Ottodramma e tetradramma di Tolomeo II Filadelfo

[apollonia]

Salve.

Nella Numismatica Ars Classica, Auction 146 del maggio 2024 sono state battute due monete d’oro con gli stessi ritratti sulle due facce, una equivalente a otto dramme e l’altra a quattro dramme.

Greek Coins. Ptolemy II Philadelphos, 285 – 246.
Octodrachm, Alexandria after 265, AV 27 mm, 27.80 g. ΑΔΕΛΦΩ[Ν] Jugate busts r. of Ptolemy II, draped and diademed and, Arsinoe II, diademed and veiled. Rev. ΘΕΩΝ Jugate busts r. of Ptolemy I, draped and diademed and, Berenice I, diademed and veiled; in field l., shield. Svoronos 603. Boston, MFA 2274. SNG Copenhagen 132. Dewing 2752. CPE 313. Struck on a very large flan and perfectly centred. Almost invisible marks, otherwise good extremely fine. From a Distinguished Swiss collection. Hammer price 20.000 CHF.

Greek Coins. Ptolemy II Philadelphos, 285 – 246.
Tetradrachm, Alexandria after 265, AV 21 mm, 13.89 g. ΑΔΕΛΦΩΝ Jugate busts r. of Ptolemy II, draped and diademed and Arsinoe II, diademed and veiled; behind, shield. Rev. ΘΕΩΝ Jugate busts r. of Ptolemy I, draped and diademed and Berenice I, diademed and veiled. Svoronos 604. SNG Copenhagen 133. CPE 314.
In unusually fine condition for the issue and about extremely fine. Ex Malter XLII, 1989, 399 and Triton XIX, 2016, 2084 sales. From the Adams collection. Hammer price 11'000 CHF.

Le monete sono state coniate ad Alessandria d’Egitto durante il regno di Tolomeo II Filadelfo, sovrano raffigurato al dritto con la moglie Arsinoe II, mentre sul rovescio troviamo Tolomeo I Sotère, amico di Alessandro Magno che accompagnò in tutte le spedizioni militari, con la moglie Berenice I.

I ritratti sono di famiglia, piuttosto particolare quella di Tolomeo II dato che Arsinoe II era sua sorella: per questo gli venne attribuito il soprannome di Filadelfo. Ne parlerò in seguito.

apollonia

 

[apollonia]

Tolomeo Filadelfo (Coo, 308 a. C. – gennaio 246 a. C.), chiamato nella storiografia moderna Tolomeo II, è stato un faraone egizio appartenente al periodo tolemaico, secondo sovrano della dinastia, reggente dal 285 a. C. e unico monarca dal 282 a. C. alla sua morte.

Il giovane Tolomeo fu nominato dal padre Tolomeo I co-reggente al trono d’Egitto nel 285 a. C. e in quegli anni sposò Arsinoe I, figlia di Lisimaco, re di Macedonia. Alla morte di Tolomeo I, tra il 283 e il 282 a. C., il giovane sovrano si fece incoronare ufficialmente faraone, e dopo la morte della madre Berenice I istituì in onore dei genitori i giochi tolemaici che si tennero ogni quattro anni ad Alessandria.

Intorno al 278 a. C. arrivò in Egitto Arsinoe II, la sorella di Tolomeo fuggita dal fratellastro-marito Tolomeo Cerauno nel regno di Macedonia dopo che questi ebbe ucciso i due figli di lei avuti dal matrimonio con Lisimaco. Arsinoe II riuscì a convincere il fratello Tolomeo a esiliare la moglie Arsinoe I a Copto con l'accusa di cospirazione e facendo uccidere due importanti philoi della regina, Aminta e Crisippo. Poi Arsinoe II sposò Tolomeo intorno al 275 a. C.

L'unione tra fratelli era sconosciuta al mondo greco ma era parte della tradizione dell'antico Egitto. A seguito di questa unione i due membri della coppia assunsero il nome di "Filadelfo" (Φιλάδελφος), cioè amante del fratello. Di questo matrimonio si fece beffe il poeta Sotade scrivendo in un suo poema: εἰς οὐχ ὁσίην τρυμαλιὴν τὸ κέντρον ὠθεῖς (eis uch hosíen trymalièn tò kéntron otheĩs, "in un buco empio tu dirigi il bersaglio"). Per questa affermazione il poeta venne prima incarcerato e poi ucciso. Questa unione venne invece celebrata da Teocrito nel suo "Encomio di Tolomeo", dove paragona questo matrimonio e questo amore unico al matrimonio sacro (ἱερὸς γάμος, ieròs gámos) della coppia olimpica Zeus-Era. Da parte degli egizi l'unione fu accettata molto più facilmente e venne associata alla coppia Osiride-Iside, anche loro fratelli e sposi.

(segue)

[apollonia]

Tolomeo è ricordato come il re che attirò ad Alessandria, capitale dell'Egitto tolemaico, poeti e studiosi grazie al grande sviluppo dato alla Biblioteca e al Museo. Già suo padre Tolomeo I aveva richiamato nella capitale molti dotti del tempo, tra cui Demetrio Falereo, Zenodoto di Efeso, Fileta di Coo e Stratone di Lampsaco, e a sua volta Tolomeo II fece arrivare ad Alessandria molti studiosi, scienziati e poeti. Dopo il 283 a. C., infatti, arrivò alla corte tolemaica il cosiddetto "sinodo", un gruppo di 30-50 uomini salariati come tutori e studiosi. Durante il suo regno, ad Alessandria furono attivi numerosi scrittori e poeti tra cui Callimaco, Teocrito, Apollonio Rodio e il gruppo delle Pleiadi (Alessandro Etolo, Licofrone, Omero di Bisanzio, Filico di Corcira, Sositeo, Sosifane ed Eantide). Quest'ultimo gruppo, in particolare, faceva parte di un ampio programma di Tolomeo a favore del teatro greco e della sua diffusione ad Alessandria, attraverso la creazione di una competizione all'interno delle festività dionisiache.

È in questo consesso che, fino a prova contraria, ebbe origine l’anagramma, la cui paternità è attribuita a Licofrone da Calcide che volle adulare il re d’ Egitto suo protettore anagrammando il nome PTOLEMAIOS (Πτολεμαῖος) in APO MELITOS (ἀπὸ μέλιτος), cioè "fatto di miele", presumibilmente un'allusione all'indole generosa del re (o forse perché pensava semplicemente che Tolomeo fosse carino!).

Alla combinazione allusiva alla dolcezza del re va aggiunta la frase dall’anagramma del nome della regina Arsinoe ('Αρσινόη): "Ηρας ἵον ("violetta di Giunone").

E così l’atto di nascita dell’anagramma si può datare a 2300 anni fa, durante il regno di Tolomeo II Filadelfo, nella reggia di Alessandria d’Egitto.

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