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Inviato

Altro esemplare esitato all’asta GMA dell’aprile scorso, Lotto 243:

NAPOLI. Ferdinando IV di Borbone (1759-1816). 10 tornesi 1798 con doppio punto dopo SICILIAR. CU (g 27,27). Gig.113b. R. 

Grading/Stato: MB

image.jpeg

Altro esemplare sempre esitato dalla GMA (asta n. 1 del 2021), Lotto 535:

NAPOLI. Ferdinando IV di Borbone (1759-1816). 10 Tornesi 1798. CU (g 24,53). Gig.113b; Magliocca 367. R. Doppio punto dopo SICILIAR. Frattura del tondello.
BB
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  • Grazie 1

Inviato
4 minuti fa, Oppiano dice:

Altro esemplare esitato all’asta GMA dell’aprile scorso, Lotto 243:

NAPOLI. Ferdinando IV di Borbone (1759-1816). 10 tornesi 1798 con doppio punto dopo SICILIAR. CU (g 27,27). Gig.113b. R. 

Grading/Stato: MB

image.jpeg

 

Stesso conio del dritto a questo

f2150.jpg


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Inviato

Altro esemplare esitato all’Inasta del 2021 (N. 95), Lotto 835:


ZECCHE ITALIANE - NAPOLI - Ferdinando IV di Borbone (primo periodo, 1759-1799) - Carlino 1798 Gig. 110a RR AG Due punti tra SICIL e REX
Due punti tra SICIL e REX - 
BB.

image.jpeg


Inviato

Tre conii diversi tra loro, non esistono più dubbi, sono stati apposti volutamente su diversi conii, volontà chiara e voluta in zecca, impossibile pensare ad errore. Motivo ?!?!?

Strano trovarne oggi pochi (R2) visto i molteplici conii a battere...mi vien da pensare che in anni successivi vennero ritirati e fusi questi pezzi 1798 a doppio punto orizzontale prima di REX in legenda al dritto.

01.jpg

02.jpg

03.jpg


Inviato (modificato)
19 minuti fa, Layer1986 dice:

deve esserci per forza un motivo?

 

Mi sembra ovvio che ci sia un motivo ... non capisco la tua perplessità della domanda!!! Mica si può fare quello che si vuole in una zecca, si eseguono ordini e direttive ben precise, mica ci si sveglia la mattina e si cambiano più conii inserendo in legenda quello che piace.

Qui non è aggiungere un qualcosa in un conio gia esistente...questi conii vista lo spazio preciso punzonati e doppio che occupano rispetto a separazione regolare in legenda sono stati creati dalla nascita...ripeto non conii modificati da qualcuno, ma creati con questa variante non descritta in nessun decreto e sconosciuto il motivo non registrato in nessun documento questa variante. Si tratta di variante in conii vergini mica modifica/punzoni dati successivamente su conii esistenti o vecchi.

Cosa diversa sui due punti in verticale, possono essere stati punzonati i conii successivamente e punzoni diversi, sempre a voler scartare ipotesi di esubero di metallo.

In verticale non hai una certezza che sono stati inseriti nel conio madre in zecca.

In orizzontale la distanza dei due punti tra L••R e tra N•I e V•S è esattamente doppia, voluta e con stesso punzone nativo e non posto dopo.

Modificato da didrachm

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Inviato
Il 01/12/2024 alle 22:43, Layer1986 dice:

Ogni tanto credi a quello che dico 😅

Non ci sono dubbi, anche perché non ho le competenze adeguate. Sono un semplice raccoglitore, neanche un collezionista. Scusami se ho dato questa impressione.


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Inviato
54 minuti fa, didrachm dice:

Due conii del dritto diversi, escluso al 100% errore. Sono chiaramente voluti in zecca, doppia distanza tra L • • R e stesso punzone usato, esattamente come il 10Tornese sempre 1798 qualcosa volevano comunicare nel 1798 questi doppi punti orizzontali....che cosa, speriamo che il tempo un giorno ce lo dica.

 

…doppi punti orizzontali e…verticali. Si va confermando quanto da me esposto nei precedenti interventi. Inoltre, avevo precisato ( post 22) che il 10 tornesi ed il carlino riportavano di sicuro un doppio punto “voluto”, ma che li avevo esclusi dal quadro riassuntivo solo per il motivo che di esemplari ne circolano parecchi. Pensate quante volte il doppio punto, in verticale ed in orizzontale, si presenta su delle monete limitatamente al solo anno 1798!  Quasi sempre solo in rarissimi esemplari. Pensare ancora a casualità e coincidenze è pura fantascienza. Ma, naturalmente, questa è la mia valutazione e la mia convinzione. Mi dispiace solo che, essendo veramente scarso nell’uso del computer, mi si siano ancora una volta “ dissestate “ le righe del primo intervento al momento dell’invio. Pazienza.


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Inviato (modificato)
40 minuti fa, Releo dice:

Mi dispiace solo che, essendo veramente scarso nell’uso del computer, mi si siano ancora una volta “ dissestate “ le righe del primo intervento al momento dell’invio. Pazienza.

Non mi sembra che siano “dissestate”.

Mi sono permesso di sistemare la descrizione delle foto 8-8/a.

Modificato da Oppiano

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Inviato
25 minuti fa, didrachm dice:

Mi sembra ovvio che ci sia un motivo ... non capisco la tua perplessità della domanda!!! Mica si può fare quello che si vuole in una zecca, si eseguono ordini e direttive ben precise, mica ci si sveglia la mattina e si cambiano più conii inserendo in legenda quello che piace.

Qui non è aggiungere un qualcosa in un conio gia esistente...questi conii vista lo spazio preciso punzonati e doppio che occupano rispetto a separazione regolare in legenda sono stati creati dalla nascita...ripeto non conii modificati da qualcuno, ma creati con questa variante non descritta in nessun decreto e sconosciuto il motivo non registrato in nessun documento questa variante. Si tratta di variante in conii vergini mica modifica/punzoni dati successivamente su conii esistenti o vecchi.

Cosa diversa sui due punti in verticale, possono essere stati punzonati i conii successivamente e punzoni diversi, sempre a voler scartare ipotesi di esubero di metallo.

In verticale non hai una certezza che sono stati inseriti nel conio madre in zecca.

In orizzontale la distanza dei due punti tra L••R e tra N•I e V•S è esattamente doppia, voluta e con stesso punzone nativo e non posto dopo.

 

Didrach, come  mai questo scetticismo nei confronti del doppio punto in verticale? Controlla quante monete diverse fra loro lo riportano. Contale. Osserva le due piastre 1798 e i due grani 1790: identici nella variante ma di conio sicuramente differente. Come lo giustifichi? La stessa coincidenza su due monete identiche ma con conio diverso? Nel calcolo delle probabilità, è praticamente impossibile! Per quale motivo, poi, in zecca dovevano utilizzare il doppio punto in orizzontale  ma non  quello in verticale? Non capisco neanche per quale motivo i due punti dovevano necessariamente essere sempre alla stessa distanza, della stessa grandezza e perfettamente perpendicolari. La risposta ti viene data dalle due piastre e dai due grani prima da me citati. Utilizzavano per i due punti un punzone diverso e magari quei particolari che tanto ci disorientano venivano architettati proprio dal coniatore. Osserva che quasi sempre ad un punto più grande si abbina un punto più piccolo, che, a volte si trova sotto quello più grande, a volte sopra. Come fanno ad essere errori o coincidenze? Non stiamo ragionando su una sola moneta! Quelle foto da me pubblicate, se osservate bene, costituiscono un vero e proprio documento. 


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Inviato
5 minuti fa, Oppiano dice:

Non mi sembra che siano “dissestate”.

 

Purtroppo sì, Domenico. Sono un pignolo e le avevo disposte al millimetro, secondo un certo ordine. Mi è saltato tutto e visivamente la scheda è una porcheria.


Inviato (modificato)
17 minuti fa, Releo dice:

Didrach, come  mai questo scetticismo nei confronti del doppio punto in verticale? Controlla quante monete diverse fra loro lo riportano. Contale. Osserva le due piastre 1798 e i due grani 1790: identici nella variante ma di conio sicuramente differente. Come lo giustifichi? La stessa coincidenza su due monete identiche ma con conio diverso? Nel calcolo delle probabilità, è praticamente impossibile! Per quale motivo, poi, in zecca dovevano utilizzare il doppio punto in orizzontale  ma non  quello in verticale? Non capisco neanche per quale motivo i due punti dovevano necessariamente essere sempre alla stessa distanza, della stessa grandezza e perfettamente perpendicolari. La risposta ti viene data dalle due piastre e dai due grani prima da me citati. Utilizzavano per i due punti un punzone diverso e magari quei particolari che tanto ci disorientano venivano architettati proprio dal coniatore. Osserva che quasi sempre ad un punto più grande si abbina un punto più piccolo, che, a volte si trova sotto quello più grande, a volte sopra. Come fanno ad essere errori o coincidenze? Non stiamo ragionando su una sola moneta! Quelle foto da me pubblicate, se osservate bene, costituiscono un vero e proprio documento. 

 

I due punti in verticale non sono "chiari" voluti nel conio madre in zecca... spesso sfasati e non allineati, spesso di diverso diametro e quindi diverso punzone, probabile posti successivamente nel conio...è qui la differenza, possono essere stati posti successivamente anche da persona non autorizzata magari su conii non piu in uso esempio usando un conio del 1798 non piu in uso nel 1802 (esempio) e quindi in modo non ufficiale.

I due punti orizzontali sono diversi, quel secondo punto non può essere stato inciso in secondo tempo sul conio, ma solo in modalità nativa, alla nascita del conio, inciso su più conii diversi da stesso punzone e rispettando le distanze tanto da dare doppia distanza tra lettere ai lati. Impossibile fare successivamente, non può essere un punto inciso dopo o in anni successivi su conii usati o fuori uso come esempio che ho riportato sopra. I due punti orizzontale sono varianti di conio fatti dentro la zecca e non registrati o deliberati. Non esistono dubbi, qualcosa volevano comunicare dalla zecca.

Modificato da didrachm

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Inviato (modificato)

Ma non può essere che si fossero accorti della distanza tra la L e la R a livello di conio e quindi anziché rifarlo abbiano volutamente inserito un altro punto sempre a livello di conio?

Modificato da Oppiano

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Inviato
16 minuti fa, didrachm dice:

I due punti in verticale non sono "chiari" voluti nel conio madre in zecca... spesso sfasati e non allineati, spesso di diverso diametro e quindi diverso punzone, probabile posti successivamente nel conio...è qui la differenza, possono essere stati posti successivamente anche da persona non autorizzata magari su conii non piu in uso esempio usando un conio del 1798 non piu in uso nel 1802 (esempio) e quindi in modo non ufficiale.

I due punti orizzontali sono diversi, quel secondo punto non può essere stato inciso in secondo tempo sul conio, ma solo in modalità nativa, alla nascita del conio, inciso su più conii diversi da stesso punzone e rispettando le distanze tanto da dare doppia distanza tra lettere ai lati. Impossibile fare successivamente, non può essere un punto inciso dopo o in anni successivi su conii usati o fuori uso come esempio che ho riportato sopra. I due punti orizzontale sono varianti di conio fatti dentro la zecca e non registrati o deliberati. Non esistono dubbi, qualcosa volevano comunicare dalla zecca.

 

Sulla disposizione dei due punti in verticale, che non siano allineati e così via è alquanto evidente ed ho esposto il mio parere al riguardo. Ma mi dici chi poteva essere ad aggiungere un secondo punto dopo la coniazione in più  monete? Oltretutto andando alla ricerca di due conii diversi della stessa moneta. A quale scopo? 

 

 

 


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Inviato
2 minuti fa, Oppiano dice:

Ma non può essere che si fossero accorti della distanza tra la L e la R a livello di conio e quindi anziché rifarlo abbiano volutamente inserito un altro punto sempre a livello di conio?

 

Su più conii? Ed hanno ripetuto lo stesso errore ripetutamente? A me sembra che abbiamo le risposte spiattellate davanti e ci arrampichiamo il cervello per andare in cerca della complicazione. Se presentassimo tanti dubbi su altre varianti ben più considerate salterebbe tutto il banco.

 


Supporter
Inviato
1 minuto fa, Releo dice:

Su più conii? Ed hanno ripetuto lo stesso errore ripetutamente? A me sembra che abbiamo le risposte spiattellate davanti e ci arrampichiamo il cervello per andare in cerca della complicazione. Se presentassimo tanti dubbi su altre varianti ben più considerate salterebbe tutto il banco.

Ok ok

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Inviato
5 minuti fa, Oppiano dice:

Ma non può essere che si fossero accorti della distanza tra la L e la R a livello di conio e quindi anziché rifarlo abbiano volutamente inserito un altro punto sempre a livello di conio?

 

No, imposibile quesa ipotesi.

La conferma viene da quello che ho evidenziato prima, ovvero avere almeno 3 conii diversi certi, l'errore come dici te può starci su un conio ma non su 3 conii nativi diversi. Il secondo punto è volontario e inciso in zecca alla nascita dei (almeno 3 certi) conii. Il dibattito si può spostare su cosa volevano rappresentare.... e che poi in anni successivi magari non trovò consensi dall'alto (rientro del Re) e probabile ritirati e fusi visto il numero ridotto oggi arrivati a noi.


Inviato
14 minuti fa, Releo dice:

Sulla disposizione dei due punti in verticale, che non siano allineati e così via è alquanto evidente ed ho esposto il mio parere al riguardo. Ma mi dici chi poteva essere ad aggiungere un secondo punto dopo la coniazione in più  monete? Oltretutto andando alla ricerca di due conii diversi della stessa moneta. A quale scopo? 

 

 

 

 

Semplice, mia teoria, dare seguito al messaggio che si è voluto dare dalla zecca sui pezzi del 1798 con i due punti in orizzontale, perchè il messaggio nasce da li "in linea" ... un consenso, magari non autorzzato, al messaggio dei • • in linea. E quindi si è punzonato quel secondo punto in verticale visto che non vi era spazio in linea, con un punzone non conforme a misura, ripeto sempre che si vogliono escludere esuberi di metallo.


Inviato
10 ore fa, didrachm dice:

Mi sembra ovvio che ci sia un motivo ... non capisco la tua perplessità della domanda!!! Mica si può fare quello che si vuole in una zecca, si eseguono ordini e direttive ben precise, mica ci si sveglia la mattina e si cambiano più conii inserendo in legenda quello che piace.

Qui non è aggiungere un qualcosa in un conio gia esistente...questi conii vista lo spazio preciso punzonati e doppio che occupano rispetto a separazione regolare in legenda sono stati creati dalla nascita...ripeto non conii modificati da qualcuno, ma creati con questa variante non descritta in nessun decreto e sconosciuto il motivo non registrato in nessun documento questa variante. Si tratta di variante in conii vergini mica modifica/punzoni dati successivamente su conii esistenti o vecchi.

Cosa diversa sui due punti in verticale, possono essere stati punzonati i conii successivamente e punzoni diversi, sempre a voler scartare ipotesi di esubero di metallo.

In verticale non hai una certezza che sono stati inseriti nel conio madre in zecca.

In orizzontale la distanza dei due punti tra L••R e tra N•I e V•S è esattamente doppia, voluta e con stesso punzone nativo e non posto dopo.

 

 

Si è studiato il diametro di queste monete? 

E' stata studiata la grandezza delle lettere della legenda?

Avete notato che la F e la X (inizio e fine della legenda) stanno sempre alla stessa distanza dal collo del re, qualsiasi sia il numero di punti?

Avete notato che il "doppio punto" nasce dal punzone SICILIAR leggermente più piccolo rispetto al classico? 

Avete notato come le monete . . sono più comuni delle : 

 

Prima di decodificare messaggi sulle monete, avete escluso tutte le altre ipotesi più probabili? Perchè mi pare che non sia così, ecco da dove nasce la mia diffidenza. 

Facciamo così, dimostrate la vostra teoria e convincetemi (me come altri) come si dovrebbe fare sempre. Non siamo matematici, per noi non esistono assiomi da accettare a prescindere 😉

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Layer1986, a me piace la discussione perché proprio la discussione ed il confronto ci danno la possibilità di capire e di crescere.

Ti chiedo: per quale motivo è necessario studiare e calcolare il diametro delle monete interessate al fine di legittimare il doppio punto? Sono monete di millesimi diversi, diversamente grandi e di peso altrettanto diverso e non capisco quale rapporto possa esserci con quanto noi stiamo cercando di dimostrare.

La “f” è la “X” non mi sembra abbiano sempre la stessa distanza dal collo del sovrano, almeno osservando le monete da me pubblicate. E poi, anche fosse, cosa significherebbe?

Non mi sembra neanche che il doppio punto nasca sempre dal punzone utilizzato per il punto collegato a SICILIAR. Opportuno osservare le foto 1/2/5/6  fra quelle da me pubblicate. Ma, anche fosse come tu dici, a me sembra normale e pacifico che abbiano potuto far ricorso al punzone del punto di SICILIAR (o di altra parola in legenda) per uno dei due punti della variante di cui stiamo discutendo.

Dando uno sguardo alla mia scheda, salta subito agli occhi che i due punti in verticale sono abbondantemente di più rispetto a quelli in orizzontale. Dobbiamo tener conto del numero dei conii e non del numero delle monete portatrici della variante. Se nel conteggio mi metti dentro il numero degli esemplari ad oggi circolanti del 10 tornesi e del carlino 10 grana, un mare, il doppio punto in orizzontale lo vedi spuntare da ogni parte. Tieni conto solo del numero dei conii con variazione. Ma anche in questo caso, stabilire se sono di più i doppi punti in orizzontale o in verticale non mi sembra granché importante. Ci sono ambedue. E ci sono veramente, anche se lo scetticismo verso il doppio punto in verticale continua ad essere stranamente diffuso e allo stesso tempo, incomprensibile. Grazie per l’intervento. Ciao.

 


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19 minuti fa, Releo dice:

Layer1986, a me piace la discussione perché proprio la discussione ed il confronto ci danno la possibilità di capire e di crescere.

Ti chiedo: per quale motivo è necessario studiare e calcolare il diametro delle monete interessate al fine di legittimare il doppio punto? Sono monete di millesimi diversi, diversamente grandi e di peso altrettanto diverso e non capisco quale rapporto possa esserci con quanto noi stiamo cercando di dimostrare.

La “f” è la “X” non mi sembra abbiano sempre la stessa distanza dal collo del sovrano, almeno osservando le monete da me pubblicate. E poi, anche fosse, cosa significherebbe?

Non mi sembra neanche che il doppio punto nasca sempre dal punzone utilizzato per il punto collegato a SICILIAR. Opportuno osservare le foto 1/2/5/6  fra quelle da me pubblicate. Ma, anche fosse come tu dici, a me sembra normale e pacifico che abbiano potuto far ricorso al punzone del punto di SICILIAR (o di altra parola in legenda) per uno dei due punti della variante di cui stiamo discutendo.

Dando uno sguardo alla mia scheda, salta subito agli occhi che i due punti in verticale sono abbondantemente di più rispetto a quelli in orizzontale. Dobbiamo tener conto del numero dei conii e non del numero delle monete portatrici della variante. Se nel conteggio mi metti dentro il numero degli esemplari ad oggi circolanti del 10 tornesi e del carlino 10 grana, un mare, il doppio punto in orizzontale lo vedi spuntare da ogni parte. Tieni conto solo del numero dei conii con variazione. Ma anche in questo caso, stabilire se sono di più i doppi punti in orizzontale o in verticale non mi sembra granché importante. Ci sono ambedue. E ci sono veramente, anche se lo scetticismo verso il doppio punto in verticale continua ad essere stranamente diffuso e allo stesso tempo, incomprensibile. Grazie per l’intervento. Ciao.

 

 

In ordine. Si parla di confronto tra punto singolo e punto doppio per ogni nominale e non tra nominali diversi.

Il diametro da verificare è tra punto singolo e doppio punto, soprattutto per i punti orizzontali, da dove esce lo spazio in più? forse il diametro è più grande e hanno usato gli stessi punzoni? Io non mi sono ancora interessato alla questione, ma tu o didrachm sapete rispondere? 

F e X tra punto singolo e doppio punto hanno la stessa distanza dal busto, probabilmente era una questione di composizione del conio con il posizionamento dei punzoni, se il diametro cambia hai più spazio da riempire all'interno della legenda. Ci avete pensato? 

Non hai capito la questione SICILAR, se vedi bene la parola cambia leggermente di dimensione lasciando più o meno spazio per i punti in più, è stata indagata la variazione? è presente anche sulle monete a punto singolo?

L'abbondanza del doppio punto, con i punti che variano di posizione e dimensione tra loro, fa si che non sia un doppio punto.

Il numero di monete coniate, circolate e presenti sul mercato di ogni singola variante ti permette di capire per quanto tempo è stata prodotta quella variante. Puoi capire se è un conio comune e quindi entrato sistematicamente nell'attività produttiva o è stato un utilizzo molto limitato, si deve avere cognizione della questione almeno per parlare di "messaggio nascosto" o meno, no?

Si deve studiare la questione, se non hai le risposte a queste domande "secondarie" non puoi parlare di variante ma al massimo di varietà di conio, senza interesse storico-numismatico, dal momento che rientra nel campo delle curiosità 

 

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11 minuti fa, Layer1986 dice:

In ordine. Si parla di confronto tra punto singolo e punto doppio per ogni nominale e non tra nominali diversi.

Il diametro da verificare è tra punto singolo e doppio punto, soprattutto per i punti orizzontali, da dove esce lo spazio in più? forse il diametro è più grande e hanno usato gli stessi punzoni? Io non mi sono ancora interessato alla questione, ma tu o didrachm sapete rispondere? 

F e X tra punto singolo e doppio punto hanno la stessa distanza dal busto, probabilmente era una questione di composizione del conio con il posizionamento dei punzoni, se il diametro cambia hai più spazio da riempire all'interno della legenda. Ci avete pensato? 

Non hai capito la questione SICILAR, se vedi bene la parola cambia leggermente di dimensione lasciando più o meno spazio per i punti in più, è stata indagata la variazione? è presente anche sulle monete a punto singolo?

L'abbondanza del doppio punto, con i punti che variano di posizione e dimensione tra loro, fa si che non sia un doppio punto.

Il numero di monete coniate, circolate e presenti sul mercato di ogni singola variante ti permette di capire per quanto tempo è stata prodotta quella variante. Puoi capire se è un conio comune e quindi entrato sistematicamente nell'attività produttiva o è stato un utilizzo molto limitato, si deve avere cognizione della questione almeno per parlare di "messaggio nascosto" o meno, no?

Si deve studiare la questione, se non hai le risposte a queste domande "secondarie" non puoi parlare di variante ma al massimo di varietà di conio, senza interesse storico-numismatico, dal momento che rientra nel campo delle curiosità 

 

 

Layer1986, ti parlo con il cuore in mano. Se per avvalorare una variante lapalissiana devo fare tutti quei calcoli  e vivisezionare ogni moneta preferisco stare alla larga dalla numismatica. Almeno la tentazione mi viene. Altre varianti le abbiamo sottoposte a tutte queste prove? Io, in tutta sincerità, non mi sento minimamente all’altezza di procedere ad un lavoro del genere e, a dire il vero, non ho neanche capito di quale lavoro trattasi. Tu sicuramente sei nelle condizioni di fornirci delle risposte, essendo un profondo conoscitore della materia. Con calma, prendendoti tutto il tempo necessario, sarei felicissimo se pervenissi a delle conclusioni e ce le comunicassi.  Le foto le hai a disposizione. Ti ringrazio molto. Un caro saluto.


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Inviato

Layer1986, sei un collezionista di vecchia data. Uno dei massimi esperti di questo forum. Desidererei avere da te una risposta precisa e mirata su una evidenza, secondo me, importante. Evidenza da me rilevata di frequente nel corso di questa discussione, senza mai, almeno mi sembra, ottenere l’atteso riscontro.

Fra le foto pubblicate, ve ne sono alcune affiancate per poter essere facilmente confrontate. Più precisamente mi riferisco alla foto n. 8 ed alla foto n. 12. Le due piastre 1798  e i due grani 1790. La n. 8 riguarda una mia moneta ed una pubblicata sul volume del Magliocca( sono indicati pagina e n. della pubblicazione): stessa moneta, stessa identica variazione doppio punto in verticale nella legenda del dritto, ma conio sicuramente diverso, al dritto ed al rovescio. Come giustifichi ciò? Una stessa, spiccicata coincidenza su due conii differenti? Uno stesso errore, uno stesso deposito di metallo? Se non bastasse, possiamo far riferimento alla foto n. 12: il rovescio di due grani 1790, identici in tutto, anche nella variante doppio punto in verticale, ma con conio sicuramente diverso. Ancora una coincidenza? Ancora stesso errore o stesso deposito di metallo?  Ti sarei veramente grato se mi rispondessi in modo diretto e senza giri di parole, altrimenti torno in confusione. Ti ringrazio molto e scusa per il disturbo o per l’insistenza. Ciao.


Supporter
Inviato

Penso che @Layer1986 -che ringrazio- ci abbia offerto nel suo ultimo dei validi punti di riflessione e di ulteriore approfondimento.

Fatemi però spezzare una lancia in favore di @Releo che, non da tutti, mostra in modo trasparente la sua passione verso questa monetazione. Si percepisce dai suoi interventi che devono essere letti ed interpretati nello spirito della conoscenza.

Il Forum è anche questo: passione e pazienza!


Inviato

Non mi sbilancio a riguardo della questione dei doppi punti ma come giustamente afferma layer bisogna prendere in considerazione vari parametri per meglio comprendere o cercare di comprendere la questione del "doppio punto" ,ma io ho come l'impressione che si cerca sempre la risposta da altri e spesso e volentieri non è nemmeno,anche solo in parte, condivisa...

Risposte certe e inconfutabili non esistono e quindi questo è un dilemma che si presenta ciclicamente,mi chiedo cosa succederà quando si inizierà a discutere anche del "triplo punto", perché si,esistono anche quelli...


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