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Hokkaidō Prefecture | Nippon.com

Posizione dell'isola di Hokkaido nell'arcipelago giapponese

Hokkaido è l’isola più settentrionale dell’arcipelago giapponese. Situata a nord dell’isola Honshu, l’Hokkaido è famosa per la sua natura e per gli inverni molto rigidi. L’economia dell’isola si basa essenzialmente sulla coltivazione di riso e sulla pesca, tanto che l’isola occupa la prima posizione nel settore primario del Sol Levante. Oltre alle bellezze naturali, Hokkaido è celebre anche per gli Ainu, un gruppo etnico nativo dell’isola dalle origini misteriose. Alcuni Ainu parlano ancora l’idioma tradizionale, una lingua che secondo molti studiosi è collegata con quelle paleosiberiane, oltre a praticare una religione di tipo animistico che vede in ogni oggetto, animale o fenomeno atmosferico la presenza di un dio. Particolarmente importante è l'adorazione dell'orso, considerato l’animale simbolo degli Ainu. In questo post scriverò due racconti curiosi con protagonista l’isola, uno più storico e l’altro numismatico. 🙂

Uomini e orsi - Il popolo Ainu delle isole del Nord - Pagine Zen

Anziano capo villaggio Ainu con cucciolo d'orso sacrificale. Hokkaido, 1953
 

Storia dell’effimera Repubblica di Ezo

The "Seal of the Governor General of Hokuitō (Hokkaido)" (北夷島總督印) used by Enomoto Takeaki during his administration of the Ezo Republic of Ezo

Sigillo del presidente della Repubblica di Ezo Enomoto Takeiki

Dal 1603 fino al 1868, il Giappone fu governato dallo shogunato Tokugawa. Questo lungo periodo viene comunemente chiamato Periodo Edo, vecchio nome della città di Tokyo in cui risiedevano gli shogun Tokugawa. Durante gli anni 50 dell’Ottocento, lo shogunato Tokugawa era aggravato da crescenti crisi economiche e politiche, che sfociarono con la fine dell’isolazionismo sakoku e del graduale aumento di potere della corte imperiale. Nella storiografia giapponese, il lasso di tempo che corrisponde agli ultimi anni dello shogunato viene denominato Bakumatsu, letteralmente fine del bakufu. Nel 1868 – 1869, il Giappone fu coinvolto nella cosiddetta guerra civile Boshin, letteralmente guerra dell’anno del drago. L’esito di questa guerra fu un tassello fondamentale della storia giapponese, che comportò la caduta dello shogunato e l’inizio del Periodo Meiji.
Dopo il rovesciamento del bakufu, una parte della ex marina dello shogun guidata dall’ammiraglio Enomoto Takeiki si ritirò verso Edo. Nell’ottobre del 1868, la piccola flotta composta da 4 navi da guerra e da 4 navi da trasporto lasciò la baia di Tokyo, navigando verso nord in direzione di Sendai, città importante dell’Alleanza del Nord Ouetsu Reppan Domei, una coalizione di diversi domini ancora fedeli all’ex shogun. Insieme a Enomoto c’erano diversi ex ufficiali Tokugawa, tra cui il comandante dell’esercito dello shogunato Matsudaira Tairo, nonché alcuni consiglieri francesi ex membri del corpo di spedizione militare incaricato di addestrare le truppe dello shogunato.  L'obiettivo di Enomoto era quello di raccogliere il sostegno militare dei domini dell’Alleanza del Nord, ma il piano fallì dopo che un importante clan della coalizione passò dalla parte imperiale. Dopo un mese a Sendai, la flotta salpò più a nord, arrivando a Hakodate, all’epoca città principale dell’isola di Hokkaido. Il corpo di 4000 soldati guidato da Enomoto conquistò l’insediamento 8 dicembre del 1868. Con il sostegno dei consiglieri francesi guidati da Jules Brunet, i ribelli ottennero il pieno controllo dell’isola verso la fine del 1868. Il 27 gennaio del 1869 fu proclamato lo stato separatista della Repubblica di Ezo. Il nome Ezo, letteralmente terra dei barbari, era l’antico nome con cui si indicava l’Hokkaido. L’isola infatti era abitata principalmente dagli Ainu. La struttura politica della Repubblica di Ezo si basava sul modello della Costituzione degli Stati Uniti d’America, con suffragio limitato alla sola classe dei samurai. I voti furono espressi a scrutinio palese e portarono all’elezione di Enomoto Takeiki come presidente e Matsudaira Tairo come vice – presidente. La Repubblica di Ezo cercò il riconoscimento internazionale inviando il magistrato di Hakodate, Nagai Naoyuki, presso le varie delegazioni straniere situate in città, ma solo la Francia e il Regno Unito riconobbero la neonata repubblica.
Enomoto fece un ultimo sforzo per presentare una petizione alla Corte Imperiale per poter sviluppare l'Hokkaido e mantenere indisturbate le tradizioni dei samurai, ma la richiesta fu respinta. Il tesoro della Repubblica di Ezo comprendeva 180000 monete ryo d'oro che Enomoto recuperò dal castello di Osaka in seguito alla precipitosa partenza dell’ultimo shogun Tokugawa Yoshinobu dopo la battaglia di Toba Fushimi all'inizio del 1868. Temendo una risposta da parte delle truppe imperiali, nell’inverno del 1869 le difese attorno alla penisola meridionale di Hakodate, come l’imponente fortezza a forma di stella di Goryokaku, furono rafforzate. Le forze di terra della Repubblica furono invece riorganizzate sotto un comando congiunto franco – giapponese: come comandante fu selezionato Otori Keisuke, mentre come consigliere il francese Jules Brunet. Nel frattempo, le truppe imperiali consolidarono la loro presa sul Giappone continentale. Nell’aprile del 1869, l’esercito imperiale, forte di 7000 uomini, conquistò Hakodate, costringendo il governo della Repubblica di Ezo e le rimanenti truppe a rifugiarsi nella fortezza di Goryokaku. Nel maggio del 1869, la flotta di Ezo venne sbaragliata dalla neonata marina imperiale giapponese. Nell’estate del 1869, il presidente Enomoto si arrese, consegnando la fortezza Goryokaku all'ufficiale di stato maggiore di Satsuma, Kuroda Kiyotaka. Si dice che Kuroda sia rimasto profondamente colpito dalla dedizione di Enomoto nel combattimento, risparmiandogli così la vita. Il 20 settembre dello stesso anno, l’isola di Ezo venne rinominata Hokkaido, letteralmente regione del mare del nord. Enomoto fu condannato a una breve pena detentiva. Liberato nel 1872, accettò un posto come funzionario governativo nella nuova Agenzia fondiaria di Hokkaido. Successivamente divenne ambasciatore in Russia e ricoprì diversi incarichi ministeriali nel governo Meiji. Gli alleati francesi dei ribelli tornarono tutti in patria nel 1869, mentre alcuni ritornarono in Giappone nel 1871 come civili per insegnare nella scuola militare di Osaka. Nonostante la sua brevissima durata, la Repubblica di Ezo ha avuto un ruolo cruciale nella storia politica nipponica in quanto fu la prima entità “democratica” del Giappone.

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Foto che raffigura i leader della Repubblica di Ezo. L'uomo seduto a destra è Enomoto Takeiki

History of Hokkaido: The war of the last samurai in Hakodate

La fortezza a forma di stella di Goryokaku
 

La moneta Hakodate Tsuho

non definito

Emblema del clan Matsumae

Nel 1590, il secondo unificatore del Giappone, Toyotomi Hideyoshi, concesse la penisola di Oshima, la parte più meridionale dell’isola, al clan Matsumae come feudo di marca, con l’incarico di difenderla dagli Ainu del nord. Negli anni successivi, il clan iniziò una politica di espansione fino a ottenere l’intera Ezo sotto il loro dominio. Ironia della sorte, l’economia del Dominio di Matsumae si basava principalmente sul commercio con il popolo Ainu. Nel 1807, l’isola divenne temporaneamente un territorio tenryo per rafforzare le difese costiere, ovvero un’area sotto il controllo diretto dello shogunato Tokugawa. Durante questo periodo, le monete da 1 mon in ferro emesse dallo shogunato si diffusero rapidamente in tutta Ezo. A differenza dei Giapponesi, gli Ainu apprezzarono la moneta in ferro, tanto che il commercio nell’isola prosperò in modo esponenziale. Tuttavia, nel 1821 l’isola passò nuovamente al clan Matsumae, che ordinò il divieto di usare le monete in ferro. Il commercio si basò essenzialmente sul baratto, ma a causa delle crescenti frodi perpetrate dal clan Matsumae, gli Ainu richiesero nuovamente l'uso di monete in ferro. Nel 1854, il porto di Hakodate fu aperto al commercio estero secondo il Trattato di pace e amicizia Stati Uniti – Giappone. Nel 1855, l’isola divenne nuovamente territorio tenryo e fu istituito il magistrato di Hakodate. Per facilitare il commercio dell’isola, nel 1856 i magistrati di Hakodate Tadashi Hori Oribe e Takeuchi Shimonokami inviarono una richiesta al governo dello shogun per coniare monete. Nel maggio del 1857, lo shogunato concesse il permesso di coniare monete in ferro. Gli artigiani di zecca del Dominio di Morioka si recarono a Ezo e fondarono una zecca nel villaggio di Shirisawabe, nei pressi di Hakodate. Nacque così Hakodate Tsuho, la moneta provinciale di Ezo. La moneta è costituita interamente in ferro, il peso oscilla sui 3 g – 3,7 g e il diametro circa 22 mm. A differenza di tantissime monete del periodo Edo, le monete Hakodate Tsuho presentano un foro circolare anziché quadrato. Al dritto sono presenti i caratteri 箱寶通館, letteralmente valuta di Hakodate; al rovescio notiamo il carattere , letteralmente An, ovvero le iniziale dell’era Ansei. Infatti, la produzione avvenne durante l’era Ansei, precisamente nel 1857 - 1858. I caratteri furono scritti dall’incisore Ota Tamesaburo. Le monete venivano date nei cambiavalute di Hakodate, Fukuyama (ora Matsumae) ed Esashi. Il loro utilizzo era severamente vietato fuori dall’isola. Inizialmente Hakodate Tsuho divenne popolare e si diffuse rapidamente, ma in seguito, quando le ben più pregiate monete in rame come i 100 mon Tenpo Tsuho e i 4 mon Bunkyu Eiho iniziarono ad affluire nell’isola, le monete in ferro come Hakodate furono evitate e gradualmente cessarono di essere utilizzate. In totale ne furono coniate 100.650.000.

File:Hakodate-tsuho.jpg - Wikipedia

1 mon Hakodate Tsuho

Al prossimo post! 😄

Xenon97

P.S. Il libro Hakodate Manners Book, che descrive lo stato di Hakodate intorno al 1854, contiene un documento molto curioso riguardo a diversi prezzi dell'epoca. Ecco la lista:

  • Manodopera di un falegname in un giorno: 358 mon
  • Manodopera di un falegname navale in un giorno: 458 mon
  • Manodopera di un falegname navale in tre giorni: circa 1700 mon
  • Una porzione di tofu: 24 mon
  • Bagno alle terme per gli adulti: 7 mon
  • Bagno alle terme per i bambini: 5 mon
  • Parrucchiere: 32 mon
Modificato da Xenon97
  • Mi piace 6

Inviato

Ed ecco la mia piccola moneta da 1 mon Hakodate Tsuho. 🙂

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Inviato
8 minuti fa, Xenon97 dice:

Ed ecco la mia piccola moneta da 1 mon Hakodate Tsuho. 🙂

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Come al solito dimostri di essere un nipponico d' adozione. Grazie delle chicche con questi fatti storico numismatici 🎌

  • Grazie 1

Inviato (modificato)

Grazie @Xenon97 per queste pillole di storia nipponica che ci racconti sempre, davvero molto interessanti.

Modificato da torpedo
  • Grazie 1

Inviato

Carissimo collega @Xenon97 i tuoi post sono sempre fonte di ispirazione , sai cogliere anche gli aspetti più nascosti e affascinanti di questa cultura . Tantissima stima

  • Grazie 1

Inviato (modificato)

Un thread eccellente come molti altri che hai scritto, pieno di particolari che non conoscevo.

Vorrei anche chiederti se sai qual era l'esatta estensione territoriale della Repubblica di Ezo, in quanto le varie fonti non sono molto chiare in materia: secondo certe pare che non comprendesse solo l'attuale Hokkaido ma anche la metà meridionale di Karafuto (Shakalin) e/o le isole Curili meridionali, che come sappiamo erano anche abitati dagli Ainu.

 

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Modificato da ART
  • Grazie 1

Inviato
Il 7/4/2024 alle 22:58, ART dice:

Un thread eccellente come molti altri che hai scritto, pieno di particolari che non conoscevo.

Vorrei anche chiederti se sai qual era l'esatta estensione territoriale della Repubblica di Ezo, in quanto le varie fonti non sono molto chiare in materia: secondo certe pare che non comprendesse solo l'attuale Hokkaido ma anche la metà meridionale di Karafuto (Shakalin) e/o le isole Curili meridionali, che come sappiamo erano anche abitati dagli Ainu.

 

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Ciao ART e grazie per i complimenti! Onestamente non ho mai trovato informazioni precise sui territori della Repubblica di Ezo. Con il trattato di Shimoda del 1855 fu stabilita un'amministrazione congiunta di Karafuto, mentre per le isole Curili furono lasciate allo shogunato le quattro isole più vicine al Giappone. Inoltre, durante il Bakumatsu ci furono varie ostilità fra la popolazione giapponese e russa nel Karafuto.

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

@ART my friend...non è che sotto sotto sei filo nipponico come noi 🤔🎌

Modificato da caravelle82

Inviato (modificato)
Il 9/4/2024 alle 16:16, caravelle82 dice:

@ART my friend...non è che sotto sotto sei filo nipponico come noi 🤔🎌

Dipende da cosa intendiamo esattamente per "filo nipponico". Il Giappone l'ho molto studiato all'inizio per via della geopolitica e le faccende militari (non solo quelle storiche ma anche quelle più recenti dato che in questi campi è un attore molto importante anche oggi), poi se ci aggiungiamo che come molti altri da piccolo sono cresciuto a colpi di Goldrake e Lupin diciamo che un certo interesse anche più generale è stato inevitabile 😃

 

Il 7/4/2024 alle 18:07, Xenon97 dice:

File:Hakodate-tsuho.jpg - Wikipedia

1 mon Hakodate Tsuho

 

Comunque è proprio una bella moneta, anche solo per l'insolito materiale in cui è stata coniata. Me ne devo procurare una.

Modificato da ART

Inviato (modificato)
16 minuti fa, ART dice:

Dipende da cosa intendiamo esattamente per "filo nipponico". Il Giappone l'ho molto studiato all'inizio per via della geopolitica e le faccende militari (non solo quelle storiche ma anche quelle più recenti dato che in questi campi è un attore molto importante anche oggi), poi se ci aggiungiamo che come molti altri da piccolo sono cresciuto a colpi di Goldrake e Lupin diciamo che un certo interesse anche più generale è stato inevitabile 😃

 

Comunque è proprio una bella moneta, anche solo per l'insolito materiale in cui è stata coniata. Me ne devo procurare una.

 

In linea generale intendo, anche a me piace studiare la loro filosofia, il Bushido, Hagakure.... la loro storia. Mi piace moltissimo la loro numismatica e medaglistica. Studio il periodo di Hirohito, storico, personale e numismatico. Mi piace comunque tutta la storia nipponica.

 

Modificato da caravelle82

Inviato (modificato)
14 minuti fa, caravelle82 dice:

Mi piace moltissimo la loro numismatica e medaglistica.

Per le monete non ho un'epoca particolare preferita, ho una raccolta quasi completa del XX secolo e qualcosa anche di più vecchio. Nel recente la divisionale e qualche 500  commemorativa. In futuro vorrei rintracciare qualche bimetallica della serie prefetture, a partire da Gifu.

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14 minuti fa, caravelle82 dice:

Studio in particolare il periodo di Hirohito, storico, personale e numismatico.

A me piace soprattutto la loro storia più antica, dalle remote origini al medioevo.

Modificato da ART

Inviato
5 minuti fa, ART dice:

Per le monete non ho un'epoca particolare preferita, ho una raccolta quasi completa del XX secolo e qualcosa anche di più vecchio. Nel recente la divisionale e qualche 500  commemorativa. In futuro vorrei rintracciare qualche bimetallica della serie prefetture, a partire da Gifu.

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A me piace soprattutto la loro storia più antica, dalle remote origini al medioevo.

 

Molto interessante 👌


Inviato

E naturalmente apprezzo molto siffatti ibridi tematici:

 

 


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