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Semisse - Saturno


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Supporter

Ciao a tutti,
tornato (non che fossi poi così lontano 😅) da poco dalle ferie ho pensato di continuare per un altro po' l'avventura nel periodo repubblicano trovando un altro bel fuso da affiancare a quello dei Dioscuri, altrimenti si sentivano soli poverini 😔

Questa volta ho seguito solamente il vecchio, ma sempre valido, metodo "se mi piace, la compro" senza soffermarmi sui consueti collegamenti con personaggi o eventi, ogni tanto è giusto anche così 😀

Quando il mio venditore di fiducia mi ha proposto questo simpaticissimo "Saturnone" (come lo ha affettuosamente battezzato) con la classica e iconica prua di nave, non ho saputo resistere al richiamo del bronzo 🤤 (in realtà non sono in grado di resistere neanche al richiamo di qualsiasi altro metallo eh...😨)

Ecco quindi a voi il faccione di cui sopra:

saturno-semisse.thumb.jpeg.cabe95fd7a0c8990ec7a424716639a89.jpeg

Anonimo, Semisse, Roma, 215-212 a.C., Crawford 41/6a, 33.22g x 32mm.
D/ Testa laureata di Saturno; dietro, S.
R/ Prua; sopra, S.

Non ho molto altro da aggiungere che già non sappiate, ci tenevo comunque a condividerla con voi :)

Grazie a tutti per l'attenzione,

Matteo

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Ciao @Rufilius , bella moneta .

Una curiosita' : sotto la prua di nave , in esergo , sembra esserci un "simbolo" (bastone ? clava ?) oppure e' piu' semplicemente illusione ottica ?

Particolare inoltre il ponte della prua con quell' oggetto all' apparenza ricurvo verso sinistra .

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Grazie per i vostri commenti 🙂

A quanto posso capire dovrebbe essere tutto parte della prua della nave (la descrizione del venditore non menziona altri particolari oltre la S), non sono però così esperto di iconografia per essere più preciso.

Per confronto metto qui sotto l'immagine di un esemplare uguale al mio ma in condizioni migliori trovato in rete se può aiutare.

Pensa che inizialmente quello che chiami "oggetto ricurvo" pensavo fosse una figura umana ma da questo esemplare si capisce meglio 😄

Screenshot_20240822_082058_Gallery.thumb.jpg.9c0550be08c19b5ed9c4943db2a81bfb.jpg

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Inviato (modificato)

Gli esemplari illustrati sul nostro catalogo permettono di meglio apprezzare il disegno: https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RRB13/6

 

Certo che ha ragione Cremuzio: l'oggetto sul ponte ha un disegno curioso (anche negli esemplari ad alta conservazione).  Probabilmente è una raffigurazione molto, molto stilizzata del ponte di combattimento. Per raffronto, questo è il coevo semisse coniato ( https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RRB13/14 ), in cui il ponte di combattimento è ben evidente:

Senza titolo.jpg

Modificato da L. Licinio Lucullo
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Grazie @L. Licinio Lucullo, effettivamente il catalogo era la scelta migliore per un confronto, devo ancora abituarmi ad utilizzarlo per bene.

Sono daccordo sul fatto che la rappresentazione sia "particolare" e che la cosa sia dovuta principalmente al motivo che dici.

Forse è dovuto ad una diversa capacità artistica del personale impiegato nelle fusioni rispetto a quello addetto ai conii per il fatto che per le monete coniate si decise di porre maggiore attenzione sulla loro qualità artistica?

Non sono ancora molto ferrato su questo argomento quindi chiedo venia se ho detto una baggianata enorme, mi è venuta in mente perchè anche Nerone (molto tempo dopo certo) pose molta attenzione alla qualità artistica dei conii e ho pensato che magari anche a quel tempo era successa una cosa simile 😃

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Inviato (modificato)
1 ora fa, Rufilius dice:

Forse è dovuto ad una diversa capacità artistica del personale impiegato nelle fusioni rispetto a quello addetto ai conii per il fatto che per le monete coniate si decise di porre maggiore attenzione sulla loro qualità artistica?

Non sono ancora molto ferrato su questo argomento quindi chiedo venia se ho detto una baggianata enorme, mi è venuta in mente perchè anche Nerone (molto tempo dopo certo) pose molta attenzione alla qualità artistica dei conii e ho pensato che magari anche a quel tempo era successa una cosa simile 😃

In realtà, credo che sia per una serie di fattori, compreso quello che dici tu.

In primo luogo, ci sono limiti tecnici: la fusione, realizzata con le procedure dell'epoca, non permetteva di raggiungere dettagli adeguatamente minuti.

Inoltre, a mio giudizio (ma, tengo a sottolineare, è una mia idea), i fusi post-semilibrali tradiscono anche un temporaneo cambiamento di gusti estetici: piacevano rappresentazioni di tipo un po' astratto, quasi (passatemi il termine) "futuriste ante litteram". Non sarebbe un fenomeno isolato: le monete celtiche riprendevano tipologie magnogreche  e marsigliesi trasformandole nello stesso modo, sino a renderle quasi irriconoscibili. Vien da chiedersi perché una simile corrente estetica non si manifesti anche nelle monete coniate, che dovrebbero essere coeve, ma a questo non saprei rispondere.

Infine e soprattutto, come giustamente hai osservato tu, gli incisori dei conii erano artigiani figli di una tradizione antichissima arrivata, a Roma, dalla Magna Grecia che quindi avevano competenze artistiche ben superiori ai "rozzi" Romani incaricati, invece, di predisporre gli stampi per i fusi, molto più vicini all'essenzialità e alla sobrietà tipiche della cultura italica primigenia. 

 

Modificato da L. Licinio Lucullo
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5 ore fa, L. Licinio Lucullo dice:

Certo che ha ragione Cremuzio: l'oggetto sul ponte ha un disegno curioso (anche negli esemplari ad alta conservazione)

Ciao , per curiosita' ho cercato nel libro di Antonio Morello : Prorae , nella seconda parte del libro riservata al catalogo , un' immagine che potesse avvicinarsi a quella ricurva della moneta .

Sebbene ci siano rappresentate moltissime monete fuse in bronzo nei vari moduli , non l' ho trovata tra i vari esemplari presenti di Haeberlin , Ars Classica , M&M , GM , Elsen , Triton , NAC , Rauch , Kunker , Astarte , Balbi de Caro , Thesaurus , Artemide , Lanz , Vecchi , Tkalec , Titano , Busso , CNG , InAsta .

In mancanza , per ora , di un esemplare simile , un' ipotesi potrebbe essere che nell' atto della colata del bronzo fuso nello stampo una parte sia traboccata formando quella figura ricurva ?

A meno che non sia come gia' detto solo un' illusione ottica o un' effetto di luce , a questo potrebbe rispondere @Rufilius che possiede la moneta . 

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Sono contento che, a prescindere da quale sia poi la conclusione, la moneta abbia generato questa interessante conversazione, tra l'altro ho scoperto anche dell'esistenza del libro che hai citato che cercherò di procurarmi appena possibile (P.S.: ho già scritto a Antonio Morello per sapere se è disponibile 😄).

Detto questo, ho sempre dato per scontato che la "figura ricurva" fosse dovuta all'usura della moneta con il tempo e non a qualche fatto avvenuto durante la fusione, in ogni caso appena ho occasione la controllo di nuovo e magari posso fare qualche foto (più brutta sicuramente di quella postata perchè non sono ancora riuscito a imparare a farle bene...) con qualche angolazione diversa...🙂

Comunque guardando questo esemplare del catalogo del forum sono però sempre più convinto della mia idea, le figure se vedi sono quelle solo più consumate:

Screenshot2024-08-22153603.png.cdd41229502108058f32a03e96d046a6.png

 

Modificato da Rufilius
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Come promesso ho tentato di fare una foto del rovescio, dopo molti tentativi inguardabili sono riuscito a fare questa dove, essendo più scura, le ombre evidenziano di più le forme del disegno rispetto all'immagine iniziale:

20240822_183636.thumb.jpg.9069a6b8edcd51d0eec329aa4556e3c2.jpg

Nonostante la presenza della "figura ricurva" avesse un che di poetico penso che sia stata solo un'impressione 😃

Poetica a parte e nei limiti della mia conoscenza (molto scarsa) in fatto di tecniche di fusione e coniazione credo che non ci siano cose particolari avvenute in fase di fusione ma sia una normale (ma bellissima 😍) moneta fusa e consumata dal tempo 🙂

Ovviamente se ci vedete altro ben venga imparo sempre volentieri nuove cose 😃

Modificato da Rufilius
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36 minuti fa, Rufilius dice:

Come promesso ho tentato di fare una foto del rovescio, dopo molti tentativi inguardabili sono riuscito a fare questa dove, essendo più scura, le ombre evidenziano di più le forme del disegno rispetto all'immaginr iniziale:

20240822_183636.thumb.jpg.9069a6b8edcd51d0eec329aa4556e3c2.jpg

Nonostante la presenza della "figura ricurva" avesse un che di poetico penso che sia stata solo un'impressione 😃

Poetica a parte e nei limiti della mia conoscenza (molto scarsa) in fatto di tecniche di fusione e coniazione credo che non ci siano cose particolari avvenute in fase di fusione ma sia una normale (ma bellissima 😍) moneta fusa e consumata dal tempo 🙂

Ovviamente se ci vedete altro ben venga imparo sempre volentieri nuove cose 😃

 

Bravo hai fatto una bella foto e non è facile ( lo dico per esperienza) 🙂.

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Comunque, mi ripeto: bellissima moneta, te la invidio

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Grazie ancora a tutti, ho finito le reazioni per oggi quindi scrivo due righe per ringraziarvi per la bella discussione e gli apprezzamenti per la moneta, come scrissi anche nel post sul fuso dei Dioscuri è stato quasi per caso che ho aggiunto queste monete alla collezione ma devo dire che non ho mai avuto alcun motivo di pentirmene 😀

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I fusi son sempre i fusi. Onestamente penso che non esista niente di equiparabile in quanto a fascino arcaico, si tratta veramente di una monetazione unica ed affascinante. Piuttosto insidiosa per il collezionista, ma impagabile in termini di soddisfazione. I miei complimenti!

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A quel che ricordo era in effetti il ponte mobile di combattimento ideato nella prima guerra punica, detto 'corvo' per il fatto che affiancando la nave avversaria, veniva ruotato e fatto agganciare a quest'ultima per impedirgli di allontanarsi e consentire ai soldati romani di salirvi a bordo

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Grazie per i vostri commenti e per l'approfondimento circa il "corvo" che effettivamente potrebbe gettare luce sul fantomatico "aggeggio" raffigurato 😄

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