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IGNORED

Altra interessante moneta nabatea


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Mi ricollego alle discussioni precedenti sulle monete nabatee per postare una interessante e rara monetina in bronzo passata recentemente in asta a pochi euro.

la cosa interessante è che riporta, caso quasi unico, il valore della moneta nel rovescio. 

Negli anni 10 e 11 di regno Areta IV probabilmente per scarsità di argento ebbe la necessità di coniare monete in bronzo al valore del metallo nobile, furono coniate sela' (unità), mezze unità e quarti. La moneta in questione è un quarto e la legenda al rovescio riporta in aramaico RB', tale vocabolo è utilizzato anche in altre lingue semitiche e verosimilmente risale al sumerico REBUTUM che significa appunto quarto.

Proprio per favorire la circolazione e l'accettazione di tale monete poco appetibili rispetto all'argento, ne fu impresso sopra il valore, inoltre per rafforzarne la validità, nelle unità e nelle mezze unità, furono incise anche delle contromarche con H o HR in monogramma che rappresentavano il nome del re Areta.

Quarto di sela' peso 2,62 15 mm. In legenda nel rovescio R (B)  

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Modificato da Flavio_bo
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@Matteo91

Nei testi consultati  non si menziona nulla di specifico  in merito, peraltro le fonti nabatee in genere sono assai scarse e tutto quello che si sa lo si deve alle iscrizioni funerarie o devozionali.

Verosimilmente non credo abbiano avuto un lungo periodo di circolazione, almeno come moneta considerata al pari dell'argento, anche perché a partire dall'anno 13 di regno e fino al 48° (ultimo di Areta IV) sono riprese in buon numero le coniazioni in argento.

Peraltro tali monete oltre a riportare il valore avevano anche un peso diverso rispetto alla moneta di argento (4,5 gr) : l'unità parificata al sela' circa 10 gr., la mezza unità circa 5 gr, il quarto circa 2,5 gr. 

La moneta in argento chiamata sela' era stata introdotta dal predecessore Obodas II, il nome però lo apprendiamo da iscrizioni in almeno 20 tombe ad Hegra dove si menzionano delle offerte da pagare in "selà di Areta". Verosimilmente si specifica di "Areta" perchè erano le monete con più alto contenuto di fino e quindi più maggior accettazione:  si parte da un 85% negli anni 1-24 di regno per scendere a un 50% negli ultimi anni di regno. Tale contenuto tende ancora a diminuire con le coniazione del figlio Malichus II e del nipote Rabbel II. 

E pur vero che negli anni 22 e 24 del suo regno ci furono coniazioni di selà (quindi del tutto uguali alla moneta argentea) suberate che con l'utilizzo perdevano l'argento superficiale e quindi di fatto diventavano moneta bronzea.  

Non credo che tali emissioni ebbero impatto sul regno di Areta che regno per altri 38 anni e sotto di lui il regno nabateo raggiunse il massimo dello splendore. 

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