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Primo acquisto: Antoniniano di Traiano Decio con Dacia


lucius LX

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  • lucius LX ha rinominato il titolo in Primo acquisto: Antoniniano di Traiano Decio con Dacia

Moneta sicuramente genuina con ottimo diritto e rovescio stanco come già sottolineato sopra. Cosa significhi e come si verifica lo hai già presente, in quanto lo hai descritto nella descrizione di apertura.

A prescindere dal prezzo (che non ti chiedo) un buon esemplare per aprire una collezione.

Saluti

Illyricum

😉

 

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Grazie delle risposte cortesi e immediate (e incoraggianti). 

Lucius LX

 

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3 ore fa, lucius LX dice:

Buongiorno a tutt*, sono iscritto da appena tre giorni e come anticipavo nella presentazione non ho alcuna esperienza numismatica. Sono però affascinato dalla monetazione romana di età imperiale e volevo iniziare una piccola avventura collezionistica ricostruendo una famiglia: l’imperatore Traiano Decio (249-251 d.C.), l’Augusta Herennia Etruscilla, e i due figli Erennio Etrusco e Ostiliano. Vorrei farlo attraverso i loro antoniniani, per una preferenza estetica personale (da una prima ricerca mi sembra che Ostiliano potrebbe rappresentare il problema maggiore). 

Comunque, spinto dall’entusiasmo del neofita, ho acquistato la mia prima moneta, un antoniniano di Decio, in un negozio di numismatica della mia città. Allego la foto della moneta . Legenda: D.: IMP CMQ TRAIANUS DECIUS AUG     R.: DACIA   Peso: gr. 3,85.  Diametro: 21mm

La sottopongo all’attenzione di chi volesse aiutarmi – oltre che con un giudizio generale -  soprattutto a comprendere il diverso aspetto dei due conii (dal vero e con luce naturale evidenti ancor più che in foto). Sul diritto il busto dell’imperatore è netto e definito (per me, neofita, in modo addirittura sorprendente), mentre sul rovescio la Dacia ha contorni molto morbidi. Da quanto leggo mi sembra di capire che potesse accadere che il conio d’incudine del diritto producesse immagini migliori dell’altro, per il diverso consumo, la diversa dinamica di conio, e la diversa importanza attribuita alla due facce. Tuttavia l’aspetto del rovescio è quasi sfuocato (suscitando in me persino il timore di una fusione). Un’ultima cosa: ho un microscopio stereoscopico e potrei procurarmi un adattatore per la reflex, così da avere ingrandimenti a buona definizione dell'aspetto dei contorni della figure del diritto e del rovescio: potrebbe essere utile?

Come vi dicevo è la prima moneta che ho acquistato e che osservo. 

Grazie per qualunque consiglio e indicazione vorrete darmi.

Lucius LX

Traiano Decio.jpg

 

Bravissimo, un'ottima scelta. Gli antoniniani in argento o mistura d'argento sono monete belle, varie e storicamente interessantissime, oltre ad avere il non trascurabile vantaggio di avere prezzi alla portata di tutti. 

La moneta è un bell'esemplare con il consueto rovescio poco definito, carica di fascino e di storia. Il diritto è ben definito e in buona conservazione: non è così sorprendente, dal momento che queste monete sono state coniate in un'epoca di crisi economica e hanno circolato poco, venendo tesaurizzate nel giro di pochissimi anni. Goditela come preferisci: le fotografie al microscopio non sono indispensabili, ma se ti piace l'idea di realizzare ingrandimenti e osservare in dettaglio il tuo esemplare non vedo perché non farlo.

Dici di non avere alcuna esperienza numismatica, ma hai fatto tutto giusto: ti sei documentato e hai fatto un acquisto mirato. Ci sono tutte le basi perché la numismatica diventi una passione :D 

Prossimo consiglio - se già non hai provveduto - è prendere un libro che presenti le principali emissioni del periodo e ti aiuti a catalogare. Senza bisogno di scomodare il RIC (quello magari arriverà più avanti) potresti prenderti il Sear, "Roman Coins and their Value", vol. 3, edizione del 2005. Lo trovi senza problemi anche su amazon o comunque online intorno ai 40 euro.

 

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5 minuti fa, Gallienus dice:

 Gli antoniniani in argento o mistura d'argento sono monete belle, varie e storicamente interessantissime, oltre ad avere il non trascurabile vantaggio di avere prezzi alla portata di tutti. 

 Il diritto è ben definito e in buona conservazione: non è così sorprendente, dal momento che queste monete sono state coniate in un'epoca di crisi economica e hanno circolato poco, venendo tesaurizzate nel giro di pochissimi anni. 

Prossimo consiglio - se già non hai provveduto - è prendere un libro che presenti le principali emissioni del periodo e ti aiuti a catalogare. Senza bisogno di scomodare il RIC (quello magari arriverà più avanti) potresti prenderti il Sear, "Roman Coins and their Value", vol. 3, edizione del 2005. Lo trovi senza problemi anche su amazon o comunque online intorno ai 40 euro.

 

 

Gallienus, grazie veramente. Tante informazioni preziose e puntuali. Davvero interessante la spiegazione dei motivi di particolare conservazione del diritto. Il libro va in ordine appena chiudo il post. Grazie dell'incoraggiamento.

A presto,

Lucius LX

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Bella moneta e ringrazio tutti per gli approfondimenti che sono sempre molto utili per imparare 😃

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Buongiorno,

solo per aggiungere che nella documentazione del venditore la moneta riporta tra le altre cose l'indicazione RIC 12b. Una breve ricerca sulla rete mi ha permesso di capire che si tratta dell'acronimo del fondamentale catalogo di riferimento britannico "Roman Imperial Coniage", e che il numero indica un sottotipo monetale specifico.

Durante la navigazione in rete ho trovato anche uno strumento on line che per me, neofita, è risultato subito di grande interesse e utilità.  

Un database molto ben organizzato e funzionale:  "OCRE" Online Coins of the Roman Empire. Mi chiedevo se la mia impressione positiva su tale strumento fosse giustificata, se esistano iniziative simili e se possa essere uno strumento consigliabile ad altri appassionati in cerca di un primo orientamento.

grazie, a presto

Lucius LX

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Ciao, ti consiglio di fare un giro nella nostra pagina di sezione dedicata ai links utili, dove potrai trovare strumenti utili alla catalogazione:

Il RIC (come già detto detto) resta un riferimento, ma magari all'inizio può essere un po' difficile (per me lo e' tutt'ora😅); quindi puoi avvalerti di altri strumenti (compresi i testi: sempre fondamentali eh?).

La classificazione e' certamente un elemento fondamentale nella analisi di una moneta, ma a mio avviso forse viene dopo (così come la rarità, almeno per me). A me piace in primis osservare, analizzare e studiare le effigi, le particolarità dei busti, il significato dei rovesci e, non da ultimo, il contesto storico della moneta.

A proposito del rovescio della tua moneta ti consiglio questa discussione:

Chiudo dicendoti che sono stato colpito dal tuo entusiasmo, il vero primum movens per iniziare un viaggio affascinante nel mondo della monetazione romana imperiale, indipendentemente dal collezionare o meno.

Ciao.

Stilicho

Modificato da Stilicho
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Stilicho ,

12 minuti fa, Stilicho dice:

Ciao, ti consiglio di fare un giro nella nostra pagina di sezione dedicata ai links utili, dove potrai trovare strumenti utili alla catalogazione:

Il RIC (come già detto detto) resta un riferimento, ma magari all'inizio può essere un po' difficile (per me lo e' tutt'ora😅); quindi puoi avvalerti di altri strumenti (compresi i testi: sempre fondamentali eh?).

La classificazione e' certamente un elemento fondamentale nella analisi di una moneta, ma a mio avviso forse viene dopo (così come la rarità, almeno per me). A me piace in primis osservare, analizzare e studiare le effigi, le particolarità dei busti, il significato dei rovesci e, non da ultimo, il contesto storico della moneta.

A proposito della tua moneta ti consiglio questa discussione:

 

 

Grazie delle utilissime  indicazioni. Vedrò subito i links. Della discussione che mi suggerisci avevo già approfittato con grande interesse. Concordo pienamente sulle tue  considerazioni. Mi sembrerebbe  strano del resto amare le monete e non i libri. In questo  caso le due passioni  si sommano... Se mi sono avvicinato alle monete è per la loro capacità di concentrare venti secoli secoli in tre grammi d'argento, raccontare la vita di un imperatore in pochi millimetri,  suggerire le vicende sconosciute delle dita che hanno usato quella moneta.. 

Grazie ancora di tutto e a presto

 

 

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1 ora fa, lucius LX dice:

Buongiorno,

solo per aggiungere che nella documentazione del venditore la moneta riporta tra le altre cose l'indicazione RIC 12b. Una breve ricerca sulla rete mi ha permesso di capire che si tratta dell'acronimo del fondamentale catalogo di riferimento britannico "Roman Imperial Coniage", e che il numero indica un sottotipo monetale specifico.

Durante la navigazione in rete ho trovato anche uno strumento on line che per me, neofita, è risultato subito di grande interesse e utilità.  

Un database molto ben organizzato e funzionale:  "OCRE" Online Coins of the Roman Empire. Mi chiedevo se la mia impressione positiva su tale strumento fosse giustificata, se esistano iniziative simili e se possa essere uno strumento consigliabile ad altri appassionati in cerca di un primo orientamento.

grazie, a presto

Lucius LX

 

Aggiungo che il sito " Ocre " ,anche se in taluni casi presenta qualche lacuna, è molto utile e lo consulto spesso anch io 👍

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Il 27/1/2024 alle 15:27, lucius LX dice:

soprattutto a comprendere il diverso aspetto dei due conii

Il conio stanco è dovuto a un lungo utilizzo. Il conio con l'effige dell'imperatore veniva ritoccato non appena presentava segni di ''stanchezza'' o cambiato con un conio nuovo, cosa che non succedeva con i coni di rovescio. Così molto spesso si trova un bellissimo ritratto accompagnato a un rovescio evanescente.

Arka

Diligite iustitiam

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Buongiorno,

Dando un’occhiata sia pure assolutamente casuale e rapida ad alcune repliche del volto dell’imperatore Decio (in diversi tipi di antoniniano) mi sembrerebbe si possa notare un rapporto più o meno diretto e fedele con la ritrattistica ufficiale, in questo caso il busto di Decio conservato ai Musei Capitolini (n.1) . 

La morfologia della testa, la forma del naso, del mento… etc. appaiono in alcuni casi più (n. 2, 3), in altri meno (n. 4, 5) vicini alla scultura.

(il n. 5 è quello che ho acquistato)

Qualcuno potrebbe indicarmi studi e suggerimenti riguardo il rapporto tra la ritrattistica scultorea e le raffigurazioni monetali?

Grazie mille dell’aiuto

Senza titolo.jpg

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Ciao @lucius LX, in attesa che qualche vero esperto risponda al tuo quesito, per quel poco che so mi risulta che "il rapporto tra la ritrattistica scultorea e le raffigurazioni monetali" (ti cito) sia molto stretto in quanto ad esempio nelle province, quando un nuovo Imperatore di insediava, venivano inviate delle effigi (busti, statue?) del nuovo Imperatore in modo che potesse essere copiato il volto (anche nelle monete quindi), un pò come oggi quando inviamo le fotografie sul cellulare...

Ovviamente perdona la mia risposta semplicistica ma mi piace molto questa discussione e ho fatto un tentativo 😃

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1 ora fa, Rufilius dice:

Ciao @lucius LX, in attesa che qualche vero esperto risponda al tuo quesito, per quel poco che so mi risulta che "il rapporto tra la ritrattistica scultorea e le raffigurazioni monetali" (ti cito) sia molto stretto in quanto ad esempio nelle province, quando un nuovo Imperatore di insediava, venivano inviate delle effigi (busti, statue?) del nuovo Imperatore in modo che potesse essere copiato il volto (anche nelle monete quindi), un pò come oggi quando inviamo le fotografie sul cellulare...

Ovviamente perdona la mia risposta semplicistica ma mi piace molto questa discussione e ho fatto un tentativo 😃

 

Ciao Rufilius, grazie dell'intervento e delle informazioni. Forse, m chiedo, dovrei spostare l'argomento in una discussione specifica più pertinente?

Comunque, interessantissimo quello che dici, il meccanismo di diffusione dell'immagine imperiale attraverso i ritratti scultorei (chissà se esistono tracce, magari solo letterarie, anche di dipinti con la stessa funzione). 

Immagino quindi che scultura e monete si comportino stilisticamente in parallelo per quanto riguarda gli orientamenti stilistici tra verismo, idealizzazione e stilizzazioni (mi esprimo rozzamente ma anche io attendo esperti..). 

In più come accennavo, c'è la questione della maggiore o minore fedeltà delle diverse monete al ritratto scultoreo (almeno a quello che ci è rimasto).

a presto

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Ciao,

il concetto credo sia quello però appunto affidiamoci ad un intervento più autorevole. Per quanto riguarda la discussione credo che possa anche stare in questa sezione, magari qualche admin può dividere i due post, quello della moneta e quello del rapporto scultura/monete, parlando di periodo imperiale ritengo sia comunque attinente a questa sezione come approfondimento numismatico 😃

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Argomento complesso, affascinante. 

Se può interessare ho trovato questa vecchia discussione che si occupa  di un testo di ritrattistica imperiale:

Nella parte introduttiva (purtroppo incompleta nella parte "free") si dice qualcosa anche in merito alle varie forme di ritrattistica (compresa quella monetaria).

Qui, invece, si parla di Augusto, uno che di "immagine" si intendeva, eccome:

Insomma, la ritrattistica (monetaria e non solo), spesso idealizzata,  lancia importanti messaggi a chi osserva, proprio come i rovesci. E' il potere delle immagini: Zanker, Augusto e il potere delle immagini. Bollati Boringhieri.

Buona notte.

Stilicho

Modificato da Stilicho
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Ci siamo un po' allontanati.

L'argomento, magari, potrebbe meritare una prossima discussione dedicata dove poter approfondire la tematica che hai accennato.

@lucius LX

Buona notte.
 

Modificato da Stilicho
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10 ore fa, Stilicho dice:

Ci siamo un po' allontanati.

L'argomento, magari, potrebbe meritare una prossima discussione dedicata dove poter approfondire la tematica che hai accennato.

@lucius LX

Buona notte.
 

 

Stilicho, grazie delle indicazioni utilissime per permettermi di avviare un’esplorazione dell’argomento.

Ho intanto ordinato il testo di Andreas Pangerl, Portraits - 500 years of Roman Coin Portraits. (allego l’immagine della copertina; ho visto che ha pubblicato anche un volume analogo dedicato alla monetazione greca). 

Appena avrò avuto modo di consultarlo condividerò le mie impressioni. I dati sull’autore sono reperibili su wikipedia (Pangerl gestisce anche un sito in cui ha raccolto alcune  immagini e contenuti: www.romancoins.info). 

 A presto

pangerl.jpg

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1 ora fa, Gallienus dice:

@lucius LX mi hai talmente interessato con questo post così ben ponderato che ne ho comprata una anch'io :D 

 

414.1.jpg

414.2.jpg

 

Fantastico Gallienus! :)))

Fra le varianti d'esempio che avevo provato ad accostare al ritratto scultoreo di Decio, mi sembra che il volto della tua sia piuttosto vicino a quello che ho acquistato io.

p.s. tra pochi giorni dovrebbe riunirsi alla famiglia il giovane Erennio Etrusco, caduto eppure  vivo nell'argento coniato. Appena giunge aggiornerò  su questa microimpresa numismatica . Etruscilla invece mi ha dato parecchi dubbi,  che ho postato in una discussione sulla pulizia delle monete (spero in una risposta che mi chiarisca le idee). Dopodiché dedicherò un po' di tempo a leggere alcuni testi sulla crisi del III secolo. d.C. e la tarda antichità per animare l'orizzonte di queste vicende. Quello di Ostiliano , infine, credo sarà il viaggio più difficile. Per il momento ho collocato un salvadanaio nell'ingresso a suo nome, invitando la mia famiglia a svuotarci le tasche la sera. Molte monete  per una ... Vedremo...

a presto

Lucius LX

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