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Una nuova ondata di falsi più o meno insidiosi tra i gallici


grigioviola

Risposte migliori

Apro una discussione con un breve messaggio solo per segnalare che ormai i falsi stanno investendo tutti i filoni collezionistici della numismatica. Se da anni, anche qui sul forum, si è sempre dibattuto sul perché e sulla convenienza o meno della produzione di falsi per esempio di nummi costantiniani comuni, ora è il momento di porsi il medesimo interrogativo anche per gli antoniniani e in particolare per gli antoniniani più comuni per antonomasia: quelli dei Tetrici.

La risposta è sempre la medesima: la convenienza non è tanto derivata dalla vendita del singolo pezzo, quanto dalla produzione e vendita su vasta scala. Paradossalmente rende di più un falso di una moneta economica (che di per sé non porta il preconcetto della possibile falsificazione) rispetto a un falso di una moneta rara (dove l'analisi in fase di pre-acquisto dovrebbe essere più minuziosa). La resa economica, nel primo caso, è assicurata dalla probabile elevata quantità di "venduto".

Ultimamente, su ebay uk, ci sono un paio di venditori riconducibili con buona probabilità a un unico soggetto con due negozi o comunque a una medesima fonte di approvvigionamento che propongono in vendita solamente monete false - senza dichiararle tali - di varia natura e tipologia: si passa dagli antoniniani ai follis, alle celtiche, senza tralasciare piccoli oggetti di natura archeologica... tutto palesemente falso, specie se si fa una visione d'insieme dell'intera vetrina dei negozi. Vien da sé che se guardando 10 oggetti e ritenendone falsi 6, lo saranno probabilisticamente anche i restanti 4 che apparentemente destano meno sospetti.

Nello specifico, un comunissimo Tetrico II - SPES AVG che lo si può trovare tranquillamente per una decina di euro, lo si può trovare anche falso:

fake_01_tetr2-1.jpgfake_01_tetr2-2.jpg

 

fake_01_tetr2-1b.jpgfake_01_tetr2-2b.jpg

 

Lo stampo è il medesimo, la resa leggermente diversa. La moneta è inequivocabilmente falsa... lo stesso giochino lo si può fare per diverse altre monete condivise per tipologia tra i due negozi... se uno ha un semplice sospetto su un pezzo che potrebbe anche non destare troppi sospetti e poi trova il suo clone... e la cosa la si può replicare su più esemplari... be', i sospetti diventano ahimé certezze!

E con estrema umiltà vi dico anche che il pezzo così come fotografato nel secondo esemplare, se inserito in un contesto di un negozio/venditore differente con altre monete chiaramente utentiche... be', l'avrei dato per buono senza vederlo in mano e il sospetto di una eventuale fusione non mi avrebbe particolarmente allarmato essendo questo tipo di monetazione riprodotto in antico proprio per fusione in ambito fraudolento/imitativo!

Certo, viste così e visti entrambi i negozi e tutta la carrellata di monete... è tutto più facile! Ma occhio perché ahimé (ahinoi) questi pezzi inizieranno a girare e a mescolarsi sempre di più nei vari canali di vendita...

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Inviato (modificato)

Ciao, sono 5 anni che mi sono avvicinato alla Numismatica ,in particolare alle monete romane imperiali dei primi 2 secoli e mezzo, e la prima cosa che ho capito è che ci sono purtroppo tantissimi falsi. Da monete di poche decine di euro a quelle più rare e più impegnative economicamente. Ai falsari conviene sempre e comunque. È quanto ripeto in ogni discussione in cui intervengo che riguarda l'autenticità di una moneta  e lo rifarò anche ora. Ai neofiti come me attenzione sempre ed occhio da chi si compra e sopratutto cosa si compra ( cercate per quanto vi è possibile di capire l'oggetto moneta, ci vuole tempo, studio e passione ma i risultati prima o poi arriveranno). Nel frattempo che la fortuna sia sempre con noi 🙂

ANTONIO 

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Diciamo che approfondire un periodo ben preciso e delimitato nel tempo, aver avuto modo di vedere e maneggiare molti esemplari di quel periodo, avere un po' di basi di studio e documentarsi con i testi del settore aiuta di molto.

Poi ci sono e ci saranno sempre dei falsi capaci di ingannare anche i più esperti - specialmente via foto - e i falsi pacchiani e tutte le sfumature tra le due lame della forbice... diciamo che, come volevo sottolineare con questo messaggio, è sempre bene ricordare che anche tra le monete più comuni e presenti nel mercato numismatico in un numero impressionante di esemplari, ci sono i falsi moderni.

Attenzione quindi, ma mai terrorismo psicologico! :)

 

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16 minuti fa, grigioviola dice:

Attenzione quindi, ma mai terrorismo psicologico!

Nessun terrorismo psicologico da parte mia ( visto che le monete le acquisto e continuerò ad acquistarle perché le colleziono 🙂) ma solo ed unicamente un sano realismo.  

ANTONIO 

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e attenzione anche a Vittorino come segnalano nell'ottimo forum francese dedicato ai gallici:

victo02.jpgvicto01.jpg

flan analoghi, e molto probabilmente falsi ricavati partendo da una moneta originale.... la quantità di moneta comune che sta spacciando questo venditore è impressionante....

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alcune di queste per un non esperto di periodo come me, potrebbero anche essere insidiose.... è notevole però vedere come soprattutto al rovescio, ci sia una specie di "mano" che ho già visto su molte altre monete di V secolo...false

grazie

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@Poemenius ti confesso che sarebbero insidiose anche per me... viste così, da sola foto e magari assieme ad altre monete originali, se non addirittura in qualche lotto misto... sono fatte davvero molto bene per essere dei falsi fusi.

Questo (o questi) venditore falsifica una grandissima quantità di monete comuni... antoniniani, follis, aureliani... monete di Claudio II, Probo, Tetrico, Vittorino, costantiniane... tutte monetine che si trovano tranquillamente anche a pochi euro.

E molte di queste sono assai credibili.

Poi nel mezzo ogni tanto mette anche delle copie più rare e ricercate... ma lì uno drizza maggiormente le antenne... per il resto, mi inquieta assai

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Ad esempio, per Aureliano:

claud02.pngclaud01.png

 

e ancora (qui più pacchiana la cosa identico flan, forse in un caso stesso pezzo con differente trattamento di patina.. ma figurativamente venduti tutti e tre in tre momenti diversi a tre differenti utenti):

aur3.pngaur2.pngaur1.jpg

 

 

Per farsi l'occhio e un buon archivio, sarebbe da salvare tutte le inserzioni di questi due negozi su ebay.uk...

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1 ora fa, grigioviola dice:

@Poemenius ti confesso che sarebbero insidiose anche per me... viste così, da sola foto e magari assieme ad altre monete originali, se non addirittura in qualche lotto misto... sono fatte davvero molto bene per essere dei falsi fusi.

Questo (o questi) venditore falsifica una grandissima quantità di monete comuni... antoniniani, follis, aureliani... monete di Claudio II, Probo, Tetrico, Vittorino, costantiniane... tutte monetine che si trovano tranquillamente anche a pochi euro.

E molte di queste sono assai credibili.

Poi nel mezzo ogni tanto mette anche delle copie più rare e ricercate... ma lì uno drizza maggiormente le antenne... per il resto, mi inquieta assai

 

il tema è proprio questo. da alcuni anni hanno iniziato a lavorare sui grandi numeri con margini bassi... e fanno belle cifre così, senza lavorare sulle rare.

ho visto decine di nummi di Marciano, che in quelle condizioni trovi a 3 euro.... e di nummi di Leone con Verina ... comunissimi... ma si vede che sui grandi numeri il conto torna

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La colpa ricade principalmente sulla scarsa preparazione dei neocollezionisti dovuta comunque ai cambiamenti in corso, ovvero la quasi totale scomparsa dei circoli numismatici, la sempre più evidente della crisi dei convegni e la mancanza di confronto diretto con numismatici più esperti.

Arka

Diligite iustitiam

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Diciamo che anche la netta prevalenza del canale di vendita online con conseguente giudizio di sole foto, contribuisce alla più facile diffusione.

Il tutto che segue pari passo il progredire dei mezzi di fabbricazione dei falsi stessi.

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