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3 ore fa, torpedo dice:

Questa è una bella notizia.

 

Ooops .. ma allora aveva ragione chi lo aveva sempre ritenuto falso 😁

chissa’ che qualcuno non abbia segnalato ad Heritage la discussione del Forum 😅

 

ps

e l’analisi XRF tanto sbandierata anche in queste pagine - come detto da alcuni  non era dirimente … 

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Sta di fatto che se non ci fosse stata una iniziativa “privata” l’esemplare starebbe ancora in asta.

 

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1 ora fa, numa numa dice:

Ooops .. ma allora aveva ragione chi lo aveva sempre ritenuto falso 😁

chissa’ che qualcuno non abbia segnalato ad Heritage la discussione del Forum 😅

 

ps

e l’analisi XRF tanto sbandierata anche in queste pagine - come detto da alcuni  non era dirimente … 

 

Ma io non l’avevo mai considerato buono, fidandomi ovviamente del giudizio di persone molto più esperte di me, come te e Tinia.

Quanto all’analisi XRF ho trovato molto esaustiva la spiegazione data da @Tinia Numismatica sul perché non possa essere considerata dirimente 🙂.

Ho trovato poi molto interessanti anche gli approfondimenti di @Oppiano che, a mio parere, ha svolto una bella ricerca.

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7 ore fa, torpedo dice:

Ma io non l’avevo mai considerato buono, fidandomi ovviamente del giudizio di persone molto più esperte di me, come te e Tinia.

Quanto all’analisi XRF ho trovato molto esaustiva la spiegazione data da @Tinia Numismatica sul perché non possa essere considerata dirimente 🙂.

Ho trovato poi molto interessanti anche gli approfondimenti di @Oppiano che, a mio parere, ha svolto una bella ricerca.

 

Infatti Torpedo non mi riferivo a te - apprezzo molto il tuo desiderio di imparare e come ti poni di fronte ai quesiti, a volte complessi, che la numismatica ci pone. Piuttosto mi riferivo a chi considera queste analisi (XRF etc) come fossero  oro colato . Mentre occorre sempre contestualizzare la moneta che si esamina. Le analisi servono beninteso ma non sono mai risolutive da sole. L’esperienza - la conoscenza delle  emissioni e anche - passatemelo - l’istinto e l’esperienza di bravi commercianti ( o collezionisti) che conoscono a fondo le monete hanno visto esemplari simili e’ fondamentale per distinguere cio’ che e’ buono da cio’ che non lo e’ …

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Il 05/08/2024 alle 22:57, Oppiano dice:

Sta di fatto che se non ci fosse stata una iniziativa “privata” l’esemplare starebbe ancora in asta.

 

 

Oppiano chiariamo che i ‘ritiri’ di monete dalle aste - perche false o difformi rispetto alla descrizione del catalogo ( poi possono esservi anche altre motivazioni che esulano pero’ dall’assunto ) - avvengono sempre su segnalazione individuali ( di ‘privati’ come dice lei).

anche per chiarire l’osservazione fatta in altro post ove si lamentava che nessuna istituzione intervenisse a difesa del collezionista - occorre sapere che non esiste nessuna organizzazione-‘/associazione costituita con questo preciso scopo. Ne’ le associazioni culturali ( SNI, Accademia etc) ne’ quelle di categoria (NIP , AINP) intervengono - ad esempio - in casi come questo. 
e’ sempre su segnalazione del singolo ( collezionista, commerciante, studioso ) ad una casa d’asta che una o piu’ monete vengono ritirate dalla vendita. Vero e’ anche che proprio a seguito di discussioni sul Forum si sviluppa quel consenso, quando e’ naturalmente il caso, sulla falsità di un pezzo che porta poi qualcuno a fare la segnalazione opportuna alla casa d’asta suggerendone il ritiro. E’ il caso ad esempio dei cloni dei ducati veneziani, di molti bronzi siciliani che hanno infestato, come cloni, moltissime vendite ( e lo fanno ancora) o ancora degli scudi del Regno (5 lire quadriga , talleri etc). 
Il Forum, tra i suoi indubbi meriti, ha anche quello di facilitare discussioni sulle monete in vendita e segnalare ( tra i collezionisti) eventuali pericoli. Collezionisti e studiosi piu’ esperti possono dare il loro parere - mettendosi naturalmente in discussione - su certe monete ritenute da loro non buone. Poi e’ comunque sempre una o piu’ segnalazioni che suggeriscono alla casa d’aste di ritirare la moneta.

ma non esiste legislazione o iniziativa giudiziaria o come detto sopra organismo che / una volta asserito che una moneta posta in asta sia fasulla / ne richieda il ritiro dalla vendita.

esisteva ( esiste ancora?) su iniziativa dell’assoc. dei commercianti numismatici professionisti il Bureau pour la suppression des falsifications che pubblicava un pregevole bollettino ove venivano segnalati i falsi che venivano ritirati dal mercato, descrivendo il pezzo e le motivazioni della sua falsità. Purtroppo credo che tale iniziativa non fosse ben vista da una parte del mercato e questo abbia portato alla sua cessazione. Inoltre negli ultimi 20 anni  il volume dei pezzi falsi e’ aumentato a dismisura e difficilmente si potrebbe fare fronte a tale fenomeno con questi mezzi.

dunque attualmente l’iniziativa resta sempre quella di autoregolamentazione del mercato in capo al singolo per la segnalazione ( collezionista / commerciante collega / studioso) e alla casa d’aste per il suo recepimento. 

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Grazie @numa numa,

a mio avviso, nulla potrebbe impedire, ad esempio, alla Società Numismatica Italiana, di intervenire formulando la segnalazione.

La SNI è senz'altro è una Associazione Culturale di natura "privata" che, come recita lo Statuto, "ha lo scopo di promuovere, agevolare e diffondere gli studi relativi alle monete, alle tessere, ai pesi monetari, alle medaglie e ai sigilli" (art. 1).

Certo, non ha un obbligo, ci mancherebbe!

"..non ha scopo di lucro bensì di utilità sociale.." (cfr. 34). Magari, facendo proprio leva sul concetto allargato di "utilità sociale" non vedrei aprioristicamente un divieto assoluto di poter intervenire liberamente.

Saluti. 

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1 minuto fa, Oppiano dice:

Grazie @numa numa,

a mio avviso, nulla potrebbe impedire, ad esempio, alla Società Numismatica Italiana, di intervenire formulando la segnalazione.

La SNI è senz'altro è una Associazione Culturale di natura "privata" che, come recita lo Statuto, "ha lo scopo di promuovere, agevolare e diffondere gli studi relativi alle monete, alle tessere, ai pesi monetari, alle medaglie e ai sigilli" (art. 1).

Certo, non ha un obbligo, ci mancherebbe!

"..non ha scopo di lucro bensì di utilità sociale.." (cfr. 34). Magari, facendo proprio leva sul concetto allargato di "utilità sociale" non vedrei aprioristicamente un divieto assoluto di poter intervenire liberamente.

Saluti. 

 

Al di la’ della potenzialità - e ovviamente della mancanza di veti - e’ proprio l’accento sulla promozione degli studi che un’associazione culturale come la SNI che e’ l’obiettivo da perseguire - non l’espunzione di falsi dal mercato. Obiettivo molto piu’ in linea con le associazioni di numismatici professionisti. 
 

prova ne sia che nessuna associazione numismatica di altri Paesi intraprende segnalazioni o iniziative in tal senso, che trovi piu’ appropriate per le associazioni di Commercianti ( AINP, Guild , etc) ma che naturalmente nessuno vuole intraprendere - per ovvi motivi ( si pensi ad esempio al mercato antiquario) 

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Bene.

Allora, NUMISMATICI ITALIANI PROFESSIONISTI

Statuto - Art. 1, comma 4°, lett. e).

L’Associazione si propone di ... (inter alia😞

e) ... combattere le falsificazioni ...

Domanda: come?

 

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5 minuti fa, Oppiano dice:

Bene.

Allora, NUMISMATICI ITALIANI PROFESSIONISTI

Statuto - Art. 1, comma 4°, lett. e).

L’Associazione si propone di ... (inter alia😞

e) ... combattere le falsificazioni ...

Domanda: come?

 

 

Bravo. 
si puo’ chiederlo a loro.

dininiziative ne fanno gia’ diverse ma istituire un ‘ bureau’ che sancisca cosa e’ buono e cosa no penso non sia ipotizzabile. 

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7 ore fa, Oppiano dice:

Bene.

Allora, NUMISMATICI ITALIANI PROFESSIONISTI

Statuto - Art. 1, comma 4°, lett. e).

L’Associazione si propone di ... (inter alia😞

e) ... combattere le falsificazioni ...

Domanda: come?

 

 

Evitando di venderle consapevolmente ed esercitando un attivo controllo sui soci stessi che possono perdere la status se invece continuano a farlo pur sapendolo. 
 

Capisci anche tu che pensare che la NIP possa fungere da polizia morale a livello non italiano è una cosa assurda , no?! 
 

O forse pensi che ci sia una autorità super partes a cui rivolgersi e che abbia la forza di obbligare internazionalmente una casa daste o un commerciante a modificare alcunché perché lo dice lei? 
 

Ma abbi pazienza, non esiste una forza anticrimine così , per cose molto più pericolose, vuoi che esista per una cosa che non ha conseguenze se non economiche e non per una categoria merceologica indispensabile?
Via… diamoci una regolata , su….
 

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Ma io non volevo fare alcuna "polemica". Ci mancherebbe!

Quello che conta sono i fatti e la realtà che tempo per tempo ci circonda. Poi, ciascuno di noi, prende le proprie decisioni.

Un caro saluto.

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