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Inviato

Salve a tutti.

Posseggo quello che, dal formato e dal colore, mi pare un mezzo baiocco, con le tre api di Urbano VIII. Al verso, la "porta santa" tra "ME/ZO" e "BA/IOC" (ma le lettere di sinistra sono difficilmente leggibili, perché la moneta è una mezza schifezza). Sotto gli stipiti, "RO" e "MA".

Davvero credete si possa interpretare per quello che sembra (un mezzo baiocco dell'anno santo, coniato a Roma)?

Ma a quell'epoca già giravano i baiocchi? Ed era normale che le monete riportassero il loro valore nominale?

Grazie.


Inviato

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Inviato
3 ore fa, grignolino dice:

Salve a tutti.

Posseggo quello che, dal formato e dal colore, mi pare un mezzo baiocco, con le tre api di Urbano VIII. Al verso, la "porta santa" tra "ME/ZO" e "BA/IOC" (ma le lettere di sinistra sono difficilmente leggibili, perché la moneta è una mezza schifezza). Sotto gli stipiti, "RO" e "MA".

Davvero credete si possa interpretare per quello che sembra (un mezzo baiocco dell'anno santo, coniato a Roma)?

Ma a quell'epoca già giravano i baiocchi? Ed era normale che le monete riportassero il loro valore nominale?

Ciao @grignolino, la tua interpretazione della moneta è corretta è un mezzo baiocco per l'Anno Santo 1625, ed anche le considerazioni sul nominale riportato sul tondello sono motivate, è solo da inizio '600 che compare sulle monete di Roma, sempre mezzi baiocchi, i primi di Paolo V, a seguire Urbano VIII.

Più o meno nello stesso periodo anche nelle altre zecche "minori" c'è stata questa "novità", sempre sui mezzi baiocchi/mezzi bolognini, che era il taglio maggiore in rame, in attesa del baiocco che verrà coniato a partire dal primo '700, a Gubbio.

Ciao, RCAMIL.


Inviato
1 ora fa, rcamil dice:

Ciao @grignolino, la tua interpretazione della moneta è corretta è un mezzo baiocco per l'Anno Santo 1625, ed anche le considerazioni sul nominale riportato sul tondello sono motivate, è solo da inizio '600 che compare sulle monete di Roma, sempre mezzi baiocchi, i primi di Paolo V, a seguire Urbano VIII.

Più o meno nello stesso periodo anche nelle altre zecche "minori" c'è stata questa "novità", sempre sui mezzi baiocchi/mezzi bolognini, che era il taglio maggiore in rame, in attesa del baiocco che verrà coniato a partire dal primo '700, a Gubbio.

Ciao, RCAMIL.

 

Intanto, ti ringrazio. Però mi fai nascere un'altra curiosità: su cosa si basa la denominazione di "baiocco" usata, mi risulta, anche nel '500? Voglio dire: come si attesta che una certa moneta (ne ho una di Leone X) "è un baiocco"?


Inviato
Il 6/5/2024 alle 21:32, grignolino dice:

Intanto, ti ringrazio. Però mi fai nascere un'altra curiosità: su cosa si basa la denominazione di "baiocco" usata, mi risulta, anche nel '500? Voglio dire: come si attesta che una certa moneta (ne ho una di Leone X) "è un baiocco"?

Ciao, @grignolino essenzialmente è una questione di peso, perlomeno per il periodo che citi, quando il "baiocco" pesava attorno a 0,4 grammi di Ag. Seguirà una progressiva "svalutazione", che dapprima porterà alle coniazioni in mistura (Sisto V) e poi in rame (Benedetto XIII).

Ciao, RCAMIL.


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