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Valentiniano III: la tipologia con la Porta di Campo (RIC 2159-64) di emissione cartaginese


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Valentiniano III: la tipologia con la Porta di Campo (RIC 2159-64) di emissione cartaginese.

Così come la Porta di Campo è la tipologia di Valentiniano III coniata in maggior quantità dalla zecca romana, così lo è per le emissioni cartaginesi, abbondanti e talmente ricco di varianti da essere impossibile catalogarle compiutamente. Mentre da un lato, esiste una notevole varietà nei tipi, ciò che fa ritenere plausibile che siano stati coniati durante un periodo di tempo notevolmente esteso, dall’altro la loro relativa rarità fa ritenere che ogni singola emissione fosse abbastanza contenuta nel numero: forse a causa di una cattiva tecnica di produzione dei conii, oppure l’impiego di una lega poco idonea per la fabbricazione dei tondelli, ragioni entrambe che possono essere causa di una durata breve dei coni e quindi della loro frequente sostituzione.

Il disegno della Porta di Campo a volte richiama quello della VOT PVB valentiniana, altre quello delle GLORIA REIPVBLICE teodosiane. La qualità dell’incisione appare assai variabile: si passa da disegni accurati, con cura per il dettaglio e simili per qualità a quelli capitalini, ad atri appena abbozzati, ridotti a poche linee tracciate frettolosamente e appena sufficienti per richiamare la Porta di Campo. Anche le due torrette a volte sono ben disegnate, altre ridotte ad una crocetta. Sebbene manchino prove oggettive, è plausibile ipotizzare che la bella esecuzione dei primi coni sia progressivamente venuta a meno con il trascorrere del tempo di fronte all’esigenza di coniare rapidamente una crescente quantità di monete. D’altra parte, è anche plausibile che nella zecca lavorassero incisori abili, di lingua greca (come suggerisce la frequente sostituzione della E con la Є e della C con la K), insieme ad apprendisti analfabeti.

 

emissioni cartaginesi - disegno PdC.jpg

La legenda nominale al dritto, come nelle altre emissioni cartaginesi, può essere distinta in continua o spezzata. Per quanto riguarda il verso, esiste una grande varietà di legende, per lo più formate da 6 lettere disposte 3 a 3 ai lati della Porta di Campo, a somiglianza di quanto avvenne nella VOT PVB, ma, stranamente, pur sembrando l’emissione cartaginese avere in quella romana il suo spunto, e forse essere stata coniata a partire da qualche anno più tardi, nessuna delle tante varianti di legenda richiama la VOT PVB. Così come per l’incisione del disegno del verso, anche per le legende forse si passa da un iniziale rispetto di quanto stabilito dai responsabili della zecca con legende che si ripetono scritte esattamente nello stesso modo, a un crescente disordine sino a giungere a un momento dove le lettere della legenda del verso paiono disposte in modo casuale.

Nel RIC sono riportate cinque tipologie, distinte dalla legenda al verso posta ai lati della figura:

[VICTORIA]-AVGVST, ROM in  esergo (RIC 2159)

CAS-TRA[N], ROM in  esergo, con legenda nominale continua (RIC 2160)

CRA-////, con legenda nominale continua (RIC 2161)

CAS[T]-VIC, con legenda nominale continua (RIC 2162) o spezzata (RIC 2163)

RO-MA, con legenda nominale spezzata (RIC 2164)

RIC_b.jpg

Per le varianti RIC 2159 e 2164 è indicata una rarità R4 mentre tutte le altre sono considerate comuni. Stante l’estrema varietà di legende, per lo più non riconducibili a un archetipo e spesso illeggibili, è difficile attribuire un grado di rarità alle divers e varianti. Forse potrebbero considerarsi tutte ugualmente comuni, come indica il RIC, quando illeggibili; R1 quando hanno un lato ben leggibile; R3 quando entrambi i lati sono ben leggibili,

Inaspettatamente, nessuna di queste legende richiama quella romana: VOT PVB. La legenda CAS-TRA appare molto coerente con il disegno della porta e per questo motivo spesso viene utilizzata quale riferimento all’intera tipologia: tuttavia, tale legenda on realtà è piuttosto rara, e quella non illustrata nel RIC e nonostante disponga di un archivio fotografico di circa 200 nummi, non ne trovo neppure uno dove appaia in modo inequivocabile e completo questa legenda.

Il peso medio di questa tipologia, 1,27 g, è in linea con le altre tipologie attribuite alla zecca di Cartagine.

emissioni cartaginesi, Porta di campo.jpg

Tra le monete battute in nome di Valentiniano III, le Porte di Campo sono forse le più frequenti: sia nel caso di quelle romane, con legenda VOT PVB, che di quelle cartaginesi, con la loro pluralità di legende. Quindi sono speranzoso che tra i foristi vi sia chi possa proporci qualche bella immagine di questa emissione cartaginese con la legenda decifrabile.

Grazie.

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Supporter

Come sempre mi limito ad esprimere il mio apprezzamento per questi bellissimi interventi non potendo purtroppo dare un contributo valido agli stessi, seguo con interesse, grazie 🙂

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La Porta di Campo con legenda …- ΛVGVST (RIC 2159)

L’unico nummo con legenda [VICTORIA]- ΛVGVST riportato nel RIC è quello studiato da Kent nel ripostiglio di El Djem: tuttavia, essendo visibile solamente la parte destra del verso, la lettura Victoria nella parte sinistra è del tutto ipotetica. (Nella figura: l’unica immagine nota del nummo RIC 2159: corrisponde all’esemplare del ripostiglio di El Djem e studiato da Kent nel 1988, poi pubblicato nel RIC.)

RIC 2159.jpg

La lettura di Kent [VICTORIA]-ΛVGVST è ipotetica, per quanto plausibile e probabile, poiché il lato sinistro è assente. Ciò che effettivamente si legge a destra è ΛVGVST, ovviamente abbreviato, e in esergo fa capolino la "M" di ROM. Tuttavia, alla luce dell'esistenza di un CΛS  ΛVC, e qui l'epigrafe potrebbe leggersi come Castra Avgvstorvm e questo fa sì che non si possa del tutto escludere che la legenda del RIC 2159 sia [CΛSTRΛ]-ΛVCVST. (Nella figura, il nummo la cui lettura della legenda al verso potrebbe essere CΛI AΛG)

CAI-AVG.jpg

La lettura di questo verso è  controversa: alla mia lettura CΛS ΛVC, altri ci leggono CΛI OVC. La leggo CΛS ΛVC poiché ci sono alcuni altri esempi in queste stesse tipologie dove la S è stata stretta al punto di apparire come una I; in quanto alla prima lettera della seconda parte della legenda, mi pare che sia una Λ deformata da un parziale riempimento dell’incisione del conio.

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La Porta di Campo con legenda CΛS-TRΛ (RIC 2160)

Dovrebbe essere la legenda "normale" e quella più comune. Non sono mai riuscito a trovarne un esempio dalla legenda chiara e certa.

 

La Porta di Campo con legenda CKΛ-TRΛ (RIC 2161)

Questa legenda è di gran lunga la più frequente e anche il nummo RIC 2161 la cui immagine è stata pubblicata nel RIC sembra avere questa stessa legenda. Secondo Kent, il RIC 2161 ha una legenda nominale continua mentre sui 12 esempi analizzati, in uno solo è continua e in tutti gli altra spezzata.

 

CKA-TRA.jpg

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Per quanto riguarda la legenda CΛS-TRΛ questi tre esempi sono i tre migliori esempi possibili: tutti e tre sono incerti, nessuno di ess corrisponde con certezza a  legenda CΛS-TRΛ.

CAS-TRA.jpg

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Inviato (modificato)

L'altra tipologia frequente è quella con legenda CΛS-VIC[Λ] al verso e al dritto legenda nominale continua (RIC 2162) o spezzata (RIC 2163).

In realtà, ho stentato molto per trovare nummi dove fossero leggibili entrambi le parti della legenda: tuttavia, ho accomunato a questo gruppo tutti quelli dove si leggeva CΛS a un lato, oppure VIC dall'altro, avendo però il medesimo disegno di Porta di Campo. Una scelta certamente discutibile.

Talvolta la lettera Λ è incisa molto stretta da sembrare una I: perciò la variante con legenda CIS-VIC, a volte citata, corrisponde alla CΛS-VIC.

 

CAS-VIC.jpg

Modificato da antvwaIa
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Io di nummi con legenda CAS-TRA sicura non ne trovo proprio nessuno. Proprio perché il concetto di castra è coerente con il disegno della Porta di Campo, è stato dato quasi per scontato che buona parte delle legende del verso corrispondano a CAS-TRA, ma scritto in modo approssimativo, con lettere errate: tuttavia non è provato che l’intenzione degli zecchieri che disegnarono i cartoni usati poi quale riferimento dagli incisori fosse veramente di indicare tale legenda e che le altre forme, che pure la richiamano, siano davvero degli errori commessi dagli incisori. Per esempio, -VIC potrebbe stare per VICTORIA, ma è solo perché lo diamo quasi per scontato. E se queste coppie di sigle avessero invece un significato del tutto diverso da quello che supponiamo?

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Inviato (modificato)

La Porta di Campo con legenda CΛO-VOT

Una rara variante è quella caratterizzata dalla legenda CΛO-VOT, dallo stesso ritratto al dritto dai lineamenti molto spigolosi e ben riconoscibili e da un disegno della Porta di Campo relativamente accurato. I tre soli esempi che ho potuto trovare sembrano opera di uno stesso incisore e due di essi forse hanno lo stesso conio di martello (dritto della moneta). La legenda apparentemente votiva è di difficile interpretazione.

CAO-VOT.jpg

Modificato da antvwaIa
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