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Aiuto per l'identificazione


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Buona sera, ho dei problemi con questa moneta provinciale di 17 mm di diametro e 3,2 g. di peso che non aveva una patina ma pesanti incrostazioni e che per riconoscerla ho dovuto pulirla al bronzo. Nel fronte leggo M AYΡ KAI ANTΩIN e penso sia Caracalla anche se il ritratto è più simile a Geta. Il rovescio ha il centro rovinato da un difetto di conio e come figura si vede a sinistra o un serpente o un soggetto floreale e forse delle fiamme o l'apice di una cornucopia sulla destra. Potrebbe anche essere un albero. Ma quello che è più problematica è la scritta OCICT a sinistra e III K dot T in caratteri che mi sembrano latini (non conosco il greco ma non mi sembra che abbia lettere a forma di C). Non colleziono le provinciali ma quando mi capita di trovarne nei lotti che acquisto sporchi le conservo e mi piace studiarle. Chiedo aiuto per il riconoscimento di questa moneta e, se possibile, notizie in merito. Ringrazio anticipatamente, saluti, Sergio

car1.JPG

car2.JPG

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Inviato (modificato)

DE GREGE EPICURI

La lingua greca in periodo tardo (almeno dal 2° secolo d.C.) usa la lettera C al posto di Σ. 

La parte finale della legenda è: ΠΡΟC  ΙCΤ (ΡΟΝ), cioè "sull'Istro".Si tratta di un piccolo bronzo di Nicopoli sull'Istro, penso anch'io di Caracalla.

Modificato da gpittini
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Buonasera, anche io ho trovato più somiglianza con Caracalla ,Nikopolis. Per quanto riguarda il rovescio... ancora niente 

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9 ore fa, Vietmimin dice:

Difficile da trovare perché questo rovescio di Nicopolis con gallo e serpente, conosciuto per Settimio Severo, non si trova né nel Varbanov né nel Mushmov per Caracalla da cesare. Molto raro, potrebbe anche essere lo stesso conio del bronzo della CNG:

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https://www.acsearch.info/search.html?id=210467

 

Grazie mille per il tempo che mi ha dedicato e per le esaurienti  informazioni che mi ha fornito. Non sarei mai riuscito a identificare la moneta date le mie limitate competenze in materia. Sia il fronte che il rovescio corrispondono pienamente con la moneta segnalata. Grazie ancora, saluti Sergio

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Prego. Per completezza, questa moneta è citata nell'opera di Hristova/Jekov (coinage of Nicopolis ad Istrum, 2018) sotto il numero 8.18.10.23. Rarissima, complimenti. 

Il significato del rovescio non è chiaro. Qualche idea? 

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27 minuti fa, Vietmimin dice:

Prego. Per completezza, questa moneta è citata nell'opera di Hristova/Jekov (coinage of Nicopolis ad Istrum, 2018) sotto il numero 8.18.10.23. Rarissima, complimenti. 

Il significato del rovescio non è chiaro. Qualche idea? 

 

Grazie per le ulteriori informazioni. Alcuni dati sulla moneta, trovata in un lotto di 330 monete romane sporche acquistate su Ebay dall'Austria e pagate 0,80 € ciascuna. Compro da questo venditore da 8 anni ma non mi ha mai voluto dire la provenienza del materiale che vende, penso sia l'area danubiana  considerando il notevole numero i monete del Viminacium che ho trovato. Sono un professore universitario in pensione e ho dedicato parte dei miei studi alla ricerca di microorganismi nuovi produttori di metaboliti biologicamente attivi. Un parallelismo con la ricerca di monete rare che posso trovare solo con la pulizia di materiale molto sporco. Ho pulito sinora (9 anni) circa 5000 monete con diversi riscontri positivi. Ne ho in collezione poco più di 2000 e il resto è scarto. E' il mio passatempo.

Relativamente al significato della moneta penso sia allegorico (rivalità) e solo gli storici potrebbero dire qualcosa. Saluti, Sergio

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Ciao @crispo57  Ammiro la tua pazienza che permette a queste monete di risorgere, anche se la loro dubbia origine solleva i soliti problemi, se non legali, almeno etici.

Potremmo rispondere solo se conoscessimo il livello di lettura da applicare a questa iconografia. Allegorico (coraggio del guerriero contro perfidia e astuzia, lotta tra le forze vitali e solari e le potenze ctonie dell'aldilà?) mitologico (gallo e serpente sono attributi di molti dei)…E non è da escludere una lettura di primo grado, (combattimenti organizzati di galli e serpenti, vista la popolarità dei combattimenti di galli in Grecia e, in misura minore tra i romani)?

Purtroppo non conosco rappresentazioni simili in altri contesti che ci permettano di decidere, questo era il senso della mia domanda. 

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Buona sera, le tue considerazioni sono inerenti a un contesto molto ampio, mentre il mio pensiero è più semplice. Considerando l'effige estremamente giovanile di Caracalla, l'emittente della moneta dovrebbe essere  Settimio Severo e, a mio avviso, sottolinea la rivalità tra i due figli Geta e Caracalla sicuramente a lui nota.  Il serpente è un simbolo benefico per i romani legato a Salus mai rappresentato in tono aggressivo  quindi, in questo caso, fuori dal suo caratteristico ruolo. Mentre il gallo è più presente sulle monete greche che romane, penso quasi inesistente. Mi confonde questa rappresentazione su  una moneta provinciale ma ritengo abbastanza normale rovesci particolari e con significati meno comprensibili di quelli delle  monete dell'impero centrale. E questo il motivo per cui demanderei agli storici il commento della figura. E' un mio punto di vista, probabilmente erroneo.

Saluti, Sergio

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Settimio intenderebbe puntare alla rivalità tra i suoi figli su un bronzo provinciale quando l’intera monetazione del loro regno congiunto cercherà di imporre la finzione della concordia che li unisce? 

Uno storico risponderebbe soprattutto che essendo questa moneta coniata per Settimio Severo e Caracalla da cesare (196/198 dC), Caracalla ha quindi tra gli 8 e i 10 anni, e Geta non è ancora Cesare. 

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DE GREGE EPICURI

Assolutamente d'accordo con @Vietmimin: su una moneta dell'impero (seppure in area balcanica) non si sarebbe mai alluso ad attriti o discordie nella famiglia imperiale. A parte il fatto che, considerando le date, qui si sarebbe trattato di capricci fra due bambini...

Quanto al significato del rovescio, in effetti le ipotesi possono essere molte, ma vanno tutte inquadrate nella cultura e nei miti locali, quelli di Nicopoli. Io credo che il senso più probabile sia l'alternanza fra il giorno e la notte, insomma il susseguirsi della luce (il gallo fa chicchiricchì per annunciare l'alba) e delle tenebre, rappresentate dal serpente. Mi fa venire in mente (ma è solo una associazione) il mosaico sul pavimento della basilica di Aquileia, dove però si fronteggiano un gallo e una tartaruga.

  • Grazie 1
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In una moneta romana provinciale (Nicopolis ad Istrum. di Caracalla come Cesare ma emessa da Septimio Severo sono rappresentati nel rovescio un gallo e un serpente. Puoi dirmi che significato potrebbe avere questa rappresentazione?
ChatGPT ha detto:
ChatGPT

La rappresentazione del gallo e del serpente su una moneta romana provinciale, come quella di Nicopolis ad Istrum emessa sotto Caracalla (ancora Cesare) durante il regno di Settimio Severo, può avere molteplici significati simbolici e religiosi, legati sia alla cultura romana sia alle tradizioni locali della provincia.
1. Il Gallo

Nell'antichità, il gallo era un simbolo complesso con varie associazioni:

    Apollo: In particolare, il gallo era sacro ad Apollo, dio del sole e della luce, oltre che della profezia e delle arti. Il gallo, essendo l'annunciatore del giorno con il suo canto all'alba, era associato al ciclo della luce, e quindi al sorgere del sole, elemento che si collega facilmente alla sfera di Apollo. La presenza di un gallo sulla moneta potrebbe quindi essere un omaggio a questo dio e alla sua connessione con la luce e il potere divino.

    Guerriero e Vigilanza: Il gallo era anche simbolo di vigilanza e attenzione, soprattutto nel contesto militare. Potrebbe simboleggiare lo stato di allerta delle forze romane o rappresentare le qualità di un leader come Caracalla, anche in giovane età, in preparazione del suo futuro come imperatore.

2. Il Serpente

Il serpente è un altro simbolo antico, con una vasta gamma di interpretazioni:

    Asclepio: In molte rappresentazioni, il serpente era associato al dio della medicina Asclepio, particolarmente venerato nell'area balcanica. In questo caso, il serpente potrebbe rappresentare guarigione e rigenerazione, suggerendo protezione divina per la salute dell'imperatore o del popolo.

    Saggezza e Mistero: Il serpente era anche simbolo di saggezza, rinnovamento e persino dei misteri religiosi, in particolare quelli legati alla morte e alla rinascita. Nei culti locali, i serpenti erano spesso considerati creature sacre, legate al culto degli antenati o della terra.

3. Interazione tra Gallo e Serpente

L'accostamento di gallo e serpente su una moneta può richiamare una tensione simbolica o un equilibrio tra forze diverse. In altre parole, potrebbe riflettere una dualità tra luce (il gallo) e ombra (il serpente), oppure tra vigilanza e mistero, vita e rigenerazione. Questo potrebbe essere una rappresentazione dei poteri cosmici in armonia, un tema ricorrente in molte rappresentazioni simboliche dell'epoca.
4. Contesto Provinciale e Significato Locale

Inoltre, è importante considerare che queste monete venivano emesse nelle province per riflettere spesso l'identità culturale locale e le credenze religiose della regione. Nicopolis ad Istrum era una città importante nella provincia della Mesia inferiore, vicino all'odierna Bulgaria, e molte monete provinciali includevano riferimenti alle divinità e ai simboli locali, che potevano variare leggermente rispetto a quelli del pantheon romano tradizionale.

È possibile che il gallo e il serpente avessero un particolare significato locale legato a culti sincretici regionali o a usanze locali della provincia balcanica, dove influenze greche, traci e romane si mescolavano.
Conclusione

In sintesi, la combinazione del gallo e del serpente su una moneta romana provinciale potrebbe simboleggiare l'associazione di poteri divini e protettivi, collegati sia alla salute e alla guarigione, sia alla vigilanza e alla luce. È anche possibile che rispecchi una specifica tradizione religiosa locale di Nicopolis ad Istrum, fondata su un mix di culti romani, greci e traci.

Saluti, Sergio

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L’elenco di Chat GPT non è esaustivo. Ad esempio la raffigurazione del gallo a Nicopolis è quasi esclusivamente collegata a Hermes. Il gallo è anche un attributo di Attis, Giove, Eros, Marte… 

16 hours ago, gpittini said:

Quanto al significato del rovescio, in effetti le ipotesi possono essere molte, ma vanno tutte inquadrate nella cultura e nei miti locali, quelli di Nicopoli.


L’ulteriore difficoltà sta appunto nel fatto che dovremmo tenere conto di un repertorio religioso o culturale specifico per questa area. (Ho letto che esiste una raffigurazione identica su un bronzo di Apollonia Pontica in Tracia, non molto distante da Nicopolis, ma non la trovo).

In mancanza di ciò, l’ipotesi più verosimile mi sembra quella accennata da @gpittini e Chat GPT: La lotta tra i due animali sarebbe l’illustrazione (rara) di una dualità risalente a un periodo molto più antico, riassunta da @siculogreco in questo vecchio post:
 

Quote

Il Gallo: 

L'animale rappresentato simbolicamente in area ionico asiatica, è presente frequentemente anche in ambito monetale italico e siciliano già a partire dal VI sec. a.C.

La sua immagine è da considerarsi disanimalizzata, così come frequentemente succede per gli animali che figurano sulle monete greche.

Connesso al culto di Giove ed Apollo, nonchè a quello di Mercurio ed Esculapio, si contrappone al serpente, che è un animale infido e velenoso e col suo morso porta alla morte e alle tenebre, mentre il gallo è solare e porta alla luce. E' emblema di coraggio e di forza in battaglia, rappresenta la vigilanza, ed il suo canto annuncia l'arrivo del giorno e sveglia gli uomini dal sonno preparandoli alla battaglia anche quotidiana.

https://www.lamoneta.it/topic/28493-animali-nelle-monete-greche/#comment-306339

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