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Risposte migliori

Inviato
7 ore fa, Ptr79 dice:

Non credo costi molto fare una fondazione, sicuramente meno di una società 

 

Non e’ il costo iniziale il oroblema bensi quello del mantenimento e la capacitdi ‘far vivere’ una collezione. Se si fa una fondazione per sviluppare oltre la collezione e/o divulgsrla valorizzandola culturalmente e’ un conto ( d servono indubbiamente soldi) se si fa una fondazione per tenere le monete chiuse in una cassetta di sicurezza non espandendola, non esibendola, lasciandola lettera morta e’ tutta altra storia. Nel secondo caso non si spende ma si hanno solo inconvenienti e nessun beneficio . Nessuno ne puo’ godere ne’ disporre ( perche non si potra’ neanche vendere) . A che serve assicurare la perpetuità di un bene se non e’ godibile per nessuno ( eccetto forse il curatore l’unico ad avere accesso ai beni, invendibili, di cui saltuariamente e onanisticamente potra’ godere?).


Inviato (modificato)

Che non si possa costituire una fondazione solo con le monete mi pare ovvio dato che non sono beni produttivi di reddito. Dovrebbe essere una parte di un patrimonio complessivo.

vi sono fondazioni che mantengono ville, giardini e fenicotteri che hanno costi di gestione ben maggiori delle monete..

Quello di metterle in una fondazione o in un trust non è un’idea malvagia, anzi molti gia lo fanno sia per monete sia per arte e orologi.

Modificato da Ptr79
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Inviato
1 ora fa, Ptr79 dice:

Che non si possa costituire una fondazione solo con le monete mi pare ovvio dato che non sono beni produttivi di reddito.

Esistono fondazioni costituite da solk beni numismatici. La fondazione e’ fatta per tutelare dei beni, se poi in una fondazione piu’ ampia vi siano beni che producono reddito ( case, immobili etc) vuol dire che vi potra’ essere una generazione di entrate che potra’ eventualmente essere messa al servizio della fondazione ma non e’ un prerequisito, anzi tutt’altro.

un trust e’ una cosa molto diversa da una fondazione invece. 

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Inviato

se vi sono solo beni numismatici bisogna comunque prevedere un sostentamento dato che l'amministrazione della fondazione e il mantenimento in sicurezza della collezione hanno un costo. in teoria tutto è possibile, ma solo se ci sono anche i soldi. senza soldi non si fa niente. 

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Inviato
17 minuti fa, Ptr79 dice:

se vi sono solo beni numismatici bisogna comunque prevedere un sostentamento dato che l'amministrazione della fondazione e il mantenimento in sicurezza della collezione hanno un costo. in teoria tutto è possibile, ma solo se ci sono anche i soldi. senza soldi non si fa niente. 

 

Esatto!

era proprio la necessita’ che descrivevo  al post #26😊

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Inviato

Come ha giustamente già detto qualcuno quel poco che ho lo lascerò ai miei figli. 
Poi i miei figli faranno ciò che riterranno opportuno fare.


Inviato
12 ore fa, Ptr79 dice:

Non credo costi molto fare una fondazione, sicuramente meno di una società 

Si, questo è il costo  minore infatti. Come ha ben evidenziato @numa numa in un post precedente, i costi maggiori sono poi nel suo funzionamento, auspicando comunque che ci sia un "benefattore" iniziale che possa fornire una location adeguata e, nel tempo, una serie di amministratori seri nella gestione oltre che impegnati a titolo gratuito o poco oneroso.


Inviato

Non so, fossi in te, nella tua posizione, non vedendo futuro come dici te, fareí due cose:

Fare un bel libro in piú copie della tua collezione fotografando i pezzi.

Vendere il tutto e godermi il resto del tempo ricordandosi sfogliando il libro di che collezione stiamo parlando.

Un saluto

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Inviato

Io ho una figlia che mi ha già detto che quando passerò a miglior vita venderà tutto subito!! 🥶

Avete presente una sensazione tipo essere immersi nell azoto liquido?? Ha detto che a lei non sono cose che interessano e pazienza, ci sta. Le mie passioni possono tranquillamente non coincidere con le sue così le ho detto che metterò un vincolo sulla vendita delle mie collezioni; potrà venderle se avrà bisogno di denaro (ci mancherebbe, per l unica figlia...). Non so nemmeno se si possa fare legalmente però giusto per frenare il suo impeto distruttivo... 

E niente in aggiunta sto cercando tutte le maledizioni applicabili alle collezioni, da quelle antiche egizie al necronomicon.

Ho anche pensato alla maniera antica cioè far bruciare tutto affinché me le possa ritrovare nell aldilà. 🤣

Secondo voi esagero??

Magari faccio sacrificare anche un paio di numismatici... 🤔

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Inviato
2 ore fa, Bassi22 dice:

Si, questo è il costo  minore infatti. Come ha ben evidenziato @numa numa in un post precedente, i costi maggiori sono poi nel suo funzionamento, auspicando comunque che ci sia un "benefattore" iniziale che possa fornire una location adeguata e, nel tempo, una serie di amministratori seri nella gestione oltre che impegnati a titolo gratuito o poco oneroso.

 

fare una fondazione costa poche migliaia di euro. poi più esigenze o richieste uno ha più lievita il costo.. se uno pensa di fare una fondazione e che troverà un amministratore che si impegni a titolo gratuito fa prima a cercarsi un'altra soluzione..

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Inviato

L'idea di dar vita a una fondazione non è una buona idea. Restano le altre due. Lasciare agli eredi (se ci sono eredi) o vendere.

 

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Inviato

Ho da qualche anno avviato la professione di "erede numismatico" con serietà ed autorevolezza, pertanto chi volesse togliersi dalle ambasce su a chi lasciare la propria collezione di monete e - perché no? - di banconote, suggerisco di contattarmi in M.P. per il ritiro a domicilio. Garantisco mantenimento ai massimi livelli degli esemplari e custodia perenne. :D

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Inviato

Anch'io non ho figli e probabilmente non ne avrò neppure in futuro.

Non ho però alcuna intenzione di mantenere integra la mia collezione: il bello di collezionare è proprio il "cum-legere", l'atto del "mettere insieme" personalmente, pian piano e poco per volta: con la dispersione della mia farò la felicità di molti futuri amici numismatici. Trasmetterla già completa sarebbe come proporre un album con tutte le figurine già incollate.

Al momento il mio progetto è quello di fare un'asta con tutti i miei pezzi una volta andato in pensione - o per meglio dire, visto quello che prospetta il futuro, quando mi sarò ritirato dal lavoro.

Già mi immagino il catalogo, che sarà in pratica un bel volume con tutte le foto dei pezzi della mia collezione, con in copertina "Asta XXX - Collezione Gallienus di argenti preunitari", che auspico possa essere segnalato anche qui su lamoneta 8.0 come testo di riferimento utile per la presenza di pezzi rari *pur nella piena consapevolezza che si tratta di una collezione "ottocentesca", fondata unicamente sulla rarità degli esemplari e senza tenere in alcuna considerazione lo stato di conservazione degli stessi*. :D 

E passerò - spero - gli ultimi anni della mia vita sfogliandolo, ripercorrendo i ricordi di una vita intera, con le storie dietro a ogni pezzo - e sono davvero tante, avendo incominciato a collezionare a dodici anni - mentre con il ricavato mi godrò il meritato relax in qualche paese tranquillo in giro per il mondo. 

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Inviato
32 minuti fa, El Chupacabra dice:

Ho da qualche anno avviato la professione di "erede numismatico" con serietà ed autorevolezza, pertanto chi volesse togliersi dalle ambasce su a chi lasciare la propria collezione di monete e - perché no? - di banconote, suggerisco di contattarmi in M.P. per il ritiro a domicilio. Garantisco mantenimento ai massimi livelli degli esemplari e custodia perenne. :D

 

Beh Marco, almeno in questo caso nessuno potrebbe poi eccepire di aver lasciato la collezione a qualcuno che non se la merita perché “non ci capisce niente”. Anzi la tua competenza è cosa rara, rarissima direi visto che si accompagna sempre a cortesia e signorilità 👌🏽

  • Grazie 1

Inviato
6 ore fa, Ade73 dice:

E niente in aggiunta sto cercando tutte le maledizioni applicabili alle collezioni, da quelle antiche egizie al necronomicon.

Ho anche pensato alla maniera antica cioè far bruciare tutto affinché me le possa ritrovare nell aldilà. 🤣

Secondo voi esagero??

Magari faccio sacrificare anche un paio di numismatici... 🤔

Sono commosso dalla tua devozione a Dio Denaro onnipotente in ogni Sua forma, ma non c'è bisogno di arrivare ad estremi del genere 😀

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Inviato

Condivido la mia esperienza personale. Mio padre e mio nonno avevano delle piccole collezioni di francobolli. Io non condivido questa loro passione, ma li custodisco come avrebbero fatto loro. Mi piace immaginare mentre li sfogliano e comprendo la loro passione e le sensazioni che avranno provato nei loro momenti filatelici.

Ci ho pensato, spero anzitempo, a cosa farò della mia collezione. Se non dovessi avere eredi interessati, naturalmente, io non escludo di donare qualche esemplare ad un mio amico collezionista di cui conosco la passione dietro ogni moneta e la dedizione con cui le custodisce. Per questo mi sembra un'esagerazione, mi si permetta, parlare di "ingiustizia" nel caso di figliocci a cui lasciare parte della propria collezione.

Le monete non conoscono il nostro nome, è vero, ma se noi conoscessimo chi le custodirà e soprattutto come, bisognerebbe rifletterci bene. Immaginate che la vostra monetina, che vi ha regalato tanti bei momenti, finisca acciondolata da qualche danaroso annoiato dalla vita. Certo, non sarebbe più affar nostro, ma che grande gesto sarebbe se potessimo garantir loro che siano ben custodite e apprezzate anche dopo di noi? 

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Inviato
9 ore fa, Ade73 dice:

così le ho detto che metterò un vincolo sulla vendita delle mie collezioni; potrà venderle se avrà bisogno di denaro (ci mancherebbe, per l unica figlia...). Non so nemmeno se si possa fare legalmente però giusto per frenare il suo impeto distruttivo... 

no non puoi mettere un vincolo del genere sull’eredità 

pero’ puoi fare un’altra cosa molto piu’ semplice ed efficace: venderla tu!

risparmi grattacapi alla figlia, le lasci liquido e soprattutto gestisci bene le cose in modo che nessuno dei tuoi eredi possa essere turlupinato ( cosa molto facile) 

 

 


Inviato
4 minuti fa, numa numa dice:

no non puoi mettere un vincolo del genere sull’eredità 

pero’ puoi fare un’altra cosa molto piu’ semplice ed efficace: venderla tu!

risparmi grattacapi alla figlia, le lasci liquido e soprattutto gestisci bene le cose in modo che nessuno dei tuoi eredi possa essere turlupinato ( cosa molto facile) 

 

 

 

Ma non c’è dubbio alcuno


Inviato
18 ore fa, numa numa dice:

no non puoi mettere un vincolo del genere sull’eredità 

pero’ puoi fare un’altra cosa molto piu’ semplice ed efficace: venderla tu!

risparmi grattacapi alla figlia, le lasci liquido e soprattutto gestisci bene le cose in modo che nessuno dei tuoi eredi possa essere turlupinato ( cosa molto facile) 

 

 

 

Non hai torto, purtroppo Numa Numa.

Diciamo che per ora meglio non pensarci e godiamoci in santa pace le nostre amate monete.

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Inviato
Il 18/10/2024 alle 13:07, Ade73 dice:

Io ho una figlia che mi ha già detto che quando passerò a miglior vita venderà tutto subito!! 🥶

Avete presente una sensazione tipo essere immersi nell azoto liquido?? Ha detto che a lei non sono cose che interessano e pazienza, ci sta. Le mie passioni possono tranquillamente non coincidere con le sue così le ho detto che metterò un vincolo sulla vendita delle mie collezioni; potrà venderle se avrà bisogno di denaro (ci mancherebbe, per l unica figlia...). Non so nemmeno se si possa fare legalmente però giusto per frenare il suo impeto distruttivo... 

E niente in aggiunta sto cercando tutte le maledizioni applicabili alle collezioni, da quelle antiche egizie al necronomicon.

Ho anche pensato alla maniera antica cioè far bruciare tutto affinché me le possa ritrovare nell aldilà. 🤣

Secondo voi esagero??

Magari faccio sacrificare anche un paio di numismatici... 🤔

 

Ti sei divertito a comporla, la tua collezione… adesso lascia che si smembri e faccia felici altri che con parte della tua completeranno le loro di collezioni…

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Inviato (modificato)

Farò una riflessione forse un po' prosaica e un po' filosofica al contempo, io credo che all'approssimarsi di una certa età sia necessario distaccarsi un po' dalle risultanze materiali della vita, certo, una vita da collezionista implica anche tutta una serie di compulsioni possessive e acquisitive che non è poi facile superare mai del tutto, ma aiuta tenere sempre presente, nonostante la compresenza di quegli impulsi, che tutte le risultanze materiali, beni e collezioni comprese, sono temporanee, come è stato già detto noi in realtà non possediamo nulla se non in modo temporaneo, da custodi per un tempo limitato, siamo di passaggio qui e dopo alcune decadi ce ne andiamo e ciò che di materiale abbiamo accumulato resta qui (malgrado le tentazioni di emulazioni faraoniche ed egiziache con tanto di piramidi, mummificazioni e sacrifici di numismatici 😁)... Ciò detto è ovviamente lecito ed anche naturale pensare a cosa ne sarà di ciò che, spesso con tanta passione, energie, tempo e denaro è stato messo assieme, soprattutto quando le vicende personali non hanno portato nella propria vita eredi diretti o dotati dello stesso interesse e passione... io credo che tenuto nella giusta priorità il benessere dei propri familiari ed eredi, l'idea della dispersione della propria collezione non debba rattristare troppo, del resto se tutte le collezioni rimanessero intatte il collezionismo stesso morirebbe in quanto non più alimentato da nuovo materiale, è un processo del tutto naturale che la maggior parte delle nostre collezioni, che tanto hanno allietato i nostri momenti e stimolato i nostri neuroni (nei casi migliori), possa trovare nuova linfa mediante la messa in circolo dei singoli pezzi che andranno a formare altre e nuove collezioni, anche perchè sono poche le collezioni davvero importanti storicamente, quelle che finiscono per andare oltre l'interesse personale del collezionista per assumerne un altro di rilevanza pubblica, di bene culturale... Quelle poche che arrivano ad assumere una tale importanza giustamente sono conservate nei musei o in istituti similari e vanno valorizzate mediante catalogazione sistematica e possibilità di fruizione pubblica, dal vivo o almeno in modalità virtuale... Forse alcune collezioni però, anche se prive di tale rilevanza storica e scientifica, possono acquisirne una diversa, ma comunque molto utile potenzialmente, cioè un valore didattico, che permetta ad un pubblico di insegnanti, studenti e giovani di accedere all'oggetto monetale con più facilità e poterne approfondire  tutti i potenziali di studio e illustrazione dei fatti storici di cui si spesso si tratta senza mai tenere in conto di questa particolare fonte, in quest'ottica lasciti a scuole, università, istituti di insegnamento di vario tipo, anche associazioni con finalità eminentemente didattiche, potrebbero rappresentare a mio avviso una valida alternativa agli istituti museali per valorizzare in continuità collezioni prive di particolare valore economico o scientifico e favorire la diffusione e divulgazione numismatica e/o storica mediante la numismatica... Si tratta di un'idea che sto accarezzando anche dal punto di vista personale, quando sarà il momento, visto il potenziale didattico insito sia nelle mie collezioni che nella mia biblioteca...

Modificato da talpa
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Inviato
1 minuto fa, talpa dice:

Farò una riflessione forse un po' prosaica e un po' filosofica al contempo, io credo che all'approssimarsi di una certa età sia necessario distaccarsi un po' dalle risultanze materiali della vita, certo, una vita da collezionista implica anche tutta una serie di compulsioni possessive e acquisitive che non è poi facile superare mai del tutto, ma aiuta tenere sempre presente, nonostante la compresenza di quegli impulsi, che tutte le risultanze materiali, beni e collezioni comprese, sono temporanee, come è stato già detto noi in realtà non possediamo nulla se non in modo temporaneo, da custodi per un tempo limitato, siamo di passaggio qui e dopo alcune decadi ce ne andiamo e ciò che di materiale abbiamo accumulato resta qui... Ciò detto è ovviamente lecito ed anche naturale pensare a cosa ne sarà di ciò che, spesso con tanta passione, energie, tempo e denaro è stato messo assieme, soprattutto quando le vicende personali non hanno portato nella propria vita eredi diretti o dotati dello stesso interesse e passione... io credo che tenuto nella giusta priorità il benessere dei propri familiari ed eredi, l'idea della dispersione della propria collezione non debba rattristare troppo, del resto se tutte le collezioni rimanessero intatte il collezionismo stesso morirebbe in quanto non più alimentato da nuovo materiale, è un processo del tutto naturale che la maggior parte delle nostre collezioni, che tanto hanno allietato i nostri momenti e stimolato i nostri neuroni (nei casi migliori), possa trovare nuova linfa mediante la messa in circolo dei singoli pezzi che andranno a formare altre e nuove collezioni, anche perchè sono poche le collezioni davvero importanti storicamente, quelle che finiscono per andare oltre l'interesse personale del collezionista per assumerne un altro di rilevanza pubblica, di bene culturale... Quelle poche che arrivano ad assumere una tale importanza giustamente sono conservate nei musei o in istituti similari e vanno valorizzate mediante catalogazione sistematica e possibilità di fruizione pubblica, dal vivo o almeno in modalità virtuale... Forse alcune collezioni però, anche se prive di tale rilevanza storica e scientifica, possono acquisirne una diversa, ma comunque molto utile potenzialmente, cioè un valore didattico, che permetta ad un pubblico di insegnanti, studenti e giovani di accedere all'oggetto monetale con più facilità e poterne approfondire  tutti i potenziali di studio e illustrazione dei fatti storici di cui si spesso si tratta senza mai tenere in conto di questa particolare fonte, in quest'ottica lasciti a scuole, università, istituti di insegnamento di vario tipo, anche associazioni con finalità eminentemente didattiche, potrebbero rappresentare a mio avviso una valida alternativa agli istituti museali per valorizzare in continuità collezioni prive di particolare valore economico o scientifico e favorire la diffusione e divulgazione numismatica e/o storica mediante la numismatica... Si tratta di un'idea che sto accarezzando anche dal punto di vista personale, quando sarà il momento, visto il potenziale didattico insito sia nelle mie collezioni che nella mia biblioteca...

 

Del resto anche le nostre stesse collezioni sono costruite sulle spoglie di precedenti collezioni ….. sarà così anche per chi ci succederà…

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Inviato
12 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Del resto anche le nostre stesse collezioni sono costruite sulle spoglie di precedenti collezioni ….. sarà così anche per chi ci succederà…

 

Esatto, un sistema che è e sarà sempre in evoluzione.

Puó fermarsi per decenni in piú sulla nostra generazione, ma prima o poi, "si scioglie e disperde" dando nuova linfa altrui :)


Inviato
31 minuti fa, talpa dice:

Farò una riflessione forse un po' prosaica e un po' filosofica al contempo, io credo che all'approssimarsi di una certa età sia necessario distaccarsi un po' dalle risultanze materiali della vita, certo, una vita da collezionista implica anche tutta una serie di compulsioni possessive e acquisitive che non è poi facile superare mai del tutto, ma aiuta tenere sempre presente, nonostante la compresenza di quegli impulsi, che tutte le risultanze materiali, beni e collezioni comprese, sono temporanee, come è stato già detto noi in realtà non possediamo nulla se non in modo temporaneo, da custodi per un tempo limitato, siamo di passaggio qui e dopo alcune decadi ce ne andiamo e ciò che di materiale abbiamo accumulato resta qui (malgrado le tentazioni di emulazioni faraoniche ed egiziache con tanto di piramidi, mummificazioni e sacrifici di numismatici 😁)... Ciò detto è ovviamente lecito ed anche naturale pensare a cosa ne sarà di ciò che, spesso con tanta passione, energie, tempo e denaro è stato messo assieme, soprattutto quando le vicende personali non hanno portato nella propria vita eredi diretti o dotati dello stesso interesse e passione... io credo che tenuto nella giusta priorità il benessere dei propri familiari ed eredi, l'idea della dispersione della propria collezione non debba rattristare troppo, del resto se tutte le collezioni rimanessero intatte il collezionismo stesso morirebbe in quanto non più alimentato da nuovo materiale, è un processo del tutto naturale che la maggior parte delle nostre collezioni, che tanto hanno allietato i nostri momenti e stimolato i nostri neuroni (nei casi migliori), possa trovare nuova linfa mediante la messa in circolo dei singoli pezzi che andranno a formare altre e nuove collezioni, anche perchè sono poche le collezioni davvero importanti storicamente, quelle che finiscono per andare oltre l'interesse personale del collezionista per assumerne un altro di rilevanza pubblica, di bene culturale... Quelle poche che arrivano ad assumere una tale importanza giustamente sono conservate nei musei o in istituti similari e vanno valorizzate mediante catalogazione sistematica e possibilità di fruizione pubblica, dal vivo o almeno in modalità virtuale... Forse alcune collezioni però, anche se prive di tale rilevanza storica e scientifica, possono acquisirne una diversa, ma comunque molto utile potenzialmente, cioè un valore didattico, che permetta ad un pubblico di insegnanti, studenti e giovani di accedere all'oggetto monetale con più facilità e poterne approfondire  tutti i potenziali di studio e illustrazione dei fatti storici di cui si spesso si tratta senza mai tenere in conto di questa particolare fonte, in quest'ottica lasciti a scuole, università, istituti di insegnamento di vario tipo, anche associazioni con finalità eminentemente didattiche, potrebbero rappresentare a mio avviso una valida alternativa agli istituti museali per valorizzare in continuità collezioni prive di particolare valore economico o scientifico e favorire la diffusione e divulgazione numismatica e/o storica mediante la numismatica... Si tratta di un'idea che sto accarezzando anche dal punto di vista personale, quando sarà il momento, visto il potenziale didattico insito sia nelle mie collezioni che nella mia biblioteca...

 

Molto interessante e intelligente come idea, concordo 

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