Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Ciao a tutti, dopo l'acquisto del ric V 4 mi sono lanciato nell'acquisto di qualche moneta, ieri sono aggiudicato questo doppio sesterzio, il venditore lo proponeva come:

Avers =  IMP .M.CAES .LAT .POSTUME  SP.AVG
 
Revers  =  FELICITAS   AVG  . SC 
La felicitée debout à gauche tenant un caducée et une corne d'abondance
 
Poids  =  10,44   gr  Dia  =  24,4   mm
credo che nn sia corretto, sul ric trovo solo due rovesci con la Felicitas stante a sx. Il 63 ed il 64 differiscono tra loro dalla presenza o meno di S C in esergo e dalla presenza della lettera T in PVBLICA(T).
secondo voi è corretta la mia interpretazione che si tratti di RIC 63 Elmer 201.?
tipo:
grazie a tutti per il vostro aiutoScreenshot_20240209_133040_eBay.thumb.jpg.6ae19276868fad19f20620511afb55e3.jpg
 
 
 

 

Screenshot_20240209_133051_eBay.jpg


Inviato

Ciao, moneta da quanto mi comunicano le foto, molto più che dubbia. Attendiamo ulteriori pareri a proposito 🙂 

ANTONIO 


Inviato
4 minuti fa, Pxacaesar dice:

Ciao, moneta da quanto mi comunicano le foto, molto più che dubbia. Attendiamo ulteriori pareri a proposito 🙂 

ANTONIO 

 

Ciao posso chiederti perché, così capisco cosa ti lascia perplesso?

Grazie 


Inviato (modificato)

Intanto, direi che la legenda al diritto non è "...POSTVME SP AVG" come descritto dal venditore, ma "...POSTVMUS PF AVG", che torna con quella da te postata.

Un dubbio potrebbe essere legato alla lunghezza dei raggi della corona, molto più lunghi nella tua che in quella postata, ma... trattandosi di Postumo, e quindi di Impero delle Gallie, forse le "varianti" sono più comuni.

Modificato da Fiore151

Inviato

La moneta non sembra prodotta per coniazione bensi per fusione. Ti indico alcuni punti del rovescio molto anomali, come eccessi di metallo che anche su un tondello rovinato dal tempo non dovrebbero esserci. Magari quando ti arriva la moneta, con nuove foto si potranno esprimere pareri diversi. Nel frattempo restiamo in attesa di ulteriori interventi 🙂

ANTONIO 

 

Screenshot_20240209_153159_Samsung Internet.jpg


Inviato
18 minuti fa, Pxacaesar dice:

La moneta non sembra prodotta per coniazione bensi per fusione. Ti indico alcuni punti del rovescio molto anomali, come eccessi di metallo che anche su un tondello rovinato dal tempo non dovrebbero esserci. Magari quando ti arriva la moneta, con nuove foto si potranno esprimere pareri diversi. Nel frattempo restiamo in attesa di ulteriori interventi 🙂

ANTONIO 

 

Screenshot_20240209_153159_Samsung Internet.jpg

 

Ciao secondo te nn potrebbe essere un riconio su un altro tondello?


Inviato

Il peso e il diametro dichiarati sono piu' consoni ad un Dupondio piuttosto che ad un doppio Sesterzio . E' pur vero che la monetazione bronzea di Postumo e' molto ballerina nei pesi e diametri , pero' quel peso e quel diametro non possono essere confacenti ad un doppio Sesterzio .

Per quanto riguarda la moneta ho l' impressione che la foto sia sovra esposta perche' pare troppo chiara nel metallo esposto . Come autenticita' non mi ispira molta fiducia , ma potrebbe essere autentica e solo molto corrosa .

Come rovescio a me pare essere una Fides piu' che una Felicitas , ma dato lo stato in cui versa la figura , posso sbagliare .


Inviato (modificato)
1 ora fa, Cremuzio dice:

Il peso e il diametro dichiarati sono piu' consoni ad un Dupondio piuttosto che ad un doppio Sesterzio . E' pur vero che la monetazione bronzea di Postumo e' molto ballerina nei pesi e diametri , pero' quel peso e quel diametro non possono essere confacenti ad un doppio Sesterzio .

Per quanto riguarda la moneta ho l' impressione che la foto sia sovra esposta perche' pare troppo chiara nel metallo esposto . Come autenticita' non mi ispira molta fiducia , ma potrebbe essere autentica e solo molto corrosa .

Come rovescio a me pare essere una Fides piu' che una Felicitas , ma dato lo stato in cui versa la figura , posso sbagliare .

 

Ciao e grazie per il tuo oarere, però a me sembra più un caduceo che uno stendardo a sx e sulla dx quella forma strana una cornucopia.

Sul peso credo che comunque potremmo starci, ho una victoria avg da 10,48 gr.

Modificato da stuyvesant

Inviato

Calma e gesso.

1) Moneta autentica.

2) Non esistono dupondi né assi per Postumo, ma solamente sesterzi (corona laureata) e sesterzi ritariffati (corona radiata) di ipotetico doppio valore (o comunque superiore della versione laureata).

3) Questo è un sesterzio (devo controllare sul Bastien) che dovrebbe essere uscito dall' atelier II (Chateaubleau) e quindi non è una produzione ufficiale di zecca. Il pezzo ha tutta l'aria di essere un prodotto realizzato per fusione. Anche qui dovrei controllare nel libro di Pollon per una possibile definizione da quale delle tre officine dell'atelier potrebbe essere uscita.

ma al momento son fuori casa e non ho né Bastien né testo di Pilon sull'atelier II

  • Mi piace 6
Awards

Inviato
4 minuti fa, grigioviola dice:

Calma e gesso.

1) Moneta autentica.

2) Non esistono dupondi né assi per Postumo, ma solamente sesterzi (corona laureata) e sesterzi ritariffati (corona radiata) di ipotetico doppio valore (o comunque superiore della versione laureata).

3) Questo è un sesterzio (devo controllare sul Bastien) che dovrebbe essere uscito dall' atelier II (Chateaubleau) e quindi non è una produzione ufficiale di zecca. Il pezzo ha tutta l'aria di essere un prodotto realizzato per fusione. Anche qui dovrei controllare nel libro di Pollon per una possibile definizione da quale delle tre officine dell'atelier potrebbe essere uscita.

ma al momento son fuori casa e non ho né Bastien né testo di Pilon sull'atelier II

 

Ciao, sarebbe interessante sempre ai fini didattici postare anche le foto di qualche altro esemplare prodotto per fusione da questi atelier non ufficiali, magari presenti sul libro 🙂

ANTONIO 

  • Mi piace 1

Inviato

Appena ho modo provvedo!

 

Ho scritto che è un sesterzio ma intendevo "sesterzio ritariffato" quindi doppio perché con corona radiato.

  • Mi piace 1
  • Grazie 1
Awards

Inviato

La produzione del atelier II inizia con imitazioni di stile piuttosto accurato  e di solito leggermente sottopeso rispetto ai sesterzi ufficiali.

Un'illustrazione con la foto della tavola XXVIII del Bastien che mostra alcuni esemplari del atelier II, Bastien n°141, tutti coniati con gli stessi conii (legenda errata EXERCITVS VAG). I nove esemplari elencati hanno ancora un peso medio di 22 g. 

F37C5E14-18F0-4D62-ADC3-67360F25A5CE.thumb.jpeg.a91381dea68ed34a3d89842616facc6b.jpeg

Successivamente, intorno alla metà del 263 secondo Bastien, cioè dopo la fine della coniazione ufficiale dei grandi bronzi presso l'officina di Treviri, incomincia la produzione di sesterzi di esecuzione meno curata nella realizzazione dei tondelli, nell'incisione o nelle legende. I sesterzi fusi si moltiplicano, i pesi possono scendere sotto i 10 grammi. 

Ogni tanto la zecca realizza questi bronzi fusi partendo dalla propria produzione di sesterzi coniati. Questo è il caso dell'esemplare venduto da Leu, e si vede che nell’operazione, il peso diminuisce sensibilmente. L’esemplare fuso pesa 12,5g:

4986A033-CB0A-462D-A16C-3135DF7AE06F.jpeg.eb7be366b6d1f90e32e90471560edd7a.jpeg

https://www.acsearch.info/search.html?id=11233410

 

Concordo con te @grigioviolail doppio sesterzio comprato da @stuyvesant potrebbe essere una produzione tardiva di Chateaubleau. Tipologia FELICITAS AVG, con Felicitas che regge in mano un caduceo e una cornucopia. Però non sarei così ottimista di te riguardo all’autenticità. 

Tralascio il fatto che il venditore conosce poco o niente alla monetazione di Postumo (IMP .M.CAES .LAT .POSTUME  SP.AVG  al posto di IMP C M CASS LAT POSTVMVS P F AV[G]…). È un pò rischioso per l’acquirente, ma non è un argomento di falsità. Significa comunque che dobbiamo essere molto attenti. 

Mi sembra che ci siano segni di fusione ma anche di sovraconiazione. La riconiazione non è sorprendente ma di solito viene eseguita su tondelli larghi di vecchi sesterzi, d’altra parte mi sembra difficile che una moneta antica sia nello stesso tempo fusa e riconiata. Ma spero di sbagliarmi e aspetto le prossime foto. Un esempio di riconiazione a Chateaubleau con la stessa tipologia FELICITAS AVG: 

D9B71CF9-5D83-4F87-ADDD-48AB3717A7B4.thumb.jpeg.75fca49fd915cf78f2cd9212dbee8d65.jpeg

https://www.acsearch.info/search.html?id=8882495

Il dritto è molto simile alla moneta discussa, peccato che sia nascosto in parte dalla riconiazione, ma non ho trovato nel Bastien gli stessi conii. Forse è troppo tardi, forse @grigioviolali troverai nel testo di Pilon? 
Ne approfitto per ringraziarti, non conoscevo l’espressione calma e gesso!

  • Mi piace 6

Inviato

Buongiorno a tutti e grazie ancora per il contributo che state dando alla mia e (nostra) conoscenza di questo genere di monetazione.

Nel dubbio ho acquistato il libro di Pilon, "L’atelier monétaire de Châteaubleau Officines et monnayages d’imitation du IIIe siècle dans le nord-ouest de l’Empire", 2016

Se avete altri testi da consigliare sono tutto orecchi.

Settimana prossima dovrebbe arrivare la moneta così potrò inserire nuove foto, il venditore ha solo feedback positivi e accetta la restituzione quindi ho fino al 13 marzo per rispedirla al mittente.

Oscar 

 


Inviato
Il 10/2/2024 alle 02:28, Vietmimin dice:

La produzione del atelier II inizia con imitazioni di stile piuttosto accurato  e di solito leggermente sottopeso rispetto ai sesterzi ufficiali.

Un'illustrazione con la foto della tavola XXVIII del Bastien che mostra alcuni esemplari del atelier II, Bastien n°141, tutti coniati con gli stessi conii (legenda errata EXERCITVS VAG). I nove esemplari elencati hanno ancora un peso medio di 22 g. 

F37C5E14-18F0-4D62-ADC3-67360F25A5CE.thumb.jpeg.a91381dea68ed34a3d89842616facc6b.jpeg

Successivamente, intorno alla metà del 263 secondo Bastien, cioè dopo la fine della coniazione ufficiale dei grandi bronzi presso l'officina di Treviri, incomincia la produzione di sesterzi di esecuzione meno curata nella realizzazione dei tondelli, nell'incisione o nelle legende. I sesterzi fusi si moltiplicano, i pesi possono scendere sotto i 10 grammi. 

Ogni tanto la zecca realizza questi bronzi fusi partendo dalla propria produzione di sesterzi coniati. Questo è il caso dell'esemplare venduto da Leu, e si vede che nell’operazione, il peso diminuisce sensibilmente. L’esemplare fuso pesa 12,5g:

4986A033-CB0A-462D-A16C-3135DF7AE06F.jpeg.eb7be366b6d1f90e32e90471560edd7a.jpeg

https://www.acsearch.info/search.html?id=11233410

 

Concordo con te @grigioviolail doppio sesterzio comprato da @stuyvesant potrebbe essere una produzione tardiva di Chateaubleau. Tipologia FELICITAS AVG, con Felicitas che regge in mano un caduceo e una cornucopia. Però non sarei così ottimista di te riguardo all’autenticità. 

Tralascio il fatto che il venditore conosce poco o niente alla monetazione di Postumo (IMP .M.CAES .LAT .POSTUME  SP.AVG  al posto di IMP C M CASS LAT POSTVMVS P F AV[G]…). È un pò rischioso per l’acquirente, ma non è un argomento di falsità. Significa comunque che dobbiamo essere molto attenti. 

Mi sembra che ci siano segni di fusione ma anche di sovraconiazione. La riconiazione non è sorprendente ma di solito viene eseguita su tondelli larghi di vecchi sesterzi, d’altra parte mi sembra difficile che una moneta antica sia nello stesso tempo fusa e riconiata. Ma spero di sbagliarmi e aspetto le prossime foto. Un esempio di riconiazione a Chateaubleau con la stessa tipologia FELICITAS AVG: 

D9B71CF9-5D83-4F87-ADDD-48AB3717A7B4.thumb.jpeg.75fca49fd915cf78f2cd9212dbee8d65.jpeg

https://www.acsearch.info/search.html?id=8882495

Il dritto è molto simile alla moneta discussa, peccato che sia nascosto in parte dalla riconiazione, ma non ho trovato nel Bastien gli stessi conii. Forse è troppo tardi, forse @grigioviolali troverai nel testo di Pilon? 
Ne approfitto per ringraziarti, non conoscevo l’espressione calma e gesso!

 

Io credo che questo esemplare sia della stessa mano. Se non addirittura utilizzato per fare la conchiglia per la fusione.

Non c'è solo una similitudine tra i conii ma ci sono dei punti sovrapponibili sebbene più rozzi in questo esemplare di @stuyvesant il che mi fa pensare a un derivato dal pezzo recuperato in rete 

Awards

Inviato (modificato)
1 ora fa, grigioviola dice:

Io credo che questo esemplare sia della stessa mano. Se non addirittura utilizzato per fare la conchiglia per la fusione.

Non c'è solo una similitudine tra i conii ma ci sono dei punti sovrapponibili sebbene più rozzi in questo esemplare di @stuyvesant il che mi fa pensare a un derivato dal pezzo recuperato in rete 

 

Ciao, sul fatto che ci possa essere la stessa mano del maestro incisore sui conii del doppio sesterzio del post e l'ultimo postato da @Vietmiminnon si può escludere. Sul fatto che il calco sia stato fatto su quest'ultimo tenderei ad escluderlo. Non può essere oltre al fatto che ci sono differenze sia nella figura di Postumo che nelle lettere della legenda quello che è probante risulta il diametro della moneta. Il doppio sesterzio del post e di 24 mm  e l'altro e di 30. Mezzo cm di differenza. Osservando la distanza della perlinatura del dritto delle due monete dal bordo è chiaro che c'è qualcosa che non torna. Non possono essere secondo me sovrapponibili ( vedi foto). Per me resta una moneta dubbia per quanto riguarda la sua autenticità 🙂

ANTONIO 

Screenshot_20240211_084043_Samsung Internet.jpg

Screenshot_20240211_084002_Samsung Internet.jpg

Modificato da Pxacaesar
Errore battitura

Inviato

Rimango della mia sull'autenticità del pezzo e anche sulla medesima mano per quanto riguarda la realizzazione (significativa la presenza di quell'ampio margine tra la pseudo perlinatura e il bordo fisico della moneta per entrambi gli esemplari).

  • Mi piace 1
Awards

Inviato

Ciao a tutti moneta arrivata ecco nuove foto.

20240216_173206.jpg

20240216_173214.jpg


Inviato
16 minuti fa, stuyvesant dice:

Ciao a tutti moneta arrivata ecco nuove foto.

20240216_173206.jpg

20240216_173214.jpg

 

Ciao, hai controllato peso e diametro se corrispondono a quelli dell'inserzione del venditore? 🙂

ANTONIO 


Inviato
Il 9/2/2024 alle 19:59, Pxacaesar dice:

Ciao, sarebbe interessante sempre ai fini didattici postare anche le foto di qualche altro esemplare prodotto per fusione da questi atelier non ufficiali, magari presenti sul libro 🙂

ANTONIO 

 

Ciao,allora peso 10.4 gr. 24mm di diametro 

 


Inviato
46 minuti fa, stuyvesant dice:

Ciao,allora peso 10.4 gr. 24mm di diametro 

 

 

Ciao, grazie. Quindi confermati 🙂

ANTONIO 


Inviato
2 minuti fa, Pxacaesar dice:

Ciao, grazie. Quindi confermati 🙂

ANTONIO 

 

Si si confermatissimi.

Buona giornata 

Oscar 


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Ciao a tutti, ho trovato un altro sesterzio molto simile come dritto, cosa ne pensate?

 

Screenshot_20240225_124610_Chrome.jpg


Inviato (modificato)
31 minuti fa, stuyvesant dice:

Ciao a tutti, ho trovato un altro sesterzio molto simile come dritto, cosa ne pensate?

 

Screenshot_20240225_124610_Chrome.jpg

 

Ciao, il ritratto di Postumo è quello tradizionale ( solo nelle monete imitative risulta spesso non consono, come stilizzato) ma da un confronto con il tuo sicuramente non è stato opera dello stesso incisore. Questo doppio sesterzio contrariamente al tuo è sicuramente coniato ( cosa non da poco 🙂) è quindi dovrebbe essere autentico. Dopo le ultime foto del doppio sesterzio che hai postato per me aumentano le perplessità per quanto concerne la sua autenticità, per il suo aspetto generale. Purtroppo non mi convince per nulla.

ANTONIO 

Modificato da Pxacaesar
Errore battitura

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.