Pierone Inviato 27 Ottobre #1 Inviato 27 Ottobre Un saluto a tutti, premesso che colleziono monete, curiosando su alcune aste filateliche presenti su bidinside ho dato una sbirciata alla sezione "Lettere Postali" ; e debbo dire che la materia che mi intriga abbastanza, soprattutto quella riguardante il Regno d'Italia. Leggendo i post presenti su vari forum di filatelia mi è saltato agli occhi la problematica relativa agli annulli postali, in quanto immagino che un francobollo presente su una lettera viaggiata debba essere necessariamente autentico (o no ?). A questo punto passo agli annulli postali e leggo di tracce oleose, lampade di Wood, lenti ad infrarossi e quant'altro per verificarne l'autenticità. Allora vi domando: Ma è veramente così ostico il riconoscimento (soprattutto per un neofita) di questi benedetti annulli postali? E poi acquistare da una casa d'asta mette al riparo da queste problematiche? Piero
PostOffice Inviato 27 Ottobre #2 Inviato 27 Ottobre Dal tuo scritto hai messo molta legna al fuoco ma ti assicuro che è tutto piu' semplice, non servono lampade di wood per gli annulli, serve una cultura filatelica almeno di base, un buon catalogo e buon senso. La prima cosa da guardare se si ritiene che un annullo sia falso e' quanto vale il francobollo da viaggiato e quanto da nuovo. Su molte emissioni questo valore cambia, alcune emissioni sono piu' quotate viaggiate e altre no. Quindi apporre un timbro falso puo' fare cambiare il valore da 3€ a 100€. I timbri falsi sono molto più frequenti in esemplari sciolti e molto meno su busta. Altra cosa importante è conoscere la foggia dei timbri durante i vari periodi e questo si acquisisce con un pochino di esperienza. Dubitare sempre quando il timbro non è completo, apposto in un angolo per non deturpare il francobollo e troppo nitido. Figuriamoci se negli uffici postali con il grande ammontare di lavoro facevano caso a queste cose. Il timbro è quasi sempre genuino quando è apposto a caso dove capita, magari anche non nitidissimo, .. l' occhio si fa con l'esperienza. Erano oleosi gli inchiostri antichi dove venivano aggiunte sostanze oleose, fu usato anche l' olio d'oliva.
PostOffice Inviato 27 Ottobre #3 Inviato 27 Ottobre La lampada di wood serve per verificare il tipo di carta, se ci sono danni occulti al francobollo e la fluorescenza, infatti alcuni francobolli soprattutto in epoca moderna possono essere come le banconote dotati di sistemi anti falsificazioni. Non sempre acquistare da una casa d'aste e' una sicurezza a questa problematica.
Pierone Inviato 27 Ottobre Autore #4 Inviato 27 Ottobre Postoffice ti ringrazio per l'esauriente risposta. Per quanto riguarda la foggia dei timbri ho acquistato usato oltre al "Sassone Antichi Stati Preunitari - Regno d'Italia 1850 - 1900" anche il catalogo Unificato di storia postale secondo volume Servizio corrispondenze Regno d'Italia , RSI ecc.. Credi che vada bene per avere la gamma dei timbri utilizzati durante il Regno o ve ne sono di più specifici ed esaurienti?
PostOffice Inviato 27 Ottobre #5 Inviato 27 Ottobre (modificato) Sul Sassone avrai quelli degli stati pre unitari ma deve essere quello sugli annulli, questo.. Se per il catalogo di storia postale intendi questo .. avrai solo alcuni esempi in foto non tutti. Prova a cercare nell'editoria Vaccari alla voce annullamenti. Esistono annulli diversi su libri specializzati diversi. Modificato 27 Ottobre da PostOffice
PostOffice Inviato 27 Ottobre #6 Inviato 27 Ottobre Consiglio questo.. costa 53€ ma ne vale la pena I libri in questo hobby sono fondamentali come per la numismatica, sono inoltre collezionabili loro stessi in quanto edizioni in quantità limitate.
Pierone Inviato 27 Ottobre Autore #7 Inviato 27 Ottobre Si in effetti il catalogo Unificato in mio possesso è questo. Grazie mille Postoffice il massimo della cortesia e competenza. Per quel che mi riguarda sei la colonna portante della sezione. 😉 Piero 6 minuti fa, PostOffice dice: Consiglio questo.. costa 53€ ma ne vale la pena I libri in questo hobby sono fondamentali come per la numismatica, sono inoltre collezionabili loro stessi in quanto edizioni in quantità limitate. Concordo pienamente con te. Se a questo aggiungi che da sempre sono un'amante dei libri.... Non esiterò ad acquistarlo e mettermi a studiare. Sinceramente la storia degli annulli falsi mi creava non pochi pensieri.. ma te con la solita chiarezza e competenza mi hai chiarito le idee. Grazie ancora. Piero
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