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Inviato (modificato)
2 ore fa, bizerba62 dice:

Non penso, alla fine dei conti, che l'argomento trattato sia poi così affascinante da giustificare ricerche documentali e lunghi post per illustrare gli argomenti.

Saluti.

M.

Ovviamente non ho le prove per dire che circolassero come moneta anzi con il decreto che hai condiviso è vero il contrario. Ma come "merce di scambio" penso che, come altre monete importanti , abbia circolato e quindi è possibile trovare esemplari in BB. Sempre usura è , ed è quello che ci interessa a noi alla fine.

Appena letto il decreto mi è venuto in mente il limite dei contanti a 999,99€ .. siamo pur sempre in Italia anche se era il 1917...

Modificato da david7
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Inviato
23 minuti fa, david7 dice:

Appena letto il decreto mi è venuto in mente il limite dei contanti a 999,99€ .. siamo pur sempre in Italia anche se era il 1917...

Jup! 

Non credo che le monete preziose siano sempre state conservate in capsula su telo di velluto, soprattutto con due guerre mondiali di mezzo. Personalmente, le mie "sterline da comunione e cresima" sono state riposte insieme alla rinfusa in un astuccio con catenine e Gesusanti, non han ballato tanto, ma un walzer o due da spostamento se lo sono fatto eccome.

Dovremmo poi fare una bella tesi sulla differenza dell'usura di monete circolate / barattate / scambiate / conservate male e/o in lattine, calzetti, etc.

Tipo quali caratteristiche vengono rilevatecolpi sul bordo e con appiattimento dei rilievi / senza colpi sul bordo ma con appiattimento dei rilievi / con lustro / solo graffi

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Inviato
19 ore fa, didrachm dice:

saranno in grado i nuovi collezionisti e periti numismatici tra mezzo secolo nel riconoscere il vero dal falso?

Tra mezzo secolo difficile a dirlo 👍......ad oggi qualche collezionista che sicuramente ha qualche certezza in piu' rispetto a vari pareri espressi fino ad ora, c'e'..... ed e' pure sul forum....(vedi  @furia78 )

...il problema e' che probabilmente non interviene piu' per non dover discutere,  poichè ..."non c'e' nessun sordo peggio di chi non vuol sentire" (si veda precedente discussione su altra moneta da 5 lire 1914)

 

14 ore fa, bizerba62 dice:

Ho provato - invano a quanto pare - a fornire in questa e, sopratutto, nell'altra discussione, una serie di argomenti logico-storici-numismatici che, a mio modestissimo parere non avrebbero consentito la circolazione monetaria né dello scudo dell'11 né dello scudo del '14.

Non avendo alcuna velleità di avere ragione né di convincere alcuno sulla bontà delle tesi esposte e in buona parte anche documentate, lascio a ciascuno di ritenere ciò che meglio crede.

Non penso, alla fine dei conti, che l'argomento trattato sia poi così affascinante da giustificare ricerche documentali e lunghi post per illustrare gli argomenti.

Saluti.

M.

Ciao Michele, purtroppo e' battaglia persa,,,,,a confermare cio' appena scritto, ossia del motivo per il quale, alcuni, che potrebbero essere veramente molto utili per via delle loro conoscenze, ormai evitano di intervenire e dare loro contributo

13 ore fa, didrachm dice:

Purtroppo se non si vuole accettare quanto scritto da "bizerba62" che cita e riporta fatti e non opinioni allora è meglio chiudere qui perchè è una strada senza sbocco

Appunto 👍....(vedi sopra)


Inviato
38 minuti fa, r.tino dice:

Tra mezzo secolo difficile a dirlo 👍......ad oggi qualche collezionista che sicuramente ha qualche certezza in piu' rispetto a vari pareri espressi fino ad ora, c'e'..... ed e' pure sul forum....(vedi  @furia78 )

...il problema e' che probabilmente non interviene piu' per non dover discutere,  poichè ..."non c'e' nessun sordo peggio di chi non vuol sentire" (si veda precedente discussione su altra moneta da 5 lire 1914)

 

Ciao Michele, purtroppo e' battaglia persa,,,,,a confermare cio' appena scritto, ossia del motivo per il quale, alcuni, che potrebbero essere veramente molto utili per via delle loro conoscenze, ormai evitano di intervenire e dare loro contributo

Appunto 👍....(vedi sopra)

 

Quindi a suo parere la moneta in discussione è falsa?


Inviato

A mio modesto parere la discussione, che ormai esula dal mio povero tondello, è molto interessante perché offre spunti storici e spaccati del nostro Paese. Trovo quindi alquanto avvilente che utenti esperti si trattengano dall'intervenire, anzi li esorto a chiarire ancora una volta le loro posizioni su quanto sto per scrivere.

Leggendo anche le altre discussioni, ho forse inteso meglio il nocciolo della questione, e cioè la circolazione monetaria degli scudi.

E' oggettivamente ragionevole che la massaia non paghi oggi all'Esselunga con un Marengo, ed altrettanto lo è che non abbia circolato in questo senso lo scudo del '14. Non lo possiamo escludere del tutto, ma sicuramente dopo pochi anni non avrebbe potuto circolare nel libero mercato.

Il punto che vorrei sollevare però è un altro, in quanto al precedente difficilmente troveremo mai una risposta definitiva al 100% temo.

Il salto logico che non condivido è che siccome non ha avuto una circolazione monetaria, non possano esserci esemplari usurati, o che presentino una usura simile al circolato. Le condizioni che possono essersi verificate in 100 e più anni, attraverso conflitti mondali e depressioni nerissime, sono talmente variegate che a mio parere è molto arduo dimostrare l'equazione "tondello consumato = falso", perché questa equazione non può essere dimostrata semplicemente dicendo che questo scudo non ha mai circolato. I motivi che possono portare al degrado sono infiniti

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Inviato
7 ore fa, Fastrunner dice:

Il salto logico che non condivido è che siccome non ha avuto una circolazione monetaria, non possano esserci esemplari usurati, o che presentino una usura simile al circolato.

Ciao.

Salvo che io abbia frainteso o non abbia letto qualche intervento, non mi pare che ci sia stato qualcuno in questa o in altre discussioni che abbia affermato la parte del Tuo intervento che ho riportato sopra.

Esclusa (almeno per me) la possibilità che gli scudi dell'11 e del '14 abbiano circolato come monete e, sopratutto, che a causa della loro perdurante e lunga circolazione (monetaria), si siano ridotti alle conservazioni più infime, abbiamo subito dopo aggiunto che non si può certamente escludere che le conservazioni più infime di questi scudi, così come di alcune monete del Regno in oro del XX secolo, possano essere state prodotte da un uso non monetale delle stesse; ad esempio: uso di questi tondelli durante le guerre e i periodi di "carestia" come merci/metalli preziosi nell'ambito della cosiddetta "borsa nera" per acquistare beni di prima necessità; custodia non curata e non ottimale delle stesse monete, che nell'arco di oltre un secolo non sono state protette in monetieri di noce o mogano ma piuttosto sono state mischiate ad altre monete comuni o oggetti più o meno preziosi in contenitori non appropriati, subendo sballottamenti, traslochi, terremoti, bradisismi, alluvioni, controversie ereditarie, occultamenti, furti, urti, cadute e chi più ne ha ne metta). 

Al riguardo, si può forse dire che la posizione più integralista (e, lo dico subito....non è la mia), applica a queste monete molto usurate e che non avrebbero dovuto circolare come tali (proviamo a metterla così...usiamo il condizionale) una sorta di "presunzione di non originalità" (che poi sarebbe uguale alla presunzione di innocenza dell'imputato vigente nel nostro sistema giuridico).😁

Qui bisognerebbe probabilmente fare un passo indietro alla precedente discussione sugli scudi del '14, perchè a tale conclusione si arrivò, e aggiungerei del tutto inaspettatamente, quando si postarono le foto di alcuni scudi del '14 in bassa conservazione per effettuare delle comparazioni, tutti dichiarati autentici da Professionisti Numismatici o Primarie Case d'asta ma che, dopo un approfondito esame nel corso di quella discussione, sollevarono molte perplessità circa la loro effettiva autenticità, tanto che fu forse quello il momento che determinò Taluno a formulare la suddetta "presunzione di non originalità" di quella tipologia monetale quando eccessivamente usurata.

Tuttavia, anche i più "talebani" di questa teoria mi pare che ammettano, se non altro come eccezione che conferma la regola, che può anche accadere di reperire sul mercato uno scudo del '14 fortemente usurato ma, nonostante ciò, autentico. E questo dimostra che anche la "presunzione di non autenticità" può essere vinta, almeno in qualche eccezionale caso.

Se però ammettiamo, come stiamo facendo, che la forte usura di questi scudi può anche essere determinata da fattori diversi dalla circolazione monetaria, penso che potremo dichiarare chiusa questa "singolar tenzone", rimanendo al più da lasciare ai posteri il seguente monito: diffidare dall'autenticità di monete R2 altamente usurate e che non dovrebbero aver mai circolato come monete (usiamo di nuovo il condizionale...) poiché l'alto livello di usura non è usuale al tipo di moneta e può essere utilizzato (l'alto livello di usura) dai falsari appositamente per non consentire all'Osservatore di meglio apprezzare i particolari distintivi della moneta.

Messa così, forse la questione è risolta.

 

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Inviato
25 minuti fa, bizerba62 dice:

 

Se però ammettiamo, come stiamo facendo, che la forte usura di questi scudi può anche essere determinata da fattori diversi dalla circolazione monetaria, penso che potremo dichiarare chiusa questa "singolar tenzone", rimanendo al più da lasciare ai posteri il seguente monito: diffidare dall'autenticità di monete R2 altamente usurate e che non dovrebbero aver mai circolato come monete (usiamo di nuovo il condizionale...) poiché l'alto livello di usura non è usuale al tipo di moneta e può essere utilizzato (l'alto livello di usura) dai falsari appositamente per non consentire all'Osservatore di meglio apprezzare i particolari distintivi della moneta.

Messa così, forse la questione è risolta.

Sono completamente d'accordo!


Inviato

Buonasera a tutti, mi unisco alla interessantissima discussione, che ho letto dal principio e che da Neofita mi fa porre una domanda, forse sciocca, ma che mi sale spontanea.

Sicuramente è una discussione complessa di cui non riesco a cogliere le sfumature legate ai decreti e cenni storici che mi ingolfano il cervello per le troppe nozioni tutte insieme, ma ciò che mi balza all'occhio(inesperto) è:

rimanendo nel pratico io, da neofita, cosa dovrei apprendere dal tondello in questione con le mie scarse conoscenze sulla sua bontà o falsità?

Anche qui, come nell'altra 5 L.1914 tanto discussa, pagine e pagine per arrivare ad un nulla di fatto, siamo in stallo, tantissimi autorevoli esperti ed opinioni da tenere in considerazione ognuno, come voi, che si smentiscono, difendendo la propria posizione e spiegando perché, un post dopo l'altro, si dice che bisognerebbe farla vedere ad un perito, come l'altra, salvo poi, probabilmente, una volta arrivato il parere, dire che è sbagliato perché una acquistata in un mercatino e quindi non può essere buona, qui almeno abbiamo l'amicizia del nonno con Bobba e altre monete dello stesso giudicate buone, ma non si riesce a dirimere la questione, è vera, è falsa, le rosette si, ma anche no, gli esagoni forse, però son fatti bene, il bordo piccolo, ma no è grande solo che usurato, si ma non erano monete per la circolazione, salvo poi trovare in asta pezzi veri ed usurati come prova di quanto può accadere ad una tale moneta, di cui nessuno ha più parlato o fatto cenno come se la cosa fosse caduta nel dimenticatoio....io mi sono perso.

Sto tondello è buono oppure facciamo che ogni volta che se ne presenta uno, pure se lo periziasse il Bazzoni tornato  in vita, stiamo sempre ad un no contest?

Capisco che è il bello della numismatica e che la discussione è interessantissima anche per me che ne capisco poco, però da qualche parte dovremo pendere, no?

Ci saranno dei metodi scientifici per dire se sto tondello  è buono oppure meno, benché giudicato da una foto? 

nessuno si è accorto che presenta delle hairlines e quindi probabile segno di pulizia ? potrebbe essere un dato da cui ripartire per decidere se buona o meno?

Scusate se sono stato lungo o inopportuno.

un saluto a tutti e grazie per farci attingere al vostro sapere.

 

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Inviato

aggiungerei che quando sono talmente usurate l'unico modo per valutarne l'autenticità è solo analizzando fert nodi e rosette.. ma è sufficiente solo questa prova per dichiararne l'autenticità? diciamo che è alquanto arduo visto l'importanza della moneta 

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Inviato
57 minuti fa, Massimiliano Tiburzi dice:

Sto tondello è buono oppure facciamo che ogni volta che se ne presenta uno, pure se lo periziasse il Bazzoni tornato  in vita, stiamo sempre ad un no contest?

Purtroppo, la questione non è così semplice (sarebbe bello che lo fosse). Anche recentemente, proprio la perizia di autenticità di uno scudo del '14 ha diviso gli stessi Professionisti numismatici tra coloro che concordavano per l'autenticità e coloro che invece ritenevano che la moneta fosse falsa.

Quindi, anche le eventuali "resurrezioni" di importanti Periti Numismatici non più fra noi, potrebbero non risolvere definitivamente il dilemma.

Tuttavia non è da oggi che ci si interroga su come stabilire se una moneta sia buona o meno. 

Negli anni '80 del secolo scorso veniva attribuita ad un Numismatico lombardo professionalmente molto stimato una celebre frase, che diceva così:

"Non esistono le monete false. Esistono le monete che si vendono e quelle che non si vendono".

L'applicazione nella pratica degli affari numismatici anche attuali del "concetto" espresso dalla frase sopra citata, sorprendentemente cinica ma solo apparentemente paradossale, è tuttavia più frequente di quanto non si pensi.

Talvolta l'autorevolezza del Perito che sigilla una moneta dubbia, taglia la testa al toro, nel senso che, quanto meno per gli estimatori di quel Perito, se egli ha definito la moneta autentica, allora è autentica!

Più recentemente, anche per la diffusione delle idee grazie a Internet e per la possibilità di effettuare comparazioni e confronti su foto ad alta definizione, gli "atti di fede" verso le valutazioni di questo o quel Perito tendono a non essere più così compiacenti. Assistiamo molto spesso a discussioni nelle quali all'autorevolezza di un Maestro della Numismatica si contrappongono pareri e opinioni di altri soggetti che evidenziano problematiche non considerate e che talvolta mettono a dura prova il giudizio del Maestro, il quale poche volte accetta la critica di buon grado (o a denti stretti), altre volte invece si incazza di brutto.

Ma la soluzione del problema circa l'autenticità o non autenticità di una moneta non è sempre così facile da individuare.

Se però Ti accontenti di una perizia pur che sia, penso che alla fine della fiera un Perito che ti sigilla la moneta come autentica lo trovi sempre.

Con questo non intendo dire che esistono Periti di serie A e di serie B; intendo dire che ogni Perito valuta la moneta in base alle sue personali cognizioni ed esperienze e dunque troveresti, prima o poi, qualcuno la cui sensibilità percepisce come originale quella moneta.

M.

 

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Inviato
4 minuti fa, bizerba62 dice:

Purtroppo, la questione non è così semplice (sarebbe bello che lo fosse). Anche recentemente, proprio la perizia di autenticità di uno scudo del '14 ha diviso gli stessi Professionisti numismatici tra coloro che concordavano per l'autenticità e coloro che invece ritenevano che la moneta fosse falsa.

Quindi, anche le eventuali "resurrezioni" di importanti Periti Numismatici non più fra noi, potrebbero non risolvere definitivamente il dilemma.

Tuttavia non è da oggi che ci si interroga su come stabilire se una moneta sia buona o meno. 

Negli anni '80 del secolo scorso veniva attribuita ad un Numismatico lombardo professionalmente molto stimato una celebre frase, che diceva così:

"Non esistono le monete false. Esistono le monete che si vendono e quelle che non si vendono".

L'applicazione nella pratica degli affari numismatici anche attuali del "concetto" espresso dalla frase sopra citata, sorprendentemente cinica ma solo apparentemente paradossale, è tuttavia più frequente di quanto non si pensi.

Talvolta l'autorevolezza del Perito che sigilla una moneta dubbia, taglia la testa al toro, nel senso che, quanto meno per gli estimatori di quel Perito, se egli ha definito la moneta autentica, allora è autentica!

Più recentemente, anche per la diffusione delle idee grazie a Internet e per la possibilità di effettuare comparazioni e confronti su foto ad alta definizione, gli "atti di fede" verso le valutazioni di questo o quel Perito tendono a non essere più così compiacenti. Assistiamo molto spesso a discussioni nelle quali all'autorevolezza di un Maestro della Numismatica si contrappongono pareri e opinioni di altri soggetti che evidenziano problematiche non considerate e che talvolta mettono a dura prova il giudizio del Maestro, il quale poche volte accetta la critica di buon grado (o a denti stretti), altre volte invece si incazza di brutto.

Ma la soluzione del problema circa l'autenticità o non autenticità di una moneta non è sempre così facile da individuare.

Se però Ti accontenti di una perizia pur che sia, penso che alla fine della fiera un Perito che ti sigilla la moneta come autentica lo trovi sempre.

Con questo non intendo dire che esistono Periti di serie A e di serie B; intendo dire che ogni Perito valuta la moneta in base alle sue personali cognizioni ed esperienze e dunque troveresti, prima o poi, qualcuno la cui sensibilità percepisce come originale quella moneta.

M.

 

 

ti ringrazio per quanto hai scritto, condivido al 100% quello che dici e naturalmente la mia era una provocazione più che altro, mi rendo perfettamente conto che le variabili sono talmente tante che è difficile dire, però a volte spaccando il capello in quattro da qualche parte si arriva, con alcune monete e con questa del 1914 in particolare non si arriva mai in alcun luogo, sbaglio'

sicuramente incide il valore che la stessa reca, stessimo parlando di un pezzo da qualche centinaio di euro non faremmo tutte ste storie, credo, magari mi sbaglio.

una buona serata e grazie per tutte le info recate


Inviato
8 minuti fa, Massimiliano Tiburzi dice:

ti ringrazio per quanto hai scritto, condivido al 100% quello che dici e naturalmente la mia era una provocazione più che altro, mi rendo perfettamente conto che le variabili sono talmente tante che è difficile dire, però a volte spaccando il capello in quattro da qualche parte si arriva, con alcune monete e con questa del 1914 in particolare non si arriva mai in alcun luogo, sbaglio'

sicuramente incide il valore che la stessa reca, stessimo parlando di un pezzo da qualche centinaio di euro non faremmo tutte ste storie, credo, magari mi sbaglio.

una buona serata e grazie per tutte le info recate

Si potrebbe anche aggiungere, ma forse qui entriamo nel soggettivo di ciascuno di noi, che se proprio decido (e quindi mi posso permettere) di mettermi in collezione uno scudo del '14, moneta R2 che....non dovrebbe aver mai circolato (riuso il condizionale).....me lo cerco perfetto o giù di lì. 

Se entro nell'ordine di idee di prendermi una Ferrari, acquistarne una scassata e aggiustata con pezzi di ricambio della Prinz (ammesso che ne esistano ancora...😁) e metterci l'impianto a gas pur di girare comunque con una Ferrari, non mi pare che abbia molto senso.

Su quanto sopra, però, posso capire che ci sia chi non è d'accordo con me.

M.

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Inviato
4 minuti fa, bizerba62 dice:

Si potrebbe anche aggiungere, ma forse qui entriamo nel soggettivo di ciascuno di noi, che se proprio decido (e quindi mi posso permettere) di mettermi in collezione uno scudo del '14, moneta R2 che....non dovrebbe aver mai circolato (riuso il condizionale).....me lo cerco perfetto o giù di lì. 

Se entro nell'ordine di idee di prendermi una Ferrari, acquistarne una scassata e aggiustata con pezzi di ricambio della Prinz (ammesso che ne esistano ancora...😁) e metterci l'impianto a gas pur di girare comunque con una Ferrari, non mi pare che abbia molto senso.

Su quanto sopra, però, posso capire che ci sia chi non è d'accordo con me.

M.

 

faccio una battuta calzante alla tua: nella mia città c'era uno che aveva un ferrari a Gas, vedi che il mondo è strano ed imprevedibili le sue variabili.....hahahahahahahah


Inviato
6 minuti fa, Massimiliano Tiburzi dice:

faccio una battuta calzante alla tua: nella mia città c'era uno che aveva un ferrari a Gas, vedi che il mondo è strano ed imprevedibili le sue variabili.....hahahahahahahah

Infatti, l'avevo premesso. 

Tuttavia se pensi di mettere in collezione una moneta come quella.....metterla in BB o addirittura MB è davvero molto triste.😁


Inviato
3 minuti fa, bizerba62 dice:

Infatti, l'avevo premesso. 

Tuttavia se pensi di mettere in collezione una moneta come quella.....metterla in BB o addirittura MB è davvero molto triste.😁

 

la mia fortuna é che sono solo un guardone numismatico alle prime armi, certe monete neanche in MB me le potrei permettere....hahahahah


Inviato
9 minuti fa, Massimiliano Tiburzi dice:

la mia fortuna é che sono solo un guardone numismatico alle prime armi, certe monete neanche in MB me le potrei permettere....hahahahah

Non Ti preoccupare....prima o poi passerai anche Tu all'azione.....😁

M.

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Inviato

Buonasera a tutti.

Discussione interessante come da tempo non se ne leggeva sul Forum, che pone diversi punti interrogativi.

  • Quante furono le monete effettivamente coniate? Sul punto, l'Annuario statistico del 1914, quello del 1915 e la Relazione della Direzione Generale del Tesoro per l'Esercizio 1914-1915 contengono elementi contraddittori. Sul punto, tuttavia, credo che @bizerba62 possa illuminare meglio di me i Lettori.
  • Circolarono le monete coniate? Tralasciando per un momento l'osservazione di cui sopra, sono personalmente convinto che non ebbero alcuna circolazione monetaria effettiva. Sul punto, ritengo che le argomentazioni proposte da @Giov60 e dal già citato @bizerba62 non necessitino d'integrazione alcuna. Aggiungo, in termini di mera ipotesi allo stato priva di sostegno documentale, che il 5 lire 1914 potrebbe anche avere assolto alla stessa funzione del 5 lire 1866 Napoli.
  • Può esserci una usura da circolazione "non monetaria" (merce di scambio, borsa nera ecc.)? Appartengo al filone integralista e mi spingo a dire che neppure questa tesi mi convince circa la possibilità di considerare autentiche queste monete sotto allo SPL/FDC. Lato cedente, era nelle mani di chi sapeva cosa era e ne conosceva il valore, conservandola con riguardo. Lato cessionario, non credo che nessuno avrebbe mai scambiato cibo, vestiario, benzina o qualsiasi altro bene introvabile in un dato momento con una moneta malmessa e men che meno ritengo verosimile che Tizio possa aver preso la moneta in cambio, ad esempio, di 10 kg di farina o 10 litri di gasolio e poi l'abbia buttata nel cassetto come niente fosse (dando così prova di essere un pessimo affarista).
  • Come agire nel caso in cui si fosse interessati a questa moneta nello stato di conservazione da SPL a scendere? Personalmente, non la comprerei ma se proprio uno fosse fissato, suggerei di acquisire una perizia fotografica di almeno due Periti di chiara fama nazionale (si trovano pure qui sul Forum...🙂)

Cosa ne dite? 

Un saluto cordiale e a presto.


Inviato

Bene ti ringrazio per la risposta, volevo proprio provare a esplicitare la semantica per trovare dei punti di contatto comuni fra le parti. La nostra giurisprudenza però decreta l'innocenza fino a prova contraria, e non il viceversa 😜 autentica fino a prova contraria. Questo perché io credo che un perito difficilmente possa dimostrare che una moneta sia autentica, può solo dimostrare che è falsa. Si mette alla caccia di quel particolare sbagliato, di quello che c'è e non ci dovrebbe essere o viceversa. Se dimostra che è falsa, è falsa. Se non trova particolari sbagliati la dichiara buona, ma magari qualcun altro nello stesso tondello trova quel qualcosa che era sfuggito al primo.

Asserendo che nessuno è infallibile non voglio certamente sminuire il lavoro dei periti, anzi li vedo come degli Sherlock Holmes alla caccia di indizi minuscoli che sfuggono agli altri. Capisco possa essere un pensiero particolare e magari non esplicitabile in poche righe, ma va nella direzione di chi precedentemente sosteneva che i falsari saranno sempre più bravi col tempo, mentre i periti bravi sempre di meno. Io vedo questo come il pericolo più grande per la numismatica nel futuro. Scusate il parziale OT


Inviato

Ciao a tutti. Tra integralisti, fideisti, possibili circolaristi ( come me 🙂), barattisti, falsisti...chiedo scusa se ho dimenticato qualcuno per me e risottolineo per me l'unica certezza ( che ho dedotto da tutte le discussioni  riguardanti il 5 lire 1914) è che esistono monete che presentano segni di consunzione piu o meno accentuati che per non urtare la suscettibilità di nessuno non definisco da circolazione ma da utilizzo vario ( spero vada bene 🙂). Monete analizzate  e ritenute autentiche da Periti Numismatici cioè da operatori del settore esperti che hanno visionato dal vivo le monete con tutti i vantaggi del caso e che hanno apposto il loro nome sulle perizie. Ci tenevo a far sapere il mio pensiero. Questo è quanto per me e credo che non sia poco. 

ANTONIO 


Inviato
1 ora fa, viganò dice:

Quante furono le monete effettivamente coniate? Sul punto, l'Annuario statistico del 1914, quello del 1915 e la Relazione della Direzione Generale del Tesoro per l'Esercizio 1914-1915 contengono elementi contraddittori. Sul punto, tuttavia, credo che @bizerba62 possa illuminare meglio di me i Lettori.

Ciao Norberto.

Purtroppo non posso "illuminare" ma solo postare (più passa il tempo è più mi rammarico di non aver fatto il..... postino..😁) qualche documento che, come Tu ben scrivevi, getta un'ulteriore ombra di incertezza sulla tiratura del nostro scudo del '14.

La tiratura ufficiale di questa moneta, espressa non in esemplari ma nell'importo complessivo emesso (Lire 1.362.575 : 5 Lire = 272.515 esemplari emessi) è così indicata nella Relazione della R. Zecca - 25 esercizi finanziari dal 1°.7.1914 al 30.6.1939.XVII, a pagina 49:

 

RelazioneRegiazecca.pdf

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Inviato

Ma alla fine è buona o no il 5 Lire 1914 Postato all'inizio?

A me sembrava falso ma è una monetazione che non amo ansi la odio quasi e solo per il periodo e per chi vi è rappresentato.

  • Triste 1

Inviato

Se però esaminiamo l'Annuario Statistico Italiano, sia del 1914 (pag. 337) che del 1915 (pag. 291), alla voce delle coniazioni monetarie in argento 900/1.000 (cioè gli scudi) emesse nell'anno 1914, non rinveniamo alcuna coniazione.

Quindi, come giustamente osservavi Tu, caro Norberto, due (anzi tre) pubblicazioni ufficiali non concordano fra loro, lasciando gli interpreti a "bocca asciutta".

Giusto per una verifica, se andate a vedere in entrambi gli Annuari Statistici quali sono state le coniazione degli scudi (argento 900/1.000) per l'anno 1911, troverete correttamente il dato che conosciamo, fornito anche dalla Relazione della R. Zecca e cioè Lire 300.000 (Lire 300.000 5 Lire = 60.000 esemplari):

E quindi?

Annuario Statistico 1914.pdf Annuario Statistico 1915.pdf

  • Mi piace 1

Inviato

Nell'annuario statistico mi sembra non tornino neanche le 2 lire nel 1914, 20780014 mentre se sommiamo coniate a riconiate dell'annuario vengono 20780084 lire (70 lire in più)


Inviato
14 ore fa, bizerba62 dice:

 

Tuttavia se pensi di mettere in collezione una moneta come quella.....metterla in BB o addirittura MB è davvero molto triste.😁

 

Anche questa è una tua opinione, sulla quale personalmente non sono d’accordo.

Se una persona non ha a disposizione molti soldi da spendere per un Fdc o quasi, non vedo perché non si possa accontentare di una moneta (ovviamente autentica) in conservazione minore, non lo trovo affatto disonorevole.


Inviato
5 ore fa, torpedo dice:

Anche questa è una tua opinione, sulla quale personalmente non sono d’accordo.

Ciao.

Ovvio che sia una mia opinione.

Peraltro l'avevo già scritto chiaramente nel precedente post:

20 ore fa, bizerba62 dice:

Su quanto sopra, però, posso capire che ci sia chi non è d'accordo con me.

 


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