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Busta tassata


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Salve condivido immagini di una busta viaggiata tassata e chiedo maggiori informazioni. Ringrazio in anticipo

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Modificato da Ptr79
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Ullala', la busta e' bella incasinata. 

Affrancata in partenza come lettera chiusa e imbucata in cassetta postale con 750 lire castelli d' Italia rocca di Urbisaglia, annullato in partenza da Lido di Jesolo (VE) il 18.4.1992...

...arriva a Sava (TARANTO) il 21.5.1992 ( e' trascorso molto tempo dall' invio, gia' questo è segno di qualche disguido durante il viaggio)...

...a Sava viene addirittura APERTA ERRONEAMENTE (vedi scritto sul dietro della busta)..  e richiusa con i tre belli e rari sigilli dell' AMMINISTRAZIONE DELLE POSTE ITALIANE. ..  (questo significa che a Sava neanche loro erano sicuri di ciò che facevano)..

... viene poi tassata per 2.200 lire con segnatasse emissioni del 1991-92. 

Devo dire la verità stabilire esattamente cosa sia successo non è semplice, la busta era in partenza in corretta tariffa lettere per l' interno con 750 lire, sempreché il peso non superasse i 20g ,..

..ora considerando che ad occhio sembrerebbe una busta grande, presuppongo che la busta superasse il primo porto di 20g, .. e che la tassazione fu applicata a coprire il costo dei porti mancanti. 

Purtroppo non mi tornano i conti per stabilire di quanti porti fu tassata. 

Se fosse stata tassata per dei porti mancanti l'ufficio postale avrebbe dovuto scrivere sulla busta il peso, ed invece abbiamo un timido 2.200 scritto in alto al centro. 

Ho l' impressione che all' ufficio postale di Sava abbiano tirato ad arrotondare la tassazione, che fu applicata sicuramente per il peso eccedente l' affrancatura apposta in partenza. 

In periodo repubblica non abbiamo piu' gli impiegati zelanti al centesimo come in periodo Regno, e questo si vede dai conti che non tornano, almeno a me. !!!

Mi dispiace non so aggiungere altro con certezza.  

Le buste tassate sono sempre interessanti e ricercate. 

 

 

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Buongiorno , l'amico PostOffice ha fatto un eccellente analisi della busta, mi permetto di aggiungere una supposizione; la busta è sicuramente di porto superiore, o di I2° o 3° porto, se fosse di secondo porto doveva essere affrancata per 1.500 lire , quindi mancanso 750, la tassa doppia doveva essere 1.500 e non 2.200, se invece fosse di 3° porto l'affrancatura doveva essere 2.000 Lire, mancanti 1.250 pertanto doppio del porto mancante 2.500 e non ci siamo perchè tassata per 2.200, azzardo una 3° ipotesi, ma questo lo può confermare Ptr79, avedndo la busta in mano, l'indirizzo annerito potrebbe coprire la parola "fermo posta" e quindi altri calcoli da fare, ma in qualsiasi caso la tassa non è precisa al cent. , fermo restando che eraabbastanza usuale l'errore nelle tassazioni, troppi calcoli da fare...., ritengo comunque che la tassa zione in se stessa è molto comune, anche se come si vede fa molto discutere, ma la cosa bella sono i sigilli apposti per riparare l'apertura d'ufficio, anche abbastanza selvaggia

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Grazie delle indicazioni, mi ha subito incuriosito l’oggetto! Confermo che il nero copre solo l’indirizzo, nessuna altra scritta

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1 ora fa, fapetri2001 dice:

Buongiorno , l'amico PostOffice ha fatto un eccellente analisi della busta, mi permetto di aggiungere una supposizione; la busta è sicuramente di porto superiore, o di I2° o 3° porto, se fosse di secondo porto doveva essere affrancata per 1.500 lire , quindi mancanso 750, la tassa doppia doveva essere 1.500 e non 2.200, se invece fosse di 3° porto l'affrancatura doveva essere 2.000 Lire, mancanti 1.250 pertanto doppio del porto mancante 2.500 e non ci siamo perchè tassata per 2.200, azzardo una 3° ipotesi, ma questo lo può confermare Ptr79, avedndo la busta in mano, l'indirizzo annerito potrebbe coprire la parola "fermo posta" e quindi altri calcoli da fare, ma in qualsiasi caso la tassa non è precisa al cent. , fermo restando che eraabbastanza usuale l'errore nelle tassazioni, troppi calcoli da fare...., ritengo comunque che la tassa zione in se stessa è molto comune, anche se come si vede fa molto discutere, ma la cosa bella sono i sigilli apposti per riparare l'apertura d'ufficio, anche abbastanza selvaggia

 

Concorderai con me che le tassazioni in periodo repubblica non sono così corrette come quelle del Regno, .. quando nessuno rischia sanzioni o licenziamenti il pressapochismo impera. 

Anche se non vi era traccia sulla busta ho controllato le tariffe anche come invio di manoscritti giusto per scrupolo, ma l' affrancatura di 750 lire come lettera per l'interno per i primi 20g non lasciava dubbi, ..ho controllato anche altre possibili varianti di spedizione ma nessuna corrisponde alla tassazione di 2.200,  .. quindi proprio non capisco da dove lo hanno tirato fuori.  

Vedo che anche tu hai notato i sigilli per richiudere la busta che sono la vera rarità e ciliegina sulla torta.

 

Modificato da PostOffice
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Mi stavo riguardando quello che postalmente si chiama "suggello gommato", ovvero etichette o bolli gommati dentellati da utilizzare per la chiusura dei sacchi postali, di lettere lacerate o aperte per errore di buste ufficiali delle poste e dei telegrafi. 

Avevo piacere di informarti che sono catalogati 60€ l'uno. 

Abbine cura. 

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23 ore fa, PostOffice dice:

Avevo piacere di informarti che sono catalogati 60€ l'uno. 

acc.... quando lavoravo in ufficio postale ne avevamo centinaia di fogli ....come detto da @PostOffice si usavano occasionalmente per gli usi descritti e in via quotidiana se ne utilizzava 1 al giorno quando si chiudeva il dispaccio della posta ordinaria (lo speciale aveva il piombo) per "appiccicare (avevano la colla-gomma come i francobolli)" gli spaghi della chiusura al retro dell'etichetta di cartoncino per evitare delle improprie aperture.  

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Inviato (modificato)

penso che il valore derivi dal fatto che si trovi in un documento effettivamente viaggiato.  non so se i fogli mai usati possano avere tale valore o lo stesso interesse. chiedo a @PostOffice di confermare o correggermi

Modificato da Ptr79
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Il suggello gommato se non fosse stato usato per uno degli scopi designati, non sarebbe neanche dovuto uscire dall'ufficio postale. 

Il valore del suggello c'è quando esso è in un documento realmente e genuinamente viaggiato. 

Credo che abbiano un valore anche se minore i sugelli nuovi non usati usciti dagli uffici postali fraudolentemente, non so dire se per l'uso gli impiegati avessero una registrazione interna, questo ce lo puo' dire l'amico @Flavio_bo.

Modificato da PostOffice
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PS. devo dire che nuovi non usati non li ho mai visti, ma questo non esclude che alcuni esemplari non siano finiti sul mercato. 

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No, non erano soggetti a controllo numerico come altri modelli e quindi non erano considerati CV come ad esempio il modello per il vaglia.

Chiaramente non uscivano dall'ufficio nuovi.     

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