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IGNORED

quale futuro per una collezione?


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Non voglio far andare in depressione nessuno, però ho i miei anni e magari avrò ancora tanti anni davanti, però...non ho figli e non ne avrò. Non conosco nessuno al quale un domani potrò mai lasciare la mia collezione. Una collezione nella media, certo non parliamo di tesori antichi, ma nemmeno una collezione insignificante. Insomma, l'ho eredita in parte dai miei nonni e custodita con cura negli anni aggiungendo quando possibile altri pezzi, più o meno pregiati, sia banconote che monete. Provo tanto fastidio nel vedere su ebay o mercatini collezioni smembrate e rivendute da gente che magari era vicino a questi collezionisti e poteva almeno conservarle, invece no. Ma questo è soggettivo. 

La mia vera domanda è; esiste un modo per far continuare a vivere una collezione anche dopo la scomparsa del suo proprietario? Io pensavo a qualche museo, secondo voi potrebbero accettare oppure anche loro la smembrerebbero prendendo solo i pezzi più pregiati? Certo non pretendo che venga esposta in toto o in larga parte, mi darebbe tanta serenità sapere che sarà un domani custodita in mani sicure senza scopo di lucro

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Supporter

Salve Mike,

quanto esposto è anche il dilemma di altri collezionisti che non hanno figli e/o eredi, ma si sa anche di figli che hanno venduto alla lunga ugualmente le collezioni dei padri. La faccenda è complessa e delicata, anche vendere adesso la sua collezione sarebbe un trauma, soprattutto per il valore affettivo se ereditata da famigliari e aggiungiamo anni ed anni di acquisti e la passione numismatica coltivata. Vediamo se nel Forum qualcuno ha qualche idea a proposito per custodire queste collezioni, ma dubito.

         

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Dipende dal tipo di collezione . Mi par di capire che è una collezione "varia". Insomma un pò di tutto.

Se si trattasse di una monetazione di una città certamente quella città la accetterebbe volentieri anche se avesse già una raccolta di monete locali oppure potrebbe iniziarla partendo dalla donazione.Purtroppo ci sono collezioni di migliaia di monete donate a musei che giacciono in qualche scantinato e ogni tanto qualcuna sparisce. E erano collezioni meravigliose.

Anche io ho una età avanzata. Terrò tre sezioni della collezione e non compro quasi più nulla (da gennaio tre monete di una delle sezioni. Null'altro ) e vendo il resto a chi interessa o in Asta. Mi dispiace ma i settori sembra interessino i nipoti e per le altre mi va bene anche se qualcosa si svende necessariamente.

Modificato da fagiolino
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Buonasera. Molte persone non hanno un erede interessato a continuare la propria collezione. Direi che è quasi la normalità. 

La strada del museo a mio avviso è quasi sempre non perseguibile se non sconsigliabile. I musei sono già pieni di oggetti che non espongono e le monete non sono proprio il reperto più notato dal visitatore medio. Il rischio è che la collezione, nella migliore delle ipotesi finisca in magazzino, oppure, peggio, a casa del magazziniere. 

Credo che la soluzione migliore sia entrare nell'ottica che la nostra collezione può far felici molti collezionisti. Come? Semplice: ciò accadrà quando finirà all'asta (o sui banchi del mercatino). Molte monete che abbiamo, le abbiamo proprio grazie agli eredi che le hanno vendute. Noi siamo solo custodi temporanei delle nostre monete. E un domani è giusto che vadano a qualcuno che le saprà apprezzare e valorizzare. E la strada naturale sono proprio le aste, i negozi o i banchi del mercatino. 

Rimane da decidere se vogliamo, un giorno, cederle noi o lasciar fare ai nostri eredi. 

Possiamo vederla come una cosa triste, oppure come una cosa bella. Se custodiremo bene le nostre monete, avremo dato il nostro piccolo contributo nella lunga storia della numismatica 

Modificato da Pontetto
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10 minuti fa, Pontetto dice:

Buonasera. Molte persone non hanno un erede interessato a continuare la propria collezione. Direi che è quasi la normalità. 

La strada del museo a mio avviso è quasi sempre non perseguibile se non sconsigliabile. I musei sono già pieni di oggetti che non espongono e le monete non sono proprio il reperto più notato dal visitatore medio. Il rischio è che la collezione, nella migliore delle ipotesi finisca in magazzino, oppure, peggio, a casa del magazziniere. 

Credo che la soluzione migliore sia entrare nell'ottica che la nostra collezione può far felici molti collezionisti. Come? Semplice: ciò accadrà quando finirà all'asta (o sui banchi del mercatino). Molte monete che abbiamo, le abbiamo proprio grazie agli eredi che le hanno vendute. Noi siamo solo custodi temporanei delle nostre monete. E un domani è giusto che vadano a qualcuno che le saprà apprezzare e valorizzare. E la strada naturale sono proprio le aste, i negozi o i banchi del mercatino. 

Rimane da decidere se vogliamo, un giorno, cederle noi o lasciar fare ai nostri eredi. 

Possiamo vederla come una cosa triste, oppure come una cosa bella. Se custodiremo bene le nostre monete, avremo dato il nostro piccolo contributo nella lunga storia della numismatica 

 

Sono d’accordo, per quanto preferirei ereditare oltre alla mia modesta condizione, anche la passione per la numismatica agli miei eredi penso sia la cosa migliore cedere ad altri appassionati quello che uno a collezionato nell arco della vita. 

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Il problema riguarda molti collezionisti "diversamente giovani", anche quelli che hanno figli e nipoti che non sono interessati a mantenere/continuare la collezione.

Donare ad un museo non mi pare una grande idea. Come già scritto da altri, il rischio è quello che le nostre amate monete finiscano in un magazzino o peggio ancora.

Non c'è - a mio avviso - una soluzione ottimale. Credo che -prima o poi - affiderò la mia collezione ad una casa d'aste. Almeno avrò la certezza che le mie monete vadano a collezionisti in grado di apprezzarle senza correre il rischio di essere vendute a peso ad un "compro oro".

 

Modificato da DB48
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1 ora fa, DB48 dice:

Non c'è - a mio avviso - una soluzione ottimale. Credo che -prima o poi - affiderò la mia collezione ad una casa d'aste.

Mi sembra che la soluzione ottimale tu l’abbia gia’ considerata.

se vi fossero eredi ( veramente) interessati allora conviene tenere, ma in mancanza di questi - disporre con competenza dei propri beni significa fare un enorme regalo ai nostri familiari che spesso vedono questi lasciti piu’ con preoccupazione ( per le incombenze connesse) non avendo sovente i mezzi per apprezzarne il vero valore

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Mi sono posto anch'io la stessa domanda, non avendo "seguaci" in famiglia. Quello che noi acquistiamo, sono monete/banconote lasciate da altri. E sarà quello che farò anch'io. Ho già cominciato, pian pianino, a cedere qualcosa. Sto restringendo i vari canali su cui si sviluppava la collezione, cedendo dei pezzi. So per certo, e questo mi da soddisfazione, che quello che è passato per le mie mani, andrà a beneficio di qualcun'altro. Se non abbiamo nessuno che è interessato, è meglio alienare prima. Noi sappiamo cosa abbiamo comprato e possiamo trattare la vendita. Chi viene dopo rischia di vendere tutto per una "pipata di tabacco". Sembra brutto dire queste cose, ma tutto rientra nel grande cerchio della vita.

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18 ore fa, Pontetto dice:

Credo che la soluzione migliore sia entrare nell'ottica che la nostra collezione può far felici molti collezionisti. Come? Semplice: ciò accadrà quando finirà all'asta (o sui banchi del mercatino). Molte monete che abbiamo, le abbiamo proprio grazie agli eredi che le hanno vendute. Noi siamo solo custodi temporanei delle nostre monete. E un domani è giusto che vadano a qualcuno che le saprà apprezzare e valorizzare. E la strada naturale sono proprio le aste, i negozi o i banchi del mercatino. 

Rimane da decidere se vogliamo, un giorno, cederle noi o lasciar fare ai nostri eredi. 

Possiamo vederla come una cosa triste, oppure come una cosa bella. Se custodiremo bene le nostre monete, avremo dato il nostro piccolo contributo nella lunga storia della numismatica 

Buon pomeriggio. Quoto su tutto.

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Se veramente vogliamo tramandare , cerchiamo un amico una persona alla quale affidare la collezione, non serve nessun parente, le monete non ci conoscono. Uno tra i tanti compiti del collezionista e cercare una figura che possa proseguire il nostro percorso.

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45 minuti fa, NoNmi4PPLICO dice:

Se veramente vogliamo tramandare , cerchiamo un amico una persona alla quale affidare la collezione, non serve nessun parente, le monete non ci conoscono. Uno tra i tanti compiti del collezionista e cercare una figura che possa proseguire il nostro percorso.

 

Ma cosa significa ‘affidare’ ?

consegnare la collezione ad una persona di fiducia - mantenendone pero’ la proprietà per se’ o gli eredi - affinche’ possa espanderla ulteriormente  un domani? Allora dovrebbe essere remunerato penso per questo che e’ un vero e proprio lavoro/missione.

oppure si pensa addirittura al caso di consegnarla ‘pro bono’ a qualcuno sempre di fiducia che possa svilupparla oltre ma acquisendone direttamente la proprietà ( e quindi immagini ricevendola per donazione oppure acquistandola ) ? 
questo e’ un caso che non mi sembra ancora di aver sentito - un terzo, legato e competente , che riceva la collezione per evitare che vada dispersa e con la missione di curarla ed espanderla ulteriormente. 
indubbiamente suggestiva come idea ma mi domando se vi siano degli esempi

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Una soluzione percorribile, ma un pò costosa, potrebbe essere quella di costituire una Fondazione, con l'obiettivo Statutario di mantenere e promuovere la collezione.

Ci penso spesso e, se da una parte la ritengo a volte improponibile....(per i costi), dall'altra la vedrei proprio come soluzione ottimale; a maggior ragione se la Fondazione diventasse il naturale raccoglitore anche di altre "collezioni" potenzialmente orfane.

A quel punto, infatti, la massa critica di collezioni potrebbe contemperare e raggiungere un equilibrio funzionale di costi e scopo. 

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Supporter

Senza alternative reali facilmente percorribili, credo che l'unica soluzione purtroppo è vendere, anche se sarà struggente.

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Awards

la migliore soluzione è, secondo me, trovare un affine, un figlioccio numismatico a cui farne dono, la apprezzerebbe e ne farebbe tesoro e di sicuro non la svenderebbe, a meno che non si trovi in condizioni disperate.

p.s. qui nel blog ce ne sarebbero di sicuro, meglio che darle ai nipoti

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36 minuti fa, Bassi22 dice:

quel punto, infatti, la massa critica di collezioni potrebbe contemperare e raggiungere un equilibrio funzionale di costi e scopo. 

In realtà occorrerebbe prevedere una dismissione - contenuta ed organica - per coprire i costi di gestione della fondazione altrimenti questa non starebbe in piedi. I costi sono amministrativi/legali ( costituzione della F. Da un notaio; eventuali imposte); un amministratore ( non ne farebbe un mestiere ma un ‘gettone ‘ di compenso all’anno pensi sarebbe giusto darglielo); i costi vivi : cassetta sicurezza in banca per stare tranquilli.

o si trova un mecenate per coprire queste spese oppure si dovrebbe vendere una o piu’ monete all’anno per coprire i costi

 

altro problema; ha senso una fondazione di puro mantenimento dell’esistente? Se si fa una fondazione non si puo’ cedere la collezione a nessuno. Si dovrebbe trovare uno spirito illuminato che ne condivida i principi e dia disposto a contribuirvi ( per espanderla) sapendo gia’ che le monete ivi immesse restino appannaggio esclusivi della fondazione ( escluse le vedite organiche stabilite con un tetto s priori per il mantenimento della F. stessa).

non credo sia cosi facile reperire un tale benefattore a fondo perduto. infatti i suoi eredi potrebbero Protestare reclamando quella parte di sostanza ( paterna/materna) che andrebbe nella fondazione e non sarebbe piu disponibile. 

vedo bene funzionare una fondazione in una famiglia che la sviluppa e gestisce nel tempo. Vedo molto difficile una fondazione che accolga elementi estranei chiamati a contribuirvi e a gestirla. Esempi di tale modello infatti non ve ne sono.

l’unica altra possibilità potrebbe invece essere una fondazione moltk allargata ove si avrebbe  uno scopo comune condiviso da numerosi partecipanti che sostengono l’organizzazione  e la fanno sviluppare. Ma questo si applica bene ad un museo, ad esempio : gli Amici di Brera o del Poldi Pezzoli ove i contributi potrebbero ( assieme ad altre donazioni) permettere l’estensione delle collezioni.

questi musei ( idem il metropolitan) pero’ espongono le collezioni e come tale seducono nuovi sostenitori. Pensate davvero si possa applicare ad una collez numismatica?

altro problema: chi decide cosa comprare con i fondi ricevuti ( mettiamo) dagli aficionados sostenitori? Chi farebbe parte drl consiglio di Fondazione ovvero l’organo  che decide? Ve l’immaginare le litigate per tirare l’acqua al proprio mulino oppure le accuse se una moneta si e’ pagata troppo?

finora le fondazioni numismatiche che ho visto non hanno mai incrementato bensi gestito - piu’ o meno bene - l’esistente: Monte Paschi per la Magnaguti, Gulbenkian; Bernareggi, Verri, etc.

alcune riescono per fortuna almeno a mostrare i propri tesori su base permanente, altre solo su richiesta. 
un bello strumento la fondazione ma occorre conoscerne bene l’inquadramento giuridico e soprattutto i costi e le rigidità/limitazioni.

 

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3 ore fa, Massimiliano Tiburzi dice:

la migliore soluzione è, secondo me, trovare un affine, un figlioccio numismatico a cui farne dono, la apprezzerebbe e ne farebbe tesoro e di sicuro non la svenderebbe, a meno che non si trovi in condizioni disperate.

p.s. qui nel blog ce ne sarebbero di sicuro, meglio che darle ai nipoti

 

Personalmente la troverei una ingiustizia insopportabile.
Io sono anziano, con la salute scossa e senza figli e ho già alienato quest’anno la parte minore della mia collezione attuale (quella pregiata fu venduta sempre da me nel 2015). Ho in programma di vendere all’incanto anche la parte maggiore tra il 2026 e il 2027, sperando di esserci ancora, Nel testamento ho scritto che i miei eredi dovranno eseguire questa alienazione, se la collezione sarà ancora nell’asse ereditario. Discorsi tristi? Così è la vita. 

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Non avevo nemmeno pensato che non essendo una collezione specifica, in effetti, alla città X possa non interessare e nemmeno avevo valutato il fatto che nei musei potessero rimanere sepolte negli archivi e quello sarebbe il meno, non avevo valutato il fatto più sconcertante che esse possano essere trafugate. Ma anche all'estero sarà così? In italia difficile trovare serietà, magari in paesi come UK, Svizzera o Germania saranno più professionali? E da loro certi pezzi saranno più unici rispetto a noi.

La fondazione è dispendiosa per una persona normale, purtroppo. La casa d'asta sembrerebbe una strada percorribile ma anche li si trovano tanti speculatori. A volte penso che buttarle nella spazzatura sia la strada più semplice

 

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Insomma, leggo di musei, fondazioni, varie ed eventuali...

Seriamente, quante monete in vostro possesso, nel pieno delle vostre facoltà mentali, pensate potrebbero sostituire quelle già presenti nei musei , poche

Le monete si comprano spesso care e si spera di rivenderle bene....

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5 minuti fa, luigi78 dice:

Insomma, leggo di musei, fondazioni, varie ed eventuali...

Seriamente, quante monete in vostro possesso, nel pieno delle vostre facoltà mentali, pensate potrebbero sostituire quelle già presenti nei musei , poche

Le monete si comprano spesso care e si spera di rivenderle bene....

 

Concordo in toto 

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4 ore fa, Bassi22 dice:

Una soluzione percorribile, ma un pò costosa, potrebbe essere quella di costituire una Fondazione, con l'obiettivo Statutario di mantenere e promuovere la collezione.

Ci penso spesso e, se da una parte la ritengo a volte improponibile....(per i costi), dall'altra la vedrei proprio come soluzione ottimale; a maggior ragione se la Fondazione diventasse il naturale raccoglitore anche di altre "collezioni" potenzialmente orfane.

A quel punto, infatti, la massa critica di collezioni potrebbe contemperare e raggiungere un equilibrio funzionale di costi e scopo. 

 

Non credo costi molto fare una fondazione, sicuramente meno di una società 

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2 minuti fa, Ptr79 dice:

Non credo costi molto fare una fondazione, sicuramente meno di una società 

 

Ma stiam parlando di che? Come diceva giustamente, secondo me, il buon @luigi78, quanti (se escludiamo Domenico e pochi altri) hanno una collezione tale da costituire degnamente l’oggetto sociale di una Fondazione? Andiamo, su…

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Io penso di lasciarla ai miei figli e ne faranno quel che vorranno. Se uno dei due da grande mostrasse maggiore interesse, la lascerei tutta a uno solo per intero. Altrimenti mi divertirò a dividere i pezzi secondo un mio criterio.


compro poche cose e mi piace pensare che il gruzzolo di monete che lascerò sarà un pezzo di me che rimane sulla terra. Tutto quel che vorranno fare i miei figli di quelle monete, sarà la scelta giusta. 

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Il 16/10/2024 alle 20:04, Mike1965 dice:

La mia vera domanda è; esiste un modo per far continuare a vivere una collezione anche dopo la scomparsa del suo proprietario?

Ho iniziato la mia collezione da una scatoletta trovata in un cassetto di una scrivania, che tutt'oggi non so di chi fosse, e salvo fortunati imprevisti credo che manterrò la "tradizione": rimarrà dove l'ho riposta, nella speranza che chi la troverà in futuro (penso qualche mio parente oggi ancora piccolo) decida di tenerla e continuarla.

Modificato da ART
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7 ore fa, luigi78 dice:

Seriamente, quante monete in vostro possesso, nel pieno delle vostre facoltà mentali, pensate potrebbero sostituire quelle già presenti nei musei , poche

Perche’ sostituire? Non necessariamente si deve pensare ad un insieme che possa/debba competere con i musei statali.

una collezione puo’ essere degnissima di tale nome ma avere un valore economico relativo.
Vi possono essere comunque anche casi di collezioni monografiche , dedicate ad una sola zecca, o tematiche come Ad esempio una collezione cospicua dedicata alle rappresentazioni degli strumenti musicali che hanno piena dignità e senza raggiungere livelli stratosferici di valore rappresentare insiemi molto interessanti ( a volte il singolo collezionista che si dedica ad una zecca ha veri tesori oltre che una conoscenza del tutto comparabili ai migliori insiemi pubblici). 

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