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Medaglia in argento per la conquista dell'Alto Egitto (1799)


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Buonasera a tutti gli amici del forum, 
come ho avuto di anticiparvi nella discussione riguardante la 68° edizione del Bophilex, quest'oggi ho aggiunto un'altra medaglia napoleonica in argento alla mia collezione. 

Come da titolo, si tratta della medaglia per la conquista dell'Alto Egitto da parte dell'esercito francese. 
Una campagna, quella nella terra dei Faraoni, che nel lungo periodo avrebbe avuto più successo sul piano artistico-culturale che non su quello strettamente militare.
Oltre al ben noto ritrovamento della stele di Rosetta, Napoleone portò con sé un nutrito gruppo di studiosi ed intellettuali, che permisero agli europei di riscoprire la storia di un popolo tanto affascinante quanto misterioso. 

Tornando alla medaglia, indubbiamente è uno degli esemplari più iconici di tutta la medaglistica napoleonica, proprio per la peculiare scelta dei soggetti rappresentati. Al dritto, troviamo la testa della dea Isis e la legenda circolare CONQUETE DE LA HAUTE EGYPTE, ovvero la parte meridionale dell'Egitto. 

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Al rovescio, invece, possiamo apprezzare un coccodrillo incatenato ad una palma. 
Questo è un chiaro riferimento ad una moneta romana in cui viene celebrata la vittoria conseguita da Ottaviano e Agrippa ad Azio (31 a.C.) contro le forze di Cleopatra e Marco Antonio. Come potete osservare, al rovescio troviamo proprio un coccodrillo legato con una catena ad una palma, a simboleggiare che l'Egitto era stato finalmente domato.

image00626.jpg

Bene, conclusi gli aneddoti storici e numismatici, direi che è ora di mostrarvi finalmente la medaglia. 
L'esemplare presenta una bella patina da vecchia raccolta e dei rilievi ancora ben intatti.
Soprattutto al dritto non è affatto semplice trovare un esemplare in argento in questo stato. 
Perciò, mi ritengo alquanto soddisfatto dell'acquisto fatto.

 

Medaglia per la conquista dell'Alto Egitto (Dritto).jpg

Medaglia per la conquista dell'Alto Egitto (Rovescio).jpg

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Mostro, per completezza, anche la foto scattata dalla casa d’aste dove venne esitata circa 4 anni fa (Artemide LIV).

https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=4225&lot=935

 

IMG_0080.jpeg

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Aggiungo dal volume di Mario Coniglio l'immagine di un magnifico ed estremamente raro esemplare in oro, esitato da Banque Leu nella prestigiosa asta del 15 ottobre 1975.

 

Medaglia in oro conquista Alto Egitto.jpg

Modificato da lorluke
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Inviato (modificato)

Ovviamente, se qualcuno volesse fare qualche commento alla medaglia o aggiungere qualche elemento interessante è il benvenuto.

Mi piacerebbe, in particolare, sentire l'opinione degli esperti di monetazione romana imperiale. Perciò mi permetto di citare @Stilicho e @Illyricum65 per approfondire questo “interscambio” tra diversi ambiti numismatici.

Modificato da lorluke
  • Grazie 1

Inviato
3 ore fa, lorluke dice:

Ovviamente, se qualcuno volesse fare qualche commento alla medaglia o aggiungere qualche elemento interessante è il benvenuto.

Mi piacerebbe, in particolare, sentire l'opinione degli esperti di monetazione romana imperiale. Perciò mi permetto di citare @Stilicho e @Illyricum65 per approfondire questo “interscambio” tra diversi ambiti numismatici.

 

Grazie per l'invito. Anno fa postai in Sezione Romane Imperali una discussione sui "coccodrilli di Nimes" (parliamo ormai di una decina d'anni fa), oggi ho trovato questa che mi pare ben fatta

https://www.cronacanumismatica.com/le-monete-al-coccodrillo-nella-linguadoca-romana/

Il legame tra l'Egitto e la Gallia provenzale è dato dalla fondazione della romana Nemeasus da parte di ex legionari di stanza in Egitto. 

Esistono poi le monete romane dedicate ad Eagyptos.

La palma mi ricorda inoltre le IUDEAE CAPTA dove vi è rappresentata.

Saluti

Illyricum

😉

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Innanzi tutto grazie per la promozione ad "esperto"☺️, ma io sono solo un appassionato e, onestamente, non saprei cosa altro aggiungere a quanto ha già postato il nostro Illyricum65 che spiega bene non solo il rapporto particolare di Ottaviano (poi Augusto) con l'Egitto, ma anche tutto il simbolismo legato alla sua conquista, che fa comparsa sulle sue monete (da sempre potentissimo veicolo di messaggi soprattutto politico-propagandistici). Napoleone non poteva non avere presente ciò, proprio per il significato non solo esclusivamente militare di quella campagna e per il suo legame con il mondo romano.

Finisco esprimendo i miei complimenti per la tua medaglia che andrà ad arricchire una collezione di sicuro rispetto.

Una domanda: F. Galle e' l'incisore? E Denon direttore (dei lavori)? Ovvero il "progettista"?

Ciao.

Stilicho

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1 ora fa, Stilicho dice:

Una domanda: F. Galle e' l'incisore? E Denon direttore (dei lavori)? Ovvero il "progettista"?

Sì, praticamente è così.
Galle era l’incisore di questa e di molte altre medaglie. 
Dominque
 Vivant Denon era, invece, il direttore generale del Louvre e, tra i vari compiti che aveva, era colui che sovrintendeva la realizzazione delle medaglie napoleoniche realizzate a Parigi.

  • Grazie 2

  • 3 settimane dopo...
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Finalmente sono riuscito a beccare una giornata di sole e a scattare delle foto più dignitose per questa stupenda medaglia napoleonica. Confrontandole, mi rendo conto che le immagini che avevo mostrato inizialmente erano veramente pietose... 

 

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Bellissima🤩

  • Grazie 1

  • 1 mese dopo...
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Bellissima.

Collezione numismatica CARLO BERAUD di Torino, Parte seconda, Monete e Medaglie dell'epoca napoleonica.

Asta M. Baranowsky, Milano, 23/02/1931, Lotto 1282

image.png

1282.PNG

  • Grazie 1

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Grazie @Oppiano per le interessanti integrazioni bibliografiche che hai riportato. 
Nel volume recentemente pubblicato da Franca Maria Vanni "Le medaglie napoleoniche di Orazio Barsanti - imprenditore lucchese a Parigi" la figura rappresentata al dritto viene descritta come "testa di Napoleone con il klaft e fascia con ureo a sinistra" anziché la classica "testa di Iside". 

Riporto la descrizione storica della medaglia: 
"Nel novembre 1798 Vivant Denon partì per l'Egitto al seguito della XXIa brigata del generale Desaix.
Giunto in questo paese annotò e disegnò tutti i monumenti e reperti di questa antica civiltà che riuscì a vedere.
Una testimonianza dell'influenza esercitata su Denon dalle antichità egizie può riconoscersi nella scelta dell'effige di Napoleone incisa sul dritto di questa medaglia nella quale Bonaparte viene idealizzato con le sembianze di un faraone. Sul rovescio, a simbolo della conquista dell'Egitto, Galles incise un coccodrillo incatenato ispirandosi alla monetazione romana e più precisamente agli assi coniati dalla zecca di Nemausus.
La prima emissione di questa medaglia venne realizzata a partire dal 1804 come attesta il nome di Denon che assunse la direzione della zecca delle medaglie di Parigi proprio in questo anno.
"

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Dal Memoriale:

image.jpeg


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Per chi volesse approfondire la Storia (estremamente affascinante) della campagna d’Egitto, consiglio la visione di questo stupendo documentario. Purtroppo è in inglese ma ci sono i sottotitoli in italiano. 

 


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2 ore fa, lorluke dice:

… la figura rappresentata al dritto viene descritta come "testa di Napoleone con il klaft e fascia con ureo a sinistra" anziché la classica "testa di Iside". 


Una testimonianza dell'influenza esercitata su Denon dalle antichità egizie può riconoscersi nella scelta dell'effige di Napoleone incisa sul dritto di questa medaglia nella quale Bonaparte viene idealizzato con le sembianze di un faraone. 
….

Quindi la “testa” non è di Napoleone? ma dovrebbe essere una idealizzazione. 
E’ una tesi nuova secondo te?
 


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“Nel novembre del 1798, Vivant Denon parte per l'Alto Egitto, al seguito della XXI brigata del generale Desaix che insegue il capo mamelucco Murad Bey (14). Durante le brevi soste dell'armata, Denon disegna e annota febbrilmente tutto ciò che di interessante gli si presenta. Racconterà nelle sue memorie:

"Matita alla mano, passavo d'oggetto in oggetto: distratto dall'uno per l'interesse dell'altro, sempre attirato, sempre conteso, mi mancavano occhi, mani e una mente abbastanza grande per vedere, disegnare e mettere un qualche ordine in tutto ciò da cui ero colpito. Avevo vergogna dei disegni insufficienti che facevo di cose così sublimi: ma volevo dei ricordi delle sensazioni che stavo provando".

Denon rientra al Cairo nel luglio del 1799, e riparte per Parigi in agosto, insieme con Bonaparte, Monge, Berthollet e alcuni altri scienziati e generali. Sarà il primo dei savants ad aver visitato l'Alto Egitto, e il primo a pubblicare, nel 1802, i risultati del suo viaggio, indipendentemente dai suoi compagni d'avventura, cui non si era mai veramente legato. Il Voyage dans la Basse et la Haute Égypte pendant les campagnes du général Bonaparte conoscerà un grande successo editoriale e sarà tradotto in varie lingue, tra cui l'italiano.

Uno dei meriti di Denon, al suo ritorno al Cairo nel 1799, è quello di aver sostenuto presso i membri dell'Istituto, disegni alla mano, l'esigenza di inviare in Alto Egitto gli studiosi della "Commission des Sciences et des Arts". …”

Da: Patrizia Piacentini (Università degli Studi di Milano), Nel bicentenario della spedizione in Egitto di Napoleone Bonaparte. I Savants e i monumenti della valle del Nilo. Testo della comunicazione presentata al convegno L'Ateneo e la Description de l'Egypte, Brescia, 9-10 aprile 1999.

https://www.jstor.org/stable/41217260

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16 minuti fa, Oppiano dice:

Quindi la “testa” non è di Napoleone? ma dovrebbe essere una idealizzazione. 
E’ una tesi nuova secondo te?

La bibliografia più accreditata l’ha sempre considerata come testa della dea Isis. Anche sul sito del museo del Louvre viene riportata in questo modo:

https://collections.louvre.fr/en/ark:/53355/cl010450423

Per questo, quando ho letto sul volume di Franca Maria Vanni l’indicazione che si trattava di Napoleone ritratto come un faraone, sono rimasto un po’ stupito.
Andrebbe chiesto direttamente all’autrice il perché di questa scelta. Forse ha scoperto della documentazione inedita. 


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Denon è il “coccodrillo”:

 

IMG_7092.jpeg

IMG_7093.jpeg


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Il nostro Ministero della Cultura pare essere più diplomatico… non cita il “nome” della testa!!!
https://dati.beniculturali.it/lodview-arco/resource/ArchaeologicalProperty/1200568019.html

D/ CONQUETE DA LA HAUTE EGYPTE AN VII. , BUSTO A S. ; SOTTO, GALLE F. ; R/ COCCODRILLO INCATENATO AD UNA PALMA; SOTTO, GALLE; IN ESERGO, DENON DIREXIT 


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