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IGNORED

Una congiunzione Luna – Pleiadi rappresentata in una moneta romana


Cremuzio

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Nell’ abbondantissima produzione monetaria che l’ Imperatore Antonino Pio emise in ricordo dell’ amata moglie Faustina I morta nell’ anno 140  compare anche un’ iconografia di tipo “astronomico” . Questa allegoria “astronomica” ci e’ pervenuta particolarmente significativa sotto forma di Assi registrati nel RIC al numero 1199 e presso il Cohen al numero 276 , Asse riprodotto in foto in calce all’ articolo .

Questa moneta commemorativa della morte di Faustina I recita al dritto : DIVA AUGUSTA FAUSTINA , testa volta a destra con ricca acconciatura di capelli ; al rovescio : crescente di LUNA circondata da sette STELLE , sotto il crescente SC .

Emissione della zecca di Roma circoscritta tra gli anni 140/141 o poco oltre .

Questa allegoria del rovescio con crescente di Luna ma con sole due stelle e’ conosciuta anche nell’ Oncia repubblicana in bronzo , pero’ nel caso dell’ Asse di Faustina I le stelle raffigurate sono ben sette e questo numero preciso le rende per cosi’ dire sospette perche’ sembrerebbero indicare le famose sette Pleiadi , gruppo di stelle situate nella costellazione del Toro , famoso gruppo sia nella mitologia greco-romana , sia in ambito astronomico .

Mitologicamente le Pleiadi rappresentano sette personaggi femminili della mitologia greca i cui nomi sono Alcione , Celeno , Elettra , Maia , Merope Sterope e Taigete , sette sorelle che nella mitologia romana sono chiamate Vergilie .

Astronomicamente Le Pleiadi sono conosciute anche come le “Sette sorelle” e tecnicamente con la sigla M45 , M=Messier , un astronomo francese nato nel XVIII secolo e famoso per aver compilato un catalogo di 110 oggetti celesti principalmente nebulose e ammassi stellari che portano il suo nome (Catalogo di Messier) , sono queste stelle un ammasso aperto ben visibile ad occhio nudo nella costellazione del Toro . 

Questo ammasso piuttosto  aperto conta diverse stelle visibili a occhio nudo , al giorno d’ oggi in una Citta’ se ne dovrebbero vedere almeno 4 , forse 5 , ma la tempo di Antonino Pio sicuramente 7 o piu’ stelle delle Pleiadi erano visibili nel cielo molto piu’ buio di Roma , rispetto ad oggi . 

Tornando alla nostra moneta e all’ allegoria del rovescio di questo Asse , ho tentato di carpirne il significato allegorico , sono quindi giunto ad ipotizzare due sole possibilita’ :

1) che l’ allegoria rappresenti semplicemente l’ assunzione in cielo di Faustina tra le stelle e i pianeti del firmamento , praticamente come se fosse un’ anticipazione della successiva interpretazione della legenda SIDERIBUS RECEPTA dedicata da Marco Aurelio alla moglie Faustina , figlia della prima Faustina definita anche Maggiore o Prima , per distinguerla dalla figlia .

Questa rappresentazione allegorica post mortem fu ben diversa dalle innumerevoli emissioni di Antonino Pio dedicate alle moglie che presentano al rovescio la legenda AUGUSTA , AETERNITAS , PIETAS , CONSECRATIO , con la rara emissione della Pira funebre e l’ altra con il carro trainato da due elefanti e MATRI DEUM SALUTARI .

2) che effettivamente la moneta al rovescio rappresenti veramente un evento astronomico raro ma ripetibile periodicamente , come avvenuto recentemente Il 16 febbraio di questo anno 2024 , quando con una falce di Luna al primo quarto si e’ assistito alla congiunzione strettissima fra il nostro satellite e le splendide PLEIADI . Forse da un evento simile gli antichi monetieri romani presero spunto per dedicare la congiunzione celeste , Luna – Pleiadi alla defunta Imperatrice , una congiunzione astrale della Luna (falce crescente) tra le Pleiadi , ovvero nella costellazione del Toro , che potrebbe essere avvenuta in quegli anni durante l’ anno 140 o poco dopo la morte di Faustina .

Inoltre anche astrologicamente la Luna nel Toro ben si adattava alla figura storica di Faustina madre , infatti la Luna nel segno del Toro nell’ oroscopo denota individui tranquilli , calmi e pacati , ben radicati alle loro abitudini . Le emozioni sono generalmente stabili e serene , forte l’amore per la famiglia e la casa . Il matrimonio tra Antonino e Faustina fu felice tanto che Antonino  le dedicò due nuovi collegi : gli Alimenta e il Puellae Faustinae , sussidi a favore delle fanciulle orfane , inoltre una statua e un grandioso tempio nel Foro Romano , diventato in seguito il Tempio di Antonino e Faustina dopo la divinizzazione dell' Imperatore , alla sua morte .

L' Imperatrice fu celebrata in vita in tutto l' Impero romano , dove fu associata in particolare con Cerere , dea delle messi , che appare frequentemente nella monetazione ; Erode Attico venerava Faustina come la "nuova Demetra" in un santuario privato che fece costruire fuori Roma , in seguito convertito a chiesa di Sant' Urbano . Oltre a Cerere , appaiono nelle sue monete raffigurazioni di Vesta e Giunone . Fu anche associata con la Magna Mater e a Cirene con Iside ; a Sardi era adorata assieme ad Artemide . In Asia minore , a Sagalassos è stata recentemente scoperta una testa di statua colossale in suo onore , parte di un gruppo di ritratti imperiali . Insomma fu una moglie amata e rimpianta da Antonino . Le emissioni di monete con legenda DIVA FAUSTINA furono veramente di enorme quantita’ e varia come allegorie , probabilmente la piu’ abbondante che un Imperatore dedico’ alla moglie defunta .

In foto un esemplare di Asse dedicato al post .

RIC_1199-Cohen276.jpg

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Inviato (modificato)

Interessante @Cremuzio la leggenda narra che le sette sorelle (le Pleiadi) figlie di Atlante e Pleiona furono trasformate in colombe dagli Dei che ne immortalarono le immagini tra le stelle. La dea Artemide irritata con Orione perché costui aveva inseguito le sue compagne vergini, le Pleiadi, le trasformò in colombe e le immortalò fra le stelle.

Modificato da torpedo
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Ciao @Cremuziointeressante approfondimento sulla particolare iconografia presente su questo asse di Faustina Maggiore. Se non ricordo male lo stesso rovescio si trova anche su alcune monete di Adriano, padre adottivo di Antonino Pio che lo designo come suo futuro successore. Possiedo numerose monete sia di Faustina Maggiore che di Adriano purtroppo nessuna con la luna e le stelle. Attendiamo che qualcuno condivida esemplari della propria collezione 🙂

ANTONIO 

 

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Supporter
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Post veramente interessante @Cremuzio grazie, tra l'altro fa da "prequel" all'altrettanto bello e interessante post di @Stilicho di qualche tempo fa, me li salverò insieme a mo di libretto 😄

 

 

Modificato da Rufilius
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14 ore fa, Pxacaesar dice:

Se non ricordo male lo stesso rovescio si trova anche su alcune monete di Adriano, padre adottivo di Antonino Pio che lo designo come suo futuro successore.

Ciao @Pxacaesar , non saprei dirti con certezza se questo rovescio si trova anche su alcune monete di Adriano , provo a fare una ricerca ; di certo un esempio simile , non uguale , si trova , come dicevo nel post , in un Oncia repubblicana con la rappresentazione del Sole al dritto e al rovescio la falce di Luna con due stelle . Molto probabilmente questa Oncia rappresenta un' allegoria legata all' agricoltura e la falce di Luna crescente era di buon augurio per i raccolti , oppure era dedicata alle due divinita' Sole e Luna , mentre le due "stelle" potrebbero rappresentare due pianeti , che in antico erano chiamate "stelle erranti" perche' nelle loro orbite intorno al Sole cambiavano posizione tra le stelle fisse .

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Ciao, ricordavo bene. Il rovescio è molto simile ( spicchio di luna e sette stelle rappresentate) cambia solo la disposizione delle stelle ma penso che il riferimento astrale sia lo stesso 🙂

ANTONIO 

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9 minuti fa, Pxacaesar dice:

Ciao, ricordavo bene. Il rovescio è molto simile ( spicchio di luna e sette stelle rappresentate) cambia solo la disposizione delle stelle ma penso che il riferimento astrale sia lo stesso

Si il riferimento sembra essere lo stesso , pensa che prima del Febbraio 2024 avvenne un' altra congiunzione Luna -Pleiadi , nel 2021 , non ricordo il mese , quindi e' probabile che al tempo di Adriano si sia verificata questa congiunzione tra il 119 e il 138 (COS III) 

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Bisogna comunque tener presente che l’associazione stelle/luna è comune, con un numero di stelle variabile, e questa interpretazione delle Pleiadi è tuttavia lungi dall'essere l’unica.  Per quanto riguarda la rappresentazione delle sette stelle, quello che veniva probabilmente spontaneo in mente ai romani sono i « Septentriones », i sette buoi (triones), ovvero le sette stelle dell’Orsa Maggiore. (L’Orsa Minore è tradizionalmente rappresentata con 5 stelle.)

Un’illustrazione con il gioco di parole sul nome del monetario Lucrezio Trio, al rovescio i Septem Triones con Luna.

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Sul questo denario, il neonato divinizzato di Domizia e Domiziano, seduto sul globo celeste, venne accolto tra le costellazioni, simbolizzate dalle sette stelle dell’Orsa Maggiore. Ritroviamo il senso di « sideribvs receptvs » del post di @Stilicho

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Un altro esempio di questa tipologia Luna/sette stelle coniata a Emesa per Settimio Severo, con legenda SAECVLI FELICITAS (esiste anche per Pescennius Niger ad Antiochia) potrebbe fornire un’altra spiegazione, secondo Paul Strack (Untersuchungen zur römischen Reichsprägung des zweiten Jahrhunderts. (Stuttgart, 1931 - 1937).

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Il ritorno ciclico dei sette corpi celesti mobili (i pianeti) alle loro posizioni originali segnerebbe l'inizio di una nuova età dell’oro, un evento cui allude Sesto Pompeio Festo, nel libro De Verborum Significatione (II sec. d.C) nella sua definizione del Magnus Annus:

« MAGNUM ANNUM dicunt mathematici, quo septem sidera errantia expletis propriis cursibus sibimet concordant ».

(I matematici lo chiamano il Grande Anno quando le sette stelle erranti completano i loro percorsi individuali e ritornano in armonia tra loro).

Un raro denario di Settimio Severo è ancora più esplicito con legenda AETERNITAS:

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Questo riferimento al ciclo immutabile dei corpi celesti sarebbe un altro simbolo dell’eternità promessa a Diva Faustina, che venne poi ripreso in modo identico da Marco Aurelio per Faustina II divinizzata:


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Tipologia monetale veramente bella con tutte le possibili ipotesi che ne conseguono. Veramente interessante

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Il problema del bel discorso di @Vietmimin e' che nell' antichita' erano conosciuti solo cinque pianeti , quelli visibili ad occhio nudo : Mercurio , Venere , Marte , Giove e Saturno , quindi le sette stelle delle monete non possono rappresentare anche i pianeti Urano e Nettuno scoperti solo nel XVIII secolo il primo e nel XIX secolo il secondo . 

Per quanto riguarda l' ipotesi che le monete rappresentino le stelle dell' Orsa Maggiore o del Gran Carro , non credo che la Luna nel suo percorso nel cielo si trovi mai ad attraversare le costellazioni circumpolari come appunto e' quella dell' Orsa maggiore .

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48 minuti fa, Claudio I dice:

Tipologia monetale veramente bella con tutte le possibili ipotesi che ne conseguono. Veramente interessante

 

Ciao, ci toccherà ora inserirne obbligatoriamente una in collezione. Io sicuramente un denario 🙂

ANTONIO 

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34 minutes ago, Cremuzio said:

Per quanto riguarda l' ipotesi che le monete rappresentino le stelle dell' Orsa Maggiore o del Gran Carro , non credo che la Luna nel suo percorso nel cielo si trovi mai ad attraversare le costellazioni circumpolari come appunto e' quella dell' Orsa maggiore .

 

Sei tu che parli di congiunzione. Vorrebbe dire che casualmente sarebbe successa la stessa congiunzione delle Pleiadi con la luna alla morte di Faustina I e II, del Cesare figlio di Domiziano, e non mi spiego il significato che avrebbe con questa ipotesi il denario di Trio o quelli di Settimio Severo. Credo invece, senza respingere del tutto che possa trattarsi delle Pleiadi, che il senso Luna/ sette stelle è probabilmente più generico. 

35 minutes ago, Cremuzio said:

Il problema del bel discorso di @Vietmimin e' che nell' antichita' erano conosciuti solo cinque pianeti , quelli visibili ad occhio nudo : Mercurio , Venere , Marte , Giove e Saturno , quindi le sette stelle delle monete non possono rappresentare anche i pianeti Urano e Nettuno scoperti solo nel XVIII secolo il primo e nel XIX secolo il secondo . 

 

Ed è anche per evitare questo malinteso che ho riportato la citazione di Sextus Pompeius Festus, il grammatico romano del II sec. d.C., che parla di sette (septem sidera…) stelle erranti, e non di cinque. Perché nell’antichità erano compresi come stelle erranti anche la luna e il sole. In questa ipotesi, la Luna verrebbe rappresentata due volte, una delle sette stelle e il crescente. 
Ricordiamo ancora questi sette « pianeti » nei nomi scelti per i giorni della settimana, da Lunedi, (Luna) Martedì (Marte) … fino a Domenica (sunday), giorno del Sole.

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Supporter

Continuo a seguire con piacere la discussione, intervengo solo per dire che non conoscevo assolutamente (come molte altre cose ovvio 😀) il denario con al rovescio il figlio neonato di Domizia e Domiziano, è qualcosa di semplicemente meraviglioso, lo stile poi è modernissimo, è incredibile...😱

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12 ore fa, Vietmimin dice:

Perché nell’antichità erano compresi come stelle erranti anche la luna e il sole.

Sinceramente che il Sole e la Luna fossero comprese tra le "stelle erranti" mi lascia in dubbio , per il fatto che il termine "stella errante" deriva dal significato greco di "pianeta" .

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Anche se risaliamo ai greci, la parola pianeta originariamente veniva applicata a uno qualsiasi dei corpi celesti visibili che sembravano muoversi indipendentemente dalla sfera delle stelle fisse. E non c’è troppo da stupirsi, nel sistema geocentrico aristotelico, il sole è posto tra Venere e Marte. 
 

IMG_7316.thumb.jpeg.52fded00d76b05cec538e7da7a4452c7.jpeg

 

È un’ipotesi fra le altre citate, e ognuna di loro meriterebbe un punto interrogativo. 

Modificato da Vietmimin
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Credo sia meglio fermarsi qui , onde evitare di invischiarsi in elucubrazioni e interpretazioni fantasiose che gli antichi avevano del firmamento , il che ci porterebbe inevitabilmente a cercare mille motivazioni atte ad interpretare l' allegoria delle monete trattate .

Lasciamo agli antichi la loro scienza , a noi moderni il tentativo di interpretarla .

Grazie a tutti gli intervenuti .

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