PriamoB Inviato 27 Giugno #1 Inviato 27 Giugno Buongiorno, premetto che non sono un collezionista filatelico, ma è ormai da tempo che leggo e ed ascolto commenti sulla crisi del mercato filatelico e bla bla bla..... Bene, su circa trenta aste attive consultabili sulla nota piattaforma Bid Inside, un terzo sono dedicate alla filatelia, senza poi parlare dei vari convegni numismatici dove i banchi dedicati al collezionismo di francobolli e storia postale la fanno da padrone ( a Bologna ad esempio sono all'incirca la metà) Ma allora, da profano quale sono mi chiedo: "ma la filatelia è veramente così in crisi?" Saluti. 1
DB48 Inviato 27 Giugno #2 Inviato 27 Giugno 3 ore fa, PriamoB dice: Buongiorno, premetto che non sono un collezionista filatelico, ma è ormai da tempo che leggo e ed ascolto commenti sulla crisi del mercato filatelico e bla bla bla..... Bene, su circa trenta aste attive consultabili sulla nota piattaforma Bid Inside, un terzo sono dedicate alla filatelia, senza poi parlare dei vari convegni numismatici dove i banchi dedicati al collezionismo di francobolli e storia postale la fanno da padrone ( a Bologna ad esempio sono all'incirca la metà) Ma allora, da profano quale sono mi chiedo: "ma la filatelia è veramente così in crisi?" Saluti. A mio parere potremmo ispirarci a Woody Allen sostenendo che: "La filatelia non è morta, ma comunque non si sente tanto bene". Il dato più eclatante è - a mio avviso - quello della discordanza drammatica tra le quotazioni di mercato e quelle di catalogo. Basta vedere gli esiti delle numerose aste: spesso si vende al 10% o poco più del "valore" di catalogo. Nessuno ha avuto il coraggio di fare una operazione trasparenza riportando le quotazioni di catalogo più vicine rispetto ai valori reali e questo - sempre a mio parere - fa perdere credibilità all'intero settore. Un analogo fenomeno esiste (in parte) anche per la numismatica, ma è decisamente meno marcato. La filatelia sconta anche il fatto che i giovani ormai non sanno più cosa sia un francobollo. Se ne stampano ancora moltissimi (a volte dedicandoli a soggetti alquanto discutibili), ma sono solo delle graziose (e costose) figurine che nessuno usa più. Ditemi quante lettere affrancate avete ricevuto nell'ultimo mese. La risposta più probabile è ZERO a meno che non abbiate acquistato monete da uno di quei commercianti che le spediscono con le cosiddette "affrancature filateliche" ovvero ricoprendo la busta di vecchi francobolli spesso ancora in lire che gli uffici postali ormai non annullano quasi mai. Lo stesso rischio lo sta correndo la numismatica, ma almeno qualche spicciolo gira ancora nei nostri portafogli. Tuttavia se guardate un ventenne che paga in un negozio quasi sempre userà il cellulare (ormai anche la carta di credito per loro è "vecchia"). In prospettiva i giovani non useranno più moneta contante e questo è un grosso problema per la nascita di nuove "vocazioni numismatiche". Quando ero giovane io (più di 1/2 secolo fa) era normale per i ragazzini raccogliere i francobolli che arrivavano attaccati alle lettere ricevute nella cassetta della posta o le monete del Regno (ormai fuori corso) rimaste nei cassetti di qualche nonno). Ora questo non succede più e se ci sono in prospettiva meno collezionisti l'intero settore soffre. Se volete la controprova osservate chi frequenta i convegni filatelico/numismatici. Giovani e giovanissimi pochissimi. Molti anziani che ahimè spesso si ritrovano a ricordare qualche amico collezionista passato a miglior vita. Se ci sono sempre meno giovani e l'età media dei collezionisti aumenta viene a mancare la naturale rotazione che garantisce l'equilibrio del sistema. Ovviamente sia per la filatelia che per la numismatica va fatto un discorso a parte per i pezzi veramente rari e carichi di storia. Per questo prezioso materiale ci sarà sempre una ristretta cerchia di appassionati interessata a possederli e a studiarli. Poiché parliamo di pezzi davvero rari non servono i grandi numeri. Chi invece - ai miei tempi - ha pensato di mettere da parte qualcosa di potenzialmente interessante raccogliendo il "giro" delle emissioni filateliche di Paolo VI e analoghe emissioni coeve è andato incontro ad una cruda delusione e non avrà neppure un nipote interessato a ricevere in eredità il materiale che aveva gelosamente accumulato. 4
Arka Inviato 27 Giugno #3 Inviato 27 Giugno 20 minuti fa, DB48 dice: Se ci sono sempre meno giovani e l'età media dei collezionisti aumenta viene a mancare la naturale rotazione che garantisce l'equilibrio del sistema. Questa considerazione è praticamente identica a quella che scriveva un famoso numismatico agli inizi del novecento... E' passato più di un secolo. E comunque di giovani interessati alla numismatica ne conosco tanti. Ma non frequentano i convegni. Arka Diligite iustitiam 1
PostOffice Inviato 27 Giugno #4 Inviato 27 Giugno (modificato) Sia la numismatica che la filatelia sono collezionismi di elite culturali, era così anche in passato. La maggioranza dei giovani di oggi con la laurea "breve" ha un vocabolario si e no di trenta parole e non usano neanche il condizionale, .. purtroppo con quelle trenta parole ""pensano"". Il vero grande errore è vedere in questi collezionismi una fonte di investimento, colleghiamo al guadagno l' interesse del collezionare. Si fa... perché un giorno quando rivendero' la collezione ci avrò guadaaagnatoooo . ... ... perdendo completamente la vera gioia del collezionare, il piacere, la soddisfazione... il vero collezionare significa amicizia con altre persone a noi affini non competizione. Quelli che guadagnano da questi collezionismi si chiamano mercanti non collezionisti. Il vero collezionista colleziona e gioisce anche di quello che non vale nulla sul "mercato". Altra cosa, questi collezionismi vanno insegnati, spiegati.. ed invece abbiamo vecchi bavosi che non svelerebbero mai i loro segreti di pulcinella.. meglio portarseli nella tomba. E in questo modo il collezionismo muore, ..certo ne abbiamo fatto una scienza esoterica in favore del libero mercato. Modificato 27 Giugno da PostOffice 5
caravelle82 Inviato 27 Giugno #5 Inviato 27 Giugno 6 ore fa, PriamoB dice: bla bla bla.... Ciao carissimo Hai detto bene, bla bla bla.... A verona c' erano un sacco di cartoline , francobolli e storia postale, online non te lo dico. Mercato che suscita molto interesse ,anzi, si sta risvegliando, vuoi anche un mondo numismatico che punta sempre al top, diventando sempre più esclusivo che inclusivo. Il discorso è bello lungo, ma io lo dico da qualche anno ormai, questa branca si risveglia e pure bene. 1
PostOffice Inviato 27 Giugno #6 Inviato 27 Giugno (modificato) La filatelia non è il possesso del penny black e del gronchi rosa, .. e' la cultura poliglotta che ti passa sotto la lente.. ma ovviamente per questo bisogna avere un sedimento culturale altrimenti non si vede niente.. si vede solo il denaro..lo sterco del diavolo. Tanti anni fa quando ero giovane studente in Inghilterra, frequentavo nel centro di Londra alcuni negozietti di filatelia dove il sabato mattina ci si poteva incontrare collezionisti con esperienza, che erano li piu' per chiacchierare che per comprare, e senza vergogna chiedevano a me informazioni sui francobolli italiani.. ed io a loro su quelli inglesi. Esisteva uno scambio di informazioni, ..parlavamo lo stesso linguaggio, quello filatelico. Ancora oggi quando ci ripenso non smetto di ringraziarli per avermi spiegato questo magnifico mondo. Ecco cosa manca oggi, il fare qualcosa per gli altri.. aiutare a parlare lo stesso linguaggio. Modificato 27 Giugno da PostOffice 9
PostOffice Inviato 27 Giugno #7 Inviato 27 Giugno Per gli investimenti consiglio l' oro.. noioso, ma sempre in salita. 1
caravelle82 Inviato 27 Giugno #8 Inviato 27 Giugno 45 minuti fa, PostOffice dice: La filatelia non è il possesso del penny black e del gronchi rosa, .. e' la cultura poliglotta che ti passa sotto la lente.. ma ovviamente per questo bisogna avere un sedimento culturale altrimenti non si vede niente.. si vede solo il denaro..lo sterco del diavolo Qui c' è l' essenza del collezionismo. 47 minuti fa, PostOffice dice: Esisteva uno scambio di informazioni, ..parlavamo lo stesso linguaggio, quello filatelico. Un' altra essenza 47 minuti fa, PostOffice dice: Ecco cosa manca oggi, il fare qualcosa per gli altri.. aiutare a parlare lo stesso linguaggio 👌
Xenon97 Inviato 28 Giugno #9 Inviato 28 Giugno La scorsa domenica sono stato a un mercato di Roma e ho notato un buon gruppo di persone nei banconi di filatelia e di storia postale, tra cui qualche giovane. Tuttavia, il segno più evidente è proprio questa sezione, che è diventata una delle più attive del forum. Potrà significare qualcosa? 🙂 Premesso che non colleziono francobolli, ma prima o poi l'amico @caravelle82 avrà il suo effetto su di me. 🤣
PostOffice Inviato 28 Giugno #10 Inviato 28 Giugno Il collezionismo filatelico e' SANO sotto tutti i punti di vista, non reca effetti collaterali, non puo' che migliorare l' individuo.
caravelle82 Inviato 28 Giugno #11 Inviato 28 Giugno 21 minuti fa, PostOffice dice: Il collezionismo filatelico e' SANO sotto tutti i punti di vista, non reca effetti collaterali, non puo' che migliorare l' individuo. Ogni giorno bombardo il mio amico @Xenon97 , non tanto coi francobolli, di cui purtroppo sono ancora in deficit per info, quanto per cartoline e lettere di ogni tipo🤣 Prima o poi lo trascino.... Anche perchè lui come altri, hanno l' attitudine a guardare su più orizzonti. Non ci si fossilizza solo su numismatica. È bello guardare a più livelli, non ci si annoia e si impara tanto altro. Sfido poi a non trovare interessante la storia di una cartolina o lettera. Ciò che sta scritto, le avventure o ahimè disgrazie ( ho letto anche quello), le curiosità o il semplice viaggiare e raccontare di altri tempi. Queste branche sono in ripresa. Molte volte confondiamo ciò che vuol tirare il mercato (malato) con ciò che la passione dovrebbe farci vedere . Sono due concetti come due rette parallele che non si incontreranno mai, perchè una è superficiale e l' altra è genuina. @Xenon97, tra l' altro hai visto, noi filo nipponici, possiamo aggiungere anche cartoline d'epoca imperiali😜🇯🇵, ed hai visto come son belle. @Xenon97Hai estremamente ragione che questa sezione sta pompando e di brutto aggiungo. Ma è così, a volte basta trovare le guide giuste @PostOffice, la condivisione giusta (amici sempre più in crescita) e l' entusiasmo e umiltà di chiedere e conoscere. 3
Xenon97 Inviato 28 Giugno #12 Inviato 28 Giugno 41 minuti fa, caravelle82 dice: Ogni giorno bombardo il mio amico @Xenon97 , non tanto coi francobolli, di cui purtroppo sono ancora in deficit per info, quanto per cartoline e lettere di ogni tipo🤣 Prima o poi lo trascino.... Anche perchè lui come altri, hanno l' attitudine a guardare su più orizzonti. Non ci si fossilizza solo su numismatica. È bello guardare a più livelli, non ci si annoia e si impara tanto altro. Sfido poi a non trovare interessante la storia di una cartolina o lettera. Ciò che sta scritto, le avventure o ahimè disgrazie ( ho letto anche quello), le curiosità o il semplice viaggiare e raccontare di altri tempi. Queste branche sono in ripresa. Molte volte confondiamo ciò che vuol tirare il mercato (malato) con ciò che la passione dovrebbe farci vedere . Sono due concetti come due rette parallele che non si incontreranno mai, perchè una è superficiale e l' altra è genuina. @Xenon97, tra l' altro hai visto, noi filo nipponici, possiamo aggiungere anche cartoline d'epoca imperiali😜🇯🇵, ed hai visto come son belle. @Xenon97Hai estremamente ragione che questa sezione sta pompando e di brutto aggiungo. Ma è così, a volte basta trovare le guide giuste @PostOffice, la condivisione giusta (amici sempre più in crescita) e l' entusiasmo e umiltà di chiedere e conoscere. Prima o poi prenderò i francobolli degli Stati preunitari. È solo questione di tempo. 😅
caravelle82 Inviato 28 Giugno #13 Inviato 28 Giugno 1 ora fa, Xenon97 dice: Prima o poi prenderò i francobolli degli Stati preunitari. È solo questione di tempo. 😅 Ottimo palato💪🏼
PriamoB Inviato 28 Giugno Autore #14 Inviato 28 Giugno Grazie a tutti per le vostre considerazioni. Non dico dico di aver ora chiaro in mondo della filatelia con tutte le sue sfaccettature - sarebbe presuntuoso - ma sicuramente, con i vostri scritti, inizio a comprende alcune dinamiche le quali, ad un occhio poco attento, possono risultare un tantino fuorvianti. Di nuovo grazie.
caravelle82 Inviato 28 Giugno #15 Inviato 28 Giugno 14 minuti fa, PriamoB dice: Grazie a tutti per le vostre considerazioni. Non dico dico di aver ora chiaro in mondo della filatelia con tutte le sue sfaccettature - sarebbe presuntuoso - ma sicuramente, con i vostri scritti, inizio a comprende alcune dinamiche le quali, ad un occhio poco attento, possono risultare un tantino fuorvianti. Di nuovo grazie. Personalmente è un piacere parlare di questo, specie quando la.visione generale è distorta e vi è un passa voce (chiamiamolo così) che tutto è tranne la verità. Diciamo che per sentito dire oramai, le frasi fatte si sprecano 😉
ART Inviato 30 Giugno #16 Inviato 30 Giugno (modificato) Il 28/6/2024 alle 10:20, caravelle82 dice: È bello guardare a più livelli, non ci si annoia e si impara tanto altro. A questo punto dobbiamo porci un inevitabile quesito: i francobolli e le marche da bollo sono una delle manifestazioni fisiche del nostro adorato divin Denaro? La domanda non è peregrina in quanto la definizione generale secondo il dizionario Hoepli è: cartevalori [car-te-va-ló-ri] o carte valori s.f. pl. ECON. Documenti cartacei con un preciso valore negli atti di scambio, quali banconote, assegni bancari, titoli azionari, francobolli e sim. Mentre secondo l'enciclopedia Treccani è: carte-valóri s. f. pl. - termine generico con cui comunemente si designano sia i biglietti di banca e di Stato, i titoli del debito pubblico, le marche da bollo, la carta bollata, i fissati bollati, le cambiali, i francobolli, le cartoline postali, ecc., sia i titoli azionari e obbligazionari di società o enti, e le marche mediante cui si effettuano i versamenti di quote e contributi assicurativi, ecc. Raro l’uso del singolare carta-valore. Come possiamo notare nella famiglia sono comprese anche le banconote. Pensiamo pure che durante le passate guerre (neanche così tanto passate, ad esempio successe anche in quella del Golfo) riserve sia di banconote che di francobolli sono state spostate dalle zone dove c'era pericolo d'invasione nemica, oppure il nemico che riusciva a metterci sopra le mani le riutilizzava applicando sovrastampe (nel caso dei francobolli). Per non parlare poi del collezionismo, che è sempre stato in maggioranza assoluta proprio di monete, banconote e francobolli, e dell'utilizzo dei francobolli come moneta spicciola, di cui personalmente ho ricordi diretti. E' una questione religiosa non indifferente. Modificato 30 Giugno da ART 1
caravelle82 Inviato 30 Giugno #17 Inviato 30 Giugno 26 minuti fa, ART dice: A questo punto dobbiamo porci un inevitabile quesito: i francobolli e le marche da bollo sono una delle manifestazioni fisiche del nostro adorato divin Denaro? La domanda non è peregrina in quanto la definizione generale secondo il dizionario Hoepli è: cartevalori [car-te-va-ló-ri] o carte valori s.f. pl. ECON. Documenti cartacei con un preciso valore negli atti di scambio, quali banconote, assegni bancari, titoli azionari, francobolli e sim. Mentre secondo l'enciclopedia Treccani è: carte-valóri s. f. pl. - termine generico con cui comunemente si designano sia i biglietti di banca e di Stato, i titoli del debito pubblico, le marche da bollo, la carta bollata, i fissati bollati, le cambiali, i francobolli, le cartoline postali, ecc., sia i titoli azionari e obbligazionari di società o enti, e le marche mediante cui si effettuano i versamenti di quote e contributi assicurativi, ecc. Raro l’uso del singolare carta-valore. Come possiamo notare nella famiglia sono comprese anche le banconote. Pensiamo pure che durante le passate guerre (neanche così tanto passate, ad esempio successe anche in quella del Golfo) riserve sia di banconote che di francobolli sono state spostate dalle zone dove c'era pericolo d'invasione nemica, oppure il nemico che riusciva a metterci sopra le mani le riutilizzava applicando sovrastampe (nel caso dei francobolli). Per non parlare poi del collezionismo, che è sempre stato in maggioranza assoluta proprio di monete, banconote e francobolli, e dell'utilizzo dei francobolli come moneta spicciola, di cui personalmente ho ricordi diretti. E' una questione religiosa non indifferente. Ne fanno parte alla grande!
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