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Inviato

Buona sera, ho cercato nelle discussioni di questo forum, ma non sono comunque riuscito a rispondere ad una mia curiosità: Per quale motivo i progetti johnson delle monete di Vittorio Emanuele III, sono rimasti soltanto dei progetti, nonostante la loro bellezza? Più che altro come mai esemplari come il 10 centesimi costano relativamente poco, ma sul mercato non sono comuni? Sono un neofita e spero che qualcuno di più esperto possa rispondere al mio quesito.

Riccardo


Inviato

Bella domanda. La Johnson era o è, un'azienda privata che proponeva, non so se su commissione o per iniziativa propria, dei bozzetti/progetti al Re o alla commissione preposta. La zecca aveva i suoi modellisti e molto probabilmente, parere mio, veniva data precedenza ai progetti interni. Effettivamente tra i progetti Johnson, ce ne sono di belli.  Il fatto che gli esemplari proposti nelle varie aste non abbiano prezzi alti, nonostante la bassa tiratura, fa valere sempre la regola domanda/offerta.


Inviato

@Pirima numismatica

Buongiorno Riccardo .Alla morte dell' incisore capo della Regia Zecca Filippo Speranza avvenuta nel 1903 vi fu una sospensione dell' attività della Zecca di Roma dal 1904 al 1906.In questo periodo storico si inserisce nel 1905 l' attività dello Stabilimento Johnson di Milano che disponendo di attrezzature all' avanguardia si sostituì al lavoro della Zecca eseguendo nuovi studi e progetti monetari per il rinnovamento della monetazione italiana.

Numerosi furono quindi in questo periodo emissioni di progetti in metalli diversi più o meno rari. Essi però, in gran parte, non furono seguiti da coniazioni ufficiali e rimasero tali anche per la nascita in quegli anni della nuova sede della Zecca di Roma che divenne produttrice ufficiale, come doveva essere, di prove e coniazioni ufficiali del Regno .Naturalmente quest' ultime hanno sicuramente un valore collezionistico maggiore, parlo soprattutto per le PROVE, rispetto ai progetti in quanto furono precursori di coniazioni ufficiali. Posso dirti comunque  rispetto alla rarità ed al valore economico dei progetti che oltre a quelli meno rari in metalli meno nobili, ne esistono anche molti di estremamente rari che fanno anche dei notevoli realizzi in asta .Quindi a mio parere risulta troppo generico fare un distinguo tra progetti Johnson e Prove zecca viste anche le numerose emissioni di progetti da parte dello stabilimento milanese.

Spero di esserti stato d' aiuto Andrea.

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Inviato
1 ora fa, Andrea imperatore dice:

@Pirima numismatica

Buongiorno Riccardo .Alla morte dell' incisore capo della Regia Zecca Filippo Speranza avvenuta nel 1903 vi fu una sospensione dell' attività della Zecca di Roma dal 1904 al 1906.In questo periodo storico si inserisce nel 1905 l' attività dello Stabilimento Johnson di Milano che disponendo di attrezzature all' avanguardia si sostituì al lavoro della Zecca eseguendo nuovi studi e progetti monetari per il rinnovamento della monetazione italiana.

Numerosi furono quindi in questo periodo emissioni di progetti in metalli diversi più o meno rari. Essi però, in gran parte, non furono seguiti da coniazioni ufficiali e rimasero tali anche per la nascita in quegli anni della nuova sede della Zecca di Roma che divenne produttrice ufficiale, come doveva essere, di prove e coniazioni ufficiali del Regno .Naturalmente quest' ultime hanno sicuramente un valore collezionistico maggiore, parlo soprattutto per le PROVE, rispetto ai progetti in quanto furono precursori di coniazioni ufficiali. Posso dirti comunque  rispetto alla rarità ed al valore economico dei progetti che oltre a quelli meno rari in metalli meno nobili, ne esistono anche molti di estremamente rari che fanno anche dei notevoli realizzi in asta .Quindi a mio parere risulta troppo generico fare un distinguo tra progetti Johnson e Prove zecca viste anche le numerose emissioni di progetti da parte dello stabilimento milanese.

Spero di esserti stato d' aiuto Andrea.

 

Grazie mille, è stato chiaro e preciso, la ringrazio.

buona giornata


Supporter
Inviato

In una asta Ratto del 1961 a proposito di una serie di esemplari è scritto quanto segue:

”Con riferimento a tutti i progetti eseguiti nello Stabilimento Stefano Johnson di Milano che seguono, è opportuno dire che, avendo lo Stabilimento Johnson ottenuto l'autorizzazione del Ministero del Tesoro di preparare progetti di monete, si deve considerare lo stesso Stabilimento, nei soli riguardi dei progetti e delle prove, come una officina ausiliaria della Zecca del Regno.

Ricordiamo anche che la Johnson acquistò’ già gli stampi della Zecca di Milano (cessata nel 1878).

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Inviato
Il 20/06/2024 alle 23:30, Oppiano dice:

In una asta Ratto del 1961 a proposito di una serie di esemplari è scritto quanto segue:

”Con riferimento a tutti i progetti eseguiti nello Stabilimento Stefano Johnson di Milano che seguono, è opportuno dire che, avendo lo Stabilimento Johnson ottenuto l'autorizzazione del Ministero del Tesoro di preparare progetti di monete, si deve considerare lo stesso Stabilimento, nei soli riguardi dei progetti e delle prove, come una officina ausiliaria della Zecca del Regno.

Ricordiamo anche che la Johnson acquistò’ già gli stampi della Zecca di Milano (cessata nel 1878).

 

E le monete da 1 Lira 1887 e da Centesimi 50 1890 coniata per l'Eritrea, da chi furono coniate?


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