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Denario di Antonino Pio, Roma


Pxacaesar

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Ciao, oggi condivido un denario dell'imperatore Antonino Pio (138-161d.C.) con la personificazione sul rovescio della dea Roma coniato a Roma negli ultimi mesi del suo lungo regno. Antonino Pio, cosidetto imperatore "adottivo" fu designato tale dal suo predecessore Adriano nel 138 d.C. poco prima della sua morte, da annoverare tra gli imperatori più amati che nei suoi 24 anni di governo assicurò pace e prosperità all'impero dando così continuità all'operato del "padre". Ci troviamo in pratica nel mezzo di quella che viene definita l'era degli imperatori adottivi che ebbe inizio con Nerva nel 96 d.C. ( come suo successore indicò Traiano) dove gli imperatori salivano al potere non per successione dinastica o vincoli di sangue ma perché scelti e designati dai predecessori. Nell'ordine furono Traiano, Adriano, Antonino Pio e Marco Aurelio ( che scelse come coimperatore Lucio Vero, come lui  adottato da Antonino Pio). Con Marco Aurelio ( e la solita al potere dopo la sua morte del figlio legittimo Commodo) si conclude un lungo periodo che secondo gli storici fu il più prospero e splendente sotto ogni punto di vista ( circa 84 anni) facendo acquisire al ll secolo d.C. il titolo di "secolo d'oro" dell'impero. Alcune note anche sulla dea Roma raffigurata sul rovescio. Sempre presente sulla monetazione romana sia repubblicana ( principalmente testa con volto femminile ed elmo alato) che imperiale ( con diversi attributi quali trono, elmo, corazza, scudo, lancia, spada, corona d'alloro o turrita e globo con Vittoria alata sul palmo della mano). Era la celebrazione della città di Roma, della sua potenza e della sua Eternità,  in epoca imperiale molto presente nelle province per avvicinare e convincere le varie popolazioni ad essere fedeli e non ostili al potere centrale. Il più maestoso tempio dove Roma poteva essere celebrata fu fatto costruire da Adriano ed inaugurato nel 135 d.C. ( tempio dedicato sia a Roma che a Venere Felix) i cui resti sono tutt'oggi ancora visibili. Da esame diretto il denario risulta ben coniato ( battuto negli ultimi mesi del suo regno come evidenzia la tribunicia potestas XXIIII che è il motivo percui è entrato in collezione 🙂), centrato e con ottimo metallo ( contenevano circa l'80 % di argento) e nonostante abbia svolto più che egregiamente la sua funzione di moneta resta pienamente leggibile. Grazie ed alle prossime. 

ANTONIO 

17,30 mm            3,33 g             RIC 314 

 

 

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Bassorilievo della dea Roma ed il tempio a lei dedicato come era e come si presenta oggi. 

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Tutti gli imperatori cosidetti "adottivi" ( ed "adottati") Nerva, Traiano, Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio e Lucio Vero. 

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Supporter

Mi ero perso questo post, bellissima moneta e bellissime anche le altre, anche io alla fine sono riuscito a completare la prima mandata degli Imperatori adottivi, con una o due monete cadauno ma sono soddisfatto 😀

Come forse ho già detto altrove, quelle di Traiano e di Adriano sono le mie preferite della serie, hanno alcuni denari veramente spettacolari 😎

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16 ore fa, Rufilius dice:

quelle di Traiano e di Adriano sono le mie preferite della serie, hanno alcuni denari veramente spettacolari 😎

Ciao, sono d'accordo con quanto da te affermato ( sono più di quattro anni che colleziono e studio solo monete dei primi II secoli e mezzo d.C.) . Penso che Traiano sia tra gli imperatori se non l'imperatore sotto il quale siano state coniate più monete di tipologia diversa ( alcune molto belle) per quanto riguarda le personificazioni e le rappresentazioni dei rovesci. A tal proposito c'è qualche studioso che non esclude l'ipotesi ( molto suggestiva ma perché no verosimile 🙂) che alcune monete venissero coniate per volere dello stesso Traiano ( anche lui appassionato?🙂) proprio per soddisfare collezionisti dell'epoca...chissà...

ANTONIO 

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Supporter

Ipotesi molto affascinante e suggestiva sono d'accordo, mi piace pensare che fosse davvero così 😃

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6 ore fa, Pxacaesar dice:

Ciao, sono d'accordo con quanto da te affermato ( sono più di quattro anni che colleziono e studio solo monete dei primi II secoli e mezzo d.C.) . Penso che Traiano sia tra gli imperatori se non l'imperatore sotto il quale siano state coniate più monete di tipologia diversa ( alcune molto belle) per quanto riguarda le personificazioni e le rappresentazioni dei rovesci. A tal proposito c'è qualche studioso che non esclude l'ipotesi ( molto suggestiva ma perché no verosimile 🙂) che alcune monete venissero coniate per volere dello stesso Traiano ( anche lui appassionato?🙂) proprio per soddisfare collezionisti dell'epoca...chissà...

ANTONIO 

 

Un pò come fece Vittorio Emanuele III dunque, in base a questa ipotesi, re collezionista numismatico.. difatti le sue monete furono le più belle del regno..

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