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12 ore fa, Litra68 dice:

Buonasera a tutti, è da tanto che non scrivo in piazzetta, lo spunto mi viene da un grazioso quadretto di monete napoletane in rame che ho composto così per gioco con le mie monete ed una placchetta di Ferdinando II di Borbone. 

È Straordinario scoprire quante cose vengono fuori solo partendo da una moneta o gruppo di monete e dalla loro osservazione e dai quesiti che uno può porsi. Ecco pensavo al Rame di Napoli e cosa trovo? Che c'è un dolce Siciliano che ha delle origini che si intreccerebbero con le monete. 

Riporto quanto trovato sul web. Fonte Wikipedia. 

Le Rame di Napoli sono dei dolci tipici di Catania consumati normalmente durante le festività dei defunti;  in provincia di Caltanissetta sono chiamate marmurate. Si tratta di biscotti dal cuore morbido al gusto di cacao, ricoperti per intero da una glassa di cioccolato fondente.

Non si conosce con esattezza l'origine del nome tuttavia esistono varie ipotesi: la prima cita un pasticciere di Napoli come inventore di questa ricetta; un'altra ipotesi parla di un atto di vassallaggio della Sicilia nei confronti di Napoli durante l'epoca del Regno delle due Sicilie. L'ultima ipotesi, risalente sempre al Regno delle due Sicilie, sembra anche la più verosimile. Si afferma, infatti, che durante il regno borbonico, successivamente all'unificazione del Regno di Napoli con il Regno di Sicilia, fu coniata una moneta contenente una lega di rame, in modo da sostituire la più ricca lega di oro e argento. Il popolo, con l'introduzione di tale moneta, pensò bene di creare un dolce che riproducesse tale moneta, inventando così la Rama di Napoli.

La ricetta originale conteneva farina, zucchero, cacao amaro e marmellata di arance ma negli anni vennero apportate diverse modifiche, sia nella dimensione che negli ingredienti utilizzati, introducendo l'uso di Nutella, crema di pistacchio, marmellate e altre composte di frutta o vegetali (zucca o brassica). Ad Acireale, dove prendono il nome di "nucatuli", ne esiste una tipica versione alla zuccata, una confettura realizzata con la zucca e condita con scorze di agrumi. Tradizionalmente preparato durante le festività di Ognissanti viene regalato ai bimbi, come dono dai parenti defunti per essere stati buoni durante l'anno.

Saluti 

Alberto Screenshot_20241118_133531_Gallery.thumb.jpg.04f2d8e919562c0855d562ad5d61f8da.jpg

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La prossima volta che vado a Catania...


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Inviato (modificato)

Aggiungo (abitando nel catanese) che le rame di napoli vengono comunemente chiamate ramett'i Napoli (ramette di Napoli) tranne ad Acireale dove il termine con cui sono chiamate (nucatoli) non si capisce da dove esca fuori. 

Penso anche io che il loro nome venga fuori dalla somiglianza (probabilmente maggiore in passato) con i monetoni napoletani che circolavano in Sicilia nel 700 e che non avevano riscontro il Sicilia (le cinquine e i mezzi tarì in argento divennero monetoni di rame solo a ridosso del 1800). A napoli i monetoni di rame circolavano invece già da parecchio tempo. 

Modificato da azaad

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I mucatoli (o nucatoli) sono tutt'altro

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ma in effetti c'è chi li prepara così

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troppo irregolari... non arrivano nemmeno a B/MB :D

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36 minuti fa, nikita_ dice:

I mucatoli (o nucatoli) sono tutt'altro

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ma in effetti c'è chi li prepara così

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troppo irregolari... non arrivano nemmeno a B/MB :D

 

Ad Acireale i mucatoli (con la M) sono quelli che hai messo in foto. I nucatoli (con la N) è il nome con cui in tutto il resto del catanese di chiamano le rame di Napoli. 

La mia compagna è di Acireale e i problemi linguistici sono all'ordine del giorno. 

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8 minuti fa, azaad dice:

Ad Acireale i mucatoli (con la M) sono quelli che hai messo in foto. I nucatoli (con la N) è il nome con cui in tutto il resto del catanese di chiamano le rame di Napoli. 

E' giusto come dici, ma essendo l'assonanza quasi uguale in tanti li confondono, anche nei ricettari rinomati:

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In questo caso è il web che parla, che di tradizionale vero non c'è nulla.

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Il 19/11/2024 alle 12:25, nikita_ dice:

non arrivano nemmeno a B/MB

Secondo me si...Buoni/Molto Buoni...

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Buongiorno a tutti, oggi 25 Novembre tra giusto un mese festeggeremo il Santo Natale, torno a casa dopo un weekend passato tra mercatini di Natale in borghi medioevali nord Italia. Si respira già aria di festa di regali, ma di dolciumi. Questo mi ha portato indietro nel tempo a quando ero bambino ed aspettavo i regali da scartare sotto l'albero a Natale e poi alla Befana. E da buon appassionato di monete potevo non pensare alle mitiche luccicanti monete di cioccolato?  Ebbene no, il pensiero è andato proprio a loro. Prima ci si giocava con quel tesoro e poi si mangiava con gusto. Non vorrei dilungarmi molto ma forse non tutti sanno che :

Alla domanda perchè a Natale si regalano monete di cioccolato, la risposta potrebbe essere: tutta colpa di San Nicola! I soldi di cioccolato sono uno dei dolcetti più tipici delle feste di fine anno e dal 6 dicembre al 6 gennaio, non c'è ricorrenza in cui non si regalino.


Perchè regaliamo monete di cioccolato a Natale

Quella di regalare monete di cioccolata è una tradizione secolare che affonda le sue radici nella vita di uno dei santi più amati del cristianesimo, quel San Nicola da cui prenderà le mosse il ben più famoso Babbo Natale. San Nicola è stato un vescovo greco vissuto nel IV secolo le cui reliquie sono conservate a Bari. Le leggende sulla sua figura ce lo raccontano come un santo benefattore e protettore dei bambini che, senza farsi riconoscere, regalava sacchetti di monete alle famiglie più in difficoltà.

Quando nell 800 venne messa a punto la lavorazione del cacao (la prima tavoletta di cioccolato risale al 1820, il cioccolato al latte al 1875), da queste storie di gentilezza e carità verso i bambini cominciò la tradizione di confezionare le prime "rudimentali" monete di cioccolato. E nel 1920 i soldi di cioccolata diventano come li conosciamo oggi, dei dischetti di cioccolato al latte racchiusi in lamine lucenti e dorate a ricordare le monete vere.

Fonte web. 

Pubblicato da CARAMEL PARTY il 1 dicembre 2021

 

Saluti 

Alberto 

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51 minuti fa, Litra68 dice:

Buongiorno a tutti, oggi 25 Novembre tra giusto un mese festeggeremo il Santo Natale, torno a casa dopo un weekend passato tra mercatini di Natale in borghi medioevali nord Italia. Si respira già aria di festa di regali, ma di dolciumi. Questo mi ha portato indietro nel tempo a quando ero bambino ed aspettavo i regali da scartare sotto l'albero a Natale e poi alla Befana. E da buon appassionato di monete potevo non pensare alle mitiche luccicanti monete di cioccolato?  Ebbene no, il pensiero è andato proprio a loro. Prima ci si giocava con quel tesoro e poi si mangiava con gusto. Non vorrei dilungarmi molto ma forse non tutti sanno che :

Alla domanda perchè a Natale si regalano monete di cioccolato, la risposta potrebbe essere: tutta colpa di San Nicola! I soldi di cioccolato sono uno dei dolcetti più tipici delle feste di fine anno e dal 6 dicembre al 6 gennaio, non c'è ricorrenza in cui non si regalino.


Perchè regaliamo monete di cioccolato a Natale

Quella di regalare monete di cioccolata è una tradizione secolare che affonda le sue radici nella vita di uno dei santi più amati del cristianesimo, quel San Nicola da cui prenderà le mosse il ben più famoso Babbo Natale. San Nicola è stato un vescovo greco vissuto nel IV secolo le cui reliquie sono conservate a Bari. Le leggende sulla sua figura ce lo raccontano come un santo benefattore e protettore dei bambini che, senza farsi riconoscere, regalava sacchetti di monete alle famiglie più in difficoltà.

Quando nell 800 venne messa a punto la lavorazione del cacao (la prima tavoletta di cioccolato risale al 1820, il cioccolato al latte al 1875), da queste storie di gentilezza e carità verso i bambini cominciò la tradizione di confezionare le prime "rudimentali" monete di cioccolato. E nel 1920 i soldi di cioccolata diventano come li conosciamo oggi, dei dischetti di cioccolato al latte racchiusi in lamine lucenti e dorate a ricordare le monete vere.

Fonte web. 

Pubblicato da CARAMEL PARTY il 1 dicembre 2021

 

Saluti 

Alberto 

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Io da bambino adoravo le monete di cioccolato, addirittura ne conservavo l'incarto,era sempre difficoltoso aprirle senza rovinarle, adesso sono anni che non ne compro e non ne mangio ma con questo tuo post hai riacceso in me dei cari e bei ricordi e quindi ho deciso che questo Natale ne comprerò e regalerò a nipoti e figli di amici in modo che anche loro possano provare la gioia che provavo anch'io quando le ricevevo in dono dai miei genitori e da amici e parenti...

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