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Buongiorno e buona domenica.

Condivido volentieri l’esemplare in oggetto recentemente battuto in Asta Sima 3 del 19 u.s. nell’ambito della “Collezione ilnumismatico - Monete” - @ilnumismatico -, Lotto 89 così descritto in Catalogo con relative foto:

NAPOLI - Ferdinando II di Borbone (1830-1859) - Piastra da 120 grana 1851 Gig 80 AG gr 27,48 Eccezionale con i fondi a specchio. Ex Collezione "Civitas Neapolis" asta Varesi 42 lotto 834. 

Grading/Stato: FDC 

Posto anche il riferimento alla nota asta Varesi 42/2003, Lotto 834. Se non erro, all’Asta Civitas Neapolis, l’esemplare partiva da una base di 350€ poi aggiudicato a 650€ oltre diritti.

Che ne pensate di questo esemplare?


Grazie e buona giornata,

Domenico

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Nessuna collezione eguagliera' la Civitas. 

Complimenti un esemplare davvero notevole. 

Un saluto Raffaele. 

Modificato da Raff82
  • Grazie 1

Inviato
38 minuti fa, Oppiano dice:

Buongiorno e buona domenica.

Condivido volentieri l’esemplare in oggetto recentemente battuto in Asta Sima 3 del 19 u.s. nell’ambito della “Collezione ilnumismatico - Monete” - @ilnumismatico -, Lotto 89 così descritto in Catalogo con relative foto:

NAPOLI - Ferdinando II di Borbone (1830-1859) - Piastra da 120 grana 1851 Gig 80 AG gr 27,48 Eccezionale con i fondi a specchio. Ex Collezione "Civitas Neapolis" asta Varesi 42 lotto 834. 

Grading/Stato: FDC 

Posto anche il riferimento alla nota asta Varesi 42/2003, Lotto 834. Se non erro, all’Asta Civitas Neapolis, l’esemplare partiva da una base di 350€ poi aggiudicato a 650€ oltre diritti.

Che ne pensate di questo esemplare?


Grazie e buona giornata,

Domenico

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Direi che già il fatto che proviene dalla collezione "ilnumismatico" sia sinonimo di garanzia...

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  • Grazie 1

Inviato (modificato)

Complimenti a chi se lo è aggiudicato. 

Si tratta di un esemplare veramente notevole. Superlativo!

Ho solo un mio personale dubbio. Può una moneta con piccoli colpi al bordo (ore 12 al dritto e ore 6 al rovescio), con due, seppur piccolissimi, solchetti alla sinistra di GRATIA, essere reputata FDC, cioè, come uscita dalla zecca?

Non limito questa riflessione a questa favolosa moneta, ma la estendo a tutta la monetazione napoletana.

Un caro saluto a tutti

 

Modificato da Fondamentale
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54 minuti fa, Fondamentale dice:

Può una moneta con piccoli colpi al bordo (ore 12 al dritto e ore 6 al rovescio), con due, seppur piccolissimi, solchetti alla sinistra di GRATIA, essere reputata FDC, cioè, come uscita dalla zecca?

Si, può essere reputata fdc se sono imputabili al processo produttivo; quindi piccoli segni segni di contatto con altre monete e tutto ciò che implicano i consueti difetti di conio per questa tipologia monetale, che influiscono invece sul valore economico.
Come giustamente osservi questo esemplare ha piccoli segni di contatto. Magari più fastidiosa potrebbe risultare la piccola mancanza di metallo, anche quella derivante dal processo produttivo.
Come ben sapete questa tipologia soffre di svariati difetti tecnici; dai consueti graffi, esuberi e/o mancanze di metallo, bordo deturpato, debolezze di conio e modeste decentrature

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Inviato
1 ora fa, Fondamentale dice:

Complimenti a chi se lo è aggiudicato. 

Si tratta di un esemplare veramente notevole. Superlativo!

Ho solo un mio personale dubbio. Può una moneta con piccoli colpi al bordo (ore 12 al dritto e ore 6 al rovescio), con due, seppur piccolissimi, solchetti alla sinistra di GRATIA, essere reputata FDC, cioè, come uscita dalla zecca?

Non limito questa riflessione a questa favolosa moneta, ma la estendo a tutta la monetazione napoletana.

Un caro saluto a tutti

 

 

@Fondamentale.....a mio avviso è fondamentale (appunto) partire da un presupposto, ovvero monete di quest' epoca, possono essere veramente fdc, se non anche eccezionali? Mio personale modo di vedere, no. Fermo restando, che non voglio criticare questo grande pezzo, perchè si vede che è un gran bel pezzetto di storia. Sarò molto "Teveriano" nella "severità" , ma sono semplicemente miei modi di vedere la numismatica nel tempo.  Vanno quindi  e comunque i miei complimenti a chi  ha acquistato questa  piastra di notevole pregio e per la  sua stupenda conservazione 💪 👌

 

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6 minuti fa, caravelle82 dice:

@Fondamentale.....a mio avviso è fondamentale (appunto) partire da un presupposto, ovvero monete di quest' epoca, possono essere veramente fdc, se non anche eccezionali? Mio personale modo di vedere, no. Fermo restando, che non voglio criticare questo grande pezzo, perchè si vede che è un gran bel pezzetto di storia. Sarò molto "Teveriano" nella "severità" , ma sono semplicemente miei modi di vedere la numismatica nel tempo.  Vanno quindi  e comunque i miei complimenti a chi  ha acquistato questa  piastra di notevole pregio e per la  sua stupenda conservazione 💪 👌

L'eccezione, anche se rara, esiste, sia per questa tipologia, che per le monete battute a martello, finanche ai denari imperiali e repubblicani. E' vero che col "mercanteggio" che oggi va alla grande è diventato tutto eccezionale, ma questo non significa essere eccessivamente severi e fare di tutta l'erba un fascio.
Scrivo non per convincerti, ma per provare a farti capire che non bisogna essere severi, ma solo provare a essere giusti laddove è possibile.
Ti allego foto di un esemplare della medesima tipologia, inequivocabilmente eccezionale sia per qualità della coniazione che per conservazione

120G-1838____w2.jpg

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Inviato
13 minuti fa, ilnumismatico dice:

L'eccezione, anche se rara, esiste, sia per questa tipologia, che per le monete battute a martello, finanche ai denari imperiali e repubblicani. E' vero che col "mercanteggio" che oggi va alla grande è diventato tutto eccezionale, ma questo non significa essere eccessivamente severi e fare di tutta l'erba un fascio.
Scrivo non per convincerti, ma per provare a farti capire che non bisogna essere severi, ma solo provare a essere giusti laddove è possibile.
Ti allego foto di un esemplare della medesima tipologia, inequivocabilmente eccezionale sia per qualità della coniazione che per conservazione

120G-1838____w2.jpg

 

Concordo in tutto ciò che hai scritto e soprattutto mi complimento per il 38 rigato che hai postato,non credevo esistesse questa tipologia in questa conservazione...

  • Grazie 1

Inviato (modificato)
2 ore fa, ilnumismatico dice:

L'eccezione, anche se rara, esiste, sia per questa tipologia, che per le monete battute a martello, finanche ai denari imperiali e repubblicani. E' vero che col "mercanteggio" che oggi va alla grande è diventato tutto eccezionale, ma questo non significa essere eccessivamente severi e fare di tutta l'erba un fascio.
Scrivo non per convincerti, ma per provare a farti capire che non bisogna essere severi, ma solo provare a essere giusti laddove è possibile.
Ti allego foto di un esemplare della medesima tipologia, inequivocabilmente eccezionale sia per qualità della coniazione che per conservazione

120G-1838____w2.jpg

 

Bellissimo esemplare,anzi superlativo, chi direbbe il contrario. Ci mancherebbe, non ci si vuole convincere a vicenda, normale, ma se penso alla definizione di Eccezionale, mi rifaccio sempre e comunque ad una moneta che costituisce un' eccezione, una straordinarietà che non presenta alcuna e quindi nessuna traccia di usura, nè alcun segno di contatto,colpetti da conio, insomma perfettamente intonsa.

In sostanza,faccio fatica a pensare a questo massimo e straordinario livello di perfezione. Significherebbe a mio avviso, di aver subito, dopo aver coniato una moneta, preso col guanto quest' ultima ed averla stipata col lucchetto per secoli in un forziere. 

Capiamoci, ad averle ste monete che stiamo vedendo qua, però i miei occhi mi dicono sempre quel che ho espresso sopra 😊.

Modificato da caravelle82
Grammatica
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Inviato (modificato)

Monete perfette non esistono, ricordiamoci che una volta coniate finiscono tutte insieme ed è quindi fisiologico che presentino colpì e graffi,ma  come dice Fabrizio ciò è dovuto al processo di coniazione e non alla circolazione...

Per me l'eccezione è quando una determinata tipologia di moneta non è afflitta,o afflitta in modo significativamente inferiore,dai suoi difetti congeniti imputabili al processo di coniazione,ma ciò non toglie che un esemplare che presenta questi difetti non possa essere ritenuto Fior di conio,e l'esemplare postato in apertura discussione ne è la prova...

Modificato da gennydbmoney
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Inviato
44 minuti fa, ilnumismatico dice:

L'eccezione, anche se rara, esiste, sia per questa tipologia, che per le monete battute a martello, finanche ai denari imperiali e repubblicani. E' vero che col "mercanteggio" che oggi va alla grande è diventato tutto eccezionale, ma questo non significa essere eccessivamente severi e fare di tutta l'erba un fascio.
Scrivo non per convincerti, ma per provare a farti capire che non bisogna essere severi, ma solo provare a essere giusti laddove è possibile.
Ti allego foto di un esemplare della medesima tipologia, inequivocabilmente eccezionale sia per qualità della coniazione che per conservazione

120G-1838____w2.jpg

 

Fabrizio saresti cosi gentile da postare questa meraviglia nella discussione dedicata?...

Lo chiedo in modo che la tua moneta sia visibile a chi fa ricerche su questa rara variante...

Grazie mille...

 

  • Grazie 1

Supporter
Inviato

Domanda: ma la c.d. “zigrinatura verticale sotto la fascia della corona” cui fa riferimento il Traina e che il Pin giustifica quale “diligenza del primo incisore del rovescio, per indicare che lo spazio interessato dalle righe è di colore Rosso” risponde ad una tesi corretta nel senso che effettivamente la “corona” era dotata di tale rivestimento interno di colore rosso? e che quindi le raffigurazioni prive del rigato siano da considerarsi come “varianti” (corona priva di rivestimento interno?) ovvero come semplicemente “errori” e/o “dimenticanze” del momento? oppure si è in presenza di una “volontà” tutta da valutare ed approfondire sulla base della documentazione, se disponibile?


Grazie e buona giornata,
Domenico

 


Inviato (modificato)
1 ora fa, Oppiano dice:

Domanda: ma la c.d. “zigrinatura verticale sotto la fascia della corona” cui fa riferimento il Traina e che il Pin giustifica quale “diligenza del primo incisore del rovescio, per indicare che lo spazio interessato dalle righe è di colore Rosso” risponde ad una tesi corretta nel senso che effettivamente la “corona” era dotata di tale rivestimento interno di colore rosso? e che quindi le raffigurazioni prive del rigato siano da considerarsi come “varianti” (corona priva di rivestimento interno?) ovvero come semplicemente “errori” e/o “dimenticanze” del momento? oppure si è in presenza di una “volontà” tutta da valutare ed approfondire sulla base della documentazione, se disponibile?


Grazie e buona giornata,
Domenico

 

 

Ciao Domenico,

osservando numerosi stemmi di Carlo di Borbone e specialmente di Ferdinando IV presenti su prammatiche, decreti, dispacci, ecc., mi sono fatto l'opinione che non esisteva un modello specifico a cui attenersi: molto era affidato all'estro dell'artista.

A seconda della "mano", nella parte interna della corona possiamo vedere linee circolari, tratteggi verticali o, in alterntiva, la corona è saldamente ancorata allo stemma.

Questo è lo stemma di Carlo di Borbone su una prammatica del 1753 fotografato molti anni fa nella sezione manoscritti della Biblioteca Nazionale di Napoli.

IMG-20190405-123936.jpg

Sono consapevole che ho sforato il periodo che viene in questa discussione affrontato, ma Domenico mi ha dato l'input a fare un collegamento tra monete e stemmi.

Modificato da demonetis
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Supporter
Inviato

Grazie @demonetis, sempre interessante e complimenti per la foto.

  • Grazie 1

Staff
Inviato
1 ora fa, gennydbmoney dice:

Fabrizio saresti cosi gentile da postare questa meraviglia nella discussione dedicata?...

Lo chiedo in modo che la tua moneta sia visibile a chi fa ricerche su questa rara variante...

Grazie mille...

 

 

Fatto 😊

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Inviato

Ritornando alla stupenda Piastra 1851 con busto giovanile, chiedo se quello che ho  cerchiato è un difetto di conio oppure usura e se influisce sul grado di  conservazione della stessa.

Grazie a chi vorrà rispondere e aiutarmi a capire i metodi di giudizio odierni nelle monete Napoletane.

IMG_20240421_131146.png

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
1 ora fa, Oppiano dice:

la “corona” era dotata di tale rivestimento interno di colore rosso

Ciao Domenico, 

Non per forza, in araldica i colori hanno significati precisi. 

Il sottocorona rigato lo troviamo anche nelle piastre del 1798 e 1799 con un colore preciso. 

Screenshot_20240421_181831.jpg

https://www.portalearaldica.it/portalearaldica2.asp?idm=40

Un saluto e complimenti ancora per la bellissima piastra. 

 Raffaele. 

Modificato da Raff82
Aggiunto link

Supporter
Inviato

Grazie Raffaele, gentilissimo.

Da Wikipedia leggo: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Colore_(araldica)

Nel caso di raffigurazioni in bianco e nero è possibile rappresentare i colori con un sistema di punti e tratteggi, inventato dal padre gesuita Silvestro da Pietrasanta e dallo stesso illustrato nel testo "Tesserae Gentilitiae", risalente al 1638. La rappresentazione monocromatica di questi colori non è accettata universalmente.”

Segnalo il link del prezioso testo TESSERAE GENTILITIAE:

https://archive.org/details/tesseraegentilit00piet/page/591/mode/thumb
 

Buona giornata,
Domenico


Supporter
Inviato

Questo l’esemplare esitato in asta Sincona 43 Parte 1 23.10.2017:

 

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image.png

con la seguente descrizione in catalogo:

ITALIEN. Neapel / Sizilien. Ferdinando II. 1830-1859. 120 Grana 1851. MIR 501/14. Dav. 174. Selten in dieser Erhaltung / Rare in this condition. NGC MS64. FDC / Uncirculated.

Aggiudicato a 700 CHF (diritti esclusi) con base a 600 CHF.


Inviato
13 minuti fa, Oppiano dice:

FDC / Uncirculated.

L'usura sui rilievi al dritto l'hanno vista?

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Inviato

Domanda da un milione di dollari: qual'e' il punto più alto del dritto delle piastre di Ferdinando II?...

Grazie a chi mi toglierà questo dubbio?...

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Inviato (modificato)

Semplice....quel punto che si consuma prima... 

Rivedere post #16

Modificato da Rocco68

Inviato

Risposta sbagliata...

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Staff
Inviato
44 minuti fa, gennydbmoney dice:

Domanda da un milione di dollari: qual'e' il punto più alto del dritto delle piastre di Ferdinando II?...

Grazie a chi mi toglierà questo dubbio?...

 

Ciao Genny, in tutti i vari tipi di ritratti è sempre la guancia, ma anche il collo, essendo la parte più esposta è altresì maggiormente colpita da usura

  • Grazie 1
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Inviato
2 minuti fa, ilnumismatico dice:

Ciao Genny, in tutti i vari tipi di ritratti è sempre la guancia, ma anche il collo, essendo la parte più esposta è altresì maggiormente colpita da usura

 

L'orecchio no?...


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