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IGNORED

Asse di Caro…inedito?


Anniovero

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Inviato (modificato)

Buona sera a tutti….da asta internazionale mi sono da poco aggiudicato,oserei dire ad un prezzo piuttosto bassino,questo pezzo che non ha trovato riscontro nelle mie ricerche nei giorni precedenti all’asta. Si tratta di un asse (?)  o di un doppio antoniniano (?)di Caro con al rovescio Iovi Statori del peso di 7,04 grammi e un diametro di circa 20 mm,misure ponderali descritte nella presentazione del pezzo…la casa d’asta lo ritiene un inedito e probabilmente unico…

Sapete darmi maggiori indicazioni?

Grazie anticipatamente 

IMG_7248.jpeg

Modificato da Anniovero
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La butto lì, veleggiando di fantasia: esiste la stessa tipologia per l antoniniano ? Potrebbe essere una copia fusa in antico , ricavando l impronta da un antoniniano ufficiale? 

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Supporter

Diciamo che è un antoniniano battuto su un tondello oversize

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Inviato (modificato)

In tutti i casi con corona radiata sarebbe stato un dupondio o un doppio sesterzio, come se ne vedono di Aureliano ad esempio, ma non ne ha le caratteristiche..

Modificato da modulo_largo
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Con tutta la buona attenzione e anche ingrandendo , non riesco proprio a leggere CARO nel dritto .

Forse si tratta di una moneta ribattuta su una di Gallienus ?

 

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9 ore fa, modulo_largo dice:

La butto lì, veleggiando di fantasia: esiste la stessa tipologia per l antoniniano ? Potrebbe essere una copia fusa in antico , ricavando l impronta da un antoniniano ufficiale? 

 

Nelle ricerche che ho effettuato no…

1 ora fa, Cremuzio dice:

Con tutta la buona attenzione e anche ingrandendo , non riesco proprio a leggere CARO nel dritto .

Forse si tratta di una moneta ribattuta su una di Gallienus ?

 

 

Effettivamente nemmeno io leggo “Carus”,diciamo che mi sono fidato della casa d’asta…ma non riesco a vedere nemmeno indicazioni che possano portarmi a Gallieno

9 ore fa, luigi78 dice:

Diciamo che è un antoniniano battuto su un tondello oversize

 

Tuttavia non ho trovato riscontro nell’antoniniano il rovescio con lo Iovi Statori

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Supporter

Guardandola meglio si vede una battuta ben più ampia ore 11/14 dalle foto.

Sempre che non siano allucinazioni

Perché adoperare un antoniniano e batterlo su un pezzo oversize ?

Forse il discorso andrebbe spostato in ambito "barbarico" o ,  ma non credo  , moderno.

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1 ora fa, Anniovero dice:

Effettivamente nemmeno io leggo “Carus”,diciamo che mi sono fidato della casa d’asta…ma non riesco a vedere nemmeno indicazioni che possano portarmi a Gallieno

Ciao , ora non ho sottomano il RIC quindi mi affido a Wildwinds , ma ricordo per CARUS un IOVI VICTORI confermato da Wildwinds , non IOVI STATOR-I .

Per me rimane una moneta ribattuta forse su un un Asse , che spiegherebbe il peso eccessivo per un Antoniniano e la legenda incomprensibile del dritto .

In base alla foto non comprendo come la casa d' asta abbia venduto la moneta attribuendola a CARO , forse c'e' allegato un riferimento del RIC ?

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2 minuti fa, Arka dice:

IMP C CLAVDIVS AVG...

Arka

Diligite ivstitiam

 

Grazie mille Arka…adesso ci siamo,si tratta senza dubbio di Claudio e non Caro…svelato l’arcano

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2 ore fa, Anniovero dice:

Grazie mille Arka…adesso ci siamo,si tratta senza dubbio di Claudio e non Caro…svelato l’arcano

 

Svelato l'emittente. Ma non il perchè di peso così alto.

Illyricum

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Continuo a pensare ad un' imitazione fusa antica , su terracotta ricavata da impressione di un antoniano ufficiale,per Claudio II esiste il rovescio di Iovi Statori? 

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19 minuti fa, modulo_largo dice:

per Claudio II esiste il rovescio di Iovi Statori? 

Peso 3,7 grammi , quasi la meta' di quello postato , per questo lo reputo ribattuto o forse anche falso .

RIC_0052.jpg

Modificato da Cremuzio
peso....
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Una moneta non fa testo. Perchè non andate a cercare i pesi delle monete dei ripostigli. Nel caso di antoniniani ce ne sono parecchi con decine di migliaia di esemplari... :rolleyes:

Arka

Diligite iustitiam

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13 minuti fa, Arka dice:

Una moneta non fa testo. Perchè non andate a cercare i pesi delle monete dei ripostigli. Nel caso di antoniniani ce ne sono parecchi con decine di migliaia di esemplari... :rolleyes:

Arka

Diligite iustitiam

 

Scusa Arka,non ho capito…

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1 minuto fa, Anniovero dice:

Scusa Arka,non ho capito…

Mi riferivo al post di @Cremuzio, dove citava un esemplare. Per sapere se un peso rientra o meno in una categoria di monete, bisognerebbe confrontarlo con il maggior numero possibile di esemplari.

Arka

 

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1 ora fa, Arka dice:

Mi riferivo al post di @Cremuzio, dove citava un esemplare. Per sapere se un peso rientra o meno in una categoria di monete, bisognerebbe confrontarlo con il maggior numero possibile di esemplari.

Arka

 

 

Ciò è corretto.

Numista riporta per questa emissione i seguenti valori:

Mass varies: 1.82–4.69 g;
Diameter varies: 17.87–23.08 mm

Ma mi chiedo: stiamo confrontando esemplari con le medesime caratteristiche? Cioè l'esemplare presentato ha le piene caratteristiche per reputarlo ufficiale e coniato come ritengo siano quelli compresi nel campione di riferimento?

Illyricum 

😉

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1 minuto fa, Illyricum65 dice:

Ciò è corretto.

Numista riporta per questa emissione i seguenti valori:

Mass varies: 1.82–4.69 g;
Diameter varies: 17.87–23.08 mm

Ma mi chiedo: stiamo confrontando esemplari con le medesime caratteristiche? Cioè l'esemplare presentato ha le piene caratteristiche per reputarlo ufficiale e coniato come ritengo siano quelli compresi nel campione di riferimento?

Illyricum 

😉

 

Come diametro ci siamo…ma il peso è eccedente…e non lo ritengo,almeno da foto,un falso …stilisticamente mi pare che ci siamo

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1 minuto fa, Anniovero dice:

Come diametro ci siamo…ma il peso è eccedente…e non lo ritengo,almeno da foto,un falso …stilisticamente mi pare che ci siamo

Se hai una fusione come quella descritta al post #12 lo stile è rispettato... 

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Supporter

A me più che una fusione, mi sembra un falso antoniniano d'epoca creato (male) usando come tondello i resti di un asse o di sesterzio. Probabilmente i falsari non sono riusciti a scaldare a sufficienza il tondello così che l'impronta è uscita fuori male.

Il periodo storico era proprio quello in cui il bronzo usciva di circolazione proprio perchè il valore intrinseco superava quello nominale, e i falsari riciclavano i vecchi bronzi per coniarci sopra antoniniani. 

Se la mia ipotesi è vera, in questo caso il falsario era alle prime armi.  

 

Modificato da azaad
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Supporter

Il mio pensiero.

Esprimere giudizi da una foto e' sempre difficile, soprattutto se parliamo di coniato/fuso, autentico/falso. Ma, soprattutto, e' difficile se si e' solo appassionati come me e non esperti.

Tuttavia, il forum e' un luogo di confronto, dove poter esprimere le proprie opinioni con serenità, sempre ovviamente con il massimo rispetto di quelle dell'altro.

La mia impressione e che si tratti di una fusione con un dritto di Claudio II (sulla base della legenda) e un rovescio che esiste per Claudio II, ma come IOVI STATORI (mi pare) , ma qui leggo IOVI STATO. Potrebbe essere un ibrido? O c'e' ancora qualche lettera (RI) che non si vede. Se  fosse un ibrido si avvalorerebbe l'ipotesi di una fusione.

Noto che l'aspetto delle effigi e delle legende e' molto fumoso, poco netto. Gli elementi figurati e le lettere si staccano poco dal fondo, quasi che siano "affondate" in esso. Le lettere sono poi irregolari, alcune anche "piene".

Si nota quasi per intero l'anello di contorno della moneta, a sua volta circondato da altro abbondante materiale metallico (forse potrebbe essere utile conoscere in diametro massimo di questo anello perchè potrebbe essere il diametro effettivo della moneta). 

Quella incisura a fondo cieco, a margini stondati che si trova sotto il busto (si vede in giallino) potrebbe essere il punto di entrata della colata?

Poi, il peso. Onestamente, non ho mai visto antoniniani così pesanti, ma la mia opinione vale per quello che e'.

Ciao.

Stilicho

 

 

 

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12 ore fa, Illyricum65 dice:

Numista riporta per questa emissione i seguenti valori:

Mass varies: 1.82–4.69 g;
Diameter varies: 17.87–23.08 mm

Quindi 7.04 grammi di peso che tipo di tondello sarebbe ??

Ma nessuno nota che la "moneta" del post e' un pastrocchio generale con figure e legende sfumate ? dalla foto sembra una moneta forse originale "stampata" sopra un' altra di tutt' altra tipologia e peso .

Sbagliero' , ma a me da l' impressione di una moneta ribattuta sopra un' asse . 

Ai bordi del rovescio del tondello grande mi sembra , non sono certo , di intravedere delle lettere .

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Per coniare sopra un tondello usato avrebbero dovuto creare prima dei conii , invece per fare una fusione sarebbe bastata un po' di argilla, del resto, il manufatto, ha tutto l aspetto di una fusione..

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  Forse nuove foto, la visione in mano del pezzo e una verifica dei dati (diametro globale e del presunto tondello - ovvero del presunto calco - ed anche esattezza del dato "peso") possono essere contributive. Se il diametro é "circa 20 mm" in totale allora il calco interno è più piccolo dell'originale (e ci starebbe con il ritiro dell'argilla del mould). Certo, lo spessore non deve indifferente per motivare quel peso rispetto a quel diametro (forse per una chiusura non ottimale delle due valve?).

Personalmente non conosco casi di coniazione di antoniniani su vecchi assi di cui ho letto alcuni riferimenti e in genere il peso decresce rispetto all'originale, ad esempio conosco casi di frazionamenti di antoniniani per ottenere dei radiati imitativi o del riutilizzo da parte di Postumo di vecchi sesterzi per produrne di suoi ma mai produzioni dove il peso aumenta. Potete cortesemente indicare la/e fonte/i che sono molto interessato a tale evidenza?

Buona giornata

Illyricum

😉

 

 

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