe essere utile anche in altre situazioni e per altri Utenti.

In altri termini, se vengono rubate/smarrite delle monete in slab, è necessario/opportuno in qualche modo interessare dell'accaduto anche questi Enti certificatori (NGC, PGCS, CCG, etc.) ?

Grazie.

 Buonasera,

 Visto che nessuno ha riscontrato la mia domanda forse preso dalla “concitazione” della discussione, ho pensato di scrivere alla NGC che gentilmente poco fa mi ha risposto via mail.

Vi riporto di seguito quanto risposto:

Thank you for contacting us regarding your question about lost/stolen coins. I'm happy to provide you with some information about that. If an NGC-certified coin is lost or stolen, then the owner of the coin would need to contact us with a police report in order for us to label the coins lost or stolen on our certification lookup. Please let me know if you have any additional questions. 
 
Kind regards, 

Aaron A. 
Customer Service
Certified Collectibles Group
p. (855) Grade10 | (855) 472-3310
collectiblesgroup.com
alt text
NGC, NCS, PMG, CGC, CCS, ASG and CAG are independent members of the Certified
Collectibles Group

Nella sostanza: Se una moneta certificata NGC viene smarrita o rubata, il proprietario della moneta deve contattare l’ente certificatore inviando loro copia della denuncia al fine di poter etichettare la moneta smarrita o rubata nei loro database e rendere cosi maggiormente diffusa la notizia.

Un cordiale saluto,

D

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Inviato (modificato)
18 ore fa, bizerba62 dice:

Questo aspetto però non riguardarebbe chi organizza il Convegno ma semmai chi lo frequenta.

Se i "mineralisti" accettano di buon grado di pagare 10 euro per entrare al Mineralshow (e non sono certo 4 gatti, anzi) e gli Espositori rimango sino alla chiusura della Manifestazione, non si capisce perchè i numismatici dovrebbe entrare gratis e gli Espositori andarsene all'ora che vogliono. 

 

Buongiorno,ho frequentato diverse volte (almeno fino all'avvento del COVID)il mineralshow che si svolge all'unipol arena di Casalecchio di Reno a Bologna, confermo quanto hai precedentemente affermato sull'organizzazione del congegno dei minerali, aggiungo che sono disponibili anche attività per bambini in modo che un genitore possa visitare e fare i suoi acquisti in tutta tranquillità,ogni volta che ci sono andato c'era sempre una mostra a tema con importanti pezzi esposti ed un esperto che ne spiegava la storia e le caratteristiche, inoltre mi dissero che se un'espositore sarebbe andato via prima dell' orario stabilito dall' organizzazione sarebbe stato escluso per una o due manifestazioni successive (non ricordo esattamente)...

Il biglietto costava 15 euro,ma bambini e categorie protette pagavano meno...

Ricordo che sono stato sempre soddisfatto di come era organizzato il convegno,per la sicurezza (giravano polizia, carabinieri e guardia di finanza in borghese) l'illuminazione,gli spazi tra gli stand e per come era esposto il materiale,infine ,e non da meno,la squisita gentilezza di tutti gli espositori con cui ho avuto modo di interagire...

Quindi perché ai convegni di numismatica non si può?...

È solo ed esclusivamente una questione di voglia, almeno secondo me...

Modificato da gennydbmoney
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Inviato
1 ora fa, gennydbmoney dice:

Buongiorno,ho frequentato diverse volte (almeno fino all'avvento del COVID)il mineralshow che si svolge all'unipol arena di Casalecchio di Reno a Bologna, confermo quanto hai precedentemente affermato sull'organizzazione del congegno dei minerali, aggiungo che sono disponibili anche attività per bambini in modo che un genitore possa visitare e fare i suoi acquisti in tutta tranquillità,ogni volta che ci sono andato c'era sempre una mostra a tema con importanti pezzi esposti ed un esperto che ne spiegava la storia e le caratteristiche, inoltre mi dissero che se un'espositore sarebbe andato via prima dell' orario stabilito dall' organizzazione sarebbe stato escluso per una o due manifestazioni successive (non ricordo esattamente)...

Il biglietto costava 15 euro,ma bambini e categorie protette pagavano meno...

Ricordo che sono stato sempre soddisfatto di come era organizzato il convegno,per la sicurezza (giravano polizia, carabinieri e guardia di finanza in borghese) l'illuminazione,gli spazi tra gli stand e per come era esposto il materiale,infine ,e non da meno,la squisita gentilezza di tutti gli espositori con cui ho avuto modo di interagire...

Quindi perché ai convegni di numismatica non si può?...

È solo ed esclusivamente una questione di voglia, almeno secondo me...

 

Buongiorno, testimonianza diretta e quindi molto interessante.

Sui motivi per i quali a Verona si ragiona diversamente mi ritrovo nelle parole di @bizerba62.

Tanto per non girarci intorno, aggiungo che forse il fatto di mantenere un profilo basso (da "sagra paesana", come detto da Altri) aiuta il venditore senza partita IVA (per la gioia di coloro i quali la partita IVA ce l'hanno e ci pagano le tasse) e il compratore con tanti soldi da spendere e una dichiarazione dei redditi da 30k annui (per la gioia di tutti noi quando prenotiamo un esame in Ospedale e ci dicono di aspettare sei mesi).

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Inviato
32 minuti fa, viganò dice:

Tanto per non girarci intorno, aggiungo che forse il fatto di mantenere un profilo basso (da "sagra paesana", come detto da Altri) aiuta il venditore senza partita IVA (per la gioia di coloro i quali la partita IVA ce l'hanno e ci pagano le tasse) e il compratore con tanti soldi da spendere e una dichiarazione dei redditi da 30k annui

Molto plausibile, quindi nella migliore delle ipotesi il destino del veronaphil è che diventi a tutti gli effetti un mercatino numismatico al coperto dove espongono solo privati,nella peggiore delle ipotesi è l'estinzione che avverrà gradualmente...

Ricordo le prime volte che visitai questo convegno,circa 30 anni fa',gli espositori erano il meglio del panorama numismatico sia italiano che internazionale, ricordo addirittura che un famoso commerciante tedesco aveva delle hostess al suo stand (e che hostess!!!)...

Adesso tutti,o quasi,di quei grandi commercianti non partecipano più al veronaphil per i motivi che tutti conosciamo,ma ogni anno è la stessa storia ma nulla è cambiato, secondo me chi potrebbe dare una scossa sono sia i commercianti che i collezionisti,se manca uno dei due o, meglio ancora,ambedue allora qualcosa cambierà,o in meglio e il convegno ne gioverà o in peggio che verrà definitivamente cancellato...

E poi una cosa che proprio non comprendo è che tutti sanno chi sono questi personaggi che puntualmente fanno cronaca e nessuno fa niente???non ci credo...

 


Inviato
20 ore fa, bizerba62 dice:

Cos'hanno di più i "mineralisti" dei numismatici? E non mi rispondete: i 10 euro. 😄

M.

 

Non c' è mica da scherzare,ho sentito delle cose che non si possono ripetere dette da alcuni collezionisti "solo" al pensiero di dover sborsare 10 euro per l'ingresso al convegno, 10 euro che potrebbero,e ripeto potrebbero, risolvere almeno in parte alcuni dei problemi dei convegni numismatici...

Quindi si, i 10 euro potrebbero essere una delle cause principali...


Supporter
Inviato
2 minuti fa, gennydbmoney dice:

Non c' è mica da scherzare,ho sentito delle cose che non si possono ripetere dette da alcuni collezionisti "solo" al pensiero di dover sborsare 10 euro per l'ingresso al convegno, 10 euro che potrebbero,e ripeto potrebbero, risolvere almeno in parte alcuni dei problemi dei convegni numismatici...

Quindi si, i 10 euro potrebbero essere una delle cause principali...

 

Secondo me 10 euro sono pochi, io farei pagare 20 euro e non è una provocazione.


Inviato
9 minuti fa, Alan Sinclair dice:

Secondo me 10 euro sono pochi, io farei pagare 20 euro e non è una provocazione.

 

cioè, secondo voi chi va al convegno per rubare non spende 10 e 20 euro di biglietto? credeteci, sì


Inviato
Adesso, manuelcecca dice:

cioè, secondo voi chi va al convegno per rubare non spende 10 e 20 euro di biglietto? credeteci, sì

 

Assolutamente no,ma i provenienti potrebbero essere investiti in sicurezza, sorveglianza, illuminazione e parcheggi...

11 minuti fa, Alan Sinclair dice:

Secondo me 10 euro sono pochi, io farei pagare 20 euro e non è una provocazione.

 

Vacci piano,qui si potrebbe scatenare un putiferio...😂


Supporter
Inviato
1 minuto fa, manuelcecca dice:

cioè, secondo voi chi va al convegno per rubare non spende 10 e 20 euro di biglietto? credeteci, sì

 

A questo punto allora, anche 50,00 euro non andrebbero bene se uno va a rubare


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