Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Mi permetto di riportare la mia testimonianza sulle 1.000 "Roma Capitale". Allora adolescente a Milano ne reperii un paio dalla circolazione: ricordo perfettamente che una mi fu data da un negoziante come resto. Insomma, alcune circolarono, perché una l'otteni dopo qualche settimana e l'altra dopo alcuni mesi. Ho un vago ricordo di un terzo esemplare (sempre ottenuto dalla circolazione), Forse la distribuzione di queste monete avvenne non in modo diffuso su tutto il territorio, ma coinvolse solo alcune città (come ad es. Milano).

  • Mi piace 3

Inviato
5 ore fa, El Chupacabra dice:

Mi permetto di riportare la mia testimonianza sulle 1.000 "Roma Capitale". Allora adolescente a Milano ne reperii un paio dalla circolazione: ricordo perfettamente che una mi fu data da un negoziante come resto. Insomma, alcune circolarono, perché una l'otteni dopo qualche settimana e l'altra dopo alcuni mesi. Ho un vago ricordo di un terzo esemplare (sempre ottenuto dalla circolazione), Forse la distribuzione di queste monete avvenne non in modo diffuso su tutto il territorio, ma coinvolse solo alcune città (come ad es. Milano).

Interessante testimonianza. Sarebbe utile anche capire quanto rimasero in circolazione quelle monete da 1.000 lire. Ad esempio, ricordi se, quelle che ti vennero date come resto, tu le rimettesti in circolazione? o le mettesti subito da parte?


Staff
Inviato (modificato)
11 ore fa, El Chupacabra dice:

Mi permetto di riportare la mia testimonianza sulle 1.000 "Roma Capitale". Allora adolescente a Milano ne reperii un paio dalla circolazione: ricordo perfettamente che una mi fu data da un negoziante come resto. Insomma, alcune circolarono, perché una l'otteni dopo qualche settimana e l'altra dopo alcuni mesi. Ho un vago ricordo di un terzo esemplare (sempre ottenuto dalla circolazione), Forse la distribuzione di queste monete avvenne non in modo diffuso su tutto il territorio, ma coinvolse solo alcune città (come ad es. Milano).

 

Grazie per questa testimonianza che conferma la possibilità che qualche esemplare abbia circolato, almeno per qualche tempo. Ribadisco che non sto asserendo che le succitate monete di VEIII circolarono, ma solo che probabilmente qualche esemplare finì, chissà per quali vicissitudini, in circolazione. 
 

 

 

 

 

 

 

 

Modificato da ilnumismatico
  • Mi piace 1
Awards

Inviato

Ciao a tutti 🙂. Non seguo tale monetazione quindi non sono assolutamente in grado di esprimere il benché minimo parere sull'autenticità dei 5 lire 1914 che si presentano consunti come se avessero circolato. Tuttavia seguendo le varie discussioni ( su monete dubbie le seguo per tutte le monetazioni) su questo nominale alcune considerazioni mi sento di farle. Perché considerare esemplari che presentano consunzione da circolazione non autentici ed asserire che alcuni dei 272000 esemplari coniati non possano aver circolato anche per mesi e più? Non vennero distribuite come la lira ed il 2 lire del periodo ma molti presumo ne vennero in possesso per vari motivi. Molti forse collezionisti per inserirle nella loro collezione, altri semplicemente perché erano belle ne fecero richiesta o ne vennero in possesso mettendole da parte. Di li a poco ebbe iniziò il primo conflitto mondiale che durò tre anni, con terribili conseguenze per la popolazione anche dal punto di vista economico. Magari molti che li avevano messi da parte furono costretti per necessità varie a metterli in circolazione e se circolavano tranquillamente i pezzi da 1 e 2 lire non vedo perché no i 5 lire. Secondo me ipotesi dalla quale non sin può prescindere. L'esempio delle 1000 lire del 70 di @El Chupacabrami sembra molto indicativo. Se circolarono queste anche se per poco in un periodo fiorente post boom economico a maggior ragione in periodo di crisi e di guerra poterono circolare i 5 lire . Per me molto verosimile. E concludo dicendo che a mio modesto parere l'autenticità degli esemplari 5 lire 1914 deve essere giudicata da chi la esamina e quindi la perizia non sul fatto che sia consunta o meno ( per me assolutamente non discriminante) ma nel suo complesso, come penso tutti i Periti Numismatici giustamente facciano. Scusate se sono stato lungo, ora mi limiterò a seguire ulteriori interventi 🙂.

ANTONIO 

.

  • Mi piace 3

Inviato (modificato)
4 ore fa, bizerba62 dice:

tu le rimettesti in circolazione? o le mettesti subito da parte?

Ovviamente le misi da parte: collezionavo monete della Repubblica già da alcuni anni. Ho fatto una ricerca basandomi sulla conservazione delle monete prese dalla circolazione e ho notato che dal 1967 in poi sono tutte prossime al FDC: ergo la mia collezione è iniziata nel 1967. Sono quindi collezionista dall'età di otto anni. Giammai avrei rimesso in circolazione queste "preziose" monete d'argento.

Credo anche di ricordare da dove venisse il terzo esemplare: mi fu donato da un mio zio che conosceva la mia passione per la numismatica. Lui era un semplice pensionato, forse se la fece dare in banca. del resto fu lui ad instillare in me la passione; sempre nel 1967, al mio compleanno, mi fece dono di una cassettina in cui erano raccolte cinquanta 500 Lire "Caravelle" di diverse annate (tutte conservate!) che erano ormai pesantemente tesaurizzate.

Modificato da El Chupacabra
  • Mi piace 1

Staff
Inviato (modificato)

L'esperienza citata da @El Chupacabra mi da modo di fare la seguente considerazione. Nonostante la “caccia aperta” da parte dei cittadini per le 1.000 lire (certamente enfatizzata anche dai media, come gli articoli di giornale sopra riportati), abbiamo visto che qualche sparuto esemplare, chissà come e perché, finì in circolazione. Rapportiamo ora il tutto al 1914. Certamente anche allora si parlò di queste monete, ad esempio nei giornali (abbiamo visto il ritaglio di giornale per l’emissione del cinquantenario). Non sappiamo però in che misura se ne fece “pubblicità, anche se oso supporre in misura inferiore al 1.000 lire (per il semplice fatto che comunque il taglio “Scudo”, almeno teoricamente, aveva ancora ragione di esistere e quindi avrebbe destato nei cittadini meno “scalpore” del 1.000 lire argenteo del 1970). 
Premesso questo, ecco la mia considerazione: nonostante tutta la pubblicità fatta al 1.000 lire (e la relativa caccia per accaparrarsele), qualche esemplare finì comunque in circolazione; perché mai la stessa cosa non potrebbe essersi verificata per gli scudi di VEIII, dove (a mio parere) il richiamo dei media verso queste monete era meno accentuato del 1970?

A ciò aggiungo una ulteriore considerazione riguardo l’esperimento condotto dai nostri amici circa l’usura di monete conservate in un comune portamonete. Se è stato dimostrato che la moneta comunque si usura a contatto con altre monete, a mio parere c’è ancora la perplessità riguardo l’entità dell’usura stessa. Mi spiego meglio. Dalle foto degli esemplari postati noto che la moneta conserva comunque una certa brillantezza residua; lo stesso @Pontetto infatti, ammette che la moneta è più brillante e meno ossidata rispetto ad una normale circolazione”. Teniamo presente questo aspetto.
Ora, gli Scudi su cui si disquisisce presentano un’usura ben più marcata di quella rinvenuta sulle monete oggetto dell’esperimento sopra citato (sul catalogo c’è anche un esemplare in MB). Allego qui di seguito anche le foto di un esemplare parecchio consunto (diciamo pure seviziato!) venduto su eBay Francia.

s-l1600 (15).jpgs-l1600 (19).jpgs-l1600 (18).jpgs-l1600 (17).jpgs-l1600 (16).jpg
Mi si potrebbe obiettare dicendo che gli scudi hanno un secolo, e l’esperimento invece è stato condotto per tre anni al massimo. Portate pazienza, vi chiedo di continuare a leggere. Questi scudi difficilmente si sarebbero portati nel borsello per fare la spesa (teniamo presente che erano pur sempre “bei soldi”!). Per di più, dal momento che difficilmente avrebbero circolato, ipotizzo che se fossero stati conservati “irriverentemente” a contatto con altre monete, non sarebbe stato un comune borsello da portarsi dietro nella quotidianità, ma sarebbe stato un contenitore mantenuto in casa al sicuro in qualche cassetto. Da qui, le mie perplessità sul fatto che l’usura accentuata che troviamo su certi scudi potrebbe escludere la normale conservazione in comuni portamonete per le usuali spese quotidiane, e la conseguente usura derivante. Cito una mia esperienza che potrebbe contestualizzare quanto esplicitato. Di tutte le persone che mi portano monete da valutare, una volta rinvenni in un vecchio accumulo un 2 lire 1947. Era insieme a diversi chili di monete di vari stati ed epoche. Aveva colpi, segni graffi e chi più ne ha più ne metta. Ma aveva ancora un bel lustro residuo. Potete vedere questo esemplare a questo link (ma riporto comunque la foto per sicurezza)

image.jpeg

image.jpeg
 

 

https://sima.bidinside.com/it/lot/545/repubblica-italiana-2-lire-1947-gig325-rrr-/

La brillantezza si percepisce chiaramente dalle foto, e se non avesse avuto tutti quei segni e graffi, un quarto di punto in più lo avrebbe certamente meritato.

Beninteso che non voglio forzare nessuno a pensarla come me. Sono riflessioni che mi vengono spontanee e volevo condividerle con degli amici :) 

Fabrizio

Modificato da ilnumismatico
  • Mi piace 6
Awards

Inviato
3 ore fa, Pxacaesar dice:

Ciao a tutti 🙂. Non seguo tale monetazione quindi non sono assolutamente in grado di esprimere il benché minimo parere sull'autenticità dei 5 lire 1914 che si presentano consunti come se avessero circolato. Tuttavia seguendo le varie discussioni ( su monete dubbie le seguo per tutte le monetazioni) su questo nominale alcune considerazioni mi sento di farle. Perché considerare esemplari che presentano consunzione da circolazione non autentici ed asserire che alcuni dei 272000 esemplari coniati non possano aver circolato anche per mesi e più? Non vennero distribuite come la lira ed il 2 lire del periodo ma molti presumo ne vennero in possesso per vari motivi. Molti forse collezionisti per inserirle nella loro collezione, altri semplicemente perché erano belle ne fecero richiesta o ne vennero in possesso mettendole da parte. Di li a poco ebbe iniziò il primo conflitto mondiale che durò tre anni, con terribili conseguenze per la popolazione anche dal punto di vista economico. Magari molti che li avevano messi da parte furono costretti per necessità varie a metterli in circolazione e se circolavano tranquillamente i pezzi da 1 e 2 lire non vedo perché no i 5 lire. Secondo me ipotesi dalla quale non sin può prescindere. L'esempio delle 1000 lire del 70 di @El Chupacabrami sembra molto indicativo. Se circolarono queste anche se per poco in un periodo fiorente post boom economico a maggior ragione in periodo di crisi e di guerra poterono circolare i 5 lire . Per me molto verosimile. E concludo dicendo che a mio modesto parere l'autenticità degli esemplari 5 lire 1914 deve essere giudicata da chi la esamina e quindi la perizia non sul fatto che sia consunta o meno ( per me assolutamente non discriminante) ma nel suo complesso, come penso tutti i Periti Numismatici giustamente facciano. Scusate se sono stato lungo, ora mi limiterò a seguire ulteriori interventi 🙂.

ANTONIO 

Ciao.

Direi che accostare l'emissione dello scudo del '14 a quella della 1.000 lire "Roma Capitale" per dimostrarne la possibile circolazione sia abbastanza improprio.

Paragonare un'emissione come quella dello scudo del '14, solo teoricamente di 275 mila esemplari con un'emissione, certa, di oltre 3 milioni di esemplari, non mi pare che permetta un confronto omogeneo.

Per quanto riguarda la diffusione, a Milano, della moneta da 1.000 lire, posto di seguito un interessante articolo tratto dall'archivio storico del Corriere della Sera, così giusto per inquadrare il fenomeno nel suo corretto contesto temporale.

Anche questa è una testimonianza.

M.

1000 lire.jpg

  • Mi piace 1

Staff
Inviato (modificato)
48 minuti fa, bizerba62 dice:

Direi che accostare l'emissione dello scudo del '14 a quella della 1.000 lire "Roma Capitale" per dimostrarne la possibile circolazione sia abbastanza improprio.

Ciao Michele, il mio intento non era fare un paragone tra le due monete, ma evidenziare la casualità che alcuni esemplari circolarono (ribadisco che il nocciolo della questione è proprio qui: la casualità della circolazione di qualche sparuto esemplare). D’altronde, come tu stesso hai ammesso in qualche post precedente, non si può saperlo con certezza, né in un senso, né nell’altro. 
Aggiungo: tra l’altro questo nuovo ritaglio di giornale avalla le mie perplessità sopra citate: tanta pubblicità al 1000 lire, tanta voglia di possederlo però non si trova, ma qualche sparuto esemplare spunta comunque dalla circolazione

Modificato da ilnumismatico
Awards

Inviato

Per la moneta del post io penso sia buona. Temo ahimè che con questo tondello non ci sarà un parere un'anime nemmeno tra i periti.

Per quanto riguarda le 1000 lire d'argento un mio amico trovò la moneta in casa insieme ad altri rimasugli di monete della lira repubblicana e quasi certamente era circolata.

Penso che in periodi di guerra e in certi ambienti le monete d'oro e gli scudi circolassero eccome..

 

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
1 ora fa, bizerba62 dice:

Direi che accostare l'emissione dello scudo del '14 a quella della 1.000 lire "Roma Capitale" per dimostrarne la possibile circolazione sia abbastanza improprio.

Non solo il 1000lire...ma fare comparazioni con la 10 lire spiga in alluminio e la sua usura tenuta in borsello...comparare al 2 lire aratrice 1947...ecc ecc. Non esistono comparazioni possibili con un pezzo circolato perche è una storia unica per ogni pezzo.

Tutti i commenti e le opinioni devono essere in riferimento esclusivo alla 5 lire 1914 proposta in foto a questo post e alla storia di questa moneta, tutte le altre comparazioni sono devianti.

Modificato da didrachm

Staff
Inviato

Guardate cosa ho trovato sulla baia

IMG_0425.jpeg

IMG_0424.jpeg

Awards

Inviato
56 minuti fa, david7 dice:

Penso che in periodi di guerra e in certi ambienti le monete d'oro e gli scudi circolassero eccome..

Ciao, questo è quello che penso anche io 🙂.

 

1 ora fa, bizerba62 dice:

Direi che accostare l'emissione dello scudo del '14 a quella della 1.000 lire "Roma Capitale" per dimostrarne la possibile circolazione sia abbastanza improprio.

Ciao, io non ho accostato le due emissioni per dimostrare la circolazione o meno dei due diversi nominali coniati in epoche ed in momenti storicamente ed economicamente profondamente diversi 🙂. Ma unicamente per sottolineare il fatto ( testimoniato direttamente da @El Chupacabra) che se è successo per le 1000 lire per brevi periodi non vedo perché si debba escludere per il 5 lire. Francamente nessuna delle tesi legittimamente sostenute da chi sostiene che non abbiano mai circolato sembra dirimente a tal proposito, percui 🙂

ANTONIO 

  • Mi piace 1

Inviato

Allora diciamo che nessuno esclude che un 5 Lire 1914 possa essere consunto (e non parlo volutamente di circolato), così come non escludo di vincere qualche premio all'estrazione di una lotteria, però lo considero improbabile. Ciò non significa certezza (qualcuno vince di certo), ma solo considerazione per un criterio importante da tenere ben presente nel valutare un determinato esemplare.

Per quanto riguarda le falsificazioni è lapalissiano che una falsificazione perfetta non può essere riconosciuta e che una prossima alla perfezione lo può con fatica e non sempre. Dunque non si faccia sempre riferimento a criteri standard validi in passato per definire un falso (nessuno ha ben chiaro quali siano gli attuali strumenti tecnici utilizzati), ma piuttosto ad un insieme di considerazioni in cui quella esposta brilla per la sua importanza e capacità di aumentare la predittività del ragionamento ... ma la moneta va comunque esaminata direttamente, sebbene anche un perito possa sbagliare e non esista dunque una evidenza assoluta, ma solo ragionevole e relativa.

Infine due considerazioni, la prima delle quali rivolta a @Pxacaesar: legga tutta la discussione e anche quella linkata al #111 con le considerazioni di @bizerba62; non si può convincere una persona che non è comunque disposta ad accettare una determinata conclusione: nello specifico la conclusione è basata sul ragionamento e se questo è fondato su analisi storiche ed economiche va rispettato maggiormente rispetto al parere personale basato su sensazioni e formicolii di chi si definisce (a ragione) non esperto del periodo. La seconda è che questo è il mio intervento finale in questa discussione. 


Inviato (modificato)

Mi togliete gentilmente una curiostità:

sono conosciuti falsi sofisticati - come dice @Giov60 "prossimi alla perfezione" - di arduo riconoscimento? Se sì, sarebbe bello vederne uno e non le solite riproduzioni che si sgamano alla seconda occhiata.

Njk

Modificato da littleEvil
Awards

Inviato
15 minuti fa, Giov60 dice:

nello specifico la conclusione è basata sul ragionamento e se questo è fondato su analisi storiche ed economiche va rispettato maggiormente rispetto al parere personale basato su sensazioni e formicolii di chi si definisce (a ragione) non esperto del periodo. La seconda è che questo è il mio intervento finale in questa discussione. 

Ciao, hai perfettamente ragione sul fatto che sono totalmente inesperto su tale monetazione ma permettimi di dirti che non sono d'accordo che i miei sono solo interventi per sensazioni o formicolii. Non ho postato articoli di giornali o altro ma ho visto diverse monete come quella trovata da @ilnumismatico e molti 5 lire 1914 ( diversi esemplari discussi qui sul Forum) che sono stati visionati e giudicati autentici da Periti Numismatici ( non da me che sono inesperto 🙂) nonostante hanno tutti i segni che conducano ad una probabile circolazione. Questo è quanto, i sostenitori della non circolazione magari penseranno che i periti hanno sbagliato e che siano falsi io che propendo anche per l'ipotesi consunzione da circolazione invece penso siano autentici. 

ANTONIO 

  • Mi piace 4

Inviato
54 minuti fa, littleEvil dice:

Mi togliete gentilmente una curiostità:

sono conosciuti falsi sofisticati - come dice @Giov60 "prossimi alla perfezione" - di arduo riconoscimento? Se sì, sarebbe bello vederne uno e non le solite riproduzioni che si sgamano alla seconda occhiata.

Njk

 

Sarei anch'io molto curioso di vedere uno di questi falsi "prossimi alla perfezione".


Inviato
4 ore fa, david7 dice:

Penso che in periodi di guerra e in certi ambienti le monete d'oro e gli scudi circolassero eccome..

Forse come "merci" o metallo prezioso, non penso proprio come monete in quanto tali. E anche con notevole rischio.

Nell'ottobre del 1917 il Decreto luogotenenziale n. 1550 metteva fuori corso tutte le monete divisionali d'argento, arrivando a comminare anche sanzioni pecuniarie (da lire 50 a  lire 1.000) per chi fosse stato trovato in possesso di un importo eccedente le 10 lire in moneta argentea.

In pratica, dovevi cambiare tutta la moneta argentea divisionale - che fra l'altro era posta fuori corso - se non volevi beccarti una multa.

E neppure potevi pensare di fonderle per farne un lingotto, perchè in questo caso scattava anche una sanzione penale indicata sempre dalla stesso decreto luogotenenziale.

E in un contesto del genere, secondo voi, avremmo trovato nel circolante scudi d'argento?

Se non ci caliamo nel concreto contesto temporale dell'epoca non riusciamo a percepire, nella loro giusta ottica, la situazione del circolante monetario.

M.

D. Luogt. 1.10.1917nr.1550pag.1.pdf

  • Mi piace 3
  • Grazie 1

Inviato
16 minuti fa, bizerba62 dice:

In pratica, dovevi cambiare tutta la moneta argentea divisionale - che fra l'altro era posta fuori corso - se non volevi beccarti una multa.

non lo avrà rispettato nessuno questo decreto.. visto la mole di monete d'argento presenti oggi sul mercato 


Inviato
5 minuti fa, tonycamp1978 dice:

non lo avrà rispettato nessuno questo decreto.. visto la mole di monete d'argento presenti oggi sul mercato 

Probabile....ma non penso che continuassero bellamente a circolare, dal momento che: a) erano poste fuori corso, e B) esponevano gli utilizzatori a beccarsi una sanzione.

Probabilmente saranno state nascoste e...riposte nei famosi borsellini/contenitori insieme ad altri beni preziosi.

M. 


Inviato

Anche qui, secondo me, dobbiamo considerare in senso lato la parola "circolazione". Ovvero dato il valore del metallo, è più probabile che le monete d'argento circolassero appunto, come "lingottini".  Gli esemplari giunti fino a noi, hanno attraversato ben due guerre mondiali. Se durante la prima è più probabile che qualche possessore abbia deciso di disfarsene per necessità e immetterle in circolazione (come moneta), nella seconda - chi ne possedeva ancora - fu costretto ad usarle come merce di scambio. È arcinoto che al "mercato nero" potevi e dovevi usare qualsiasi cosa "preziosa" per ottenere generi di prima necessità non "essendo gradite" le inflazionate banconote. Qui gli Scudi circolavano, non come monete, ma come oggetti preziosi.

  • Mi piace 3
  • Grazie 1

Inviato
3 minuti fa, bizerba62 dice:

Probabile....ma non penso che continuassero bellamente a circolare, dal momento che: a) erano posto fuori corso, e B) esponevano gli utilizzatori a beccarsi una sanzione.

Probabilmente saranno state nascoste e...riposte nei famosi borsellini/contenitori insieme ad altri beni preziosi.

M. 

 

Ed è altrettanto probabile ( o no 🙂) che molti esemplari 5 lire 1914 abbiamo circolato normalmente nei due anni precedenti il decreto da te citato. 

ANTONIO 


Inviato
16 minuti fa, El Chupacabra dice:

Anche qui, secondo me, dobbiamo considerare in senso lato la parola "circolazione". Ovvero dato il valore del metallo, è più probabile che le monete d'argento circolassero appunto, come "lingottini".  Gli esemplari giunti fino a noi, hanno attraversato ben due guerre mondiali. Se durante la prima è più probabile che qualche possessore abbia deciso di disfarsene per necessità e immetterle in circolazione (come moneta), nella seconda - chi ne possedeva ancora - fu costretto ad usarle come merce di scambio. È arcinoto che al "mercato nero" potevi e dovevi usare qualsiasi cosa "preziosa" per ottenere generi di prima necessità non "essendo gradite" le inflazionate banconote. Qui gli Scudi circolavano, non come monete, ma come oggetti preziosi.

E su questo abbiamo già detto di concordare.

Ma un conto è la circolazione monetaria, cioè la circolazione di una moneta per il suo valore facciale.

Un altro conto è l'utilizzo di quelle monete non per il loro valore facciale ma per il loro valore intrinseco.

In questo ultimo senso, hanno certamente circolato il 90% di tutte le monete Regno d'Italia, ori compresi, ma non come monete, bensì come "merci/metalli preziosi".

Questa però, tecnicamente, non è "circolazione monetaria" ma è baratto, scambio, permuta ecc.


Inviato
6 minuti fa, Pxacaesar dice:

Ed è altrettanto probabile ( o no 🙂) che molti esemplari 5 lire 1914 abbiamo circolato normalmente nei due anni precedenti il decreto da te citato. 

ANTONIO 

Ho provato - invano a quanto pare - a fornire in questa e, sopratutto, nell'altra discussione, una serie di argomenti logico-storici-numismatici che, a mio modestissimo parere non avrebbero consentito la circolazione monetaria né dello scudo dell'11 né dello scudo del '14.

Non avendo alcuna velleità di avere ragione né di convincere alcuno sulla bontà delle tesi esposte e in buona parte anche documentate, lascio a ciascuno di ritenere ciò che meglio crede.

Non penso, alla fine dei conti, che l'argomento trattato sia poi così affascinante da giustificare ricerche documentali e lunghi post per illustrare gli argomenti.

Saluti.

M.

  • Mi piace 3

Inviato (modificato)
1 ora fa, bizerba62 dice:

Forse come "merci" o metallo prezioso, non penso proprio come monete in quanto tali. E anche con notevole rischio.

Nell'ottobre del 1917 il Decreto luogotenenziale n. 1550 metteva fuori corso tutte le monete divisionali d'argento, arrivando a comminare anche sanzioni pecuniarie (da lire 50 a  lire 1.000) per chi fosse stato trovato in possesso di un importo eccedente le 10 lire in moneta argentea.

In pratica, dovevi cambiare tutta la moneta argentea divisionale - che fra l'altro era posta fuori corso - se non volevi beccarti una multa.

E neppure potevi pensare di fonderle per farne un lingotto, perchè in questo caso scattava anche una sanzione penale indicata sempre dalla stesso decreto luogotenenziale.

E in un contesto del genere, secondo voi, avremmo trovato nel circolante scudi d'argento?

Se non ci caliamo nel concreto contesto temporale dell'epoca non riusciamo a percepire, nella loro giusta ottica, la situazione del circolante monetario.

M.

D. Luogt. 1.10.1917nr.1550pag.1.pdf 3.81 MB · 3 downloads

 

Qui è descritto in pieno il contesto storico di quel periodo, grazie @bizerba62 , se aggiungiamo la rarità/quantità di questa emissione in circolazione (5L-1914) è facile capire che questi pezzi non giustificano l'usura da circolato come BB (nel 99% dei casi), possono integrare dei danni da scarsa conservazione quindi mischiate ad altri argenti e scambiati come metallo...ma non usure da circolato fino a ridurle a BB per giunta con bordi e taglio che non presentano colpi e danni da BB.

Purtroppo se non si vuole accettare quanto scritto da "bizerba62" che cita e riporta fatti e non opinioni allora è meglio chiudere qui perchè è una strada senza sbocco.

Modificato da didrachm

Inviato

Buona sera.

Se volete credermi  vi dico che lo scudo del 1911 da me pubblicato il 6 aprile 2020 in "richiesta identificazione -valutazione-autenticità " pag. 394 con titolo parere stato di conservazione fu personalmente trovato in un notevole quantitativo di monete d'argento circolate e destinate alla fusione circa cinquanta anni fa . Si trattava di monete da una e due lire, aquila sabauda , quadrighe dal 1908 al 1917 e 2 lire cinquantenario .

Mi sembrerebbe evidentemente sottratte alla circolazione e tesaurizzate scudo compreso, considerando che quest'ultimo non aveva imballaggi ne era evidenziato in alcun modo.

Il quantitativo era di alcune centinaia di pezzi complessivamente.

Buona serata.

Gabriella

 

  • Mi piace 4
  • Grazie 2

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.