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Antoniniano di Gallieno / Germanicus Max V


lucius LX

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Supporter

Buon pomeriggio, condivido un antoniniano di Gallieno con cui proseguo la mia piccola raccolta sull’anarchia militare: D GALLIENVS. P. F. AVG , busto di Gallieno radiato, corazzato (mi pare)  verso dx. R GERMANICVS MAX V , trofeo d’armi con prigioniero su entrambi i lati.  gr. 3,13, mm. 22, asse c. 7h, 257-258 d.C., RIC V 18. 

Riguardo la zecca non so orientarmi tra le diverse indicazioni che trovo associate a questo tipo: Lugdunum, Colonia Agrippinensis, Augusta Treverorum (grazie in anticipo dell’eventuale aiuto).  Mi sono piaciuti il tondello, un poco ammorbidito e ovalizzato, e il chiaro consumo delle superfici comunque associato a un  certo risalto dei rilievi. Il diametro varia da 19 a 22 mm, mentre lo spessore appare notevolmente assottigliato in basso (h 6).

Sul rovescio il nomen ex virtute celebra la quinta vittoria sui Germani, simboleggiata da un trofeo d’armi. Il trofeo d'armi è  un’iconografia antica e di lunga durata, il cui senso e le cui attestazioni numismatiche e monumentali sono variamente rintracciabili sul forum , vedi ad esempio la discussione aperta da @gpittini:

Nella cornice convulsa dell’anarchia militare il regno di Gallieno si distingue per la notevole durata (253 - 268 d.C.) prima a fianco del padre Valeriano, poi come unico augusto a seguito del disastro di Edessa (260 d.C.). Un regno difficile e di grande densità storica, nel quale si susseguono invasioni (Alemanni, Franchi, Goti, Eruli…), usurpazioni (Ingenuo, Regaliano, Macriano, Ballista, Emiliano, Aureolo…), spinte autonomiste e secessioniste (l’Oriente palmireno, il regno delle Gallie…). Ma nonostante tutto il governo centrale di Gallieno resiste, contiene le difficoltà e vi si adatta. Ed è anche un periodo di vivacità culturale e di riforme. Gallieno è culturalmente impegnato nel recupero della cultura ellenica, visita Atene, è interlocutore del filosofo Plotino. Porta inoltre a maturazione la nuova strategia difensiva dell’impero, basata sulla dislocazione interna (a Mediolanum) di corpi di cavalleria pesante capaci di intervenire rapidamente nei diversi luoghi di crisi. A fronte di un regno così ricco di vicende e significati, sorprende l’assenza di una biografia recente in lingua o in traduzione italiana, che ho cercato inutilmente (a meno di un mio più che possibile errore).

Per il prossimo acquisto credo mi recherò sotto le mura di Mediolanum assediata, dove si è rifugiato l’usurpatore Aureolo. E cercherò - nel gruppo dei comandanti che per conto di Gallieno guidano l’assedio (Eracliano, Aureliano, Marciano…) - il volto minuto e angoloso, determinato ed efficiente di Claudio (il futuro “Gotico”). Il suo sguardo, che mi pare acuto e pungente persino di profilo, cela il ruolo che ebbe nell’uccisione di Gallieno, il quale nel frattempo era giunto a Milano per concludere le operazioni d’assedio. Secondo l’Historia Augusta fu un successore innocente, benché avvantaggiato dalla congiura di Eracliano; per Zosimo fu invece a conoscenza della cospirazione, pur senza parteciparvi; mentre Aurelio Vittore lo dice sovrano legittimo, designato dal morente Gallieno.

grazie e a presto, Lucius LX

 

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Ciao @lucius LXbella moneta con un rovescio particolare e celebrativo. Che dire per quanto concerne la Zecca di coniazione. Da poco tempo ho iniziato a visionare con assiduità monete del periodo del regno di Gallieno ( l'ultima moneta da me inserita in collezione è proprio un suo antoniniano coniato a Roma) e secondo me, dallo stile del ritratto dell'imperatore, la moneta proviene dalle officine di Augusta Treverorum antica città della Gallia Belgica ( l'odierna città tedesca di Treviri). Attendiamo ulteriori interventi in proposito 🙂 

ANTONIO 

  • Grazie 1
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Supporter

Bella moneta, i rovesci di quel tipo sono fra i miei preferiti assieme alle raffigurazioni architettoniche e di vita quotidiana.

Grazie anche per l'approfondimento storico che mi rileggerò con calma 🙂

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Supporter
19 minuti fa, Rufilius dice:

Grazie anche per l'approfondimento storico che mi rileggerò con calma

Grazie a te @Rufilius della gentile attenzione che dimostri sempre. 

Alle prossime monete,

Lucius LX

 

  • Grazie 1
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Supporter
19 ore fa, Pxacaesar dice:

l'ultima moneta da me inserita in collezione è proprio un suo antoniniano coniato a Roma

Sì @Pxacaesar, il tuo post  è stata la spinta finale  verso l'acquisto.  Da quanto capisco approfondirai anche storicamente questo imperatore, grato se potrai suggerire un testo di analisi della sua figura.

A presto

 

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Il 17/06/2024 alle 17:31, lucius LX dice:

Per il prossimo acquisto credo mi recherò sotto le mura di Mediolanum assediata, dove si è rifugiato l’usurpatore Aureolo. E cercherò - nel gruppo dei comandanti che per conto di Gallieno guidano l’assedio (Eracliano, Aureliano, Marciano…) - il volto minuto e angoloso, determinato ed efficiente di Claudio (il futuro “Gotico”).

 

Claudio II riserva una monetazione assai interessante, molto copiosa e per questo ricca di varianti e inediti... si fanno spesso delle scoperte interessanti cercando tra la moltitudine dei suoi antoniniani che vengono immessi nel mercato... con un po' di pazienza si può trovare qualche chicca per il costo di una pizza di asporto, con la differenza che ti porti a casa "per asporto" un pezzo di storia!

...poi, visto che sei in zona, ti consiglio anche di entrare nelle mura di Mediolanum e di trovare pure quel generale di cavalleria insubordinato che risponde al nome di Aureolo! ;)

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Supporter
19 minuti fa, grigioviola dice:

Claudio II riserva una monetazione assai interessante, molto copiosa e per questo ricca di varianti e inediti...

Grazie dei suggerimenti @grigioviola.  Cercherò di scrutare con pazienza , anche se mi mancano le basi per distinguere il significato numismatico tra una moneta e l'altra, né conosco le diverse fonti del mercato. Maciò alimenta anche curiosità ed entusiasmi. Mi metto dunque di guardia e vediamo se ravviso qualche profilo interessante... :)

a presto

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Inviato (modificato)

Salve @lucius LX

Infatti questa tipologia con legenda GERMANICVS MAX V è comune alle zecche di Treviri e Colonia (Lugdunum non ha mai coniato per Valeriano e Gallieno). A Colonia a partire dal settembre 256, trasformandosi a tratti in una zecca itinerante che segue Gallieno durante le sue campagne militari contro i Germani, e poi a Treviri, luogo di residenza del nuovo cesare Salonino dall'autunno 258, dopo la morte di Valeriano II e l'usurpazione di Ingenuo. 

Per distinguerle, basta guardare i nastri della corona radiata: divergenti a Colonia con un nastro che scende sul collo, entrambi rivolti verso l’esterno a Treviri.

Antoniniano di Treviri:

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Il tuo antoniniano proviene quindi dalla zecca di Colonia, e con questa legenda corta GALLIENVS P F AVG al dritto, risale al 257.

Nota bene: Nel MIR, Robert Göbl non ha fatto la distinzione, e l'intera tipologia è stata attribuita alla zecca di Colonia. (Göbl 872). 

Modificato da Vietmimin
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Supporter
14 minuti fa, Vietmimin dice:

Per distinguerle, basta guardare i nastri della corona d’alloro

Grazie davvero @Vietmimin, spiegazione precisa e preziosa.

Sono "segreti" che é interessantissimo conoscere .  

 

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@Vietmimin la questione delle zecche galliche ante Postumus è sempre interessante e controversa...

Rimanendo in ambito prettamente gallico, gli inglesi hanno aderito a questa suddivisione 

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E il pre? Gallieno aveva effettivamente due zecche distinte o due officine? Le due zecche si sono riunite poi in due officine in un'unica zecca?

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ciao @grigioviola
 

Una cosa è certa: La zecca di Colonia era la zecca gallica principale sotto il regno congiunto Valeriano/Gallieno e era ancora operativa quando la famiglia imperiale ci fece una sosta nella primavera del 257. Questo soggiorno diede luogo alla coniazione di busti eccezionali a sinistra di Gallieno con lancia e scudo durante l'emissione che precede quella della moneta in discussione: 

IMG_7831.jpeg.6eaf8d2d3399e050712ecde685e6ceb5.jpeg

Ma cosa succede dopo? 

Dominique Hollard ha dimostrato in un articolo che già conosci la continuità della coniazione gallica di Salonino da cesare e da augusto con quella di Valeriano II divinizzato, ma anche con le prime coniazioni a nome di Postumo (monete ibride, rilavorazione di conii). Se ammettiamo l’ipotesi della zecca unica di Treviri per le emissioni di Postumo dal 260 (e fino al 268), dobbiamo perciò ammetterla, come lo fa Hollard, per i due figli di Gallieno dal 258. 

Alcune identità di conii di dritto con diverse tipologie di rovescio indicano che la zecca mosellana aveva probabilmente a quel tempo una sola officina. 

https://www.academia.edu/5469867/_2014_SALON_VALERIANVS_AVG_PIETAS_AVG_un_antoninen_inédit_pour_Salonin_Auguste_260_

 

Per quanto riguarda la cronologia probabile, vi rimando allo studio di Bruno Bourdel « Les antoniniens  émis sous le règne conjoint des empereurs Valerien et Gallien » (2017).

https://www.forumancientcoins.com/numiswiki/view.asp?key=Bourdel

 

Sembra che la morte di Valeriano II e l'usurpazione di Ingenuo nel 258 dettero luogo ad una significativa riorganizzazione delle zecche periferiche (chiusura di Viminacium, apertura della zecca di Mediolanum e trasferimento della zecca di Colonia a Treveri) 

p. 12:

IMG_7830.thumb.jpeg.6c41bf0b851912842b869eb91f7715e6.jpeg

 

Il già citato dettaglio dei nastri svolazzanti della corona radiata (« bandeau 2 » del testo) costituirebbe un buon indicatore della zecca di Gallia Belgica, assieme alla riduzione del titolo dell'argento degli antoniniani rispetto alla zecca di Colonia (le chifre tra parentesi della tabella cronologica, P.10):

 

IMG_7836.thumb.jpeg.3809b125759ef0856298753bfd9a2d96.jpeg


Come nel caso di Postumo, e anche se alcune ipotesi sono state oggi definitivamente respinte, l'intera sequenza delle zecche galliche di Gallieno potrebbe essere rimessa in discussione in futuro, ma gli argomenti basati sulle ricerche più recenti appaiono allo stato attuale delle conoscenze piuttosto convincenti.

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