Vai al contenuto
IGNORED

Svizzera: grazie ad un pugnale si identifica il luogo di una battaglia tra romani e celti


Risposte migliori

Inviato
 
svizzera-copertina-jpg.webp

Scontro spaventoso tra romani e tribù svizzera. Gli archeologi portano alla luce migliaia di reperti. Cosa avvenne

 
 

svizzera-copertina-1024x572.webp

Un pugnale di 2000 anni fa rivelò il luogo di una battaglia a lungo dimenticata tra l’Impero Romano e i guerrieri locali. Ora gli approfondimenti e altre ricerche che hanno consentito di ricostruire lo scontro violentissimo, nel corso del quale i romani lanciarono centinaia e centinaia di proiettili da fionde e frombole. Mortali proiettili di piombo.
svizzera-1-1024x576.webp
Il prologo. In Svizzera, un archeologo volontario e studente di odontoiatria Lucas Schmid ha scoperto nel 2019 un pugnale romano in argento e ottone di 2000 anni fa. Era un indizio vitale nella storia di una battaglia a lungo dimenticata tra l’Impero Romano e i guerrieri tribali.
Il pugnale in argento e ottone, emerso nel 2019, è diventato un prezioso indizio che ha condotto gli studiosi a indagare su un campo di battaglia dimenticato, dove le forze imperiali romane si scontrarono con i guerrieri tribali intorno al 15 a.C. La scoperta ha scatenato uno scavo intensivo che ha portato alla luce un vero e proprio tesoro di manufatti militari antichi.
svizzera-2.png
Gli scavi
Un team composto da scienziati, studenti e volontari delle Università di Basilea e Zurigo ha dedicato gli ultimi due anni a esplorare il sito del presunto campo di battaglia, situato vicino alla gola Crap-Ses nel canton Grigioni. Mentre la Svizzera è ricca di resti romani, la scoperta di luoghi di battaglia è stata un evento straordinario.

La battaglia
Gli scavi indicano che una task force romana composta da 2.000 uomini provenienti dalle legioni terza, decima e dodicesima si scontrò con 500-1.000 combattenti locali sulla cima di una collina tra le città di Tiefencastel e Cunter. La violenza dello scontro è stata testimoniata dal ritrovamento di centinaia di proiettili da fionda e frombole, mortali proiettili di piombo che raccontano la furia di uno scontro epico.L’area ha restituito una vasta gamma di manufatti, inclusi punte di lancia, fionde di piombo, spille, parti di scudi, monete e chiodi appartenenti ai soldati romani. Durante uno scavo autunnale di tre settimane (2023), sono stati recuperati circa 250-300 oggetti al giorno, tra cui una preziosa moneta romana coniata tra il 29 a.C. e il 26 a.C., durante il regno dell’imperatore Augusto.
svizzera-3-jpg.webp
Il contesto storico
Il territorio svizzero, in particolare la regione del Ticino meridionale, era stato conquistato dai Romani nel III secolo a.C. Con il tempo, l’Impero Romano estese la sua influenza attraverso la fondazione di colonie, consolidando il dominio sulle Alpi. Le campagne militari romane nella regione erano motivate dalla necessità di stabilire vie di transito, aumentare le entrate fiscali e reprimere disordini e attacchi locali.

https://stilearte.it/scontro-spaventoso-tra-romani-e-tribu-svizzera-gli-archeologi-portano-alla-luce-migliaia-di-reperti-e-ricostruiscono-la-battaglia/


Supporter
Inviato

Come un archeologo dilettante ha scoperto i resti di una battaglia romana

https://www.swissinfo.ch/ita/scienza-tecnica/pugnale-romano-svizzera-battaglia-grigioni/47106522

Quando dico che gli amici di Stilearte pescano in un calderone di informazioni perché DEVONO manutenere il loro sito: questo contenuto è stato pubblicato il 16 novembre 2021 - 15:02 16 novembre 2021 - 15:02

immagine.png.6afebb35772a2b601ccb7b85436a0ca0.png
Questo pugnale è uno delle centinaia di oggetti scoperti nell’antico campo di battaglia. Archäologischer Dienst Graubünden

Centinaia di manufatti disseminati in un sito che fu teatro di una battaglia d’epoca romana sono stati scoperti in Svizzera grazie alla perseveranza di un archeologo dilettante.

I reperti - tra cui un pugnale, pietre per fionde ben conservate, monete, chiodi e parte di uno scudo - si presume siano stati lasciati sul campo di battaglia dopo uno scontro tra i romani e una tribù locale intorno al 15 a.C.

Lucas Schmid, che fa il volontario per l'associazione archeologica locale, ha scoperto i resti usando un metal detector in un remoto angolo nel sud-est della Svizzera, vicino alla gola del Crap-Ses tra le località di Tiefencastel e Cunter.

Lucas Schmid di fronte a un monumento Il dentista Lucas Schmid continuerà a cercare manufatti antichi durante il suo tempo libero. Lucas Schmid

Altri manufatti erano stati portati alla luce in precedenza, ma la ricerca nel sito era stata considerata completa alla fine delle passate perlustrazioni. Schmid ha dimostrato il contrario dopo aver scoperto un pugnale romano di 2000 anni fa.

"Il segnale del metal detector non era molto forte e chiaro. All'inizio non c'era nulla che facesse pensare a un ritrovamento così grande", racconta Schmid a SWI swissinfo.ch. "Man mano che scavavo più a fondo, la tensione aumentava - sapevo che doveva esserci un oggetto antico. Quando ho dissotterrato un'estremità dell'oggetto, ho visto che era un pugnale e quando ho visto che era completo, ho provato una grande felicità".

"Non è sbagliato dire che questa è la scoperta più spettacolare mai fatta da me fino ad oggi. Ma anche i ritrovamenti più piccoli - monete o fibule - possono essere molto importanti perché sono facili da datare".

La scoperta del pugnale ha allertato una squadra di archeologi dell'Università di Basilea che ha trovato diverse centinaia di altri oggetti durante una ricerca nel sito di 35'000 metri quadrati effettuata in settembre. Questi manufatti sono ora di pubblico dominio.

Come si è svolta la battaglia

Si presume che tra le forze romane e una tribù retica locale abbia avuto luogo una battaglia vicino a Cunter, nell'attuale Cantone dei Grigioni.

"È la prima volta che in Svizzera sono stati trovati resti di una battaglia romana", spiega a SWI swissinfo.ch Peter Schwarz, professore di archeologia delle province romane all'Università di Basilea. "Sembra che i romani abbiano attaccato il loro nemico su un lato della valle e poi lo abbiano spinto oltre un fiume verso l'altro lato, prima di attaccare di nuovo".

"È la prima volta che in Svizzera sono stati trovati resti di una battaglia romana."

Peter Schwarz, professore di archeologia

End of insertion

Schwarz ritiene che 1'500 soldati abbiano preso parte alla battaglia, rendendola uno scontro alquanto ridotto ridotta rispetto ad altri campi di battaglia romani in Europa.

Le monete e il tipo di chiodi da scarpe trovati offrono prove certe del momento storico della battaglia. Ma i ricercatori sperano di precisare ulteriormente la datazione e ipotizzano che possa essere collegata a un noto decreto dell'imperatore romano Augusto per portare l'area sotto il controllo romano nel 15 a.C.

Archeologo per hobby

"Sono sempre stato interessato all'archeologia e alla storia in generale. Anche da bambino mi piaceva visitare i castelli ed esplorarli", dice Schmid, che si è recentemente laureato come dentista.

Il 26enne non ha in programma di diventare archeologo di professione, ma intende continuare a portare avanti la sua passione sul campo con l’aiuto del metal detector.

"Una gran parte delle mie attività consiste nella pianificazione attraverso l’utilizzo di foto aeree, modelli geo-spaziali e fonti storiche relative ai siti. Questo è molto importante, perché anche un buon ritrovamento perde il suo impatto scientifico senza un'adeguata documentazione".

Gli scavi continueranno l'anno prossimo

Gli scavi nella regione continueranno il prossimo anno e saranno organizzati dall'Università di Basilea insieme alle autorità cantonali e federali. Finora non sono state scoperte tombe e non si sa quante persone siano morte nella battaglia.

Le tribù retiche occupavano le Alpi orientali all'epoca della battaglia, comprese parti dell'odierna Austria e dell'Italia. I romani conquistarono la regione sotto Augusto e la chiamarono Rezia.

La parte svizzera della Rezia divenne poi l'odierno Cantone dei Grigioni.

e successivamente anche altri hanno ripreso la notizia da stilearte anche se è una news di due anni fa

 

UNA BATTAGLIA TRA RETI E ROMANI SULLE ALPI SVIZZERE .

Da stilearte.it

Tiefencastel/Casti (Svizzera Canton dei Grigioni – Antica Raetia), 17 dicembre 2023 – Un pugnale di 2000 anni fa rivelò il luogo di una battaglia a lungo dimenticata tra l’Impero Romano e i guerrieri locali. Ora gli approfondimenti e altre ricerche che hanno consentito di ricostruire lo scontro violentissimo, nel corso del quale i romani lanciarono centinaia e centinaia di proiettili da fionde e frombole. Mortali proiettili di piombo.

img202312182053205849845335864568117.jpg Ricostruzione di battaglia tra Romani e Camuni di Antonio Molino da” I Camuni alle radici della civiltà europea”

Il prologo. In Svizzera, un archeologo volontario e studente di odontoiatria Lucas Schmid ha scoperto nel 2019 un pugnale romano in argento e ottone di 2000 anni fa. Era un indizio vitale nella storia di una battaglia a lungo dimenticata tra l’Impero Romano e i guerrieri tribali.

Il pugnale in argento e ottone, emerso nel 2019, è diventato un prezioso indizio che ha condotto gli studiosi a indagare su un campo di battaglia dimenticato, dove le forze imperiali romane si scontrarono con i guerrieri di una tribù elvetica, intorno al 15 a.C. La scoperta ha indotto uno scavo sistematico che ha permesso di portare alla luce un vero e proprio tesoro di manufatti militari antichi.

Pugnale_Swiss-1024x576.webp Il pugnale e il giovane studioso svizzero, durante il rilevamento con metal detector svizzera-2.png Il pugnale, come fu trovato, coperto da concrezioni di ruggine. La radiografia dell’arma e il reperto dopo la rimozione delle incrostazioni e il restauro @ Archaeological Service Graubünden

Gli scavi
Un team composto da scienziati, studenti e volontari delle Università di Basilea e Zurigo ha dedicato gli ultimi due anni a esplorare il sito del presunto campo di battaglia, situato vicino alla gola Crap-Ses nel Canton Grigioni. Mentre la Svizzera è ricca di resti romani, la scoperta di luoghi di battaglia è stata un evento straordinario. (scorri verso il basso per scoprire i dettagli della battaglia).

La battaglia
Gli scavi indicano che una task force romana composta da 2.000 uomini provenienti dalle legioni terza, decima e dodicesima si scontrò con 500-1.000 combattenti locali sulla cima di una collina tra i piccoli centri di Tiefencastel e Cunter. La violenza dello scontro è stata testimoniata dal ritrovamento di centinaia di proiettili da fionda e frombole, mortali proiettili di piombo che raccontano la furia di uno scontro epico.

svizzera-3-jpg.webp Ricostruzione della prima parte dello scontro tra i romani – in primo piano – e gli elvetici – in fondo al campo. @ Credito immagine: Leona Detig

L’area ha restituito una vasta gamma di manufatti, inclusi punte di lancia, proiettili fionde, spille, parti di scudi, monete e chiodi appartenenti ai soldati romani. Durante uno scavo autunnale di tre settimane (2023), sono stati recuperati circa 250-300 oggetti al giorno, tra cui una preziosa moneta romana coniata tra il 29 a.C. e il 26 a.C., durante il regno dell’imperatore Augusto.

svizzera-glanda-XII-legione.jpg Una ghianda di piombo. I romani lanciarono anche questi proiettili, dalle fionde dei frombolieri, contro gli uomini della resistenza retica. Durante l’indagine archeologica sono venute centinaia e centinaia di ghiande di piombo. Nella foto è visibile la sigla della XII legione. @ Archaeological Service Graubünden

Il contesto storico
Il territorio svizzero, in particolare la regione del Ticino meridionale, era stato conquistato dai Romani nel III secolo a.C. Con il tempo, l’Impero Romano estese la sua influenza attraverso la fondazione di colonie, consolidando il dominio sulle Alpi. Le campagne militari romane nella regione erano motivate dalla necessità di stabilire vie di transito, aumentare le entrate fiscali e reprimere disordini e attacchi locali.

“Sembra che la gente del posto, dopo l’attacco respinto, si fosse rintanata e sia stata colpita dai romani con fionde e catapulte”, ha detto Peter Schwarz, professore di archeologia romana all’Università di Basilea. Schwarz ritiene che alla battaglia abbiano preso parte 1.500-2000 romani. Un numero per certi aspetti limitato di militari, ma probabilmente sufficiente ad aver ragione, con risalite strategiche, delle resistenze dislocate dei Reti.

rc3b6mische_provinzen_im_alpenraum_ca_14 La Rezia (Raetia et Vindelicia) nel 14 d.C. da wikipedia

Le monete, il tipo di chiodi delle scarpe e i materiali trovati durante le ricerche offrono elementi precisi che consentono di stabilire l’epoca della battaglia.

“Questa è la prima volta che i resti di un sito di battaglia romano sono stati trovati in Svizzera”, ha detto Schwarz -“Sembra che i romani abbiano attaccato il loro nemico su un lato della valle, li abbiano spinti oltre il fiume, dall’altra parte della gola, prima di attaccare di nuovo”. Tutto si sviluppò nel Crap Ses, nel comprensorio della Val Sursette, tra Tiefencastel – 859 metri sul livello del mare – e Cunter – 1.182 metri di altitudine -. Una zona che, anche oggi, manifesta chiaramente il collegamento stretto con il mondo latino, quello degli occupanti. Qui si parla, infatti, il romancio, una lingua svizzera che ha grandi affinità con il ladino e con il friulano, entrambi parlati in Italia.

In questo comprensorio, al passo del Settimo, gli archeologi hanno evidenziato e studiato le tracce di un accampamento romano (immagine qui sotto).


Segni di un accampamento romano s rivelano attraverso un segno circolare o ellittico al Passo del Settimo. @ Archaeological Service Graubünden
Non pare fuorviante anche notare che Crap ses (ses è sei nei dialetti del nord Italia) quanto Passo del settimo (sept), o Val Sursette (Sur-ses) siano toponimi che andrebbero vagliati perchè potrebbero trovare origine nelle dislocazione, contrassegnata da denominazioni numeriche (sei o sette), delle forze di occupazione.

Tanto, questa ricerca nella gola del Crap ses, deve a Lucas Schmid, ispettore onorario della Soprintendenza che ha rilanciato le ricerche, grazie al ritrovamento, con metal detector, di un pugnale romano, particolarmente elegante e raro.

svizzera-14101935669027606574.jpg?w=670

Oltre alla spada, il pugnale (in latino pugio) era la seconda arma bianca usata dai soldati romani, sia delle legioni, sia delle truppe di appoggio – spiegano gli archeologi svizzeri – Per via della sua impugnatura a forma di croce, il pugnale del Crap Ses può essere datato al periodo compreso tra il 50 a.C. e l’anno zero. Pugnali di questo tipo sono rari. Finora se ne conoscono solo quattro esemplari, di cui uno proveniente dall’accampamento romano di Vindonissa, nel Cantone di Argovia. Il pugnale si trovava nel suolo senza guaina e probabilmente è stato deposto intenzionalmente”.

FONTE : StilArte

https://stilearte.it/scontro-spaventoso-tra-romani-e-tribu-svizzera-gli-archeologi-portano-alla-luce-migliaia-di-reperti-e-ricostruiscono-la-battaglia/


Supporter
Inviato

A parte ciò il ritrovamente è fighissimo e sono molto invidioso 😄

 


  • 5 settimane dopo...
Inviato

Bellissima scoperta.
Ma l'utilizzo del metal detector in Svizzera non è illegale?
 

AVVERTENZA

L'uso del metal detector o di qualsiasi altro apparecchio di rilevamento è vietato su tutto il territorio cantonale (art. 34 della Legge sulla protezione dei beni culturali).

https://www4.ti.ch/dt/dstm/sst/ubc/temi/archeologia/basi-legali/basi-legali#:~:text=L'uso del metal detector,sulla protezione dei beni culturali).


Supporter
Inviato
3 ore fa, LFC dice:

Ma l'utilizzo del metal detector in Svizzera non è illegale?

lo scopritore collabora con un'associazione archeologica locale. possibilmente hanno delle deroghe o mandati.


Inviato

Bella collaborazione tra privato ( il dentista) appassionato di Archeologia e le Istituzioni che invece di perseguitare e condannare tali ricerche hanno dato vita ad una collaborazione assolutamente proficua per tutto.

un’utopia irraggiungibile dalle nostre parti…

Riguardo la data della battaglia non dimentichiamo che l’importantisdima - iñ antichità- citta’ di Coira  li vicino fu fondata come campo fortificato dai Romani proprio tra il 16 e 15 aC : Curia Raetorum e da li passava la via consolare che collegava Mediolanum con Bregenz: via Spluga attraverso l’omonimo passo. Altri passi nei pressi utilizzati/aperti dai Romani sono lo Iulier, il Septimer e il Lucomagno.

i Romani dovevano amare molto quella regione 😄


Inviato
29 minuti fa, numa numa dice:

i Romani dovevano amare molto quella regione 😄

Già ai tempi, andavano lì a funghi …🤣🤣

  • Haha 1

Inviato

La decorazione bianca sul manico del pugnale e sopra la lama di che materiale e‘ ?

smalto ???


Inviato
2 ore fa, coinzh dice:

manico

Sembrerebbero quasi degli intarsi ma sulla lama io non vedo nulla.


Inviato
2 ore fa, Adelchi66 dice:

Agemina con argento.

 

Smaltato o inserto ?


Inviato
34 minuti fa, coinzh dice:

L‘argento non e‘ di colore bianco.

 

Dipende.


Inviato (modificato)
53 minuti fa, coinzh dice:

L‘argento non e‘ di colore bianco.

 

No?

Mi giunge nuova.

Screenshot_20240119-162407~2.png

Modificato da Adelchi66
  • Mi piace 1

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.