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Risposte migliori

Inviato
5 minuti fa, Arka dice:

Guardando lo stile del ritratto mi sembra una coniazione ufficiale. Un po' meno se guardo il rovescio. C'è da dire che Tessalonica ha sempre uno stile particolare.

Arka

Diligite iustitiam

 

Sì, questo mi aveva indotto ad ipotizzare un riutilizzo iniziale di un conio di dritto riferito a precedente emissione. Ma il rovescio è poco curato in numerosi dettagli e, se la legenda al /D fosse più leggibile, magari potrebbe comparire un carattere retrogrado da qualche parte.

C'è anche l'ipotesi che fosse un falso prodotto in zecca, dato lo stile eccellente del dritto. Avveniva prima della riforma di Aureliano sugli antoniniani del povero DIVO CLAVDIO (dovrei ritrovare il riferimento). Ma in un periodo di ferreo controllo e centralizzazione delle zecche come quello che passa dalla Tetrarchia al V secolo, è un'ipotesi molto azzardata.


Inviato

Anche se i dati ponderali rientrano nella norma, lo stile sia al dritto che al rovescio, l'assenza della A dietro il busto, l'aspetto degli stendardi e anche il fatto che un RIC 130 di Tessalonica per la prima officina sarebe insolito, tutto messo assieme indica che si tratta sicuramente di un’imitativa, concordo con @Illyricum65

Ecco 8 esemplari del RIC 130 per confronto dello stile del ritratto, tutti per la terza officina:

https://www.nummus-bible-database.com/rechercher-une-monnaie.htm?page=1&personnages=5&ateliers=21&collections=&vendeurs=&motscles=&numric=&numnbd=&legendes=12&nombreResultats=10&btRechercher=Rechercher

 

Due imitative CONCORDIA MILITVM di stile molto più grezzo (sono comunque rare se confrontate con le imitative delle tipologie FTR contemporanee) 

IMG_8497.thumb.jpeg.9a383d1c205606e04416981585e3bbca.jpeg

 

  • Grazie 1

Supporter
Inviato

Il mio pensiero.

Osservando la moneta mi pare di rilevare alcuni elementi indicati da @Illyricum65, ovvero la N rovesciata a ore 9 e ore 11 del dritto, la V di AVG che sembra una X cosi' come lo lo sembra la A del campo sinistro del rovescio. Anche la B del campo destro e' diversa, sembrando fatta con due cerchietti sovrapposti.

Il confronto con altri esemplari "ufficiali", fa emergere anche differenze stilistiche nella resa delle effigi.

Tutto ciò mi fa propendere per una imitativa, anche se di una certa qualità.

Si tratta, comunque, di un bel pezzo. Complimenti per l'acquisizione.

Ciao.

Stilicho

  • Mi piace 1

Inviato

Curioso che entrambe le imitative postate da @Vietmimin abbiano la lettera dietro il busto... 

Arka

Diligite iustitiam


Inviato (modificato)
3 minuti fa, Arka dice:

Curioso che entrambe le imitative postate da @Vietmimin abbiano la lettera dietro il busto... 

Arka

Diligite iustitiam

 

Infatti... io avevo capito che se non l'avevano erano sicuramente imitazione... 

Modificato da Dragobizantino

Inviato
10 minuti fa, Arka dice:

Curioso che entrambe le imitative postate da @Vietmimin abbiano la lettera dietro il busto... 

Arka

Diligite iustitiam

 

Vero, ma non credo che smentisca l'ipotesi di un'imitativa dato che sicuramente c'era più di una zecca clandestina in zona. 

Dell'esemplare della discussione, colpisce il ritratto ben fatto di Costanzo. Un incisore da assumere in zecca ufficiale.😁

Bella moneta Illyricum, complimenti!


Inviato

  Non dimentichiamo di tenere chiaro a mente che si tratta pur sempre di una imitativa . Simile all'originale ma quasi mai identica al prototipo per quanto di buona qualità.

La lettera A dietro il busto compare in Siscia (A e A*) nelle prime emissioni.

In Tessalonica la A compare per Costanzo II e non per Vetranio entrambe con A B a rovescio, è assente per Vetranio come detto ma accompagnato da A delta.

In merito ai due esemplari succitati la A dietro il busto compare per Costanzo II e Costanzo Gallo con III a rovescio in Siscia o Sirmium, mentre una delta dietro il busto senza lettere a rovescio è tipica per Sirmium. Sono emissioni dopo la restaurazione ovvero post inizio 351 - 352. (vedi schema Caza - grazie @Stilicho)

  Il fatto che non sia presente una A al diritto campo sn a mio avviso non è derimente in quanto pur essendo un esemplare con grado di barbarizzazione I (vero @gpittini ?) con alterazione minore del prototipo iniziale non credo che avesse questa importanza per chi la manipolava al tempo (in caso contrario i due esemplari post 351 sarebbero stati scartati dalla circolazione perchè molto degradati e con lettere difformi - I e V rovesciata e quindi palesemente non ufficiali. Per quanto "brutte" erano necessarie!). Peccato che non si sia conservata la legenda.

 Sulla base dei residui della legenda al diritto a moneta in mano escluderei dalle possibilità che si tratti di Vetranio (oltre al tipo di ritratto per ciò che vale).

Non l'ho segnalato perchè mi pareva evidente ma la moneta non ha un aspetto fuso bensì coniato.

Buona giornata

Illyricum

  • Mi piace 2

Inviato

DE GREGE EPICURI

Davvero una bella imitativa, riconoscibile come tale se guardata con attenzione (il rovescio però, anche a colpo d'occhio, ha qualcosa di strano e di incongruo). Non ho mai avuto una imitativa CONCORDIA MILITUM, e credo di non averne neppure mai viste su cataloghi.

  • Mi piace 2

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