cippiri76 Inviato 17 Luglio, 2007 Condividi #1 Inviato 17 Luglio, 2007 salve, ho una curiosità che forse i più esperti potranno soddisfare. Ho comprato da poco il montenegro ed ho notato che questo catalogo include nelle monete recensite per il regno d'italia - colonia eritrea i talleri 1780 coniati a vienna (num. 438). Secondo voi a senso inserire nella collezione del regno d'Italia questa moneta, così affascinante per la sua storia, ma che certo non fu coniata per soddisfare le esigenze di circolante del regno d'italia? ....tanti complimenti a chi spendendo tempo ed energie rende possibile il sito la moneta... Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
simone Inviato 17 Luglio, 2007 Condividi #2 Inviato 17 Luglio, 2007 Per me è una moneta eritrea a tutti gli effetti. Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
Horben Tumblebelly Inviato 17 Luglio, 2007 Condividi #3 Inviato 17 Luglio, 2007 Non è una moneta italiana ma è una moneta del Regno (e dell'Impero) d'Italia, quindi per me è inserita a giusta ragione nel catalogo. Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
niko Inviato 18 Luglio, 2007 Condividi #4 Inviato 18 Luglio, 2007 devi sapere che questo tallero fu riconiato nel 1935 dall'Italia per la monetazione dell'Eritrea, secondo me è inserita in modo adeguato :D Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
lopezcoins Inviato 18 Luglio, 2007 Condividi #5 Inviato 18 Luglio, 2007 Se si desidera collezionare le monete del REGNO d'Italia, allora il Tallero per l'Eritrea non ha motivo di far parte della collezione. Ma poichè spesso i collezionisti di Vittorio Emanuele III cercano monete dell'IMPERO d'Italia, i cataloghi inseriscono nella monetazione del re numismatico le monete delle colonie, come quelle di Albania ed Etiopia. Il Tallero di Convenzione, pur ricalcando i conii di quello coniato nella zecca di Vienna, venne coniato a Roma con qualche piccola differenza. Per saperne di più, leggere QUI Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
cippiri76 Inviato 18 Luglio, 2007 Autore Condividi #6 Inviato 18 Luglio, 2007 avevo già letto la guida sui talleri, che dire.. fatta molto bene e molto interessante. io però stavo parlando della moneta recensita con il numero 438 che montenegro inserisce con zecca di vienna... sul tallero del 1935 di roma (montenegro n. 437) non ci sono dubbi che debba essere inserita nelle raccolta del regno - impero d'Italia.. forse sono io che non ho ben decifrato la tabella che compare a pg. 129? (io ho l'edizione del 2006) Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
petronius arbiter Inviato 18 Luglio, 2007 Condividi #7 Inviato 18 Luglio, 2007 Ho anch'io l'edizione 2006, la tabella l'hai interpretata bene ;) Credo che il tallero di Vienna sia stato inserito perchè continuò sicuramente a circolare (vista la gran quantità disponibile) in Eritrea ed Etiopia anche dopo l'occupazione italiana e la coniazione romana; quindi una moneta che ha comunque avuto un uso nei territori italiani (o meglio nelle colonie). C'è da dire però che il catalogo Gigante (sempre 2006) riporta solo la coniazione di Roma, si tratta quindi di una precisa scelta di Montenegro. petronius :) Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
Horben Tumblebelly Inviato 18 Luglio, 2007 Condividi #8 Inviato 18 Luglio, 2007 Credo che il tallero di Vienna sia stato inserito perchè continuò sicuramente a circolare (vista la gran quantità disponibile) in Eritrea ed Etiopia anche dopo l'occupazione italiana e la coniazione romana; quindi una moneta che ha comunque avuto un uso nei territori italiani (o meglio nelle colonie). 247198[/snapback] Infatti è così. Tieni poi presente che nel Diritto una colonia è comunque considerata territorio integro dello Stato: stesso sovrano ed amministrazione italiana (vicere etc etc). Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
piergi00 Inviato 18 Luglio, 2007 Condividi #9 Inviato 18 Luglio, 2007 C'è da dire però che il catalogo Gigante (sempre 2006) riporta solo la coniazione di Roma, si tratta quindi di una precisa scelta di Montenegro. 247198[/snapback] Concordo Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
cippiri76 Inviato 18 Luglio, 2007 Autore Condividi #10 Inviato 18 Luglio, 2007 grazie a tutti per i chiarimenti. La mia era una domanda interessata.. da poco ho aquistato un tallero di vienna in alta conservazione con una patina che non ti stanchi mai di guardarlo. Sarebbe stato un delitto lasciarlo fuori dalla raccolta del regno solo perchè coniato all'estero :) Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
simone Inviato 18 Luglio, 2007 Condividi #11 Inviato 18 Luglio, 2007 da poco ho aquistato un tallero di vienna 247352[/snapback] Ma se è quello della zecca di Vienna, allora non c'entra niente con l'Italia (nè tantomeno con l'Eritrea) :huh: Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
cippiri76 Inviato 18 Luglio, 2007 Autore Condividi #12 Inviato 18 Luglio, 2007 ma io lo includo ugualmente nella collezione: pimo perchè mi piace troppo per lascarlo fuori, secondo perchè è comunque una moneta che circolava ed aveva circolato sulla colonia, terzo perché le regole su cosa inserire o meno in collezione le fa il collezionista stesso :lol: ... anche questo è il bello della nostra passione non trovi? ;) Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
niko Inviato 19 Luglio, 2007 Condividi #13 Inviato 19 Luglio, 2007 ma io lo includo ugualmente nella collezione: pimo perchè mi piace troppo per lascarlo fuori, secondo perchè è comunque una moneta che circolava ed aveva circolato sulla colonia, terzo perché le regole su cosa inserire o meno in collezione le fa il collezionista stesso :lol: ... anche questo è il bello della nostra passione non trovi? ;) 247354[/snapback] certo che se collezioni ad esempio il congo... cosa centra la cina? :lol: :P o le hawaii... :D Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
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