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Gens Tituria Tito Tazio e Gens Memmia Quirino - Denario


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Supporter

Ciao a tutti,
visto che, contrariamente a quanto dichiarato qualche tempo fa, sono ancora impantanato nella meravigliosa palude della monetazione del periodo repubblicano, ho il piacere di condividere con voi un paio di regali anticipati che mi sono fatto come di consueto per compleanno + Natale.

Si tratta di due denari che ho decido di inserire in un unico post visto i soggetti che rappresentano, li presenterò in ordine cronologico.

Il primo è un denario della Gens Tituria raffigurante Tito Tazio, il re dei Sabini poi divenuto Re "dimenticato" di Roma visto che non viene mai considerato nella lista dei "7" (con lui 8 ) Re e convenzionalmente a quanto ho capito (anche se il calcio non è una mia passione…) l'ottavo Re di Roma è considerato Totti…🤨

Come molti personaggi di quel periodo è avvolto nella leggenda, sarebbe vissuto durante alcuni episodi molto famosi della storia della Fondazione di Roma, il ratto delle sabine e la vicenda della povera (o no?) Tarpeia e, a seguito delle stesse, avrebbe governato per 5 anni dal 750 al 745 a.C. insieme a Romolo.

I due episodi di cui sopra sono raffigurati entrambi nei denari della Gens Tituria i cui membri si ritenevano discendenti dei Sabini (da qui anche il ritratto di Tito Tazio al dritto chiaramente), in questo post vedrete quello di Tarpeia perché non possiedo ancora quello del ratto delle Sabine (lo trovate ovunque in rete se siete curiosi).

Come dicevo al rovescio è raffigurata Tarpeia nei momenti finali della sua vita mentre i soldati Sabini la seppelliscono con i loro scudi, del mito in questione vi sono almeno due interpretazioni.

La prima è a favore della buona fede della fanciulla che tentò di ingannare i Sabini chiedendo loro, in cambio dell'apertura delle porte di Roma, "quello che avevano al braccio sinistro", così i soldati le avrebbero dato i loro scudi (che portavano appunto al braccio sinistro) e sarebbero stati indifesi di fronte ai romani.

La seconda è a favore dell'avidità della fanciulla perché sembra che essa in realtà volesse i bracciali d'oro dei Sabini e non gli scudi.

L'epilogo finale in ogni caso non è mai favorevole alla fanciulla (😞)perché in entrambe le versioni i soldati le danno comunque i loro scudi e lei finisce sepolta dagli stessi, considerando che la Gens Tituria la celebra in una moneta sarei più propenso a credere alla prima versione, nel forum comunque ci sono delle discussioni molto interessanti sulla questione se volete approfondire.

Di seguito il denario in questione, inutile dire che lo adoro:

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L. Titurius Sabinus, Denario, Roma, 89 a.C., Crawford 344/2b
4.00g X 18mm, Argento
D/ SABIN; testa di Tito Tazio; davanti, un ramo di palma.
R/ L TITVRI; Tarpeia con due soldati; in alto, un crescente con una stella.

Il secondo denario è della Gens Memmia, raffigura al dritto il Dio Quirino e al rovescio Cerere, il dritto della moneta è il motivo per cui ho deciso di mettere insieme i due personaggi in un unico post, la divinità in questione, nella leggenda della Fondazione di Roma sarà identificata con Romolo. Il Dio Quirino sembra fosse in origine una divinità Sabina infatti pare che lo stesso Tito Tazio avesse edificato un piccolo tempio in onore del Dio sul Campidoglio.

Mi piaceva l'idea di mettere i primi due Re di Roma uno accanto all'altro, è anche il motivo per cui ho aggiunto insieme le due monete alla collezione 😊

Non scrivo altro visto che comunque sul forum ci sono discussioni più autorevoli delle mie su questi argomenti, vi presento quindi anche il secondo denario, adoro anche questo ovviamente, il ritratto in particolare mi fa veramente impazzire:
 

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C. Memmius C.f., Denario, Roma, 56 a.C., Crawford 427/2
4.00g X 20mm, Argento
D/ QVIRINVS/C MEMMMI C F; testa di Quirino.
R/ MEMMIVS AED CERIALIA PREIMUS FECIT; Cerere con torcia e spighe di grano; davanti, un serpente.

Grazie a tutti per l'attenzione,

Matteo

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Supporter
6 minuti fa, Rufilius dice:

Ciao a tutti,
visto che, contrariamente a quanto dichiarato qualche tempo fa, sono ancora impantanato nella meravigliosa palude della monetazione del periodo repubblicano, ho il piacere di condividere con voi un paio di regali anticipati che mi sono fatto come di consueto per compleanno + Natale.

Si tratta di due denari che ho decido di inserire in un unico post visto i soggetti che rappresentano, li presenterò in ordine cronologico.

Il primo è un denario della Gens Tituria raffigurante Tito Tazio, il re dei Sabini poi divenuto Re "dimenticato" di Roma visto che non viene mai considerato nella lista dei "7" (con lui 8 ) Re e convenzionalmente a quanto ho capito (anche se il calcio non è una mia passione…) l'ottavo Re di Roma è considerato Totti…🤨

Come molti personaggi di quel periodo è avvolto nella leggenda, sarebbe vissuto durante alcuni episodi molto famosi della storia della Fondazione di Roma, il ratto delle sabine e la vicenda della povera (o no?) Tarpeia e, a seguito delle stesse, avrebbe governato per 5 anni dal 750 al 745 a.C. insieme a Romolo.

I due episodi di cui sopra sono raffigurati entrambi nei denari della Gens Tituria i cui membri si ritenevano discendenti dei Sabini (da qui anche il ritratto di Tito Tazio al dritto chiaramente), in questo post vedrete quello di Tarpeia perché non possiedo ancora quello del ratto delle Sabine (lo trovate ovunque in rete se siete curiosi).

Come dicevo al rovescio è raffigurata Tarpeia nei momenti finali della sua vita mentre i soldati Sabini la seppelliscono con i loro scudi, del mito in questione vi sono almeno due interpretazioni.

La prima è a favore della buona fede della fanciulla che tentò di ingannare i Sabini chiedendo loro, in cambio dell'apertura delle porte di Roma, "quello che avevano al braccio sinistro", così i soldati le avrebbero dato i loro scudi (che portavano appunto al braccio sinistro) e sarebbero stati indifesi di fronte ai romani.

La seconda è a favore dell'avidità della fanciulla perché sembra che essa in realtà volesse i bracciali d'oro dei Sabini e non gli scudi.

L'epilogo finale in ogni caso non è mai favorevole alla fanciulla (😞)perché in entrambe le versioni i soldati le danno comunque i loro scudi e lei finisce sepolta dagli stessi, considerando che la Gens Tituria la celebra in una moneta sarei più propenso a credere alla prima versione, nel forum comunque ci sono delle discussioni molto interessanti sulla questione se volete approfondire.

Di seguito il denario in questione, inutile dire che lo adoro:

FB_IMG_1728545157989.thumb.jpg.11f43473d643d43a89e2aac70e150ac0.jpg

L. Titurius Sabinus, Denario, Roma, 89 a.C., Crawford 344/2b
4.00g X 18mm, Argento
D/ SABIN; testa di Tito Tazio; davanti, un ramo di palma.
R/ L TITVRI; Tarpeia con due soldati; in alto, un crescente con una stella.

Il secondo denario è della Gens Memmia, raffigura al dritto il Dio Quirino e al rovescio Cerere, il dritto della moneta è il motivo per cui ho deciso di mettere insieme i due personaggi in un unico post, la divinità in questione, nella leggenda della Fondazione di Roma sarà identificata con Romolo. Il Dio Quirino sembra fosse in origine una divinità Sabina infatti pare che lo stesso Tito Tazio avesse edificato un piccolo tempio in onore del Dio sul Campidoglio.

Mi piaceva l'idea di mettere i primi due Re di Roma uno accanto all'altro, è anche il motivo per cui ho aggiunto insieme le due monete alla collezione 😊

Non scrivo altro visto che comunque sul forum ci sono discussioni più autorevoli delle mie su questi argomenti, vi presento quindi anche il secondo denario, rispetto all'altro è particolarmente ben conservato, anche questa l'adoro ovviamente, il ritratto in particolare mi fa veramente impazzire:
 

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C. Memmius C.f., Denario, Roma, 56 a.C., Crawford 427/2
4.00g X 20mm, Argento
D/ QVIRINVS/C MEMMMI C F; testa di Quirino.
R/ MEMMIVS AED CERIALIA PREIMUS FECIT; Cerere con torcia e spighe di grano; davanti, un serpente.

Grazie a tutti per l'attenzione,

Matteo

 

Complimenti per i due bellissimi acquisti Rufilius. Affascinanti e pieni di storia.

  • Grazie 1
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