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Boh, vera o falsa? Siracusa


Risposte migliori

19 minuti fa, coinzh dice:

quelle positive e quelle negative sono grandi uguali ?

 

Ciao,  non sono un esperto di fusione dei metalli ma dai tre o quattro esemplari di denari romani falsi che ho in collezione ti posso dire che le dimensioni delle bolle sono variabili. Quello che incide sulla grandezza delle stesse penso ( ma qui la parola va a chi si intende di fusione) sia la temperatura di fusione del metallo che viene versato negli stampi ( che può raffreddare prima se più bassa o dopo quando è più alta. Da qui la formazione delle bolle piùo meno grandi ). Stiamo sempre parlando della falsificazione per fusione classica, a  cera persa Il discorso cambia con la pressofusione ed altre tecniche molto più insidiose che producono monete a volte ostiche da identificare. 🙂

ANTONIO 

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2 ore fa, coinzh dice:

il capo numismatico di leu numismatik e anche dimitrios gerothanasis di nomos ag mi hanno detto che le sferette / bolle di fusione sono buchini che dalla superficie della moneta entrano verso l'interno del metallo della moneta.

quando me l'ha detto dimitrios mi sembrava talmente strano che mi chiedevo se ho capito correttamente perché lui parlava inglese e io l'inglese lo capisco maluccio. oggi la conferma di leu.

 

Le sferette sono in positivo sulle monete , le bolle sono in negativo 

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2 ore fa, Pxacaesar dice:

le bolle di fusione che si possono vedere sulle monete ottenute per fusione classica sono di due tipi. Quelle positive visibili sopra la superficie del metallo ( sono piccole escrescenze, come dei nei ,per rendere l'idea ).

Cosa intendi dire per "bolle di fusione positive" ??

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1 ora fa, Pxacaesar dice:

Il discorso cambia con la pressofusione ed altre tecniche molto più insidiose che producono monete a volte ostiche da identificare.

la pressofusione e le tecniche più insidiose a partire da che anno sono state usate dai falsari ?

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Il 3/2/2024 alle 23:32, coinzh dice:

E' OT ma vorrei chiedere:

le 'bolle di fusione' sono 'buchi' che stanno verso l'interno della moneta sotto la superficie del metallo o sono 'semisfere' in metallo che dalla superficie della moneta verso l'esterno della moneta ?

Se (presso)fusa è la moneta, le bolle sono in negativo, se (presso)fuso è il conio, le bolle sono in positivo. E' oramai più frequente il secondo caso.

Per quanto riguarda il topic iniziale: chiunque abbia postato foto del genere lo ha fatto per nascondere qualcosa; ergo la moneta è falsa! Sono certamente più i furbetti che gli stupidotti! Inoltre non sembra certo "argento cristallizzato" ...

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26 minuti fa, coinzh dice:

la pressofusione e le tecniche più insidiose a partire da che anno sono state usate dai falsari ?

 

Ciao, la tecnica della pressofusione in metallurgia fu impiegata in America già dalla metà del 1800. Francamente non so quando nella falsificazione delle monete 🙂

ANTONIO 

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Molti dettagli di questa moneta non mi convincono, sul lato della testa potrebbero esserci molte bolle di fusione in rilievo, i dettagli ( da quel che si può vedere dalle foto) sono sfumati, le zone dove manca ì metallo sono arrotondate e non sono visibili crepe che proseguono.

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  • 1 mese dopo...

Secondo me bisogna fare molta attenzione perché qui si rischia di fare molta confusione con il discorso dei difetti di fusione nelle monete false (fuse).
Le bolle nel tondello capitavano anche in antichità, infatti non è assolutamente inusuale vedere su monete antiche "crateri" o mancanze di metallo assolutamente genuini.
Inoltre, quando si parla di bolle sulla superficie, credo che questo crei grande confusione; ho visto molte discussioni dove punti di ruggine nel conio sono stati scambiati per riccioli di fusione.
Io lascerei queste analisi a persone qualificate che hanno visto migliaia di monete "buone" al microscopio, come gionnysicily per esempio, e che sono in grado di discernere la differenza tra difetti di fusione antichi e moderni.
Per quanto mi riguarda esistono metodi di identificazione dei falsi molto più semplici da spiegare e oggettivi.


I falsi prodotti da fusione (e anche pressofusione) "cadono" per la totale mancanza di tracce di coniazione (ovviamente).
Inoltre, per loro natura, i fusi tendono a perdere i dettagli perché nessun calco riuscirà a riprendere tutti i dettagli della moneta originale, le monete fuse sono sempre "impastate" e dettagli che devono essere taglienti come le rotture di conio diventano completamente innaturali. I difetti della moneta originale diventano parte integrante della figlia quindi si possono identificare copie tutte perfette con gli stessi identici difetti in serie.
Le pressofusioni più moderne riesco a copiare i dettagli con cura molto maggiore ma, in questo caso, essendo i dettagli molto più precisi, i falsari devono mettere mano al calco e modificarlo a mano. In questo processo, immancabilmente qualche dettaglio viene modificato.
Ovviamente queste sono indicazioni generali, per esempio, quando la moneta è molto usurata è più difficile identificare i fusi; oppure il falsario corrode la moneta per nascondere i segni di "non" coniazione.
Poi esistono i falsi perfetti, o quasi, che diventano una vera sfida da identificare.

In ogni caso, con le dovute eccezioni, uno studio del conio sarà sempre il metodo più efficace per studiare un falso prodotto per fusione.

n ogni caso la prima discriminante per determinare l'autenticità di una moneta è la prima sensazione che questa trasmette (sfortunatamente questo è dato da una sensibilità innata). Lo studio approfondito poi conferma le prime sensazioni.

Un discorso a parte meritano i fusi del XIX secolo che nonostante fessero prodotti in modo molto rudimentale hanno, nel tempo, prodotte delle patine "reali" che nascondono i loro difetti e sono molto convincenti a prima vista; questo previene che vengano approfondite.

Poi ovviamente il microscopio è un elemento utilissimo ma lo lascerei agli esperti.

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Ciao @filippo1.

Grazie di avermi menzionato.

La contesa in questa discussione mi ha incuriosito.

Vera o falsa ?.......

Sarebbe stato utile ad osservare BENE, anche se le foto lasciano a desiderare in nitidezza, ma chi cerca trova, se sa cosa cercare.

Ecco le famose Sferette ( positive ) da fusione, lucide e belle tonte, in dimenzioni varie.

Gia di per sè, a pelle questo tetradramma, e da considerare un souvenir.

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